Assassin's Creed Wiki

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All'inizio del XXI secolo, diversi individui che usavano l'Animus per rivivere delle memorie genetiche hanno avuto delle conversazioni: Desmond Miles nel 2012, degli impiegati dell'Abstergo Entertainment nel 2013 e 2014, un Iniziato nel 2014 e 2015, e Layla Hassan tra il 2017 e il 2020.

Assassin's Creed

Tra il 2 e l'8 settembre 2012,[1] mentre era tenuto prigioniero alle Abstergo Industries nel loro campus romano, Desmond Miles ha avuto diverse conversazioni con il supervisore del Progetto Animus, il Dr. Warren Vidic, e con la sua assistente, Lucy Stillman.

Prima volta

Desmond Miles si ritrova all'interno dell'Animus a rivivere una sequenza di una memoria genetica. Perciò, viene trasportato in un giardino pieno di cortigiane, stranamente senza volto, sotto un cielo rosso. Un uomo vestito tutto di bianco è in piedi, circondato da sei donne, che cercano di attirare la sua attenzione e si accalcano con lui ovunque andasse. La voce distorta di un altro uomo da un pilastro bianco-azzurro su un balcone rialzato dal terreno citava un passaggio del Qoelet.

  • Voce sconosciuta: Ho dedicato il mio cuore a conoscere la saggezza, l'attenenza e la follia. Ho capito che anche questo era come rincorrere il vento. Perché tanta è la saggezza tanta è la pena. E colui che accresce la conoscenza, accresce il dolore.

La scena si trasferisce in una strada affollatata, anche se il cielo rimane di un colore rosso e le immagini fisse di un castello iniziarono a palesarsi, interrompendo la sequenza. Nel mentre, il Dr. Warren Vidic e Lucy Stillman parlano nel laboratorio dei problemi che sta riscontrando il soggetto a rivivere la sequenza.

  • Lucy: Abbiamo un problema. Non riesco ad ancorarlo alla memoria. Il trauma psicologico è troppo forte. Rifiuta il trattamento. Si ritrae.
  • Vidic: Desmond, ho bisogno che cerchi di rilassarsi.
  • Lucy: Provo a stabilizzarlo...
  • Vidic: Si concentri. Ascolti il suono della mia voce. Capisca che ciò che vede non è reale. Solo un'immagine del passato. Non può nuocerle.
  • Lucy: Accidenti! Non funziona.
  • Vidic: Ancora un attimo, signorina Stillman. Si riprenderà. Non è mai facile la prima volta.
  • Lucy: Lo perdiamo!
  • Vidic: Basta, signorina Stillman!
  • Lucy: Dobbiamo tirarlo fuori. Subito.
  • Vidic: Va bene, Desmond. Adesso cercheremo di tirarla fuori.

Lucy e Vidic fanno uscire Desmond dall'Animus.

  • Lucy: Stai bene?
  • Vidic: Lo dicevo che si sarebbe ripreso.
  • Desmond: Bastardi!
  • Vidic: Via, via, le ha appena salvato la vita.
  • Desmond: Salvato la vita?! Mi avete rapito! Mi avete legato a... Quella cosa!
  • Vidic: Animus. È un Animus.
  • Desmond: Non vi conosco nemmeno! Perché mi state facendo questo?
  • Vidic: Lei ha delle informazioni che ci servono, signor Miles.
  • Desmond: Informazioni?! Sono un barista, per la miseria! Cosa volete che faccia, che vi insegni come fare un Martini?!
  • Vidic: Sappiamo chi è. Che cosa è.
  • Desmond: Non so di che cosa stia parlando.
  • Vidic: Non faccia il finto tonto, non c'è tempo. Lei è un Assassino; e che lo capisca o meno, ha qualcosa che i miei datori di lavoro cercano, nascosto nei recessi della sua mente.
  • Desmond: Ma io non sono un Assassino! Non più!
  • Vidic: Si, il suo file lo conferma. Si parla di una fuga. Un bel colpo di fortuna per noi.
  • Desmond: Che cosa volete da me?!
  • Vidic: Che faccia ciò che le viene detto. L'Animus ci permetterà di trovare ciò che vogliamo. Quando l'avremo preso, sarà libero di andare.
  • Desmond: Io lì dentro non ci torno!
  • Vidic: Allora le indurremo il coma, e proseguiremo il lavoro. Quando avremo finito, la lasceremo morire. A dire il vero, l'unico motivo per cui lei è ancora cosciente è che questa procedura ci fa risparmiare tempo.
  • Desmond: Lei è pazzo!
  • Vidic: Allora, signor Miles? Vita o morte?
    Si distenda!
  • Lucy: Stenditi! Noi ci occuperemo del resto.
    Stenditi, per favore!
    Ho bisogno che ti sdrai, Desmond.

Desmond rientra nell'Animus per rivivere i ricordi del suo antenato Altaïr Ibn-La'Ahad.

Sincronizzazione

Desmond Miles decide di seguire il consiglio del Dr. Warren Vidic e rientra nell'Animus.

  • Vidic: Saggia decisione.
  • Desmond: Uao. Ma dove sono?
  • Vidic: È all'interno dell'Animus.
  • Desmond: Sarebbe a dire?
  • Vidic: È un proiettore che riproduce i ricordi genetici in tre dimensioni.
  • Desmond: Ricordi genetici?
Vidic attraverso Animus

Il Dr. Vidic espone a Desmond le caratteristiche dell'Animus.

  • Vidic: Pare che le serva qualche indicazione. Uhm, molto bene, partiamo dalle basi. Che cos'è un ricordo, signor Miles?
  • Desmond: È la memoria... di un evento passato.
  • Vidic: Specifica dell'individuo che ricorda l'evento.
  • Desmond: Si, certo.
  • Vidic: E se le dicessi che il corpo umano ospita non solo la memoria di un individuo, ma anche quella dei suoi antenati? La memoria genetica, se vuole. Migrazione, ibernazione, riproduzione. Come fanno gli animali a sapere quando e dove andare? Che cosa fare?
  • Desmond: È solo istinto animale.
  • Vidic: Ora sta discutendo di semantica, signor Miles. Comunque lo chiami, resta il fatto che queste creature conservano delle conoscenze che trascendono il requisito di esperienza personale. Ho passato gli ultimi trent'anni a cercare di capire il perché. Ho scoperto una cosa molto affascinante. Il nostro DNA funziona come un archivio. Contiene non solo le istruzioni genetiche ereditate dalle generazioni passate, ma anche i ricordi. I ricordi dei nostri antenati.
  • Desmond: E l'Animus le permette di decodificare e leggere questi file del DNA.
  • Vidic: Esatto.
Lucy Stillman attraverso l'Animus

Lucy spiega a Desmond la procedura da seguire all'interno dell'Animus.

  • Lucy: Ma c'è un problema. Questo è il ricordo specifico a cui cerchiamo di accedere. Purtroppo, quando tentiamo di aprire quel ricordo, la tua mente si ritrae. Ti manca la sicurezza per entrare nel corpo del tuo antenato. È quello che è successo prima. Sei stato espulso dal ricordo voluto e riportato in una condizione più stabile.
  • Desmond: Perché?
  • Lucy: È il tuo subconscio. Fa resistenza. Abbiamo riscontrato reazioni simili su pazienti sottoposti a ipnosi per rimuovere eventi traumatici. Non riescono a saltare direttamente al ricordo specifico. Vanno accompagnati. E, anche in quel caso, possono esserci problemi.
  • Desmond: E allora come facciamo?
  • Lucy: Troviamo un ricordo con cui riesci a sintonizzarti e procediamo da lì. Ti abituerai alla situazione. Non possiamo avvicinarci più di così, quindi, dovremo partire da lì. Sto caricando il programma d'istruzione.

Desmond entra nuovamente nell'Animus per accedere al programma d'istruzione.

Pausa
Lucy Vidic monitorano Desmond laboratorio Abstergo

Lucy decide di far uscire Desmond dall'Animus.

Lucy Stillman fa uscire Desmond Miles dall'Animus.

  • Vidic: Sta mostrando un livello di adattamento molto superiore agli altri soggetti.
  • Lucy: Lo faccio uscire comunque. È stato dentro troppo a lungo.
  • Vidic: No, no! Siamo ancora lontani da dove dovremmo essere.
  • Lucy: Meglio non rischiare.
  • Vidic: Un paio d'ore, che sarà mai?!
  • Lucy: Discutiamone in sala conferenze. Diamo a Desmond un minuto per sgranchirsi le gambe.
  • Vidic: Ah, non vedo perché dovremmo-

Lucy interrompe il Dr. Vidic e si dirige verso la sala conferenze.

  • Lucy: Dottore, la prego.
  • Vidic: Bene.
Desmond spia bagno laboratorio Abstergo

Desmond spia la conversazione dal bagno della sua stanza.

Vidic segue Lucy in sala conferenze e Desmond va ad origliare, attraverso il sistema di ventilazione, la conversazione dei suoi due aguzzini dal bagno della sua stanza, adiacente alla sala conferenze.

  • Vidic: Non mi piace che lei metta in discussione la mia autorità di fronte al prigioniero. C'è una parola per questo. Credo si chiami insubordinazione!
  • Lucy: E a me non piace che lei rischi di ucciderlo prima che il lavoro sia terminato. Anche per questo c'è una parola. Stupidità!
  • Vidic: Lucy! Non è una decisione mia. Non sono io a fissare le scadenze, ma sono abbastanza furbo da non sfidarli. Vuole fare la fine di Leila?
  • Lucy: So che l'incidente ha innervosito tutti.
  • Vidic: Ed è per questo che non c'è tempo di coccolarlo!
  • Lucy: Se lo spinge troppo oltre, si chiuderà in se stesso. E non otterremo niente!
  • Vidic: Adesso non abbiamo niente!
  • Lucy: Ma lo avremo. Deve soltanto avere un po' di fede.
  • Vidic: Va bene. Ma voglio che lei trovi il modo di prolungare la sua permanenza. Non possiamo fermarci ogni volta che il ragazzo suda! È già abbastanza seccante star qui a trafficare con tutti quegli inutili ricordi!
  • Lucy: Farò il possibile.

Lucy e Vidic escono dalla sala conferenze.

  • Vidic: Per oggi abbiamo finito, signor Miles. Torni nella sua stanza e si riposi.

Vidic esce dal laboratorio lasciando Lucy con Desmond.

