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"Nel giro di pochi mesi, la mia vita cambiò per sempre. So che i miei giorni più lieti sono alle mie spalle. Ma non li rivoglio indietro. Non adesso. Mi chiamo Desmond Miles... e sono un Assassino. Io SONO un Assassino."
―Desmond Miles[src]

Desmond Miles (13 marzo 1987 - 21 dicembre 2012) è stato un barista e, a sua insaputa, il discendente di una lunga dinastia di Assassini. Nel mese di settembre del 2012, fu rapito e rinchiuso nei laboratori dell'Abstergo Industries, una multinazionale farmaceutica controllata dai Templari, e costretto a rivivere in una macchina chiamata Animus i ricordi del suo antenato siriano Altaïr Ibn-La'Ahad, vissuto durante la Terza Crociata, per apprendere la posizione dei Frutti dell'Eden.

Riuscito a fuggire grazie all'aiuto di Lucy Stillman, Desmond utilizzò di nuovo l'Animus per esplorare i ricordi di un altro suo antenato, Ezio Auditore da Firenze, per addestrarsi rapidamente e scoprire il nascondiglio della Mela dell'Eden.

Scoperto il nascondiglio della Mela, Desmond si recò a Roma a prendere la Mela nascosta da Ezio nel 1506 all'interno del Tempio di Giunone, un tempio costruito dalla Prima Civilizzazione, situato sotto l'attuale Basilica di Santa Maria in Ara Coeli. Arrivato, toccò la Mela, la quale venne attivata dal suo DNA. Desmond, influenzato da Giunone, pugnalò Lucy e cadde in uno stato comatoso. Fu quindi inserito nuovamente nell'Animus.

All'interno dell'Animus, incontrò la copia virtuale di Clay Kaczmarek, che lo aiutò a risvegliarsi facendogli rivivere i ricordi degli ultimi anni di Ezio.

Raggiunto il giunto sincronico, Desmond si trovò al cospetto di Giove, da cui venne a sapere il luogo in cui i membri della Prima Civilizzazione sigillarono tutto il loro sapere. Svegliatosi, disse ai suoi compagni tutto quello che aveva appreso, indicando anche il luogo del tempio. Tuttavia, William aprì il portellone del furgone su cui avevano viaggiato, rivelando a Desmond che essi erano già arrivati sul luogo.

Scesi dal furgone, il gruppo di Assassini si apprestò a visitare il tempio. Desmond aprì vari varchi grazie alla Mela dell'Eden, ed una volta entrato nel tempio, mise al suo posto la prima fonte di energia. Subito dopo, colto dall'effetto Osmosi, venne inserito di nuovo nell'Animus, dove iniziò a rivivere i ricordi di un'altro antenato, Haytham Kenway.

Desmond continuò a rivivere i ricordi di Haytham, scoprendo che l'uomo fu un Gran Maestro Templare. Dopodiché, passò a suo figlio, Ratonhnhaké:ton, che divenne un Assassino. Desmond rivisse i ricordi di entrambi i suoi antenati, finché non scoprì l'ubicazione della chiave della stanza interna del Tempio. Tuttavia, per salvare il mondo dall'imminente catastrofe, Desmond dovette sacrificarsi. Nel 2013, il suo DNA venne utilizzato dalle Abstergo Industries per rivivere i ricordi di un altro antenato di Desmond, il pirata e Assassino Edward Kenway.

Biografia

Primi anni

"Hai idea di come ci si senta a essere intrappolati in un posto, sapendo che c'è un intero mondo che non riuscirai mai a vedere?"
―Desmond Miles a Lucy Stillman[src]

Desmond Miles nacque in un nascondiglio degli Assassini nelle Black Hills, conosciuto come "La Fattoria", a sud-ovest di Rapid City, nel Dakota del Sud. Era una piccola comunità, composta da circa trenta persone.[1]

Fu addestrato insieme agli altri ragazzi della Fattoria da suo padre, William Miles, che esercitava un allenamento particolarmente intenso, che molto spesso spaventava Desmond. Venne addestrato ad esser sempre diffidente dei propri nemici. Inizialmente, Desmond ascoltava le storie della guerra tra Assassini e Templari con passione e attenzione, ma ben presto ne divenne annoiato, sottovalutando la potenza e l'influenza dell'Abstergo Industries nel mondo. A seguito di questo, egli arrivò alla conclusione che i suoi genitori e tutte quelle persone erano dei pazzi, degli appassionati di una cospirazione che non sapeva neanche se esistesse, fu per questo motivo che, a soli 16 anni, egli decise di abbandonare la Fattoria.[1]

Fuggì, e l'addestramento eseguito negli anni si rivelò utile, poichè fu in grado di scappare ad una velocità superiore per più tempo. Desmond si perse nelle Badlands, fino a quando non ricevette un passaggio da delle ragazze. Viaggiò fino ad Omaha, poi passò per Chigago, fino a quando non incontrò un uomo che gli consigliò di andare a New York City, spingendolo a partire per la metropoli.[1]

Desmond barista

Desmond al "Bad Weather".

Arrivato nella grande città ottenne un lavoro come barista al "Bad Weather", anche grazie al suo look seducente. Mentre vi lavorava, inventò un nuovo drink, che chiamò "Shirley Templar".[1] Al fine di evitare di essere localizzato dagli Assassini, Desmond non usò mai il suo vero nome, e pagava i suoi acquisti solo in contanti.[2] Nel corso del tempo cercò di iniziare una nuova vita, ma molte volte si perdeva ripensando alla sua infanzia, alla sua famiglia e ai vecchi amici. Passò nove anni in città, cercando di dimenticare e ricominciare.[1]

Rapimento dell'Abstergo

"Non sono un Assassino... non più."
―Desmond Miles a Warren Vidic[src]

Nel 2012 l'Abstergo, che lo stava cercando dopo aver recuperato il Codice del Profeta,[3] lo rintracciò attraverso un'impronta digitale, necessaria per la sua patente della moto. Il 1 settembre 2012, alle 4:02 del mattino, Desmond Miles venne rapito da agenti Abstergo e portato all'aeroporto di Brooklyn, dove con un jet partì verso l'aeroporto di Ciampino di Roma. Arrivato a destinazione, la sera stessa, Desmond venne portato nel campus Abstergo a sud-ovest di Roma.[4]

Lucy Vidic monitorano Desmond laboratorio Abstergo

Desmond nell'Animus.

Il giorno successivo, venne introdotto nell'Animus, un dispositivo in grado di far rivivere i ricordi degli antenati dell'utilizzatore attraverso la memoria genetica contenuta nel DNA. Il trauma, tuttavia, si rivelò troppo forte e Desmond cercò di ritrarsi dai ricordi del proprio antenato medioevale. Malgrado le proteste di Warren Vidic, responsabile del Progetto Animus, la sua assistente Lucy Stillman insistette per togliere Desmond dall'Animus. Uscito dalla macchina, Desmond sostenne di non essere di più che un barista, ma Vidic gli rivelò che sapevano della sua appartenenza agli Assassini, costringendolo ad ammettere il suo passato.[2]

Lucy Stillman disse a Desmond che stava tentando di accedere ad un ricordo specifico del suo antenato, ma che il subconscio di Desmond stava resistendo ai loro sforzi. Vidic avvertì Desmond dicendogli che se si fosse rifiutato di collaborare, gli avrebbero indotto un coma, continuando il loro lavoro, e lasciandolo morire una volta finito. Senza scelta, Desmond accettò di collaborare.[2]

Desmond Lucy parlano laboratorio Abstergo

Desmond parla con Lucy.

