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Christopher Gist (1706 - 1794) è stato un noto esploratore statunitense, nonché uno dei primi a spingersi oltre gli Appalachi per giungere nelle terre occidentali del Nord america britannico e ai confini dell'Ohio. Segretamente era anche un membro dell'Ordine dei Templari, nonché il quartiermastro della Morrigan, la nave del confratello Shay Cormac.

Si rese attivo in particolare durante la Guerra dei sette anni, periodo in cui i Templari annientarono il ramo coloniale dell'Ordine degli Assassini. Partecipò anche alla Guerra franco-indiana, servendo sotto il generale Edward Braddock durante la sua spedizione verso Fort Duquesne; fu anche uno degli ufficiali al servizio di George Washington, salvandogli la vita più di una volta.

Biografia[]

Primi anni[]

Gist nacque a Baltimora, nel Maryland nel 1706 ed ebbe poca istruzione formale. Ricevette istruzione come un geometra, molto probabilmente dal padre Richard Gist, che contribuì a tracciare la città di Baltimora.

Si è formato in rilievo e divenne un pioniere di successo. Prima della Guerra dei sette anni, Gist si stabilì nella Carolina del Nord e fu il vicino di casa di Daniel Boone, un altro celebre pioniere.[1] Nello stesso anno, l'azienda dell'Ohio scelse Gist per esplorare il paese del fiume Ohio fino all'attuale area di Louisville, Kentucky, e comunicare con i nativi americani lungo la strada. Durante l'inverno nell'Ohio giunse tra i Lenape in Delaware: uno dei villaggi storici di Shannopin. Gist fu accolto calorosamente al Pickawillany quando giunse nel mese di febbraio del 1751, indusse in un'alleanza tra "vecchio britannico" e gli interessi inglesi contro l'espansione degli interessi francesi. Da lì attraversò il Kentucky accompagnato da un servo nero, tornò poi nella sua casa a Yadkin.[2]

Gist era ormai tornato a casa nel Carolina del Nord, trovò che la sua famiglia era fuggita a Roanoke, Virginia, a causa degli attacchi indiani. Egli li raggiunse. Nell'estate del 1751 andò di nuovo ad ovest per esplorare la Pennsylvania e Virginia occidentale, paese a sud del fiume Ohio.[2]

Unione ai Templari[]

Gist: Ben fatto Shay! Cacciati via dal loro stesso covo.
Shay: Beh! cercavo un posto in cui mettere su casa.
Gist: Aspettate a comperare i mobili. Forse ci sono altri uomini sulla loro nave. La giù! Guardate! Ecco il loro vascello.
—Gist informa Shay della possibile presenza dei criminali.[src]

Nel 1751, Gist venne reclutato nell'Ordine dei Templari dal colonnello George Monro, con il compito di esplorare le colonie e formando le relazioni con i popoli indigeni che si stabilirono nelle loro terre per garantire alleanze e rotte commerciali. Nel 1753, Gist accompagnò George Washington a consegnare un messaggio alle forze francesi, chiedendo che lasciassero l'Ohio County, scatenando però la guerra franco-indiana, una volta che essi rifiutarono di accondiscendere alla ritirata. Gist viaggiò sul Sentiero Venango attraverso tutto il paese dell'Ohio per arrivare al forte. Durante il viaggio, Gist guadagnò il suo posto nella storia per due volte salvandone la vita del giovane Washington: in primo luogo, da un tentativo di aggressione da parte di un nemico dei nativi americani; e, in secondo luogo, tirando via Washington dal fiume Allegheny impedendone il congelamento a seguito della caduto e Washington era caduto al largo di una zattera di fortuna. Durante la guerra, Gist continuò a combattere al fianco di Washington, come tutti gli uomini che furono coinvolti nella Spedizione di Braddock.[1]

Una lunga camminata e un piccolo salto 6

Gist incontra Shay.