La Fattoria

Dopo che il Dr. Warren Vidic ha lasciato il laboratorio, Desmond Miles si avvicina a Lucy Stillman, che è rimasta per lavorare sull'Animus.

Desmond Lucy parlano laboratorio Abstergo

Desmond si confida con Lucy.

  • Lucy: Quindi, sei davvero un Assassino? Come Altaïr?
  • Desmond: Ehm, sì e no.
  • Lucy: Che vuoi dire?
  • Desmond: Avrei dovuto esserlo. Ma sono scappato dalla Fattoria quando avevo sedici anni.
  • Lucy: La Fattoria?
  • Desmond: Si, è così che chiamavano il posto in cui sono cresciuto. La Fattoria. Come Masyaf, credo. Solo non così, ehm... tetra. Una piccola comunità in mezzo al niente. Eravamo una trentina a vivere, come dire, fuori dagli schemi.
  • Lucy: Perché?
  • Desmond: Pensavo che i miei fossero solo degli hippie fuori di testa che cercavano di resistere all'autorità. Mio padre parlava in continuazione dei nostri nemici, che ci avrebbero cercato, che dovevamo essere pronti. Nessuno è mai arrivato però. Non è mai successo niente.
  • Lucy: Perché sei scappato?
  • Desmond: Non potevo mai uscire dal complesso. Hai idea di come ci si senta a essere intrappolati in un posto, sapendo che c'è un intero mondo che non riuscirai mai a vedere?
  • Lucy: Non ti mancano i tuoi genitori?
  • Desmond: No. Per come la vedevo io, non erano i miei genitori. Erano i miei guardiani e io il loro prigioniero.
  • Lucy: Sembra che volessero soltanto proteggerti.
  • Desmond: Con quello che è successo... Non lo so. Forse avevano ragione.
  • Lucy: Scusa. Non volevo rivangare il passato.
  • Desmond: Non importa. Mi dà qualcosa da pensare.
  • Lucy: Cerca di dormire un po'. Domani sarà una giornata lunga per tutti.
Rintracciamento

Lucy Stillman si appresta ad uscire dal laboratorio ma Desmond Miles la ferma per porle una domanda.

  • Desmond: Ho una domanda per te prima di ritirarmi.
  • Lucy: Dimmi.
  • Desmond: Come hanno fatto a trovarmi? Insomma, sono dieci anni che non mi avvicino a un altro Assassino.
  • Lucy: Hai usato il tuo nome?
  • Desmond: No. Mai prima di oggi.
  • Lucy: Carte di credito?
  • Desmond: Solo contanti.
  • Lucy: Il telefono?
  • Desmond: (Risata) E chi chiamavo?
  • Lucy: La patente di guida?
  • Desmond: La motocicletta. Passione fatale.
  • Lucy: Ecco la risposta. Foto, impronte digitali.
  • Desmond: Questa è una casa farmaceutica! Che c'entra l'Abstergo col registro veicoli?!
  • Lucy: Desmond, questa gente è dappertutto. Loro... Eh... Mi spiace. Non posso proprio parlarne.
La giusta idea

Desmond Miles si sveglia nella sua camera all'interno dei laboratori della Abstergo Industries.

Vidic sveglia Desmond laboratorio Abstergo

Il Dr. Vidic sveglia Desmond.

  • Desmond: Sa una cosa, Doc? Svegliarsi con lei che mi osserva è abbastanza inquietante. (Dr. Vidic si allontana dal letto) Ha vegliato su di me mentre dormivo?
  • Vidic: Vegliamo sempre su di lei. Ora si alzi. Abbiamo molto da fare.

Nel mentre, Desmond si siede sul letto.

  • Desmond: (Sarcasticamente) Ah, chissà chi dovrò uccidere oggi.
  • Vidic: Non faccia il gradasso! Il suo antenato aveva quasi ragione, signor Miles. (Desmond si alza dal letto) Se la morte di pochi uomini, malvagi peraltro, poteva salvare quella di altre migliaia, beh... mi sembra un sacrificio accettabile.
  • Desmond: Perché dice "quasi"?
  • Vidic: Non sono andati fino in fondo! Per usare un'analogia abbastanza frusta, la corruzione non è diversa dal cancro. Rimuovi i tumori, ma se non riesci a curare l'origine... beh, al massimo guadagni tempo. Non c'è un vero cambiamento senza un intervento completo e sistemico.
  • Desmond: Chimica per le masse.
  • Vidic: Educazione. Rieducazione, per essere precisi. Ma non è facile, e non sempre funziona.
  • Desmond: Mi faccia indovinare, avete una soluzione migliore. Qual è, allora?
  • Vidic: (Risata) Non vorrà che glielo dica.

Il Dr. Warren vidic si avvia verso l'Animus e Desmond lo segue.

Scadenza

Il Dr Warren Vidic e la sua assistente Lucy Stillman fanno uscire Desmond Miles dall'Animus.

Animus 1

Il Dr. Vidic e Lucy fanno uscire Desmond dall'Animus.

  • Vidic: Fuori dalla macchina, signor Miles.
  • Desmond: Che succede, Doc?
  • Vidic: La signorina Stillman insiste ancora che la faccia riposare.

Il Dr. Vidic esce dal laboratorio, mentre Desmond chiede risposte a Lucy.

  • Desmond: Senti, ti va di dirmi chi gli ha ficcato una scopa nel culo?
  • Lucy: Abbiamo una scadenza. Una settimana... anzi, sei giorni.
  • Desmond: Scadenza?
  • Lucy: Ehm, non posso parlarne.
  • Desmond: Dai, mettiti nei miei panni. Sono tenuto in ostaggio da un gruppo di scienziati, almeno credo che siate scienziati, e obbligato a passare tutto il giorno dentro una macchina del cavolo. Non volete dirmi che cosa cercate o perché lo volete, ma dovrei ringraziarvi se mi mantenete in vita. Che situazione di merda!

Lucy osserva Desmond.

  • Desmond: Mi spiace, ma è così.
  • Lucy: Cosa vuoi che faccia?
  • Desmond: Hmm, vediamo... magari darmi delle risposte?!
  • Lucy: Non posso! Ed è meglio così. È più sicuro.
  • Desmond: Più sicuro per chi?
  • Lucy: Per entrambi.
Traduzione

Lucy Stillman sta lavorando seduta sulla poltrona adiacente l'Animus e Desmond Miles le pone una domanda.

Desmond Lucy parlano laboratorio Abstergo 2

Lucy spiega a Desmond il funzionamento del traduttore dell'Animus.

  • Desmond: Ehi, ho una domanda a cui credo potrai rispondere.
  • Lucy: Dimmi.
  • Desmond: Com'è che ogni tanto la gente là dentro parla come se venisse dal futuro?
  • Lucy: Dal futuro?
  • Desmond: Cioè, dal presente. Adesso, oggi, insomma.
  • Lucy: Forse hai notato che il linguaggio odierno è diventato ufficiale anche in Terra Santa.
  • Desmond: Si, esattamente.
  • Lucy: L'Animus traduce in linguaggio moderno ciò che considera importante. Perciò aspettati qualche anacronismo. Credo che potrei renderlo più autentico, ma... hai mai letto Chaucer?[2]
  • Desmond: Chi?
  • Lucy: Già, non è il tuo genere.
Abstergo

Desmond Miles incalza Lucy Stillman con altre domande.

  • Desmond: Puoi dirmi altro dell'Abstergo? Che cosa fate qui? Insomma, oltre a tenermi prigioniero?
  • Lucy: La Abstergo è una delle case farmaceutiche più grandi del mondo. La sua specialità sono gli antidepressivi. Ci sono delle informazioni su quel computer.
  • Desmond: Ma mi hai detto che non stiamo testando un farmaco. Allora, che cosa c'è sotto?
  • Lucy: Non mi piace questo discorso.
  • Desmond: Quindi è presumibile che l'Animus non faccia parte della sua immagine pubblica.
  • Lucy: Non hai visto la pubblicità in tv?
  • Desmond: Oddio. Ha anche il senso dell'umorismo.
  • Lucy: Mi spiace, Desmond. Ho del lavoro da fare. Come ti ho detto, se vuoi sapere di più della società, da' un'occhiata al computer. Le telecomunicazioni sono particolarmente interessanti.
Ordine

Il Dr. Warren Vidic entra nella stanza di Desmond Miles mentre questo dorme e lo sveglia.

  • Vidic: Andiamo, signor Miles! Il tempo è tiranno!

Desmond si alza dal letto e segue Vidic nel laboratorio.

  • Desmond: Dov'è Lucy?
  • Vidic: Ah, tranquillo, ci raggiungerà presto.
  • Desmond: Perché fate tutto questo, Doc? Che cosa sperate di ottenere?
  • Vidic: Ha acceso la televisione di recente? O letto il giornale?
  • Desmond: Non m'interessa molto quella roba.
  • Vidic: Allora permetta che le faccia un riassunto: il mondo è nel caos! È patetico, davvero. Se ne sarà accorto di persona. Mille anni la separano dal suo antenato e la società è rimasta altrettanto barbarica. Altrettanto stupida.
  • Desmond: E voi cosa cercate?
  • Vidic: Ordine, signor Miles. Il mondo ha bisogno di ordine. È questo a cui aspiriamo, ed è questo che lei ci sta aiutando a ottenere.
  • Desmond: (Risata) Si aspetta che io creda che stiate costruendo un domani migliore?
  • Vidic: È esattamente ciò che facciamo! La razza umana ha bisogno di una direzione. Vuole sapere perché è qui, che cosa dovrebbe fare. (Risata) Ebbene, noi glielo diremo. E quando avrà capito come vivere la propria vita, tutto sarà migliore.
  • Desmond: Migliore come?
  • Vidic: La fine di tutti i conflitti, grandi e piccoli. Non è ciò per cui vi adoperate voi Assassini? "La pace in ogni cosa"?

Desmond risponde aspramente.

  • Desmond: Gliel'ho detto, non sono un Assassino.
  • Vidic: Certo, certo.
  • Desmond: Ancora non capisco cosa c'entro io.
  • Vidic: Col tempo, signor Miles. Col tempo, capirà... oppure no! A me non importa, purché lei ci mostri dov'è.
  • Desmond: Dov'è che cosa?

Nel laboratorio arriva Lucy Stillman.

  • Lucy: Scusate il ritardo. Siamo pronti?
  • Vidic: Si, andiamo.

Desmond entra nuovamente all'interno dell'Animus.

Surriscaldamento

Lucy Stillman interrompe la sessione dell'Animus di Desmond Miles.

