Assassin's Creed Wiki

Le wiki internazionali di Assassin's Creed si uniscono per porre fine alla cultura tossica all'interno di Ubisoft.
→ Per saperne di più

LEGGI DI PIÙ

Assassin's Creed Wiki
Iscriviti
Advertisement
Assassin's Creed Wiki
Connor: Che cos'è?
Achille: Uno shéng biāo, o dardo da corda se preferisci.
―Achille mostra a Connor un dardo da corda[src]
AC4 Dardo da corda

Un dardo da corda.

Il dardo da corda, o shéng biāo, è una flessibile arma delle arti marziali orientali, progettata e costruita da Shao Jun, un'Assassina appartenente al ramo cinese vissuta durante il XVI secolo.

Storia[]

Origini[]

L'arma venne ideata e progettata dall'Assassina cinese Shao Jun, che, dopo essere tornata da un viaggio in Italia alla ricerca del Mentore Ezio Auditore da Firenze, lottò per rifondare la Confraternita nella sua terra natia.

XVIII secolo[]

Col tempo i dardi da corda trovarono ampio uso nell'equipaggiamento degli Assassini, in particolare nei rami fondati nelle prime colonie americane. Nel primo ventennio successivo alla guerra per il colonialismo e alla successione al trono di Spagna, nella cosiddetta Età d'oro della pirateria, il ramo caraibico dell'Ordine degli Assassini faceva uso di quest'arma.

Sulle tracce di Johnson 2

Connor testa un dardo da corda.

Tra i membri della confraternita conosciuti per aver avuto nel loro equipaggiamento uno shéng biāo, vi sono i pirati Edward Kenway, Adéwalé e il Mentore maya Ah Tabai.

Anche durante la Guerra Franco-Indiana e la Guerra di indipendenza americana gli Assassini coloniali continuavano a sfruttare il dardo da corda come parte del loro armamentario. Anche il Templare Shay Cormac, un Assassino traditore, era equipaggiato di alcuni dardi da corda. Tra gli altri Assassini che facevano uso dell'arma si distinse Connor, che la ricevette in dono dal Mentore Achille Davenport.

Uso e schemi[]

La costruzione prevedeva l'assemblaggio di quattro componenti: il dardo, l'anello, la fune e l'ansa. Il dardo era fabbricato in ferro o in acciaio, e la sua particolare forma gli consentiva di trapassare il corpo nemico e di agganciarsi alla sua carne.

Gli anelli legati al dardo, lo univano ad una corda in pelle, cosparsa di cera per minimizzare l'attrito. Questa era costruita per estendersi e ritrarsi, divenendo sganciabile dal punto di estensione solo attivando un meccanismo che separava l'ansa dal braccio dell'utilizzatore.

Sebbene l'arma fosse progettata per trapassare il corpo nemico, gli utilizzatori erano soliti sfruttare il peso generato dal dardo per avvolgere la corda al collo dell'avversario e tirarlo a se con un forte strattone. Solo nei casi in cui il nemico veniva impiccato, il dardo veniva applicato per trafiggerne il collo. Quest'ultima manovra poteva essere applicata soltanto da una zona sopraelevata, come il ramo di un albero o un impalcatura.

Curiosità[]

  • Nella realtà, il dardo da corda non sarebbe in grado di reggere il peso di una vittima, tanto meno impiccarla.

Advertisement