Il distretto del foro è uno dei distretti della città di Roma durante il Rinascimento. Questo distretto è caratterizzato dalla presenza di numerose rovine e paesaggi collinari, oltre ad essere il distretto con gli edifici più bassi della città e con lunghe strade che collegavano i piccoli villaggi.
Durante gli inizi del XVI secolo, il distretto del foro, come il distretto rurale e il distretto del centro, cadde in rovina a causa dell'influenza della potente famiglia Borgia. Erano presenti tre torri nel distretto, ognuna sorvegliata da un capitano dei Borgia. Nel 1503, l'Assassino Ezio Auditore da Firenze incendiò tutte le torri e riaprì la maggior parte dei negozi. Inoltre ristabilì anche la gilda dei ladri sotto la falsa locanda che chiamò La Volpe Addormentata, su richiesta del compagno Assassino La Volpe, in cambio dell'aiuto contro la famiglia Borgia.
Ezio esplorò anche quattro tane di Romolo situate nel quartiere, tutte nascoste sotto famosi punti di riferimento, quali Colosseo, il Palazzo Laterano, la Piramide Cestia e le Terme di Traiano.
Strutture[]
All'interno del distretto del foro sono presenti queste strutture:
- La Volpe Addormentata
- Tre sedi di fazione
- Due banche
- Quattro fabbri
- Diciassette medici
- Tre sarti
- Due mercanti d'arte
- Tre torri dei Borgia
- Sette colombaie
- Sei entrate nei tunnel
- Tre stalle
- Quattro acquedotti
- Quattro tane di Romolo
Punti di riferimento[]
- Il Colosseo
- L'Arco di Costantino
- L'Arco di Settimio Severo
- L'Arco di Tito
- Il Circo Massimo
- Le Terme di Traiano
- Le Terme di Diocleziano
- Le Terme di Caracalla
- La Domus Aurea di Nerone
- La Piramide Cestia
- Il Palazzo Laterano
- La Volpe Addormentata
Curiosità[]
- Nel distretto del foro sono presenti quattro tane di Romolo.
Fonti[]