Animus surriscaldamento laboratorio Abstergo

Il surriscaldamento dell'Animus.

  • Vidic: Dannazione! Qual è il problema adesso?
  • Lucy: Un aumento della temperatura. L'Animus si sta surriscaldando.
  • Vidic: Oh, Cristo! C'è sempre qualcosa! Quanto ci vuole?
  • Lucy: Chi può dirlo?
  • Vidic: Questi ritardi sono inaccettabili! Voglio una relazione sui progressi a ogni ora!

Il Dr. Warren Vidic si dirige verso l'uscita del laboratorio mentre Desmond esce finalmente dall'Animus.

  • Lucy: Ci vorrà un po', Desmond. Senti, perché non vai a stenderti? Prenditi un po' di riposo.
Lucy

Il Dr. Warren Vidic è ormai uscito dal laboratorio, lasciando alla sua assistente il compito di riparare l'Animus e mentre Lucy Stillman è intenta ad aggiustarlo, il soggetto 17, Desmond Miles, le si avvicina per parlarle.

  • Desmond: Perché ti sgrida sempre? È sua la macchina?
  • Lucy: In teoria. Non è lui che l'ha costruita.
  • Desmond: Chi è stato? Tu?
  • Lucy: No, l'Abstergo ha un team di ingegneri. Che cosa non ha, poi? Ma ho supervisionato io l'assemblaggio. Forse è per questo che ce l'ha tanto con me.
  • Desmond: È uno stronzo.
  • Lucy: Sottoposto a grandi pressioni. Come tutti noi.
  • Desmond: Non posso credere che tu lo stia difendendo.
  • Lucy: Warren mi ha salvato la vita. Quindi, se gli va di urlare, faccia pure.
  • Desmond: Che vuol dire che ti ha salvato la vita?

Lucy si allontana dall'Animus, a cui stava lavorando.

  • Lucy:Non sei l'unica che la sera non torna a casa, Desmond.
  • Desmond: Aspetta, vuoi dire che tu sei prigioniera?

Lucy si appoggia sullo schienale di una delle poltrone adiacenti all'Animus.

  • Lucy: Quando sono stata contattata la prima volta, stavo per laurearmi. All'università mi avevano fatto capire che lì non c'era futuro per me. Non avevano apprezzato la mia tesi... la chiamarono pseudo-scienza. Dissero che tenermi lì avrebbe screditati e messi in imbarazzo. Dovunque era la stessa cosa. Altre università... società con cui facevo colloqui... Presto mi ritrovai senza un soldo e senza tempo. Ero a tanto così (Stringe il pollice e l'indice della mano destra) dal fare la cameriera. Poi, arrivò una lettera.
  • Desmond: Da Vidic?
  • Lucy: Aveva seguito la mia carriera fin dagli esordi. Credeva nel mio lavoro e voleva conoscermi. Discutere del mio futuro. (Si alza dalla poltrona) Non hai idea di quanto piacere mi fece sentirlo. Così ci incontrammo. Che cosa avevo da perdere?
  • Desmond: E ti ha offerto un lavoro.
  • Lucy: Si, qui all'Abstergo. Per collaborare al progetto Animus. Potevo testare le mie teorie e dimostrare ai professori che si sbagliavano. Come facevo a rinunciare?
  • Desmond: Ehm, mi sono perso la parte in cui sei diventata una prigioniera.

Lucy si riappoggia sullo schienale della poltrona.

  • Lucy: Ah, a volte mi chiedo se non ci fossero loro dietro a tutto. Se non avessero manipolato gli eventi per rendermi così disperata. Possono farlo. Possono fare di tutto. Non ci pensavo quando accettai di venire qui... mi dissero persino che sarei stata segregata. Per sei mesi, massimo un anno. Una volta lanciato il prodotto, la segretezza non sarebbe più stata necessaria. Ma fino ad allora sarei stata un "ospite della compagnia". O almeno... questo è quello che mi dissero.
  • Desmond: E quando l'Animus fu pronto?
  • Lucy: Arrivarono mentre stavo dormendo. (Lucy si alza nuovamente dalla poltrona) Tre uomini... armati... (Si dirige verso una delle finestre del laboratorio) mi trascinarono giù dal letto... Dio... la cosa peggiore è che li conoscevo. (Inizia a guardare fuori dalla finestra) Con uno, Richard, pranzavamo insieme a volte. E ora stava per... Facevano gli spiritosi... io cercai di scappare... lui mi colpì... e fu allora che mi disse che dovevo morire.
  • Lucy: Cristo! E che cosa hai fatto?
  • Lucy: Niente. Continuavo a ripetermi che non era vero. E poi arrivò Warren. Gli intimò di allontanarsi da me. E loro gli diedero ascolto.
  • Desmond: Gesù...

Lucy si volta verso Desmond.

  • Lucy: Non è un uomo felice, Desmond. Non direi neanche che è buono, ma mi ha salvato la vita. Non sono più tornati. E lui ha promesso che non l'avrebbero mai fatto.
  • Desmond: Quindi sei ancora bloccata qui a lavorare per questi maniaci.
  • Lucy: Ma sono viva.
    (Torna verso l'Animus) Comunque, devo davvero riparare l'Animus. Ci vediamo domani, Desmond.
Il lavoro della Abstergo
Vidic sveglia Desmond laboratorio Abstergo

Il Dr. Vidic sveglia Desmond.

Come nei giorni precedenti il Dr. Warren Vidic sveglia il Soggetto 17, che si siede sul letto.

  • Vidic: Giù dalla branda! Ci aspetta un grande giorno!
  • Desmond: È di buon umore stamattina.
  • Vidic: La signorina Stillman ha apportato delle modifiche all'Animus. Dovrebbe permetterle di rimanere all'interno ancora più a lungo.
  • Desmond: E di aiutarvi con la caccia al tesoro.
  • Vidic: Questa è una faccenda seria, signor Miles. Non credo che lei apprezzi a pieno il lavoro dell'Abstergo.
  • Desmond: Forse perché non ho la minima idea di che cosa facciate.
  • Vidic: Noi cambiamo il mondo. Ogni giorno in centinaia di modi diversi. Lo sapeva che quasi ogni scoperta del passato millennio, medica, meccanica, filosofica che sia, deriva dall'Abstergo o dai suoi predecessori?

Desmond si alza dal letto.

  • Desmond: L'ha sparata grossa, Doc. Non le sembra di esagerare?
  • Vidic: Neanche un po'. Oh, certo non ce ne prendiamo il merito. Farebbe sorgere troppi sospetti. Scegliamo i nostri beneficiari con molta cura.
  • Desmond: Perché?
  • Vidic: Non è ovvio? Significa che comandiamo noi.
  • Desmond: Ma come fate? Cos'è che vi rende così speciali? Così intelligenti da riuscire a inventare tutte quelle cose mentre noi miseri mortali brancoliamo come idioti?
  • Vidic: A essere onesti non le inventiamo. Le troviamo.
  • Desmond: Le trovate?
  • Vidic: Sono dei doni, signor Miles, di coloro che vennero prima. Continueremo il discorso più tardi. Il tempo vola.

Vidic esce dalla stanza e si dirige verso l'Animus e Desmond lo segue nel laboratorio.

  • Lucy: Buondì, Desmond.
  • Desmond: Sì, ciao.

Desmond entra nuovamente nell'Animus.

Templari

La sessione all'interno dell'Animus di Desmond Miles viene interrotta bruscamente.

  • Desmond: Abbiamo già finito?
  • Vidic: Si alzi.
  • Desmond: Tutto quello che vuole, Doc.
Vidic telefono laboratorio Abstergo

Il Dr. Vidic al telefono.

Il telefono cellulare del Dr. Warren Vidic squilla e l'uomo risponde.

  • Vidic: Sto terminando la sessione... Arrivo subito. Ne è sicuro?... Sì. No. Tutto è Denver... Non vedo come potrebbe... Certo... Si, capisco.

Vidic termina la conversazione telefonica e si rivolge a Desmond.

  • Vidic: Lei è in grossi guai, signor Miles.

Vidic lascia il laboratorio e Desmond si rivolge a Lucy Stillman.

  • Desmond: Ma che gli è preso?
  • Lucy: Vengono a prenderti.
  • Desmond: Chi sta venendo?
  • Lucy: Gli Assassini.
  • Desmond: Ehi, io non c'entro niente con questa storia.
  • Lucy: Sembra che stiano organizzando un tentativo di recupero. Forse sei più importante di quanto credi.
  • Desmond: Ragazzi, le cose si fanno sempre più strane da queste parti.
  • Lucy: Era inevitabile.
  • Desmond: Che vorresti dire?
  • Lucy: Quella piccola faida che il tuo progenitore ha scatenato durante la terza crociata non è mai finita. E tu sei in mano ai Templari.
  • Desmond: Vidic è un Templare?
  • Lucy: Non potevi saperlo in alcun modo, lo nascondono bene. Ma per rispondere alla tua domanda, Vidic lavora per loro. Tutti noi. L'Abstergo è la loro società.
  • Desmond: Credevo che i Templari fossero dei vecchietti con dei buffi cappelli che si riuniscono a bere birra e a complottare per il dominio del mondo con, che so... gli uomini lucertola.
  • Lucy: No. Tranne la storia del dominio del mondo, mi sa. Senti, Desmond, è complicato. Metà delle cose che si dicono sui Templari viene da gente fuori di testa che indossa cappelli di carta stagnola. L'altra metà è disinformazione prodotta intenzionalmente dai Templari stessi.
  • Desmond: Ma loro sono i "cattivi", giusto?
  • Lucy: Se c'è una cosa che ho imparato da quando lavoro qui, è che non esiste questa distinzione. È tutto relativo. Forse il modo migliore per spiegarlo è... ciò che vogliono è bene. Ma il modo con cui lo perseguono... è male, molto male.
  • Desmond: Ma che cos'è che cercano di fare?

​Il telefono cellulare di Lucy squilla.

  • Desmond: Lucy?

Lucy risponde al telefono.

  • Lucy: Si?

Si sente la voce di Vidic attraverso il telefono di Lucy.

  • Vidic: Signorina Stillman, ho bisogno di parlarle. Salga qui, subito!
  • Lucy: Arrivo, Dottore.

Lucy riattacca il telefono e si rivolge a Desmond.