Nel 1756, Gist scoprì che le bande di New York stavano lavorando sulla creazione di nuovi armamenti. Dopo aver informato Monro, tentò di abbattere i criminali che occupavano Fort Arsenal. Tuttavia, nel vano tentativo di cacciare gli Assassini dal forte, venne catturato e condannato all'impiccagione. Gist venne tempestivamente tratto in salvo dal l'intervento fortuito di Shay Cormac, inviato da Monro per aiutarlo. Gist dopo averlo ringraziato dell'aiuto, e vedendo la nave ancorata al porto, consigliò di rubarla; scoperto, tutta che si trattava della nave di Shay, la Morrigan, decise di aiutarlo a recuperarla.[3]

Mentre Shay si rimpossessava della sua nave dal controllo degli Assassini, Gist reclutò vari uomini nella ciurma, lasciando, però un posto libero per sé. Alla fine riuscirono a recuperare la nave a reclutamento fatto Gist chiese a Shay di divenire il quartiermastro, in fine gli suggerì di far rapporto al colonnello Monro ad Albany. I due si trovarono d'accordo sulla decisione.[3]

Perdita di Monro[]

Circostanze 2

Gist e Sahy incontrano Monro ad Albany.

I due raggiunsero Albany, luogo in cui abitava Monro, che accolse Gist, questi ringraziò Shay dell'aiuto. Gist informò Monro della presenza della base, nonché del Fort La Croix sulla costa lungo il fiume. I tre decisero di sedere la minaccia del forte per salvare New York. Gist propose di potenziare la nave; potenziarono la nave con dei mortai. Questi potenziamenti permisero alla nave di Shay di assaltare il forte francese e di conquistarlo. Una volta che Shay uccise il comandante del forte, la British Army, prese controllo del forte. Gist incappò nel tesoro e nelle varie carte commerciali, utili per ampliare la flotta di Shay.[4]

Nello stesso anno Gist, venne raggiunto da Monro, mettendo al corrente il confratello della missione che aveva dato a Shay, quest'ultimo distrusse la fabbrica di gas tossico. Gist si complimento con Shay alla missione conclusa. I suoi confratelli William Johnson e Jack Weeks, li raggiunsero congratulandosi con Shay per il lavoro svolto. Gist propose di festeggiare questa piccola vittoria con un brindisi, offerto però dal colonnello Monro.[5]

Shay: Forza andiamo Gist, il colonnello e nei guai.
Gist: Che significa nei guai?
Shay: E' al forte William Henry e non ha alcuna speranza di farcela.
—Shay e Gist parlano del pericolo che corre Monro.[src]

Nel agosto del 1757 giunsero nel Nord Atlantico, dove Gist venne informato da Shay che Monro si trovava nei guai, al momento in stanza al Fort William Henry, i due fecero alla volta di Marais Rocheux. Mentre Gist rimase a bordo della nave, Shay accorse in aiuto di Monro salvandolo dall'attacco degli Assassini.[6]

Cicatrici 13

Gist assiste all'iniziazione di Shay Cormac nell'Ordine.

Gist fece trovare la nave sull'altra riva. Per impedire che gli Assassini salissero a bordo della Morrigan, Shay fece esplodere un barile di polvere da sparo ai piedi di Kesegowaase, impedendogli di proseguire. Successivamente, salparono verso Orenda e Otetiani, in cui il capitano di Gist aiutò rispettivamente gli Oneida e gli uomini di Monro. Fecero rotta ad Albany, dove nei pressi delle coste, Gist e Shay videro la desolazione che Kesegowaase, stava provocando, i due raggiunsero il porto. Nonostante persero un compagno, Monro, assassinato durante l'assedio alla città, Gist prese parte all'introduzione di Shay nei Templari a pieno titolo.[7]

Caccia ad Adéwalé[]

Vascello 5

Gist con Shay, Haytham e Cook.

Dopo l'introduzione di Shay nell'Ordine dei Templari, Gist si procurò le mappe e nel 1758 nel mese di giugno, salparono per il Nord Atlatico. Gist descrisse le abilità di marinaio e di comando di James Cook. Nonostante Shay volesse aggregarlo nell'Ordine, Gist lo definì incapace di mantenere i segreti nonché a diventare Templare, ma solo un semplice alleato.[8]

Una volta raggiunsero il vascello di Cook, di cui Gist era felice di rivederlo e una volta a bordo Cook informò i Templari che i francesi intendevano attaccare le coste di Louisbourg, Su cui fecero rotta ingaggiarono lo scontro navale contro la flotta francese. Del bel mezzo della battaglia intravidero la nave di Adéwalé, e la nave di quest'ultima nota come la Experto Crede. Riuscendo comunque a indurre Adéwalé in ritirata distruggendo le golette, utilizzate dall'Assassino come brulotti, riuscirono a resistere fino all'arrivo dei rinforzi inglesi, inducendo Adéwalé alla fuga.[8]