Desmond quindi fu costretto ad esplorare i ricordi del suo antenato Altaïr Ibn-La'Ahad, membro dell'Ordine degli Assassini durante la Terza crociata. La sera stessa, dopo aver finito la sua prima sessione nell'Animus, Desmond parlò con Lucy dopo che Vidic aveva lasciato la stanza. Lucy gli spiegò come aveva fatto l'Abstergo a rintracciarlo, ma rifiutò di spiegargli come mai un'azienda farmaceutica avesse accesso al registro veicoli. Nei giorni seguenti, Desmond esplorò i ricordi del suo antenato sotto la supervisione vigile di Vidic, ma il 4 settembre Desmond scoprì che qualcuno gli aveva lasciato nell'armadio il codice che apriva la porta della sua camera, permettendogli di esplorare nottetempo il laboratorio dove era rinchiuso.[2]

Desmond ebbe così libero accesso anche al computer dell'Animus e, dopo aver rubato la penna USB di Vidic, alla sua casella di posta elettronica del suo PC personale. Attraverso le e-mail, Desmond imparò molto sull'Abstergo, ed anche sulla persona che fu introdotta nell'Animus prima di lui, chiamato Soggetto 16, che divenne pazzo a causa della prolungata esposizione all'Animus, inducendo l'effetto osmosi.[2]

In seguito, Lucy rivelò a Desmond che dietro all'Abstergo si celavano davvero i Templari. Il giorno dopo, inoltre, la donna gli spiegò che i Templari non erano alla ricerca della Mela dell'Eden con cui era entrato in contatto Altaïr, che era esplosa qualche anno prima all'Aeroporto Internazionale di Denver, ma una mappa degli altri Frutti dell'Eden.[2]

Il 7 settembre, un gruppo di Assassini attaccò il complesso Abstergo nel tentativo di liberare Desmond, ma furono tutti eliminati dal personale di sicurezza. Poco dopo, Vidic si vantò del fatto che i Templari avevano trovato ed ucciso gli Assassini nei loro nascondigli, citando anche il deserto. Quando Vidic se ne andò, Lucy rassicurò Desmond dicendogli che quando i Templari erano arrivati alla Fattoria in cui era cresciuto, avevano trovato il luogo abbandonato, e che i suoi genitori erano probabilmente vivi. Quando Desmond si sfogò dicendo che non sarebbe mai riuscito a fuggire, Lucy gli rivelò di essere un'Assassina e gli disse di "avere fede".[2]

Occhio dell'aquila Desmond laboratorio Abstergo

Desmond usa l'occhio dell'aquila.

Il giorno successivo, Desmond rivivette il ricordo durante il quale Altaïr vide la Mela proiettare un ologramma della Terra su cui era segnata la posizione dei Frutti dell'Eden nel 1191[2] e uscì dall'Animus alle 17:18 circa.[4] Alan Rikkin, CEO delle Abstergo Industries, dopo una breve discussione con Vidic ordinò la sua uccisione, ma egli fu salvato dall'intervento di Lucy, che chiese loro di risparmiare Desmond, al fine di riaccedere ai suoi ricordi in caso fosse necessario.[2]

Dopo che i dirigenti se ne andarono, Desmond si rese conto di essere in grado di utilizzare l'occhio dell'aquila, una capacità appartenente al suo antenato, acquisita grazie all'effetto osmosi. Attraverso di essa, riconobbe Vidic come nemico, e Lucy come alleata. Inoltre, individuò molti simboli e messaggi sul pavimento e sui muri del laboratorio, oltre che nella sua camera. Si rese quindi conto che erano messaggi tracciati col sangue lasciati dal soggetto precedente.[2]

Fuga verso il nascondiglio

Desmond 1

Desmond e Lucy fuggono dall'Abstergo.

Un'ora dopo, alle 18:21,[4] Lucy arrivò improvvisamente nella stanza di Desmond, macchiata di sangue. Disse a Desmond di entrare nell'Animus prima che ciò che aveva fatto venisse scoperto: subito dopo sarebbero fuggiti. Desmond, piuttosto confuso, accettò ed entrò nel macchinario. L'Animus cercò una corrispondenza tra i ricordi contenuti nel DNA di Desmond e del Soggetto 16, ovvero un antenato comune: trovò i ricordi di Ezio Auditore da Firenze, di cui Desmond rivivette la nascita a Firenze, il 24 giugno 1459. Subito dopo, venne fatto uscire velocemente dall'Animus da Lucy, che dopo aver prelevato il nucleo dati della macchina si diresse velocemente verso l'uscita.[5]

I due vennero rapidamente individuati da due membri della sicurezza, ma Lucy bloccò velocemente una porta per fermarli, tenendoli lontani da loro. Purtroppo, vennero costretti a scontrarsi con altre due guardie. Lucy prontamente li sconfisse, sotto agli occhi stupiti di Desmond, che rimase sorpreso, permettendo loro di continuare a passare inosservati. I due entrarono in un ascensore di vetro che li portò in una grande stanza riempita con blocchi di uffici che ospitavano moltissimi Animus.[5]

Desmond seguì Lucy, al fine di evitare così gli agenti di sicurezza, riuscendo ad arrivare inosservati alla fine della stanza. Lucy tentò di inserire un codice nella porta chiusa di un ascensore, ma venne respinto. Desmond attivò d'istinto l'Occhio dell'aquila, e, individuati i tasti giusti, aprì la porta. Tuttavia, arrivati al parcheggio dell'azienda, i due vennero bloccati da altri agenti della sicurezza. Eliminati anche loro, poterono finalmente fuggire.[5]

Rebecca - Desmond

Rebecca mostra a Desmond l'Animus 2.0.

Arrivati in uno dei nascondigli degli Assassini, Desmond venne accolto da altri due Assassini, Shaun Hastings e Rebecca Crane, che avevano precedentemente lavorato con Lucy. Lucy disse a Desmond che lo scopo della fuga era di addestrarlo per diventare un assassino, cosa possibile nel giro di pochi giorni, grazie all'effetto Osmosi. Per fare ciò, Desmond aveva bisogno di rivivere i ricordi di Ezio, e accettò di aiutarli quasi subito, con sorpresa di Lucy, che si aspettava un tentennamento di Desmond. Venne quindi rapidamente collegato all'Animus 2.0, cominciando a rivivere i ricordi di Ezio.[5]

Dopo aver ottenuto le abilità di Assassino grazie ai ricordi di Ezio, Desmond uscì dall'Animus la sera dell'undici settembre, per testare il grado di apprendimento e per prevenire gli effetti collaterali dell'Animus, gli stessi di cui soffrì il Soggetto 16 fino alla sua morte.[5]

Effetto Osmosi Desmond nascondiglio

Desmond sperimenta l'effetto osmosi.

Scesi al piano inferiore, in un grande magazzino, Lucy attivò una sola centralina dell'allarme dell'edificio, lasciando a Desmond il compito di attivarlo trovando tutte le altre centraline, usando l'Occhio dell'Aquila e le capacità di corsa acrobatica apprese da Ezio. Mentre attivava gli allarmi, iniziò a vedere delle allucinazioni risalenti all'epoca della Terza crociata. Inizialmente le visioni erano brevi, e non erano nulla di cui preoccuparsi, ma dopo aver attivato tutti i dispositivi, le visioni assunsero una consistenza più reale.[5]

Riportato alla medievale Acri per l'effetto osmosi, Desmond rivisse di nuovo i ricordi di Altaïr, questa volta senza utilizzare l'Animus. Attraverso questa visione, scoprì che Altaïr e Maria Thorpe avevano concepito un bambino, cioè il successivo antenato di Desmond dopo Altaïr.[5]

Il giorno dopo, Desmond si risvegliò e ritornò nell'Animus, trascurando di dire agli Assassini delle sue visioni. Continuò quindi a rivivere le memorie di Ezio Auditore, e, tra un ricordo e l'altro, venne espulso dall'Animus per via di alcune "sequenze di memoria danneggiate".[5]

Tornato nell'Animus, la squadra ha saputo che il nemico di Ezio, Rodrigo Borgia, divenne Papa Alessandro VI nel 1492, ottenendo accesso ad un altro Frutto dell'Eden, il Bastone personale del Papa, ed alla Cripta Vaticana. Quando Ezio vi entrò, si trovò di fronte ad un ologramma, che si fece chiamare Minerva.[5]

Minerva avvertì gli Assassini sulla fine del mondo, raccontando la storia della guerra tra "chi è venuto prima", e gli umani. Gli Assassini rimasero stupiti quando Minerva si rivolse a Desmond per nome, facendo rimanere confuso Ezio, il cui ruolo era solo fare da tramite. Poco dopo, Desmond venne fatto uscire velocemente dall'Animus, e, dopo aver visto i tre amici raccogliere le attrezzature, si rese conto che i Templari li avevano trovati.[5]

Nascondiglio degli Assassini ACII - Desmond e Warren Vidic

Warren parla con Desmond nel nascondiglio.