  • Lucy: Scusa, Desmond, devo andare. Dovresti ritirarti per la notte.
    (Si dirige verso l'uscita del laboratorio) Le risposte a tutte le tue domande stanno proprio di fronte a te. Devi solo sapere dove cercare.
Frutto dell'Eden

La sessione all'interno dell'Animus di Desmond Miles viene interrotta e, mentre viene scollegato dalla macchina, il Soggetto 17 può sentire il Dr. Warren Vidic parlare con un uomo sconosciuto all'interno del laboratorio.

  • Vidic: ...paio di giorni.
  • Uomo: ...non molto tempo, Vidic...
  • Vidic: ...che la finestra di intervento è ridotta...
  • Uomo: ...dovunque sia nascosto... tempo di recuperarlo...
  • Vidic: ...lavorando su...
  • Uomo: ...e una volta finito...
  • Vidic: ...ci occuperemo di lui...
  • Uomo: Voglio una relazione sui progressi entro domattina.

Mentre l'uomo sconosciuto lascia il laboratorio, il Dr. Vidic si rivolge alla sua assistente, la signorina Lucy Stillman.

  • Vidic: Ho del lavoro da sbrigare. Quindi ha il resto della serata per sé.

Vidic esce dal laboratorio e Desmond può finalmente uscire dall'Animus. Una volta in piedi, Desmond si rivolge a Lucy.

  • Desmond: Credo ci sia un problema con l'Animus.
  • Lucy: No. Funziona bene.
  • Desmond: Mi pare proprio che mi abbia espulso quando-
  • Lucy: (Interrompendo Desmond) A me pare che dovresti tacere.
  • Desmond: Adesso sei pronta per dirmi che cosa succede.
  • Lucy: Dobbiamo fermarli, Desmond. Quando avranno accesso al tuo ultimo ricordo... sarà solo l'inizio per loro. Vogliono cambiare tutto. Il modo in cui viviamo, in cui pensiamo, il modo in cui siamo. Vidic te l'ha fatta la predica, no? Su cosa al mondo che non va, su quanto abbiamo bisogno di "ordine e disciplina". Così, vogliono provvedere per noi. Solo che noi non abbiamo diritto di parola.
  • Desmond: Ma come?
  • Lucy: Il tesoro dei Templari. Pensano che-

Il telefono cellulare di Lucy squilla e lei si interrompe per rispondere e, attraverso il telefono, è possibile riconoscere la voce del Dr. Vidic.

  • Vidic: Signorina Stillman.
  • Lucy: Sono qui.
  • Vidic: Mi carichi i file di memoria di Desmond nel database.
  • Lucy: Bene.

Lucy riattacca il telefono e va al computer del laboratorio per eseguire la richiesta.

  • Desmond: Allora, mi state usando per trovare questo "tesoro dei Templari". Com'è che lo chiamano? Il "Frutto dell'Eden"?
  • Lucy: Sì.
  • Desmond: Beh, sembra che sia a Masyaf. Quindi non capisco perché sprecare tutto questo tempo con me. Perché non mandano qualcuno dei loro a prenderlo?
  • Lucy: Non possono... non è così semplice. Il manufatto di Masyaf... ce l'avevano. Rimase distrutto nell'incidente.
  • Desmond: Ma allora che cosa vogliono che io... che il mio antenato gli dica?
  • Lucy: Sperano che lui mostri loro dove sono gli altri.
  • Desmond: Vorresti dire che ce n'è più di uno?
  • Lucy: Oh, Desmond. Non ne hai idea.

Il telefono di Lucy squilla ancora e, all'altro capo, c'è nuovamente il Dr. Vidic.

  • Vidic: Qualche problema, signorina Stillman?
  • Lucy: No, Warren. Tutto è Denver da queste parti.
  • Vidic: Allora, dove sono i file?

Lucy riaggancia nuovamente e si rimette al lavoro al computer.

  • Lucy: Devo trasferire questi file prima che si insospettisca. Parleremo più tardi.
  • Desmond: Aspetta. Che vuol dire "tutto è Denver"?
  • Lucy: Significa "va tutto bene".
  • Desmond: Perché Denver?
  • Lucy: Si riferisce all'aeroporto Internazionale di Denver e la sua struttura sotterranea. È lì che è successo l'incidente.
La Storia accettata
Vidic Desmond letto parlano laboratorio Abstergo

Il Dr. Vidic e Desmond discutono nella stanza.

Desmond Miles viene svegliato nella sua stanza all'interno dei laboratori Abstergo dal Dr. Warren Vidic, e si siede sul letto.

  • Vidic: Si sbrighi, signor Miles.
  • Desmond: Sì, sì. Arrivo.
  • Vidic: Abbiamo quasi finito, sa?
  • Desmond: Hmmm, e poi?
  • Vidic: Vedrà. Forse le lasceranno persino vedere l'inizio. Non è poi terribile come crede.
  • Desmond: Senta, lo so che non avete intenzione di lasciarmi andare. Quindi, perché non mi dice che cosa c'è dietro?

Il Dr. Vidic risponde in maniera astuta.

  • Vidic: Non sono un idiota, signor Miles. Credo che lei abbia già imparato molto.

Desmond, alla risposta del suo aguzzino, si finge ignaro alle sue accuse.

  • Desmond: Non so di che stia parlando.
  • Vidic: No, certo.
  • Desmond: Va bene, lasci che le chieda qualcos'altro.
  • Vidic: Si?
  • Desmond: Alcune delle cose che vedo nell'Animus... a volte sembrano... sbagliate. False, come se la storia fosse in qualche modo assente. Non-
  • Vidic: (Interrompendo Desmond) Non cosa, signor Miles? Non corrisponde a quello che ha letto su un'enciclopedia online? O che le ha insegnato il professore di storia al liceo? Lasci che le chieda una cosa: questi sedicenti esperti hanno accesso a conoscenze segrete, inaccessibili al resto di noi?
  • Desmond: Esistono libri, lettere, documenti... un sacco di fonti risalenti a quell'epoca. Alcuni mi sembrano contraddire quello che mi fa vedere l'Animus.
  • Vidic: Chiunque può scrivere un libro e può mettere ciò che vuole sulle sue pagine. Qualunque cosa. Un tempo credevamo che la Terra fosse piatta.
Desmond Vidic parlano laboratorio Abstergo

Il Dr. Vidic spiega a Desmond riguardo le veridicità storiche.

Desmond si alza dal letto.

  • Desmond: C'è gente che ci crede ancora.
  • Vidic: Si, e ci pubblica dei libri. O che l'atterraggio sulla Luna fosse una montatura. Credo che ci sia anche un libro in cui si afferma che il mondo fu creato in sette giorni. Un best-seller, fra l'altro.
  • Desmond: Dove vuole arrivare, Doc?
  • Vidic: Il punto, credo, è che lei non deve fidarsi di tutto quello che sente. Di tutto quello che legge. Com'è che diceva il suo antenato? "Niente è reale"?
  • Desmond: "Tutto è lecito".
  • Vidic: Si, esattamente. Fa parte di ciò che rende l'Animus così spettacolare. Non c'è spazio per false interpretazion-
  • Desmond: (Interrompendo Vidic) C'è sempre spazio.
  • Vidic: Touché, signor Miles. Ora che ho risposto alla sua domanda, possiamo cominciare?
Salvataggio fallito

Il Dr. Warren Vidic e la sua assistente, Lucy Stillman, interrompono bruscamente la sessione all'interno dell'Animus di Desmond Miles.

  • Vidic: Ho detto si alzi, maledizione! Ascolti!
Vidic Desmond attacco Assassini laboratorio Abstergo

Il Dr. Vidic ascolta le comunicazioni radio delle guardie Abstergo.

Vidic accende l'interfono, in collegamento dal parcheggio dell'Abstergo, attraverso il quale è possibile sentire degli spari.

  • Lucy: Oh, no.
  • Vidic: Pare che i suoi amici Assassini ci abbiano trovato!
  • Desmond: Cosa?
  • Vidic: Come ha fatto, Desmond?!
  • Desmond: Ehi, senta, non so di che cosa sta parlando, ma qualunque cosa stia succedendo qui non ha niente a che fare con me!
  • Vidic: Sono qui per lei! E di sicuro non li ho invitati io!

Vidic parla alle guardie dell'Abstergo che stanno combattendo con gli Assassini ai piani inferiori attraverso l'interfono.

  • Vidic: Come va là sotto?
  • Guardia Abstergo: Ci stanno bersagliando!
  • Vidic:nRiuscite a contenerli, o faccio evacuare il prigioniero?!
  • Guardia Abstergo: Sono cinque o sei! Sono in inferiorità numerica! Abbiamo un paio di feriti, ma ce la caviamo. È tutto sotto controllo.

Vidic spegne l'interfono e si rivolge a Desmond.

  • Vidic: Accidenti a lei, Desmond! Non poteva starsene buono?!
  • Desmond: Gliel'ho detto, io non c'entro niente! Come avrei fatto a contattarli?! Con la telepatia?! Andiamo!
  • Vidic: Non importa, tanto presto saranno morti. Ecco, ascolti!

Vidic riaccende l'interfono e, subito, è possibile sentire nuovamente degli spari. Poco dopo gli spari cessano bruscamente.

  • Guardia Abstergo: Pericolo neutralizzato.

Vidic spegne nuovamente l'interfono e si rivolge a Desmond.

  • Vidic: Sembra che la cavalleria non arriverà.
  • Desmond: Non so, Doc. Un minuto fa stava dando di matto. La sua piccola struttura di ricerca non è sicura come credeva? Preoccupato che tornino in forze?
  • Lucy: Non credo, Desmond.
  • Vidic: Ciò che Lucy cerca di dirle è che non ci sono più Assassini in grado di venire in suo aiuto. Ci siamo dati molto da fare quest'anno, rastrellando le vostre piccole enclave, le vostre comuni nel deserto e così via. Mi sa che è rimasto solo. Si riposi, signor Miles. Domani, finiremo!

Vidic esce dal laboratorio dell'Animus.

  • Lucy: Mi spiace, Desmond.
  • Desmond: Ha accennato al deserto. Credi che-
  • Lucy: (Interrompe il discorso di Desmond) No, hanno mandato lì una squadra, ma il posto era abbandonato. Non so dove siano i tuoi genitori, e non posso giurare che siano ancora vivi. Ma credo che siano scappati.
  • Desmond: Grazie. Per aver controllato.
  • Lucy: Non è male come sembra.
  • Desmond: Ma di che stai parlando? Hanno ucciso, letteralmente, la mia unica speranza di uscire da qui! E poi, scopro che gli Assassini sono stati completamente annientati e... Cristo, non so ancora cosa progettino questi qui! Ma so che progettano di uccidermi quando avranno finito! Sono fottuto, okay?! Che cosa vuoi che faccia?!
Lucy anulare

Lucy rivela a Desmond la sua appartenenza all'Ordine degli Assassini.

