- Questo è l'articolo inerente al ricordo. Potresti aver cercato la battaglia da cui prende il nome.
Battaglia di Monmouth è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ratonhnhaké:ton, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Connor giunge a Monmouth, dove vede i patrioti guidati da Gilbert du Motier, Marchese de Lafayette ritirarsi dalla battaglia. L'Assassino si offre così di aiutare il marchese a respingere l'avanzata degli inglesi. Dopo aver rallentato i nemici, Connor raggiunge nelle retrovie George Washington, che informa dei piani di Charles Lee.
Dialoghi[]
Connor giunge nei pressi di Monmouth Gilbert du Motier, Marchese de Lafayette, intento ad incitare i soldati dell'Esercito Continentale.
- Lafayette: Dobbiamo tenere la posizione finché è necessario! Se il nemico riesce a passare, perderemo quel poco terreno prezioso che abbiamo ottenuto. Non vanificate i sacrifici che i vostri compagni hanno compiuto! Andate! Affrontate il nostro nemico! Malediranno il giorno in cui ci hanno attaccati!
Lafayette nota Connor.
- Lafayette: Oh, Connor! Siete giunto appena in tempo per assistere alla nostra gloriosa vittoria!
- Connor: Dov'è Charles Lee?
- Lafayette: Quel bastardo. È comparso nel mezzo dei preparativi e ha preso ora il comando. Urla a tutti di avanzare e poi lui si ritira. E io devo raccogliere i pezzi.
Lafayette nota dei soldati inglesi in avvicinamento.
- Lafayette: Quelli da dove arrivano?
(Ai soldati) Dite a tutti che ci ritiriamo. Uomini a me! Ora! Ora! - Connor: Controllo la zona mentre li portate in salvo.
Lafyette chiama alcuni suoi uomini con un fischio.
- Lafayette: (A Connor) Vi affido i miei migliori soldati come guardie personali. Faranno l'impossibile pur di garantirvi la vittoria. Bonne chance, mon ami. (Buona fortuna, amico mio.)
Al comando di un piccolo gruppo di uomini con un cannone, Connor riesce a dimezzare l'esercito inglese.
- Soldato: Scarseggiano le munizioni, e il nemico avanza, signore.
- Connor: Allora arretriamo, ci uniamo agli altri e copriamo la fuga.
Connor ed i soldati si ritirano.
Connor riesce a raggiungere Lafayette nelle retrovie.
- Lafayette: Ben fatto, amico! Avete salvato molte vite oggi.
George Washington nota Connor parlare con Lafayette.
- Washington: Connor?
- Connor: Charles Lee vi ha tradito. Ha ordinato la ritirata durante la battaglia, così sperava di farvi perdere molti uomini e di farvi rimuovere dal comando.
- Washington: Cosa?!
- Connor: Sono certo che troverà una scusa, dirà che erano in troppi, o che quella è stata colpa mia. Tutte bugie. Ve lo ripeto ancora una volta, quell'uomo è un nemico e continuerà finché non sarete morto o disonorato.
- Lafayette: Credo che sia tutto vero. Lee ha agito stranamente durante lo scontro.
- Washington: Indagherò immediatamente su queste accuse.
- Connor: Non c'è più tempo per farlo.
- Washington: (Ponendogli una mano sulla spalla) Va fatto come si deve, o non saremo migliori dei nostri nemici. Pensa alle ripercussione politiche di un simile atto.
- Connor: Se voi risparmierete la vita di Lee, allora sarò io a prendermela. Godetevi la vittoria, comandante. Questa è l'ultima volta che vi aiuto.
Risultato[]
Connor respinge l'avanzata degli inglesi e mette Washington al corrente dei piani di Charles Lee.