A rotta di collo è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze si lancia all'inseguimento di Leandros, aggrappandosi a una fune attaccata al carro con cui il Templare si sta allontanando. Tuttavia, quando ormai Ezio è riuscito a salire sul carro issandosi per la corda, un soldato bizantino arriva in soccorso del suo capitano con un altro carro, su cui Leandros salta, facendo inoltre ribaltare il suo vecchio carro. In quel momento, però, un nuovo soldato templare sopraggiunge con un altro carro su cui Ezio riesce ad aggrapparsi e salire. Una volta ucciso il conducente e prese le redini, Ezio torna a inseguire Leandros. L'inseguimento finisce quando un soldato lancia una bomba sotto al carro di Ezio.
Dialoghi[]
Ezio Auditore da Firenze è appeso alla fune attaccata al carro di Leandros e una guardia Templare a cavallo avverte il suo capitano del pericolo.
- Guardia: È dietro di noi! Là! Lo vedete?
- Leandros: Che stai facendo? Più svelto!
La fune a cui Ezio è appeso inizia a spezzarsi.
- Ezio: Diavolo!
- Leandros: Crepa, bastardo!
Hiya! Vai! Più svelto!
Figlio di...
Corri, bestiaccia!
Prendi questo! Togliti!
Dove sei, bastardo?
Arriva un secondo carro.
- Leandros: Hiya! Hiya! Più vicini! Più vicini!
Leandros salta sul carro.
- Leandros: Togliti!
- Bizantino: Aspettate!
- Leandros: Va all'inferno!
Ezio sale su un altro carro, con cui sperona Leandros.
- Leandros: Ancora tu?
Ezio insegue Leandros fino al paese.
- Leandros: Prendi questo! Crepa bastardo!
Fermatelo! Fermatelo!
Una guardia lancia una bomba sotto al carro di Ezio, che cade in un dirupo.
Risultato[]
Il carro di Ezio viene distrutto e quest'ultimo rimane ferito in seguito alla conseguente caduta.