Lucy mostra la proprio mano sinistra a Desmond, dopo averci piegato all'interno l'anulare, rivelandogli la sua appartenenza all'Ordine degli Assassini.

  • Lucy: Prova ad avere un po' di fede.
  • Desmond: Tu sei...
  • Lucy: Abbi fede. Riposa, Desmond. Avrai bisogno di energia.
L'ultima mattina

Desmond Miles viene nuovamente svegliato bruscamente dal Dr. Warren Vidic che irrompe nella sua stanza.

  • Vidic: Si alzi.
  • Desmond: Anche prima del solito, Doc.
  • Vidic: Vorrei finire questa storia il prima possibile.
  • Desmond: Se lo dice lei.
  • Vidic: Su con la vita, signor Miles. Oggi è un giorno storico. Un giorno che verrà ricordato negli anni a venire. Ricordato da alcuni di noi, almeno.

I due si dirigono nel laboratorio e Desmond entra nell'Animus per rivivere finalmente il ricordo del suo antenato Altaïr Ibn-La'Ahad a cui l'Abstergo è interessata.

Fine dell'esperimento

Desmond Miles viene fatto uscire dall'Animus dal Dr. Warren Vidic e dalla sua assistente, Lucy Stillman, dopo aver ottenuto l'accesso al ricordo di Altaïr Ibn-La'Ahad a cui l'Abstergo ha bisogno.

  • Desmond: Che accidenti è stato?

Appena uscito dalla macchina, Desmond vede tre uomini che si trovano, al di là di un vetro, nella sala conferenze adiacente il laboratorio. Uno di questi è Alan Rikkin, dirigente Abstergo e lo stesso uomo con cui Vidic parlava giorni prima nel laboratorio.

Rapporto Rikkin laboratorio Abstergo

Il Dr. Vidic fa rapporto ai dirigenti della Abstergo.

  • Rikkin: Allora?
  • Vidic: Abbiamo la mappa.
  • Rikkin: Quanti sono?
  • Vidic: Almeno cinque o sei.
  • Rikkin: Non ci servono tutti.
  • Vidic: Dobbiamo presumere che alcuni si siano rovinati. Non credo che siano tutti funzionanti. Almeno due sembrano trovarsi su masse terrestri che non esistono più.
  • Rikkin: Invieremo squadre in ogni sito a determinarne il funzionamento. Ce ne serve uno solo, dopotutto.
  • Vidic: E gli altri?
  • Rikkin: Recuperateli! Non lasciamo niente al caso! L'ultima cosa che vogliamo è qualche maledetto sopravvissuto che ci dia noia nel Nuovo Mondo!
  • Vidic: E l'Assassino?
  • Rikkin: Abbiamo ciò che ci serve. Uccidetelo.
  • Lucy: Fermi. Sapete come vanno queste cose. Non sarà facile accedervi.
  • Rikkin: Che cosa intende?
  • Lucy: Potremmo aver bisogno di lui. Dei suoi ricordi. Consiglierei di trattenerlo finché non avremo conferma che non ci attendono sorprese nei siti.
  • Vidic: È una perdita di tempo.
  • Lucy: L'ha detto lei stesso. Non dovremmo lasciare niente al caso.
  • Rikkin: Molto bene. Assicuratevi che non ci serva più, poi uccidetelo.
  • Vidic: Bene.

I tre uomini lasciano la sala conferenze e Vidic si rivolge a Lucy.

  • Vidic: La pianti di scavalcare la mia autorità!
  • Lucy: Le ho appena salvato le chiappe.
  • Vidic: Andiamo! Abbiamo molto lavoro da fare.
    (Rivolto a Desmond)
    Non si rilassi troppo, signor Miles! Torneremo presto da lei.
Occhio dell'aquila Desmond laboratorio Abstergo

Desmond osserva il laboratorio attraverso l'occhio dell'aquila.

Il Dr. Vidic e Lucy lasciano il laboratorio e Desmond, una volta sceso dall'Animus, su cui, da seduto, ha ascoltato la conversazione tra i suoi aguzzini, vede, per la prima volta con l'occhio dell'aquila. Grazie ad esso vede molti disegni, una volta fatti con il sangue e poi evidentemente cancellati, sul pavimento del laboratorio.

  • Desmond: Che diavolo è quello?

Dopodiché, ancora attraverso l'Occhio dell'Aquila, Desmond vede Vidic e Lucy, poco prima che escano dal laboratorio, il primo come nemico e la seconda come alleato.
Poi, dopo essere rientrato nella sua stanza, vede sul muro, disegnati anch'essi con il sangue, altri simboli; gli stessi che sognava ogni notte da quando era all'Abstergo.

  • Desmond: Oh mio Dio! Sembrerebbe... ma è sangue! Chi diavolo tenevano qui prima di me? E che cosa gli è successo? Chissà che cosa vorrà dire?

Assassin's Creed II

L'8 settembre,[1] dopo essere fuggiti dai laboratori della Abstergo Industries, Lucy Stillman e Desmond Miles raggiungono uno dei nascondigli degli Assassini in Italia. Lì Desmond viene presentato a Shaun Hastings e Rebecca Crane, due Assassini compagni di Lucy.

Introduzione[3]

Nella sua cella all'interno del laboratorio della struttura della Abstergo in cui è tenuto prigioniero, Desmond Miles riflette su quanto gli è accaduto negli ultimi giorni.

  • Desmond: Mi chiamo Desmond Miles, e sono un prigioniero di guerra. Una guerra di cui ignoravo l'esistenza, fra due fazione che non immaginavo neanche: i Templari e gli Assassini. L'Animus mi ha mostrato la verità. Quello che ho visto, quello che sono stato... Mille anni di Storia che mi scorrono nelle vene, riportati in vita da questa macchina. Lo usano- anzi, mi usano per trovare qualcosa. La chiamano la Mela. È un manufatto. Uno dei tanti cosiddetti Frutti dell'Eden. I Templari li vogliono. È così che mantengono il potere. E se i Templari ne trovano un altro... beh, cambieranno parecchie cose. Vogliono renderci tutti schiavi. Quando mi portarono qui, all'inizio avevo paura di cosa sarebbe successo se avessi reagito. Ora, ho paura di quel che accadrà se non lo faccio. Ma non posso riuscirci da solo. E forse non dovrò farlo. Ho conosciuto una ragazza, Lucy. E credo stia dalla mia parte. Ma adesso non c'è. Se l'è portata via quel bastardo, Warren Vidic. E i suoi padroni Templari. Non so cosa le succederà. O cosa succederà a me. So solo che devo uscire di qui. E devo farlo alla svelta. Mi chiamo Desmond Miles, e questa è la mia storia.
Fuga dall'Abstergo

Mentre Desmond Miles, appena rientrato nella sua stanza nei laboratori Abstergo, osserva ciò che una volta era disegnato e scritto con il sangue sul muro sopra il letto, Lucy Stillman apre bruscamente la porta della camera.

  • Lucy: Dobbiamo andare.
  • Desmond: Lucy! Dove sei stata? Perché ti ha-
  • Lucy: (Interrompendo il discorso di Desmond) Ora.
Lucy fa rientrare Desmond nell'Animus

Lucy invita Desmond a rientrare nell'Animus.

Lucy si dirige verso l'Animus e Desmond la segue.

  • Lucy: Sali.
  • Desmond: Cos'è quel sangue? Sei ferita?
  • Lucy: Senti, forse abbiamo dieci minuti, forse, prima che scoprano cosa ho fatto. Se prima di allora non siamo fuori di qui...
  • Desmond: Cosa? Ce ne andiamo?
  • Lucy: Desmond, prometto che risponderò a tutte le tue domande. Dopo. Ma adesso ho bisogno che stia zitto e faccia quello che dico. Quindi, per favore, entra nell'Animus.
  • Desmond: Va bene...

Desmond entra nell'Animus e assiste, nell'Italia del XV secolo, alla nascita del suo antenato Ezio Auditore da Firenze. Dopodiché Lucy lo fa uscire dalla macchina, da cui, prima di fuggire dal laboratorio, estrae la memoria.

  • Lucy: Alzati. Andiamo.
  • Desmond: Eh, mi serve un secondo...
  • Lucy: Non c'è tempo, Desmond. Dobbiamo andare.

Lucy esce dal laboratorio e Desmond la segue nei corridoi delle Abstergo Industries.

  • Desmond: Stiamo davvero uscendo di qui, eh...
    L'Abstergo ha degli arredatori con le contro palle, eh...
  • Lucy: Sta' vicino...

Due guardie della Abstergo vedono Lucy e Desmond fuggire nei corridoi.

  • Guardia Abstergo 1: Ehi! Non siete autorizzati a stare qui!

Lucy, digitando un codice su una tastiera sul muro, blocca la porta del corridoio dal quale sono arrivate le due guardie, impedendogli di inseguirli.

  • Guardia Abstergo 2: Aprite la porta!
  • Guardia Abstergo 1: Chiamo rinforzi.
    (Alla radio) Abbiamo una violazione nell'ala di ricerca. Ripeto. C'è stata una violazione nell'ala di ricerca.

Desmond e Lucy attraversano una porta e fuggono attraverso un corridoio dalla parte opposta a dove si trovano le due guardie bloccate.

  • Desmond: Pareti di vetro. Fico.

Lucy e Desmond, appena girato un angolo del corridoio si trovano davanti due nuove guardie.

  • Guardia Abstergo 3: Eccoli lì! Non fateli scappare!

Lucy ingaggia con loro un combattimento e, in pochi secondi, le mette entrambe fuorigioco.

  • Desmond: Oh, cazzo!

Lucy riprende a correre attraverso i corridoi e Desmond la segue.

  • Desmond: Ma guarda che posto.
Desmond Lucy ascensore Abstergo

Desmond e Lucy nell'ascensore della Abstergo.

I due entrano in un ascensore e iniziano a scendere ai piani inferiori.

  • Desmond: E le telecamere?
  • Lucy: Ci ho pensato io. Mostrano vecchie riprese. Come credi che abbia nascosto alla Abstergo tutte le tue esplorazioni notturne?
  • Desmond: Sei in gamba.
  • Lucy: Così mi dicono. Ma ora ci sono addosso. Bisogna sbrigarsi.