Nello stesso anno Haytham giunse insieme a Cook, che Gist accolse con entusiasmo. I Templari, Shay, Haytham e Gist ricevettero l'informazione da Cook che Adéwalé si trovava al forte, a Île Des Pins. Shay scese a bordo mentre Gist portò la nave in prossimità della spiaggia, permettendo a Shay di raggiungerlo e riprendere l'inseguimento di Adéwalé, bloccando il passo alla nave inseguitrice e ingaggiando lo scontro navale, con la Experto Crede, che venne gravemente danneggiato, inducendo così Adéwalé ad arrenarla sulla spiaggia.[9]

Alla ricerca del Tempio[]

Nel ottobre 1759 Gist insieme a Shay raggiunse Cook a Percé, da cui Shay ebbe l'ubicazione del loro bersaglio. I due fecero rotta per Anticosti, luogo in cui Cook aveva sentito che Le Vérendrye faceva rifornimento. Una volta raggiunta la loro destinazione, Shay scese a terra a recuperare le informazioni, per loro preziose. Gist era rimasto a bordo, tuttavia vennero attaccati dai pirati, grazie all'arrivo di Shay riuscirono a fuggire lasciando i pirati in balia della Royal Navy.[10]

Non nobis Domine 1

Gist e Shay parlano con Haytham.

Con informazioni recuperate, l'anno seguente raggiunsero Cook nel Nord Atlantico. Una voltae che Shay e Cook si accordarono sul piano quest'ultimo li accompagno fino alla flotta di La Vérendrye, riuscendo ad affondarla nel corso della battaglia, vennero però sorpresi dai mortai della Gerfaut di La Vérendrye. Nonostante la potenza della nave dell'ex confratello di Shay riuscirono ad abbordarlo, durante la battaglia Shay uccise La Vérendrye. Una volta salutato Cook, Shay informò Gist che gli Assassini erano già al Tempio dell'Artico.[11]

Una volta arrivati sul luogo insieme al Gran Maestro Haytham Kenway e una volta ucciso i più alti esponenti degli Assassini, Gist ebbe il compito da Haytham di uccidere gli Assassini rimasti, eccezione fatta di Achille Davenport.[12]

Caratteristiche e personalità[]

Gist era un individuo gentile, eloquente, e rilassato che spesso lo condusse in umorismo scanzonato in conversazioni con i suoi compagni Templari. Tuttavia, credeva profondamente nella causa dei Templari. Tuttavia, ha messo in discussione il percorso che aveva preso dopo l'adesione all'Ordine in gioventù, ma nonostante avesse dei dubbi, il colonnello Monro li diradò.

Gist possedeva anche un grande senso di lealtà verso Shay, dopo che quest'ultimo gli ha salvato la vita, sì offrì a diventare il primo ufficiale a bordo della Morrigan. Anche se Gist era ben consapevole della precedente alleanza di Shay agli Assassini, non gli mostrò nessuna animosità o mancanza di fiducia nei suoi confronti. In realtà, affermò in una delle conversazioni che ebbe con Shay che lui stesso lo avrebbe reso un membro dell'Ordine se non fosse stato per Monro, che aveva fatto prima. I due parlavano spesso di argomenti al di fuori dei loro obblighi nell'Ordine, come la politica. Gist divenne confidente di Shay nel corso del tempo, in quanto quest'ultimo è stato anche disposto a parlare il suo rimorso a uccidere i suoi ex compagni, in particolare Hope Jensen.

Galleria[]

Fonti[]

  1. 1,0 1,1 Assassin's Creed: Rogue
  2. 2,0 2,1 Christopher Gist - Wikipedia
  3. 3,0 3,1 Una lunga camminata e un piccolo salto - Assassin's Creed: Rogue
  4. Circostanze - Assassin's Creed: Rogue
  5. Tieni gli amici vicino - Assassin's Creed: Rogue
  6. Onore e lealtà - Assassin's Creed: Rogue
  7. Cicatrici - Assassin's Creed: Rogue
  8. 8,0 8,1 Vascello - Assassin's Creed: Rogue
  9. Spavalderia - Assassin's Creed: Rogue
  10. La nostra è l'unica legge - Assassin's Creed: Rogue
  11. Fuoco freddo - Assassin's Creed: Rogue
  12. Non nobis Domine - Assassin's Creed: Rogue

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