Si alzò e prese una Lama Celata che Lucy gli aveva dato, e andò con lei per coprire la loro fuga. Scesi al piano inferiore, nel magazzino, i due si trovarono di fronte a Vidic ed a diversi agenti di sicurezza dell'Abstergo, intenti a riprendersi Desmond.[5]

I due eliminarono tutti i Templari, e Desmond usò con abilità la Lama Celata ed il bastone elettrificato degli agenti, grazie alle abilità acquisite da Ezio. Rimasto senza uomini, Vidic si ritirò, consigliando agli Assassini di godersi la loro vittoria temporanea. I quattro Assassini sono poi fuggiti verso nord, e Desmond venne agganciato all'Animus nel furgone, per continuare a cercare altre informazioni. Nel frattempo, gli Assassini cominciarono a discutere sulla natura di Minerva e del suo discorso.[5]

Monteriggioni

"E se le visioni non si fermassero? Tra un po' comincerò a disegnare simboli sui muri."
―Desmond a Lucy sull'effetto Osmosi[src]

Dopo l'attacco dell'Abstergo al magazzino, Lucy voleva recarsi in un rifugio alpino in Svizzera. Tuttavia, la Polizia italiana istituì dei posti di blocco sulla SS1, per trovare il gruppo di Assassini, accusati di spionaggio industriale. Quando videro il primo posto di blocco, Shaun ebbe l'idea di nascondersi a Monteriggioni, ultima Base in Italia.[6]

Essi cercarono un posto riparato, e, una volta arrivati a Monteriggioni, capirono che dovevano trovare un luogo più sicuro, poichè sarebbero stati rintracciati in poco tempo dai satelliti Abstergo. Esclusero Villa Auditore, ma, dopo aver velocemente perlustrato la zona, si stabilirono nel Santuario sotto la Villa.[6]

Salto della Fede di Desmond

Desmond esegue il suo primo Salto della Fede.

Vi arrivarono alle 3:13 del 16 settembre, ma l'entrata dallo studio di Mario era chiusa. Mentre riflettevano su come arrivare al Santuario, Desmond vide Ezio, attraverso l'effetto osmosi, effettuare un salto della fede dalle mura del borgo. Egli lo seguì istintivamente, e trovò l'uscita delle gallerie sotto Monteriggioni, che Ezio aveva usato durante l'assedio del 1500.[6]

Mentre attraversavano il tunnel, Desmond ebbe più visioni. Ciò lo preoccupava, facendogli chiedere se alla fine anche lui sarebbe finito a "disegnare simboli sui muri". Lucy allora gli disse di non scherzarci, ricordandogli che il Soggetto 16 era morto.[6]

Rebecca - Desmond 2

Rebecca assieme a Desmond nel Santuario.

Una volta raggiunto il Santuario, Desmond ebbe un'altra visione di Ezio, che sembrava esser tornato a casa nella sua vecchiaia. Prima di aprire le porte ai compagni, Desmond notò i numeri 1419, 1420, 1421 scritti sul muro, e lo disse agli altri Assassini. Shaun teorizzò che i numeri potrebbero fare riferimento a date, però ammise che aveva bisogno di fare ulteriori ricerche.[6]

Dopo essersi organizzati, Desmond si è occupato di trasmettere l'elettricità nel Santuario grazie ad un dispositivo inventato da Rebecca, posizionando gli apparecchi da lei inventati in ogni centralina elettrica di Monteriggioni, al fine di ricavare da ognuno di essi, una piccola fonte di energia, che veniva accumulata pian piano. Dopo aver ottenuto abbastanza energia, Desmond continuò con le sessioni dell'Animus.[6]

Tempio di Giunone

Harlan: Cazzo! È in stato di shock!
William: Non abbiamo scelta! Rimettilo nella macchina!
Harlan: Ma l'Animus gli ha fatto questo!
William: Sono io l'esperto o no? Fallo!
—William Miles parla con un'altro uomo[src]

Dopo aver terminato le varie sessioni dell'Animus, Desmond e gli altri scoprirono che la Mela dell'Eden era nascosta sotto al Colosseo. Arrivati quindi a Roma, il gruppo si separò, lasciando a Desmond il compito di attraversare le rovine del Colosseo. Durante il tragitto, a Desmond comparve più volte l'ologramma di Giunone, e, una volta arrivato a Santa Maria in Aracoeli, aprì la porta agli altri Assassini.[6]

Desmond - Giunone

Giunone appare a Desmond.

Dopo aver sincronizzato il suo DNA con una specie di piedistallo, il pavimento della chiesa iniziò ad abbassarsi, ed a Desmond comparve una visione di Ezio mentre si arrampicava verso una leva. Lungo la strada, Desmond incontrò, più volte, l'ologramma di Giunone, che rivelò delle informazioni sulle Cripte, dicendo che esse erano state costruite appositamente per nascondere e custodire la conoscenza. Arrivato alla leva, a Desmond comparve di nuovo Ezio che abbassava la leva. Desmond lo seguì, abbassando a sua volta la leva, causando un'altro spostamento e la comparsa di un'altro piedistallo, insieme ad une serie di pali che Desmond usò per scendere.[6]

Sincronizzando ancora una volta il suo DNA con il nuovo piedistallo, Desmond attivò un ascensore, che portò tutto il gruppo di Assassini ad una stanza sotterranea, dove era custodita la Mela. Desmond notò che si poteva arrivare alla Mela usando la corsa acrobatica, quindi, usando delle piattaforme sparse nella stanza, arrivò al centro, dove vi era la Mela. Mentre si avvicinava, a Desmond comparve più volte Giunone. Una scala si sollevò da terra, permettendo agli altri Assassini di raggiungere Desmond. Mentre si avvicinavano, ad essi comparvero strani simboli.[6]

Lucy - Desmond

Desmond pugnala Lucy.

Tra questi, Shaun identificò un berretto frigio e l'occhio Massonico, dicendo che i due simboli si erano riuniti in un "solo posto". Tuttavia, egli non riuscì a completare la frase, poiché Desmond toccò la Mela, causando un blocco temporale. Giunone gli disse che il suo DNA aveva attivato il potere della Mela e gli mostrò una visione nella quale Lucy rivelava la sua affiliazione all'Ordine Templare consegnando all'Abstergo la Mela. Vide anche il lancio del satellite Eye-Abstergo con a bordo la Mela, che però non riusciva a controllare l'umanità. Desmond, probabilmente influenzato da Giunone, scelse di pugnalare Lucy all'addome con la sua Lama Celata, cosa che portò Giunone a dire che la via era aperta.[6][7]

Desmond cadde a terra privo di sensi, accanto al corpo senza vita di Lucy. In stato di shock fu recuperato dagli Assassini. Il padre, William Miles, giunse circa due ore dopo e decise di rimetterlo nell'Animus. Grazie alla grande sincronia con l'antenato, Desmond riuscì a rivivere un'altra sequenza di ricordi di Ezio. Nei ricordi ripristinati, il Mentore e il suo amico Leonardo da Vinci scoprirono un altro Tempio, sempre a Roma. Dopo che Ezio interagisce con il suo DNA con il piccolo Tempio, vennero proiettate delle coordinate: 43 39 19 N 75 27 42 W. Tuttavia, dopo aver vissuto più ricordi consecutivamente, Desmond entrò in uno stato comatoso.[6]

Esplorazione della Camera Nera

"Il tuo cervello è andato, hai in testa troppi fantasmi, troppe voci, allora, come se ne esce? Ti fai strada a ritroso nei dati conservati, trovi dei ricordi incompleti e li apri a forza. Finisci ciò che hai iniziato, finché il tuo avo non ha più niente da mostrarti. Questo, è un giunto sincronico. E una volta fatto, l'Animus è in grado di separare Desmond da Ezio e Altaïr e farti tornare a casa, dentro il tuo corpo."
―Clay spiega a Desmond il Giunto Sincronico[src]
Camera Nera

Desmond nella Camera Nera.