I due escono dall'ascensore.

  • Lucy: Attento...

Dietro un angolo di un corridoio, Lucy mostra a Desmond il laboratorio che devono attraversare per riuscire a raggiungere il parcheggio della Abstergo.

  • Lucy: Dobbiamo raggiungere l'ascensore all'altro lato della sala. Stammi dietro. Ma occhio a quelli della sicurezza. Evitiamo gli scontri, okay?

Lucy e Desmond iniziano ad attraversare la sala e, ad un certo punto, Desmond vede un Animus.

  • Desmond: Quello è un Animus?

I due continuano la fuga e, ad un angolo di un corridoio, Lucy si blocca.

  • Lucy: Aspetta. Stai con me.
Desmond 1

Lucy guida Desmond all'interno della sala degli Animi.

Dopo aver guardato a destra e a sinistra, Lucy riprende a correre e Desmond la segue.
Dopo poco Desmond vede altre macchine.

  • Desmond: Ma che... Ehi, ma quanti ce ne sono?

Lucy si ferma di nuovo.

  • Lucy: Fermo.

​I due riprendono la fuga e Desmond riprende con le domande.

  • Desmond: Si dice gli Animus? O gli Animi? Tu che cosa dici, Lucy? Lucy? Che se ne faranno di questi?
  • Lucy: Desmond. Chiudi. Il. Becco. Per favore...

Desmond e Lucy raggiungono finalmente l'ascensore all'altro capo della sala, e la ragazza prova ad aprirne la porta strisciando una scheda e digitando un codice su una tastiera vicina, inutilmente.

  • Lucy: Cazzo! Pensavo che questa scheda funzionasse... Deve'essere su un altro sistema e non ho il codice.
  • Desmond: Aspetta...

Desmond, attraverso l'Occhio dell'Aquila, vede quali sono i tasti che sono stati premuti in precedenza per aprire la porta dell'ascensore e ne prova qualche combinazione.

  • Desmond: (Dopo il primo tentativo) Merda!
    (Dopo il secondo tentativo) Avanti!

Al terzo tentativo Desmond digita il codice corretto e la porta dell'ascensore si apre.

  • Lucy: Come hai fatto?
  • Desmond: Non lo so.
  • Lucy: Andiamo.

I due entrano nell'ascensore e iniziano a scendere.

  • Lucy: È sempre qualcosa.
  • Desmond: Che cos'era quello nell'Animus? Il Soggetto 16? Ezio Audi-Audi-qualcosa?
  • Lucy: Credo che ci siamo sbagliati. Ecco perché dobbiamo uscire di qui. Vidic e i Templari... sono solo una parte del problema.
  • Desmond: Che vuoi dire?
  • Lucy: Te lo spiego una volta arrivati.
  • Desmond: Arrivati dove?
Lucy chiude Desmond nel bagagliaio

Lucy chiude Desmond nel bagagliaio dell'auto.

Arrivati al parcheggio, Desmond e Lucy trovano una squadra di guardie della Abstergo ad aspettarli e iniziano a combattere con loro. Dopo un combattimento, i due riescono a liberarsi delle guardie e, subito, si dirigono verso un'automobile, a cui Lucy apre il bagagliaio.

  • Lucy: Entra.
  • Desmond: Scherzi?
  • Lucy: È per la tua incolumità.
  • Desmond: Uffa.

Desmond entra nel bagagliaio dell'auto.

  • Lucy: Ci siamo quasi.

​Desmond lancia un'occhiataccia a Lucy, che chiude il bagagliaio della macchina.

Arrivo al nascondiglio
Dopo un breve viaggio, Lucy Stillman ferma l'automobile e apre il bagagliaio all'interno del quale è chiuso e nascosto Desmond Miles.
  • Desmond: (Mentre esce dal bagagliaio) Grazie davvero. Fantastico. Essere ficcato in un bagagliaio e sballottato in giro.
  • Lucy: Di qua.
Desmond Lucy raggiungono nascondiglio

Lucy e Desmond al loro arrivo al nascondiglio.

Lucy, che conosce il luogo dove ha portato Desmond, gli fa strada all'interno di un magazzino.

  • Desmond: Allora, adesso mi vuoi dire che succede?
  • Lucy: C'è un motivo per la tua fuga, Desmond.
  • Desmond: Ti pareva...
  • Lucy: Ci serve il tuo aiuto.
  • Desmond: Per cosa? Un'altra caccia al tesoro nel passato?
  • Lucy: La Abstergo vuole sostituire la sua Mela dell'Eden. La mappa che hai trovato ne è la prova. Gli altri Assassini... faranno il possibile, dovunque sia possibile, ma...
  • Desmond: Cosa? Che c'è?
  • Lucy: Stiamo perdendo la guerra, Desmond. I Templari sono troppo potenti. E ogni giorno, subiamo perdite.
  • Desmond: Ancora non capisco che cosa c'entro io.
  • Lucy: Vogliamo addestrarti. Farti diventare uno di noi.
  • Desmond: Cosa?! No, no, no, tu mi hai visto in azione. Io non sono capace! E anche se lo fossi ci vorrebbero mesi, anni.
  • Lucy: No. Non con l'Animus. Non con l'effetto osmosi.
  • Desmond: Ma io sono solo uno...
  • Lucy: A volte non serve altro.
  • Desmond: Ecco perché l'hai trovato... Il mio antenato. Come si chiamava? Ezio?
  • Lucy: Se riesci a seguire le sue tracce, imparerai tutto da lui, proprio come ha fatto lui. Anni di addestramento assorbiti in pochi giorni.
  • Desmond: Mi hai tirato fuori dalla Abstergo e portato qui solo per farmi diventare un Assassino?

Lucy si ferma e si gira verso Desmond che la stava seguendo.

Lucy Desmond abbraccio

Lucy abbraccia Desmond.

  • Lucy: Senti, c'è ancora dell'altro, ma dovrai aspettare. Fidati, okay?
  • Desmond: Va bene, ci sto. Dimmi cosa ti serve.
  • Lucy: Davvero? Sei sicuro?
  • Desmond: Pensavo che ti avrei fatta felice.
  • Lucy: Scusa, sono solo un po' sorpresa. Mentre guidavo ho passato tutto il tempo a pensare a come convincerti...
  • Desmond: Guarda. Dopo quello che mi hanno fatto passare quei bastardi, sono pronto, motivato e deciso.

Lucy abbraccia Desmond.

  • Lucy: Grazie.

I due riprendono a camminare lungo un corridoio alla fine del quale c'è una stanza in cui Lucy e Desmond entrano.
Appena entrati, i due trovano i due Assassini Rebecca Crane e Shaun Hastings ad accoglierli.

  • Rebecca: Lucy! Ce l'hai fatta!

Le due ragazze si abbracciano.

Lucy Rebecca abbraccio

Lucy e Rebecca si abbracciano.

  • Rebecca: Dio, quanto tempo! Sette anni, roba da non credere!
  • Shaun: Davvero. Bentornata.
    (A Desmond) Ah, questo deve essere il famigerato Soggetto 17... Desmond Miles, giusto?
  • Desmond: Voi chi siete?
  • Shaun: Scusa, che maleducato. Sono Shaun Hastings. E lei è Rebecca Crane.
  • Rebecca: (Stringe la mano a Desmond) Molto piacere, Desmond.
  • Shaun: Bene, piacevolissima conversazione, ma se non vi spiace sarebbe meglio mettersi subito al lavoro. In questi giorni, il tempo è prezioso.

Shaun si dirige alla sua postazione di lavoro.

  • Rebeca: Abbiamo già preparato tutto, Lucy. Quando vuoi possiamo procedere.
  • Lucy: Tieni. Ti ho portato qualcosa. Un regalino di commiato dalla Abstergo.

Lucy porge a Rebecca il nucleo di memoria estratto dall'Animus prima di fuggire dalla Abstergo.

Rebecca nascondiglio nucleo memoria Animus

Rebecca riceve il nucleo di memoria dell'Animus.

  • Rebecca: Uao! Il nucleo di memoria! Ma è fantastico! Con i loro dati, le cose andranno molto più veloci. Mi butto sul codice d'inserimento...

Rebecca va a lavorare sull'Animus.
Desmond e Lucy si lanciano un'occhiata di intesa, dopo la quale la ragazza si dirige alla sua postazione di lavoro.
Desmond si avvicina a Shaun e gli chiede che cosa è tutto ciò che c'è alla sua postazione di lavoro.

  • Desmond: A che serve 'sta roba?
  • Shaun: Questa roba, Desmond, ehm, questa roba non è niente di speciale, davvero, questa roba è solo la roba che impedisce a tutta la nostra operazione di andare a puttane. Lavorarci richiede una grande concentrazione, quindi mi scuserai se non ho il tempo di giocare agli indovinelli.

Rebecca, avendo ascoltato la conversazione dei due, interviene dalla sua postazione.

  • Rebecca: Shaun ha il compito di mantenere i nostri archivi, tipo una biblioteca digitale. Starà accanto a me mentre sei nell'Animus. Quindi se ti imbatti in qualcosa di importante, persone, luoghi, eventi, eccetera, creerà delle voci nel database che potrai consultare per avere informazioni.
  • Shaun: Ehm, s-si, non è solo un database, però. Fornisco anche supporto tattico agli altri Assassini. Sai, Desmond, quelli che stanno là fuori, a operare davvero sul campo. A rischiare la vita, robette del genere.

Desmond si dirige verso Rebecca.

Rebecca - Desmond

Rebecca presenta Baby a Desmond.

  • Rebecca: Ciao Desmond, come va?
  • Desmond: Mi stavo chiedendo qual'è il tuo ruolo qui?
  • Rebecca: (Indicando l'Animus) Mi prendo cura di Baby. Faccio in modo che funzioni a dovere.
  • Desmond: Baby? Vuoi dire l'Animus.
  • Rebecca: Preferisco chiamarlo Animus 2.0 visto che Baby è due volte più spettacolare di qualunque cosa ci sia alla Abstergo. I Templari avranno anche più soldi di noi, ma non hanno ambizione, nessuna passione o competitività! Ecco perché, nonostante le loro risorse, qualunque cosa facciano, io la faccio meglio. E più in fretta. Comunque, quando sei pronto siediti che iniziamo. Devo fare ancora qualche piccola modifica...

Desmond si dirige alla scrivania dove Lucy lavora.

