La Delizia di Belriguardo era una residenza degli Este di proprietà di Alfonso d'Este, duca di Ferrara, durante il Rinascimento. Si trovava nella regione italiana della Romagna.
Storia[]
Costruzione[]
Costruita intorno al 1435 da Niccolò III d'Este come residenza estiva, Belriguardo fu continuamente ampliata fino a diventare uno dei palazzi più belli e celebri di tutta Italia. Presentava stalle per oltre cinquecento cavalli, vari passaggi segreti, imponenti corridoi, logge marmoree, giardini incantevoli ed una cappella, affrescata da Cosimo Tura.
Rinascimento[]
Nel 1506, la moglie del Duca, Lucrezia Borgia, venne a sapere che l'Assassino Ezio Auditore era entrato furtivamente a Belriguardo, eludendo le guardie poste a sorvegliare l'intera tenuta. L'Assassino sedusse Lucrezia, che accettò di dargli il suo quadro, l'Annunciazione di Leonardo da Vinci. Ezio, quindi, la legò ad una tenda, spingendola a chiamare le guardie, ma riuscendo comunque a scappare con il dipinto, e con alcune informazioni su come ottenere gli altri quattro.
Avvenimenti successivi[]
Nel 1598 gli Estensi persero il Ducato di Ferrara. Dopo la loro partenza, la residenza venne data in affitto a dei contadini locali, che trasformarono sale affrescate dai maggiori maestri del Cinquecento ferrarese in stalle e granai. Ciò che rimane di Belriguardo è ancora visibile, ma la lettura del complesso originale risulta talmente compromessa da non essere quasi più individuabile.
Curiosità[]
- Stranamente, ci sono solo bandiere con lo stemma dei Borgia all'interno e all'esterno del palazzo, nonostante i Borgia né lo possedevano, né avessero più potere.