William ordinò a Rebecca di inserirlo nell'Animus in una modalità sicura che gli permettesse di mantenere attivo il cervello, rimanendo quindi anche in vita.[1]

Desmond si ritrova all'interno dell'Animus, all'interno della Camera Nera, dove incontra il Soggetto 16, che rivela il suo nome, Clay Kaczmarek. Egli gli dice che ora si ritrova in un mondo virtuale e che si dovrà concentrare sul resto della vita di Ezio, per cercare un giunto sincronico tra i suoi antenati, in modo che l'Animus possa separare Desmond da Altaïr e da Ezio, ricomponendo la sua mente, e facendolo tornare nel suo corpo originale in uno stato cosciente.[1]

Nel frattempo, William e Rebecca erano giunti a Firenze insieme a Desmond, sempre all'interno dell'Animus.[4]

Dopo aver completato la prima sequenza dell'avventura di Ezio a Masyaf, Desmond riuscì ad ascoltare una conversazione tra Rebecca e suo padre William. In questa discussione, William stava esaminando la Mela, rendendo Rebecca nervosa, anche se William la calmò subito, ritenendo se stesso non adatto all'uso della Mela, poichè pensava di non avere i geni necessari per maneggiarla a dovere. Desmond venne successivamente espulso dai ricordi di Ezio, e tornò alla Camera Nera. Clay gli spiegò che l'Animus lo vedeva come un virus, un'intruso, e che cercava di individuarlo per poi buttarlo fuori, facendolo tornare alla Camera mantenendo intatta la sua mente. Egli gli disse che mentre era dentro, lui cercava di distrarre l'Animus quanto poteva, al fine di prolungare l'esperienza di Desmond.[1]

Desmond poteva raccogliere dei frammenti dati attraverso il suo antenato Ezio, per poi entrare con questi frammenti nel cuore dell'Animus, un luogo in cui non c'erano nè simulazioni nè ambienti, ma soltanto dati grezzi. In questo spazio, Desmond riflettè sulla sua vita passata, la fuga dalla Fattoria, la vita a New York, i duri allenamenti a cui veniva sottoposto, fino al rapimento da parte dell'Abstergo. Ricordò il rapporto con i suoi genitori, rimpiangendo la sua infanzia.[1]

Clay aiuta Desmond rialzarsi

Desmond e Clay nella Camera Nera.

Tra una sequenza e l'altra, Desmond tornava alla Camera Nera, in compagnia del Soggetto 16. In una di queste conversazioni, Desmond trovò Clay pensieroso. Quest'ultimo gli disse se era possibile che andando con lui avesse potuto trovare un'altro corpo da occupare una volta usciti dall'Animus. Tuttavia, Desmond rifiutò, non permettendo a quest'ultimo di provare l'idea che aveva in mente. Clay capì, anche perché la sua occasione l'aveva già avuta in passato.[1]

Successivamente, durante un'altra loro conversazione, Clay chiese a Desmond se fosse pentito del suo atteggiamento avuto verso i suoi genitori ed amici, e per aver rinnegato la vita da Assassino. Desmond ammise che avrebbe voluto essere più paziente con loro, oltre che rimpiangere il fatto che tra lui e Lucy sarebbe potuto andare diversamente. In seguito, Clay lo ringraziò per avergli "dato un senso" poco prima di sparire.[1]

Nel frattempo, gli Assassini, che avevano cercato di lasciare Firenze per recarsi nel luogo indicato dalle coordinate del Tempio di Pitagora, dovettero seminare i Templari che li pedinavano. Dopo esserci riusciti, il 25 ottobre, tornarono a Firenze.[4]

Due giorni dopo, malgrado l'attacco di diversi agenti Abstergo, tra cui Daniel Cross, gli Assassini riuscirono ad atterrare a Syracuse, nello stato di New York.[4][1]

Dopo esser uscito per la terza volta dalla ricostruzione virtuale di Costantinopoli, Desmond rimase sconvolto, poiché si ritrovò nella Camera Nera mentre si disintegrava. Il Soggetto 16 intervenne in suo aiuto. In un primo momento, egli stritolò Desmond, facendo pensare a quest'ultimo che erano destinati a morire insieme all'interno dell'Animus, ma, poco dopo, Clay lasciò la presa, lanciando Desmond verso i ricordi finali di Ezio, sacrificando se stesso.[1]

Incontro con Giove

"So che cosa dobbiamo fare."
―Desmond al suo risveglio[src]
Desmond - Giove

Desmond incontra Giove.

Quando Ezio trovò la Mela nascosta secoli prima da Altaïr, ricordò la sua esperienza passata nella Cripta Vaticana, quando si trovò al cospetto di Minerva, la quale disse che egli era solo un tramite, e che in realtà doveva parlare con Desmond. Fu per questo che Ezio chiamò Desmond, sapendo che quest'ultimo lo avrebbe ascoltato. Iniziarono a parlare attraverso i secoli, ed Ezio esortò a Desmond di dare un senso a tutte le sofferenze che aveva passato nella sua vita, e, subito dopo, concluse la sua vita da Assassino con Desmond testimone. Quest'ultima conversazione, rivissuta dal giovane il 30 ottobre, portò Desmond al raggiungimento del giunto sincronico.[1]

Risveglio di Desmond

Desmond si risveglia dal coma.

Rivissuti i ricordi di Ezio fino al giunto sincronico, Desmond si trova al cospetto di Giove, capo della Prima Civilizzazione insieme a Minerva e Giunone, che racconta a Desmond che la sua razza ha cercato di sfuggire alla catastrofe che aveva quasi annientato l'umanità. Giove dice a Desmond che i membri della Prima Civilizzazione sigillarono tutto il loro sapere all'interno di un unico tempio, che si trova nello stato di New York. Terminato il discorso di Giove, Desmond riuscì a svegliarsi e uscire dall'Animus, ritornando dai suoi compagni. A quel punto, William aprì il portellone del furgone, preparandosi a esplorare il Grande Tempio.[1]

Il Grande Tempio

Giunone: La chiave. Devi... trovare... la chiave.
Desmond: (Sospiro) Ci risiamo.
―Desmond viene colto dall'effetto Osmosi[src]
Desmond - Rebecca - Shaun - William

Desmond, Rebecca, Shaun e William all'interno del Grande Tempio.

Scesi dal furgone su cui essi avevano viaggiato, Desmond guidò i suoi compagni all'interno di una grotta. Penetrato all'interno, si trovò di fronte ad una grande parete, che a contatto con la Mela sprigionava dei bagliori che seguivano delle tracce su di essa. Desmond vi trovò un foro, e provò ad inserirci la Mela. Quest'ultima fece aprire un varco, permettendo agli Assassini di andare più in profondità. Si imbattè in un secondo apparente vicolo cieco, tuttavia, Desmond usò di nuovo la Mela, che fece aprire un nuovo varco. Finalmente, essi arrivarono all'interno di una struttura somigliante ad un tempio, dove videro a terra un frammento fisico di energia che emanava un bagliore. Desmond lo prese, e lo incastonò all'interno di un nuovo foro. Il frammento scatenò l'accensione di nuovi bagliori all'interno della grande sala, e la creazione di uno scudo di energia che impediva l'accesso ad una parte del tempio. Subito dopo, Desmond venne colto dall'effetto Osmosi. Difatti, suo padre, capita la condizione del figlio, appoggiò una mano sulla spalla di Desmond, che si voltò di scatto, vedendo non suo padre, ma un'altro uomo. Con questa visione, Desmond capì la situazione, e svenì. Venne prontamente inserito nell'Animus da William e Rebecca. Poco prima di svenire, Giunone sembra aver comunicato con egli, poichè Desmond sentì una voce che lo incitava a trovare una "chiave". Probabilmente l'effetto fu causato appositamente da Giunone per far rivivere i ricordi di Haytham a Desmond, al fine di trovare la chiave.[7]

All'interno dell'Animus, Desmond seguì un breve corso di aggiornamento, e dopo aver ottenuto una buona sincronizzazione, iniziò a rivivere i ricordi di Haytham Kenway. Il 6 novembre 2012, uscì dall'Animus per la prima volta dopo l'ingresso nel tempio, e, oltre che essere stupefatto dalla scoperta di avere antenati Templari, litigò con suo padre, con cui ebbe sempre dei freddi rapporti. Desmond si sfogò su William, parlando del suo ruolo alcune volte troppo limitato e altre volte troppo impegnativo, affermando che anch'egli non sapeva più cosa doveva fare, poichè era stufo della situazione.[7]

Ricevette anche delle brutte notizie da Shaun riguardo le fonti di energia. Quest'ultimo capì che all'interno del tempio non vi erano più altre fonti, dicendo che per la loro missione erano importanti. William disse a Shaun di continuare il proprio lavoro, magari cercando di capire come sostituire le fonti, mentre Desmond tornò di nuovo nell'Animus, alla ricerca del luogo cui si trova l'amuleto di Haytham. Tuttavia, rientrato nell'Animus, Desmond si trovò a rivivere i ricordi di un'altro antenato, un bambino di nome Ratonhnhaké:ton.[7]

Manhattan

"Sono stufo. I messaggi criptici, le minacce! Diteci che cosa volete!"
―Desmond comunica con il tempio[src]

Il 15 novembre 2012, Desmond uscì di nuovo dall'Animus, e, finalmente, ebbe una buona notizia da Shaun, che disse di aver trovato la prima fonte di energia in un luogo poco distante dal tempio, Manhattan, a New York City. Il gruppo si precipitò in città, dove Desmond mise finalmente alla prova le abilità acquisite da Ezio.[7]

Desmond con la prima fonte

Desmond recupera la prima fonte.