Lucy Desmond nascondiglio

Lucy e Desmond.

  • Desmond: Ciao, senti. Volevo solamente dirti grazie, e che mi dispiace.
  • Lucy: Per cosa?
  • Desmond: Beh, sai, per prima. Lì alla Abstergo. È che, insomma... non ero pronto.
  • Lucy: Tranquillo.
  • Desmond: No, dopo quello che ho passato, sapere che i Templari esistono ancora, quello che progettano...
  • Lucy: Ciò che è fatto, è fatto. Adesso sei qui ed è quello che conta.
  • Desmond: Lucy, ho visto delle cose. Dei simboli nella mia stanza, il codice sulla tastiera... Come Altaïr.
  • Lucy: È l'effetto osmosi. Non stai prendendo solo i ricordi dei tuoi antenati, stai assorbendone anche le abilità. In questo caso, l'Occhio dell'Aquila.
  • Desmond: Abilità?
  • Lucy: Ora sei più ricettivo, perciò se tutto va bene, qualunque cosa Ezio impari nell'Animus, la impari anche tu.
  • Desmond: Pensi davvero che funzionerà? Che diventerò un Assassino?
  • Lucy: Ma tu sei già un Assassino. Diventerai solo più bravo.

Shaun interviene nella conversazione dalla sua postazione, rivolto a Desmond.

  • Shaun: Già, speriamo molto più bravo. Cioè, insomma, li ho visti i filmati della Abstergo, non ci hai nemmeno provato a scappare.
  • Desmond: Che stronzo.

Desmond si siede sull'Animus e chiede a Rebecca sul suo funzionamento.

Desmond Rebecca nascondiglio Animus

Desmond si siede sull'Animus 2.0.

  • Desmond: E questo come funziona?

Rebecca si avvicina a Desmond mostrandogli l'ago che ha in mano.

  • Desmond: E ti pareva.
  • Rebecca: Un bel respiro.

Rebecca infila l'ago nel braccio di Desmond che fa una smorfia di dolore.

  • Desmond: Ah!

Shaun interviene dalla sua scrivania.

  • Shaun: (A Desmond) E che sei, un poppante?
  • Rebecca: (Rivolta a Shaun) Shaun!
  • Shaun: Beh?

Rebecca fa partire la sessione all'interno dell'Animus 2.0 di Desmond, che comincia a rivivere i ricordi del suo antenato Ezio Auditore da Firenze.

Durante la sequenza genetica 2

Mentre Desmond Miles rivive i ricordi genetici del suo antenato Ezio Auditore da Firenze, Shaun Hastings, intervenendo dall'esterno dell'Animus 2.0, gli fa notare una cosa e gli fa una richiesta.

  • Shaun: Ho una piccola richiesta per te. Ho identificato alcuni strani segni che appaiono nell'Italia del Rinascimento. Non so a che cosa servano, ma vorrei che mi aiutassi a scoprirlo. Rebecca ha indicato la loro posizione approssimata nel database con un'icona a forma di occhio, e li ha fatti anche brillare. Facci attenzione.

Successivamente, Desmond, attraverso i ricordi del suo antenato, trova il primo glifo, e Shaun interviene nuovamente, facendoglielo notare.

AC2 Glifo

Desmond effettua la scansione di un glifo attraverso i ricordi genetici di Ezio.

  • Shaun: È uno di quei simboli. Che cosa vorrà dire? Deve essere lì per un motivo. Dai un occhiata da più vicino. Ehi! Prova ad usare l'Occhio dell'Aquila.

Desmond, attraverso Ezio, usando l'occhio dell'aquila, interagisce con il Glifo, attivando una funzione speciale dell'Animus.

  • Rebecca: Un attimo, non è possibile. Non può... quello è un codice informatico. Un secondo che lo compilo... oh, merda, è un file criptato.
  • Shaun: Mettimelo sul computer. Sono un mago a decifrare.
  • Rebecca: Oh, non riesco. È compatibile solo con l'Animus.
  • Shaun: Nah, trasferiscilo a Desmond. Non posso crederci.

Dopo aver ottenuto l'accesso il programma non identificato nascosto all'interno del primo Glifo, gli Assassini ascoltano una registrazione della voce del defunto Soggetto 16.

  • Shaun: Ma che-! Come ha fatto a entrare nel nostro Animus?
  • Lucy: Ah. Il nucleo di memoria, abbiamo trasferito il nucleo di memoria del 16 dalla Abstergo all'Animus 2.0. Deve aver violato il sistema quando Vidic usciva dalla sala fra una sessione e l'altra.
  • Desmond: Ehi, aspettate un secondo... I segni sulle pareti alla Abstergo... Quelli scritti col sangue. Erano indizi! Ci stava dicendo di cercarli dentro l'Animus.

Mentre Desmond rivive i ricordi genetici in cui Ezio impara dalle cortigiane fiorentine alcune abilità utili per fuggire da Firenze, Rebecca Crane gli spiega quale parte dell'interfaccia dell'Animus 2.0 è dedicata a mostrargli le informazioni collegate a tali abilità.

  • Rebecca: Ho aggiunto un programma di rilevazione di notorietà. Questa barretta ti aiuterà a capire a che punto sei tra notorio e incognito.
Durante la sequenza genetica 3

Mentre Desmond Miles rivive il ricordo del suo antenato Ezio Auditore da Firenze in cui Mario Auditore mostra al nipote il santuario nascosto sotto la villa di famiglia, Rebecca Crane gli dà delle informazioni sull'armatura di Altaïr conservata lì.

  • Rebecca: Per ottenere la sincronia perfetta con Ezio, devi procurarti l'armatura.
Durante la sequenza genetica 4

Mentre Desmond Miles rivive il ricordo genetico in cui Ezio Auditore da Firenze trova la tomba dell'Assassino all'interno delle catacombe di Santa Maria Novella, a Firenze, Rebecca Crane e Shaun Hastings intervengono, dall'esterno dell'Animus 2.0, facendogli notare l'importanza del luogo.

  • Shaun: Guardate la statua! È identica a una di quelle a Villa Auditore! Mi sa che sei incappato in una delle tombe degli Assassini di cui parlava lo zio di Ezio.
  • Rebecca: Ora che sappiamo come entrare, aggiungo i riferimenti che contengono tombe nel database.
Dopo la sequenza genetica 6

Lucy Stillman e Rebecca Crane interrompono la sessione all'interno dell'Animus 2.0 di Desmond Miles.

Desmond Lucy Rebecca nascondiglio Animus

Lucy e Rebecca fanno uscire Desmond dall'Animus.

  • Desmond: Va tutto bene?
  • Lucy: Va benissimo. Fai progressi straordinari.

Shaun Hastings si intromette nel discoroso dalla sua scrivania.

  • Shaun: "Straordinari" è un parolone.
  • Desmond: Allora perché ci fermiano?
  • Rebecca: L'esposizione prolungata all'Animus può avere... ehm... "effetti collaterali".
  • Desmond: (Sarcasticamente) Ah, magnifico.
  • Lucy: Non c'è da preoccuparsi. Non hai mostrato nessuno dei sintomi.
  • Desmond: Sintomi? Quali sintomi?!
  • Rebecca: Decadimento cognitivo, allucinazioni temporali, problemi di consapevolezza multipla, realtà sovrapposte... Cose così.

Rebecca torna al lavoro sull'Animus.

  • Desmond: Quindi mi state dicendo che...
  • Shaun: (Mentre si dirige verso gli altri) Stiamo dicendo, Desmond, che se non stai attento, potresti fare a meno dell'Animus per incontrare i tuoi antenati. Il che non sarebbe un male sempre che fossi in grado di controllarlo. (Mette una mano sulla spalla di Desmond) Finora però, nessuno c'è riuscito.
  • Desmond: Il Soggetto 16.

Shaun torna al lavoro alla sua scrivania.

  • Lucy: Abbiamo delle protezioni. E loro l'hanno tenuto nell'Animus per troppo tempo, a volte per giorni. Con te staremo attenti.
  • Desmond: Lo spero.
  • Lucy: Comunque, vorrei controllare la tua ritenzione delle abilità. Vedere se hai assorbito qualcosa da Ezio.
  • Desmond: Io ci sto.
  • Lucy: Bene. Raggiungimi di sotto quando vuoi.

Lucy si dirige verso il magazzino al piano inferiore.
Desmond va verso la scrivania a cui Rebecca sta lavorando.

Rebecca nascondiglio Animus

Rebecca al lavoro sull'Animus.

  • Rebecca: Ehi! Ottimo lavoro oggi. Hai talento.
  • Desmond: Grazie. Diventa sempre più facile. Devo dire che, dopo quello che ho passato alla Abstergo, è un piacere stare dalla parte dei buoni.

Shaun interviene nel discorso tra Desmond e Rebecca dalla sua postazione di lavoro.

  • Shaun: I "buoni"? Non ti allargare troppo.
  • Rebecca: Che cosa vorresti dire?
  • Shaun: In caso te lo fossi scordata, Rebecca, siamo Assassini. (Si alza dalla sua sedia e si dirige verso gli altri due) Se vuoi, ti faccio un disegnino. Significa che assassiniamo la gente.
  • Desmond: Solo se necessario.
  • Shaun: È una scelta. Tu scegli di uccidere.
  • Desmond: Io non ho ucciso nessuno.
  • Shaun: No. Ancora no. Ma a cosa credi che serva tutto questo, eh? Pensi che Lucy ti stia dando le abilità di Ezio per costruire scuole in Sud America e distribuire riso agli indonesiani affamati? Cosa sei, Desmond, vegano? Potresti essere il primo Assassino vegano della Storia.

Shaun torna alla sua scrivania.

  • Rebecca: (A Desmond) Senti, non è l'ideale. E uccidere qualcuno non è mai facile. Ma a volte non c'è altro modo. A volte, Desmond, qualcuno deve morire perché le cose cambino.
  • Shaun: Ha ragione. Ma non pensare di non avere voce in capitolo. Insomma, è per questo che ci battiamo? Per preservare il libero arbitrio.

Desmond inizia una nuova conversazione con Rebecca che sta lavorando sull'Animus 2.0 dal suo computer.

  • Rebecca: Scusa... Non intendevo metterla giù più dura del dovuto.
  • Desmond: No, va bene. (Indicando Baby) Allora, come sta andando?
  • Rebecca: Il programma di traduzione è ancora un po' lento... Mi sa che dovrai sorbirti un bel po' di italiano. Mi dispiace.
  • Desmond: Tranquilla. Neanche la macchina della Abstergo era perfetta. E i sottotitoli... sono un bel vantaggio.