Raggiunse il punto più alto di un grattacielo in costruzione, usando i vari appigli e corridoi di esso, poi si arrampicò su di una gru, dal quale eseguì un salto della fede, ed aprì il paracadute al segnale di Rebecca, in modo da non mancare l'edificio sottostante in cui si trovava la fonte. Atterrato senza problemi sull'edificio, si infiltrò in esso alla ricerca della fonte. La trovò in uno studio, ben protetta in una teca di vetro, che ruppe facilmente con l'avambraccio. Tuttavia, intenzionato a tornare dai suoi compagni, si trovò faccia a faccia con Daniel Cross, armato con una pistola. Quest'ultimo spiegò a Desmond la situazione, chiedendo la fonte e dicendo che non voleva ucciderlo. Mentre si avvicinava, Desmond eseguì un rapido movimento, bloccando il braccio armato e rifilando un gran destro sul viso di Daniel, che cadde a terra privo di sensi. A missione completata, la squadra si recò a Boston, dove si fermarono a mangiare alla Green Dragon Tavern.[7][4]

Desmond con Daniel

Desmond faccia a faccia con Daniel Cross.

Tornati al tempio, William e Shaun spiegarono a Desmond chi era Daniel, cioè un ex Assassino ora Maestro Templare. Dopo la spiegazione, Shaun tornò al lavoro per cercare di individuare la prossima fonte, mentre William continuò ad ispezionare il tempio. Tuttavia, Desmond notò l'ologramma di Giunone, e si diresse verso esso. Avvicinatosi, scoprì che Giunone era in contatto con egli. Ella spiegò a Desmond come avvenne la catastrofe, e le loro varie possibilità per evitarla. Successivamente, concluso il discorso, Giunone si spostò al banco dove doveva venir inserita la prossima fonte, mentre Desmond rientrò nell'Animus, tornando da Ratonhnhaké:ton, con che Rebecca si preparò a monitorare la sua situazione.[7]

Brasile

Il 1 dicembre 2012, Shaun rintracciò la seconda fonte di energia situata in uno stadio del Brasile. Desmond uscì dall'Animus, e appresa la notizia partì immediatamente con i suoi compagni. Arrivati in Brasile, Desmond iniziò la sua missione. Si infiltrò nello stadio, dove ebbe della difficoltà, poiché la Abstergo aveva affisso vari manifesti raffiguranti egli e sparso molte guardie alla sua ricerca. Tuttavia, riuscì ad eludere le guardie e a trovare dei corridoi per arrivare nello studio dove vi era situata la fonte.[7]

Desmond con Cross 2

Desmond incontra di nuovo Daniel in Brasile.

Vicino all'entrata dello studio, sentì degli urli provenire dall'interno, e, subito dopo, una scarica di proiettili. La donna riuscì a fuggire dalla stanza, ma venne colpita da un proiettile fatale. Ella cadde ai piedi di Desmond, priva di vita. Desmond si avvicinò all'entrata, dove dovette ripararsi immediatamente, a causa dell'uomo che continuava a sparare anche ad egli. L'uomo all'interno, esauriti i colpi, lanciò la pistola verso Desmond, per poi fuggire scontrandosi con quest'ultimo. Dopo lo scontro, Desmond vide che l'uomo in questione non era altro che Daniel Cross, incontrato già una volta a Manhattan, che cercava di fuggire con la fonte di energia. Desmond si lanciò immediatamente al suo inseguimento, sotto incitazione di Rebecca. Evitò molte guardie e passanti, e giunto in un cortile, fronteggiò Cross ed altre tre guardie. Mise al tappeto tutti i suoi avversari, incluso Daniel, a cui prese la fonte. Tuttavia, ottenuta la fonte, altre guardie giunsero sul posto, ed iniziarono ad inseguire Desmond. Rebecca disse ad egli di prendere velocemente il metrò, per sfuggirgli. Riuscì a seminare i suoi inseguitori, ed a prendere il treno in attesa appena in tempo.[7]

Desmond con la seconda fonte

Desmond recupera la seconda fonte.

Tornati al tempio, Rebecca disse a Desmond di tornare da Ratonhnhaké:ton, o, in alternativa, posizionare la fonte di energia appena ottenuta. Desmond scelse la seconda possibilità, e si recò al prossimo banco in cui incastonare la fonte. Apparve di nuovo Giunone, la quale iniziò un nuovo discorso sul loro primo metodo provato per evitare la catastrofe, che includeva i Frutti dell'Eden e i viaggi nel tempo, effettuati da Coloro che Vennero Prima per cambiare il futuro. Inoltre, ella mostrò a Desmond vari ologrammi di Giove e Minerva e, sopratutto, di Ezio Auditore da Firenze, il suo tramite, impegnato in un discorso con Minerva stessa. Disse che si impegnarono per lasciare dei messaggi, per fare in modo che egli si salvasse. Concluso il discorso, Desmond, ormai stufo, si accanì contro il tempio, e poi rivelò la verità sull'omicidio di Lucy. Inoltre, egli capì che ogni cosa ci fosse stata oltre quella barriera di forza, avrebbe avvantaggiato Giunone. Successivamente, Desmond entrò di nuovo nell'Animus, continuando a rivivere i ricordi dei suoi antenati, al fine di scoprire l'ubicazione della chiave.[7]

Rapimento di William

"Ben trovato, signor Miles. Spero sia in buona salute, o buona quanto basta, tutto considerato. Sembra che abbiamo entrambi qualcosa che interessa all'altro. Propongo uno scambio. Mi porti la Mela, e io libererò suo padre senza fargli alcun male. Se rifiutasse lo liberei lo stesso ma, di certo, in condizioni assai peggiori. Sono convinto che vorrà scongiurare tale eventualità."
―Vidic a Desmond[src]

Il 12 dicembre 2012, Desmond uscì di nuovo dall'Animus, e venne a sapere da Rebecca e Shaun che suo padre era stato rapito dall'Abstergo, che lo aveva portato in Italia, nello stesso luogo dove tennero anch'egli. Senza esitare, Desmond incitò i compagni a partire. Tuttavia, Rebecca lo bloccò, e gli fece vedere un video inviato da Warren Vidic destinato allo stesso Desmond. Il video mostrava suo padre in buone condizioni, anche se bloccato e legato ad una sedia. Vidic propose uno scambio. Chiese la Mela, e in cambio avrebbe liberato William, senza fargli alcun male.[7]

Desmond arrivo corridoio Abstergo

Desmond attraversa il corridoio principale della struttura della Abstergo.

Successivamente, Desmond si presentò alla sede Abstergo il 14 dicembre 2012, la stessa da cui era fuggito circa 3 mesi prima. Rebecca gli raccomandò di non farsi notare, anche se Desmond capì immediatamente che tutti i dipendenti sapevano del suo arrivo. Arrivato ai piedi dell'ascensore, due guardie lo bloccarono, intenzionate a scortarlo da Vidic. Desmond si rifiutò, chiedendo insistentemente di passare. Tuttavia, Vidic sapeva benissimo dove si trovava, e continuava a seguire ogni suo movimento e ad avvertirlo attraverso gli altoparlanti della sede. Inoltre, ordinò nuovamente alle due guardie di bloccarlo e scortarlo. Desmond si rifiutò di nuovo, e quando le guardie lo attaccarono, egli si difese, grazie alle abilità acquisite con il suo antenato Ezio. Uccise le due guardie, ed altre due accorse in supporto. Dopodiché, prese ingenuamente l'ascensore, poiché Vidic ricordò a Desmond che egli poteva controllare tutto all'interno dell'edificio, anche l'ascensore, che bloccò, impedendo a Desmond di uscire, ed avvisando le guardie della sua posizione.[7]

Daniel Cross Desmond Miles laboratorio Abstergo

Cross punta la pistola contro Desmond nel laboratorio.

Tuttavia, Desmond elaborò un piano, e riuscì ad uscire, ingannando le guardie. Rebecca gli comunicò che non era riuscita a scoprire dove tenevano suo padre, ma Desmond rispose che egli sapeva benissimo dove fosse, e si recò velocemente sul luogo. Durante il cammino, Desmond incontrò molte guardie Abstergo, che uccise abilmente. Arrivato nella sala dell'Animus, non trovò suo padre, ma Daniel Cross ad aspettarlo, armato di pistola. Desmond riuscì ad evitare i primi proiettili, e si nascose dietro all'Animus, mentre Cross lo incitava ad arrendersi e porgergli la Mela. Tuttavia, al momento cruciale, a Daniel prese una delle sue solite crisi, che gli impedì di dare il colpo finale a Desmond. Quest'ultimo, non capì cosa stava succedendo, e inseguì Cross, che nel frattempo era fuggito. L'inseguimento si protrasse per molto tempo, finchè Desmond non trovò il momento giusto per uccidere Cross. Riuscì ad ucciderlo, ed a evitare le guardie, per poi dirigersi di nuovo all'ascensore, che, questa volta, Vidic non bloccò.[7]

Desmond uccide guardie Abstergo

Desmond usa la Mela contro le guardie Abstergo.

Raggiunta la sala dove tenevano William, Desmond finse di arrendersi, e porse la Mela a Vidic. Tuttavia, mentre la stava porgendo, manipolò la mente di una delle guardie vicine, che obbligò a sparare verso Vidic. Quest'ultimo morì, e Desmond fece suicidare le altre guardie presenti, manipolando anche le loro menti. Riappacificatosi con suo padre, essi presero l'ultima fonte di energia e fuggirono dall'Abstergo. Nel corridoio principale, Desmond usò nuovamente il potere della Mela per uccidere tutte le guardie che li ostacolavano.[7]

Tornati nuovamente al tempio, Desmond cercò il luogo cui inserire la prossima fonte. Durante la ricerca, Giunone continuò a raccontargli dei vari esperimenti effettuati per cercare di sopravvivere. Ella disse che rinunciarono all'idea di difendere la Terra, ma cercarono un modo per continuare a viverci. Disse che suo marito Aita decise di sottoporsi a vari test, ma che fallirono di nuovo, e Aita cambiò notevolmente. Il suo corpo sarebbe vissuto, ma la sua mente divenne fragile. Disse che l'uomo chiese disperatamente di esser liberato, anche se Giunone gli promise di farlo dopo aver trovato una nuova cura. Tuttavia, ella, disperata nel vedere il marito in pessime condizioni, lo uccise, pugnalandolo al cuore. L'ologramma scomparse, e Desmond continuò la ricerca.[7]

Quasi arrivato, Giunone comparve di nuovo, e continuò il racconto. Parlò a Desmond della coscienza, di cosa fosse, rivelando che il corpo umano era debole. Ella disse che allora pensarono di sostituirlo con qualche cosa di più forte e migliore, e che riuscirono nell'intento. Disse che entrare nel nuovo corpo era facile, ma per uscirne bisognava fare molto di più. Infine disse che abbandonarono tutto, andarono incontro al loro destino, anche se ella continuava a chiedersi se fosse giusto. Giunone scomparve di nuovo. Dopodichè. Desmond inserì l'ultima fonte, e, finalmente, una sorta di ponte collegò la parte del tempio già esplorata, con quell ancora inesplorata, per via della barriera energetica ancora attiva. Al fine, Desmond entrò di nuovo nell'Animus, per rivivere i ricordi finali di Ratonhnhaké:ton, e trovare la chiave.[7]

Sacrificio

"Sai che è giusto. È già iniziata. Devo farlo ora. Andate! ANDATE!"
―Le ultime parole di Desmond[src]

Il 21 dicembre 2012, Desmond rivisse il ricordo fondamentale di Ratonhnhaké:ton, e scoprì l'ubicazione esatta della chiave. Il gruppo di Assassini partì immediatamente verso la tenuta di Davenport, dove due secoli prima, Ratonhnhaké:ton nascose la chiave del grande tempio. Una volta arrivati, Desmond scavò nella tomba del figlio di Achille Davenport, Connor, e trovò al suo interno la chiave tanto cercata.[7]

Essi tornarono immediatamente al tempio, dove Desmond si precipitò ad inserire la chiave all'interno di un foro della barriera energetica, l'ultimo ostacolo che limitava l'esplorazione del tempio. Inserita la chiave, un abbagliante luce avvolse gli Assassini, che furono obbligati a coprirsi gli occhi.[7]

Tuttavia, in un attimo la luce sparì, portando con sé anche la barriera. Desmond, sempre seguito da Shaun, Rebecca e William, si diresse verso il lato oscuro del tempio, quello non ancora esplorato. I quattro arrivarono di fronte ad un piedistallo che sorreggeva una specie di sfera. [7]

In quel momento Giunone, anch'essa incredula del loro arrivo. Quest'ultima disse a Desmond che adesso egli sapeva la loro storia, i loro fallimenti, anche se non sapeva che al fine trovarono un modo, contenuto nella sfera situata davanti ad egli. Giunone suggerì di toccarla, poiché la scintilla provocata avrebbe salvato il mondo.[7]

ACIII Grande Tempio Giunone metodo salvezza finale Desmond

Giunone mostra a Desmond il metodo di salvezza funzionante.

Tuttavia, in quell'istante comparve Minerva, che bloccò Desmond, dicendo ad egli di non toccare la sfera. Giunone, esterrefatta, iniziò a litigare con Minerva, rinfacciandogli la distruzione di un dispositivo. Dopodiché, Minerva disse a Desmond che toccando la sfera avrebbe liberato Giunone, spiegandogli che ella attendeva da secoli di esser liberata, e che aveva sempre avuto dei piani di dominio e potere. Inoltre, aggiunse che oramai era tardi, e che il mondo non si poteva più salvare, poiché gli Assassini ed i Templari si erano accapigliati, sprecando secoli e secoli. Intervenne nuovamente Giunone, che definì Minerva una bugiarda, e che toccando il piedistallo il mondo si sarebbe salvato. Minerva, tuttavia, avrebbe preferito che il mondo bruciasse, anziché toccare il piedistallo e liberare Giunone. Quest'ultima disse a Minerva di mostrare a Desmond cosa accadrebbe, anche se Minerva disapprovava, perchè secondo ella Desmond non avrebbe capito. Tuttavia, quest'ultimo insistette e ottenne. Giunone mostrò come la Terra sarebbe bruciata, come gli uomini sarebbero morti, ma disse che non sarebbe stata la fine, disse che sarebbe stato solamente un nuovo inizio, mostrando come Desmond ed i suoi compagni avrebbero riformato la civiltà. Rivelò a Desmond che egli sarebbe stato visto come un simbolo di speranza, sapere e determinazione. Tuttavia, ricordò che rimarrà ugualmente un uomo debole e mortale, e che alla sua morte, di egli rimarrà solamente una stirpe, un ricordo, ma soltanto inizialmente, poichè poi verrà ricordato come un eroe, poi come un mito, ed infine come un Dio. Cercò di fargli capire che ciò che era, sarà ancora.[7]

ACIII Grande Tempio Desmond sacrificio

Il sacrifico di Desmond.

Dopo la piccola visione futura, Giunone e Minerva continuarono a litigare, ma furono interrotte da un furibondo Desmond, che le zittì. Egli espresse il suo parere, dicendo che qualunque sarà il piano di Giunone, proveranno a fermarla, anche se quello che vuole Minerva è ancora peggio. Prese la sua scelta, che Minerva accettò, anche se con riserva. Desmond parlò con i suoi compagni, dicendo loro di fuggire, di andare via. Shaun, Rebecca e William accettarono anch'essi la sua decisione, anche se William cercò di distogliere il figlio, inutilmente. Lasciato Desmond da solo, quest'ultimo si voltò e si avviò verso il piedistallo. Con decisione, appoggiò la mano su di esso, ed una forte energia lo avvolse, uccidendolo. Dopo la sua morte, Giunone passò sul suo cadavere dicendo che egli aveva recitato la sua parte, ma che ora toccava ad ella recitare la sua.[7]

Postmortem ed eredità

"...l'eredità del Soggetto 17 passerà senza alcun danno al Campione 17."
―Agente dell'Abstergo[src]
L'Abstergo fa l'autopsia a Desmond

Alcuni agenti Abstergo fanno l'autopsia al corpo di Desmond.

Il corpo di Desmond venne ritrovato dalla Abstergo alcune ore dopo la sua morte e ne venne fatta subito l'autopsia, estraendo diversi campioni di DNA dal suo corpo. Nella descrizione del corpo, venne precisato che, a parte il braccio destro talmente ustionato da fondere le ossa interne della mano, il corpo era in buone condizioni.[8]

Al termine dell'autopsia, il corpo di Desmond fu portato via, mentre la sua borsa e i suoi oggetti personali furono raccolti per ulteriori analisi.[8] I suoi ricordi genetici vennero inoltre caricati sui server della Abstergo.[7]

Da lì a qualche mese, i suoi ricordi vennero sfruttati dalla Abstergo Entertainment, una società sussidiaria delle Abstergo Industries, per lo sviluppo del Progetto Campione 17. Molti dei ricordi dei suoi antenati furono infatti successivamente esplorati dai ricercatori della Abstergo, tra cui quelli di Edward ed Haytham Kenway e di Ratonhnhaké:ton.[8]

La Abstergo Entertrainment riuscì anche ad estrarre dei dati dal cellulare di Desmond, memorizzandoli sui propri server. Questi dati, inclusi foto ed alcuni messaggi vocali destinati a suo padre, rivelano il rammarico di Desmond nel lasciare la Fattoria e la sua successiva accettazione in ciò che era diventato.[8]

Ascendenza

Shaun: Quello che voglio sapere è... Desmond si merita tutte queste noie? Che cos'è... che ne so, il bambino d'oro... ehm... o il prescelto... o... o stronzate del genere?
William: Temo di no. Ma quello che ha è raro. I suoi geni contengono alte concentrazioni di DNA della Prima Civilizzazione. Una fortuna che capita circa a uno su dieci milioni.
―Shaun e William parlano di Desmond[src]
Soggetto 17

Albero genealogico di Desmond.

Desmond Miles proviene da più famiglie di Assassini, essendo discendente di più stirpi. Di conseguenza, Desmond raccoglie un'alta concentrazione di geni provenienti dalla Prima Civiltà nel suo DNA, una concentrazione molto più alta rispetto alla maggior parte degli esseri umani. Proprio per questo motivo, Desmond ha la capacità di maneggiare i Frutti dell'Eden, creati dalla Prima Civilizzazione solamente per la loro razza.[9]

L'antenato conosciuto più lontano di Desmond, è Lucius, un Assassino Romano. Suo figlio, Aquilus[10], è il diretto antenato di Desmond, insieme a sua moglie Valeria. Aquilus e Lucius fecero parte anche di un'organizzazione di Assassini strettamente legata all'Ankh, un manufatto della Prima Civilizzazione in possesso di Iside.[11]

Durante il Medioevo, più esattamente nella Terza crociata, vissero altri due antenati d Desmond: Umar Ibn-La'Ahad e sua moglie. Entrambi erano membri degli Assassini nel Levante sotto la guida di Rashid ad-Din Sinan.[12] Ebbero un figlio, Altaïr, che divenne uno dei Mentori leggendari della Confraternita. Altaïr e sua moglie Maria Thorpe, concepirono altri due figli, Darim Ibn-La'Ahad e Sef Ibn-La'Ahad. Quest'ultimo è il diretto antenato di Desmond.[1] Successivamente, Sef si sposò, ed ebbe due figlie da sua moglie. La sua famiglia si trasferì ad Alessandria dopo la sua morte per mano di Swami.[12]

Altri antenati di Desmond furono presenti durante il Rinascimento, in Italia, dove Domenico Auditore formò la famiglia Auditore a Monteriggioni, insieme a suo figlio Renato Auditore. Due generazioni dopo, nacque Giovanni Auditore da Firenze, una figura di spicco nella Confraternita. Giovanni e sua moglie Maria, diedero alla luce il diretto antenato di Desmond, Ezio[5], che come Altaïr prima di lui, divenne uno dei Mentori più importanti e leggendari della Fratellanza.[6] In età avanzata, Ezio sposò una donna veneziana incontrata a Costantinopoli, Sofia Sartor, che divenne anch'essa antenata di Desmond dopo il concepimento di Flavia Auditore, figlia di Ezio e Sofia.[1]

Desmond ebbe antenati anche nel corso del XVIII secolo; Bernard Kenway: un fattore originario di Manchester che si trasferì nella città gallese di Swansea in giovinezza. Anche suo figlio Edward Kenway, un pirata e Assassino che durante l'età d'oro della pirateria navigava nelle acque del Mar dei Caraibi con la sua Jackdaw, era un antenato di Desmond. Nel periodo della guerra di indipendenza americana, vissero altri due antenati di Desmond: Haytham Kenway, un Templare, e Ratonhnhaké:ton, figlio di quest'ultimo e di Kaniehti:io, anch'ella sua antenata. Ratonhnhaké:ton crebbe nella tribù dei Kanien'kehá:ka, e fu fortemente coinvolto nella battaglia infinita tra Assassini e Templari, arrivando a decapitare la dirigenza Templare nel Nord America. Inoltre aiutò l'Esercito Continentale, contribuendo così alla nascita degli Stati Uniti d'America.[7]

Secondo le analisi eseguite dai tecnici del Progetto Campione 17 sul DNA di Desmond rivelano un certo interesse da parte di Abstergo per antenati vissuti nel New England e nel Midwest americano durante il XIX secolo da stirpe paterna e per antenati vissuti in Egitto e nel Nord Africa nel XIII secolo, durante il governo dello shōgun Ashikaga in Giappone nel XIV secolo, in Francia nel XVIII secolo e durante le guerre napoleoniche nel XIX secolo da stirpe materna. Inoltre, Desmond con tutta probabilità ebbe tra i suoi antenati un Saggio vissuto nell'impero unno.[8][13]

Caratteristiche e personalità

Desmond usa la corsa acrobatica

Desmond usa la corsa acrobatica all'interno del Tempio di Giunone.

Desmond era un individuo burbero e cinico, e solitamente serio. Ciò fu dovuto principalmente al fatto di essere a conoscenza dei Templari e degli Assassini fin da giovane[2], sebbene fosse inizialmente all'oscuro dell'affiliazione dei Templari con l'Abstergo. Egli fu addestrato fin da piccolo per combattere contro la loro potenza. Tuttavia, anche se fu cresciuto con questo ideale, egli venne portato a non credere a tutto ciò che gli veniva detto, e a catalogare i propri genitori come degli "appassionati della cospirazione", fin quando fuggì dalla Fattoria, e, nove anni dopo, fu rapito dall'Abstergo.[1]

Nonostante ciò, non era sempre preoccupato per la sua situazione, e di tanto in tanto faceva alcune battute, anche se raramente suscitavano una buona reazione. Dopo essere fuggito dall'Abstergo, Desmond rilassò notevolmente, e parlò molto con Lucy. Tuttavia, iniziò a preoccuparsi e a discutere sul suo equilibrio mentale dopo aver sperimentato l'effetto Osmosi.[5]

Dopo la morte di Lucy, Desmond cadde in uno stato comatoso, e all'interno della Camera Nera fu sopraffatto dal rimorso e dal dolore. Difatti, egli riflettè sulla sua vita, sulla sua famiglia, e sulle sue scelte, sopratutto quella di non diventare Assassino. Tuttavia, egli capì che i suoi tempi migliori erano passati, e che doveva affrontare il presente ed il fatto di essere un Assassino, senza più cercare di fuggire dal suo destino.[1]

Abilità ed equipaggiamento

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Desmond con la Lama Celata a Monteriggioni.

Visto che Desmond si era addestrato durante l'infanzia per essere in futuro un Assassino, era esperto nella ricognizione ed in altre competenze di base, come intercettazioni e borseggi. Dopo aver rivissuto i ricordi del suo antenato Altaïr, Desmond sviluppò una capacità extra-sensoriale chiamata Occhio dell'aquila.[2]

Più tardi, dopo aver esplorato i ricordi di un altro antenato, Ezio Auditore, Desmond imparò la corsa acrobatica e l'uso delle armi. Difatti, poco tempo dopo, egli fu in grado di respingere un attacco Templare grazie alle competenze di Ezio in combattimento.[6]

Poiché la sincronizzazione con Ezio era completa, Desmond era in grado di utilizzare tutte le abilità del suo antenato nella vita reale, in particolare la Corsa acrobatica, in diversi luoghi come Monteriggioni, oppure nei monumenti come nel Colosseo.[6]

Quando rivisse i ricordi di Haytham Kenway e Ratonhnhaké:ton, Desmond aveva già delle abilità alquanto elevate, che impiegò spesso nelle missioni di recupero delle varie fonti di energia. Grazie alle sue abilità, riuscì anche ad uccidere il maestro Templare Daniel Cross.[7]

Omicidi commessi

Curiosità

Nome e ascendenza
Altair - Ezio - Desmond

Altaïr, Ezio e Desmond.

  • L'etimologia del nome Desmond è "il mondo", e non è collegato ai suoi antenati, poiché i nomi di Altaïr, Ezio ed Haytham significano rispettivamente "l'unico che vola", "aquila" e "giovane aquila", mentre Ratonhnhaké:ton significa "vita piena di graffi" ed Edward "guardia ricca". Il suo cognome "Miles" in latino significa "soldato". Questo nome gli si addice, poiché indica la voglia di fuggire che Desmond aveva, e fa riferimento al suo ruolo di salvatore del mondo.
  • Desmond è un discendente della Prima Civilizzazione e degli umani. La prova di ciò è l'Occhio dell'aquila, prodotto dell'unificazione delle due specie, che ha anche portato alla nascita dei primi "Assassini", Adamo ed Eva.
  • Desmond, come i suoi antenati Altaïr ed Ezio, ha una cicatrice sul labbro, che si procurò in uno degli allenamenti col padre. Tuttavia, altri antenati di Desmond non hanno la stessa cicatrice, come Aquilus, Edward e Haytham Kenway e Ratonhnhaké:ton.
Aspetto fisico
  • Desmond è modellato dal volto di Francisco Randez e doppiato da Alessandro Rigotti. Curiosamente, Randez fu un barista prima di diventare un cantante ed un modello. Ciò potrebbe aver ispirato i creatori del gioco a dare la stessa professione a Desmond.
  • Desmond ha il sangue di tipo A +.
  • Dopo la sua scomparsa, gli amici di Desmond crearono un poster con una sua descrizione fisica, per cercare di ritrovarlo. Essi scrissero: "Età:25; Altezza: 1,82 Cm; Peso: 88 Kg; Capelli castani e occhi marroni."[4]
    • Il referto medico dell'Abstergo su Desmond, in data 3 settembre 2012, lo descrisse come fisicamente in forma. Il suo peso, tuttavia, fu elencato a 85 Kg.[4]
    • Il colore degli occhi di Desmond cambia molte volte durante la serie. In Assassin's Creed erano oro, in Assassin's Creed II erano marroni, in Assassin's Creed: Brotherhood erano blu.
Assassin's Creed
  • Desmond ed Altaïr condividono la stessa età durante Assassin's Creed, entrambi hanno 25 anni di età rispettivamente nel 2012 e nel 1191.
Assassin's Creed: Bloodlines
  • L'Animus, durante il tutorial, si riferisce al soggetto come Soggetto 17, cioè Desmond. Ciò è tuttavia in discordanza con il lasso di tempo che intercorre tra Assassin's Creed ed Assassin's Creed II.
Assassin's Creed II
  • Desmond acquisisce una Lama Celata nel finale di Assassin's Creed II. Il proprietario originale della lama non è menzionato, ma il bracciale è identico a quello che Ezio Auditore ereditò dal padre, Giovanni Auditore, che però andò perso durante l'Assedio di Monteriggioni.
  • Alla fine di Assassin's Creed II, Desmond è in grado di eseguire il salto ascensionale, ma in Assassin's Creed: Brotherhood, questa abilità viene rimossa, e la sua velocità di scalata è più simile a quella di Altaïr.
Assassin's Creed: Brotherhood
  • Interagendo con la statua di Altaïr nel Santuario dopo la seconda sequenza, Desmond dirà "Ehi, c'hai problemi, Altaïr?", seguito dal rimprovero di Rebecca per la sua stupidità. Desmond può ripetere quante volte vuole la frase dopo il filmato.
    • Nella versione originale, Rebecca gli dice "Razzista".
  • Nelle prime immagini, Desmond è visto con la barba identica a quella di Ezio. È sconosciuto il motivo esatto della rimozione della barba, ma probabilmente, è solo per un fatto estetico.
  • All'inizio del gioco, quando Desmond e Lucy attraversano il tunnel che porta al santuario, i due discutono su come attraversare un dirupo. Desmond suggerisce di darle una spinta in aria per raggiungere la sporgenza, ma Lucy rifiuta. Questo è un riferimento ad Uncharted 2: Il Covo dei Ladri, in cui il protagonista Nathan Drake, doppiato da Nolan North, stesso doppiatore americano di Desmond, deve spesso lanciare le sue compagne con una spinta in aria per aggirare degli ostacoli. Infatti, anche Lucy e Desmond usano una tecnica simile ad una catapulta esattamente come quella vista in Uncharted 2.
  • Desmond è praticamente invincibile al di fuori dell'Animus, dove è in grado di sopravvivere, illeso, da una caduta da qualsiasi altezza.
  • Nonostante sia dotato di una Lama Celata in tutta la storia, Desmond la usa solo due volte: la prima nei sotterranei di Monteriggioni, per abbassare una piattaforma per Lucy, e la seconda nel Tempio di Giunone, per colpire Lucy.
  • Se si raggiunge la sincronizzazione completa nella sequenza 8, Desmond apparirà come una skin dell'Animus. L'Animus riporta che il modello di Desmond è stato caricato da banchi di memoria nell'Animus. Nonostante abbia solo una Lama Celata, le doppie uccisioni sono ancora possibili.
  • Una replica esatta della maglia di Desmond (ed un'altra in un colore alternativo) era disponibile nell'UbiWorkshop.
Assassin's Creed: Revelations
  • Desmond, mentre è nella Camera Nera, ha il colore dei vestiti invertiti. La felpa è nera e la maglia con l'aquila è bianca. Il suo volto appare inoltre invecchiato.
  • Anche se nella Camera Nera non ha la lama celata, Desmond potrà comunque attivarla anche se è invisibile.
Assassin's Creed III
  • In questo capitolo Desmond non ha più la barba.
  • Stranamente, i volti di Desmond e dei suoi compagni cambiano notevolmente rispetto ai vecchi capitoli, a causa di un netto miglioramento delle texture e dei vari poligoni che compongono i personaggi.
  • Desmond in Assassin's Creed III non ha più la lama celata sul braccio sinistro, bensì sul destro.
  • Quando si ritorna all'Abstergo, Desmond potrà ritornare a girovagare nella stanza dell'Animus dove era imprigionato nel primo Assassin's Creed. Qui se si attiva l'occhio dell'aquila si potranno rivedere i simboli lasciati dal Soggetto 16, tuttavia invece di essere rossi come nei primi due Assassin's Creed, sono di colore bianco.
  • Ora Desmond appare con la felpa aperta.
  • Nelle sue missioni, Desmond avrà il cappuccio alzato, simbolo che oramai è un Assassino a tutti gli effetti.

Note

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