Desmond si dirige verso la scrivania alla quale Shaun sta lavorando.

Desmond Shaun nascondiglio

Shaun mostra a Desmond di cosa si occupa.

  • Desmond: Che stai combinando?
  • Shaun: Che sto- ma chi sei, mia madre? Cerco di rintracciare le pagine del Codice. Per vedere se ce n'è ancora qualcuna in giro.
  • Desmond: E?
  • Shaun: Niente di concreto. Pare che ce ne sia una negli archivi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Forse altre in mano a collezionisti privati... probabilmente Templari. Manderei qualcuno a verificare, ma siamo a corto di uomini.
  • Desmond: Come ci sarà arrivato il Codice in Italia? Cioè... sembra così casuale.
  • Shaun: Dante Alighieri tramite Marco Polo.
  • Desmond: Dici davvero?
  • Shaun: Successe qualcosa nel 1321, già. Adesso sto ancora lavorando sui collegamenti... ma per quel che posso dire, Polo conobbe gli Assassini mentre era in visita da Kublai Khan. Esatto, deve essere lì che ottenne il Codice. Ora, quando tornò in Italia, lo passò a Dante. Dante era in qualche modo legato a loro, se non un Assassino lui stesso. Non ho idea di cosa unisse quei due ma... sai una cosa? (Indicando l'Animus 2.0) Immagino che lo scopriremo.
  • Desmond: Non credo che Lucy voglia farci giocare con l'Animus.
  • Shaun: Già, hai ragione. Abbiamo già abbastanza da fare. Immagino che dovrò aspettare per togliermi la curiosità.

Desmond incalza Shaun con nuove domande.

  • Desmond: Come ci sei arrivato qui?
  • Shaun: Molti degli Assassini sono come te, Desmond, giusto? Nati nella Confraternita. Ma io no.

Rebecca si intromette nel discorso fra i due dalla sua scrivania.

  • Rebecca: Ecco, ci risiamo.
  • Shaun: Cosa?! Me l'ha chiesto lui. (Rivolto a Desmond) Comunque, mi ha sempre appassionato l'occulto. C'è un che di emozionante, l'idea che la vita sia più interessante, più misteriosa di quanto siamo portati a credere.
  • Desmond: E quindi, sei inciampato negli Assassini strada facendo?
  • Shaun: No. Prima ho trovato i Templari, a dire la verità. La Abstergo è una grande azienda. Troppo grande, il che vuol dire che faceva errori, come il casino che hanno adesso col fluoruro. Solo che li tenevo d'occhio anni fa. Dovevo avere, non so, quattordici, quindici anni?
  • Desmond: Sapevi che la Abstergo apparteneva ai Templari?
  • Shaun: No, all'inizio no. Sapevo solo che tramavano qualcosa e immaginavo di poterglielo impedire. Cominciai a raccattare tutto quello che riuscivo a trovare sull'azienda, a pubblicare roba sui news groups, per far girar la voce, cercando qualcuno che avesse storie da raccontare.
  • Desmond: Avrai attirato l'attenzione della Abstergo.
  • Shaun: (Indicando Rebecca) Per fortuna, attirai prima quella di Rebecca. Se no adesso sarei in un letto di un fiume.
  • Rebecca: Non c'è di che.
  • Shaun: Già, cercò di mettermi in guardia. Disse che stavo scherzando col fuoco.
  • Rebecca: E tu che cosa hai fatto?
  • Shaun: Ho pensato che fossi pazza.
  • Rebecca: E ora ti sei ricreduto.
  • Shaun: Si, ora so che sei solo un po' tocca.
  • Rebecca: (A Desmond) Per fartela breve, gli ho salvato il culo! E più volte! Avrei dovuto lasciare che la Abstergo gli riservasse il solito trattamento.
  • Shaun: Ma sentila, che gioca a fare la "dura".
  • Desmond: Allora che è successo?
  • Shaun: Ho un dono, Desmond. Per vedere le cose. Creare connessioni, come il tuo Occhio dell'Aquila. Solo che è utile.
  • Rebecca: L'abbiamo preso con noi.
  • Shaun: Si, per fortuna si. L'alternativa? Una vita in fuga dall'organizzazione più potente del pianeta. Ho deciso di prolungarmi la vita. Sono un tipo strambo. Così ho accettato. Da allora faccio ricerca e analisi per loro. E sai una cosa? Mi piace un sacco.

Desmond pone una nuova domanda a Shaun sul suo lavoro.

  • Desmond: A che serve?
  • Shaun: Sto tenendo traccia delle altre squadre.
  • Desmond: Altre squadre?
  • Shaun: I Templari si sono messi a cacciare i Frutti dell'Eden usando la mappa che gli hai procurato alla Abstergo. Per fortuna, Lucy ce ne ha fatto una copia, il che ci permette di inseguirli.
  • Desmond: E come ce la caviamo?
  • Shaun: Tutto liscio, per ora.
  • Desmond: Se trovano anche uno solo di quei manufatti, siamo nella merda.
  • Shaun: Oh, ci sei arrivato anche tu. Ecco perché ti stiamo addestrando. Una volta ottenute le abilità necessarie, potremo spedirti a operare sul campo.
  • Desmond: E tu? Perché non sei sul campo?
  • Shaun Perché la mia sfera di competenza riguarda altri settori. E, a dirti la verità, mi va bene così. Intendiamoci, Desmond, io sono un Assassino in tutto e per tutto. Ho già ucciso, e immagino che ucciderò ancora. Solo che preferisco evitarlo.

Desmond finalmente scende nel magazzino al piano inferiore.

Effetto osmosi

Desmond Miles raggiunge Lucy Stillman nel magazzino al piano inferiore del nascondiglio degli Assassini per testare la ritenzione delle abilità del suo antenato Ezio Auditore da Firenze, causata dall'effetto osmosi.

  • Desmond: Allora qual'è il piano?
  • Lucy: Vediamo cosa sei riuscito a conservare.

Lucy apre un cancello che porta ad un'altra zona del magazzino e vi entra.

  • Lucy: Andiamo.

Dopo aver oltrepassato il cancello, Lucy si rivolge a Desmond.

  • Lucy: Quelli della Abstergo sono là fuori che ci stanno cercando. Sono meglio finanziati ed equipaggiati. Perciò prima o poi ci troveranno. Dobbiamo essere pronti per quando sarà il momento. Voglio che attivi il sistema difensivo del magazzino. Come arrivare ai sensori è affar tuo.
  • Desmond: Oh, dai. Nemmeno un indizio?

Desmond inizia a svolgere l'incarico affidatogli da Lucy, che osserva ciò che il ragazzo ha appreso dal suo antenato rivivendone i ricordi all'interno dell'Animus 2.0.
Mentre attiva il sistema di allarme del nascondiglio, Desmond inizia a soffrire di allucinazioni, causate dal prolungato uso dell'Animus.

Desmond magazzino nascondiglio corsa acrobatica

Desmond sperimenta le abilità apprese grazie all'effetto osmosi.

  • Desmond: Eh, Lucy... vedo delle cose.
  • Lucy: Le allucinazioni durano più trenta secondi?
  • Desmond: No.
  • Lucy: Allora non c'è di che preoccuparsi. Passeranno.

Desmond attiva un altro dei sensori del sistema difensivo del nascondiglio.

  • Desmond: Allora? Come vado?
  • Lucy: Sei riuscito ad assorbire tutte le capacità di Ezio. Il tasso di acquisizione è fantastico! Un paio di giorni e avremo finito.
  • Desmond: Okay, adesso dimmi. Perché Ezio? Perché l'Italia? Cioè, non potevo tornare a impersonare Altaïr? Seguirlo nei suoi primi anni?
  • Lucy: Tutto è iniziato col 16...
  • Desmond: Ah, il buon vecchio Soggetto 16. Mi ha ritinteggiato la stanza... col suo sangue!
  • Lucy: Avevo esaminato il suo incartamento. Vidic aveva evidenziato un paio di sessioni dell'Animus. Un gruppo di antenati diversi, date e luoghi differenti... l'antica Africa, il Medio Oriente... ma verso la fine, divenne ossessionato dall'Italia. Credo che sapesse della Cripta. Mancano alcune delle sue ultime sessioni dell'Animus, e le sessioni che ci sono... Dopo tutto quello che i Templari gli hanno fatto... dopo tutto quello che io gli ho fatto... è tutto confuso. Se non avessimo forzato la mano col 16, avremmo già le risposte... e lui forse sarebbe ancora vivo.
  • Desmond: Quindi cercate sia il Codice che la Cripta?
  • Lucy: Sapevo che avevi un antenato in Italia che era al centro di tutto questo.

Desmond, dopo aver attivato l'ultimo sensore del sistema difensivo del magazzino, torna da Lucy.

  • Lucy: Va bene, penso che per oggi basti. Dovresti riposarti un po'.

Lucy si incammina verso le scale per tornare dagli altri al piano superiore, ma Desmond la ferma.

  • Desmond: Lucy, quel che è successo al 16 non è colpa tua. Eri una prigioniera tanto quanto me.
  • Lucy: Grazie. Buona notte, Desmond.

Lucy torna per la sua strada, ma dopo un paio di metri si ferma e si gira per dire un'ultima cosa a Desmond prima di andare a riposare.

  • Lucy: È bello averti qui.

Lucy va verso le scale che portano al piano superiore e Desmond la segue.

Altaïr e Maria

Dopo aver testato insieme a Lucy Stillman la ritenzione delle abilità di Ezio Auditore da Firenze nel magazzino del nascondiglio, Desmond Miles sale le scale per tornare nella stanza dell'Animus 2.0 ma, una volta giunto al corridoio antistante la sala, ha delle nuove allucinazioni causate dall'effetto osmosi.

Effetto Osmosi Desmond nascondiglio

Desmond sperimenta l'effetto osmosi.

Queste allucinazioni, che durano molto più a lungo di quelle di cui avevo sofferto poco prima nel magazzino, gli fanno rivivere un ricordo della vita del suo antenato Altaïr Ibn-La'Ahad.

  • Desmond: Ma che cazzo... Che succede?... Dove sono?... È... È Acri! È Altaïr! Come diavolo... Non sono neanche nell'Animus... Devo essere svenuto. Ho fatto un sogno strano... Era un bel pezzo che non andavo a dormire... Immagino che non dovrei essere sorpreso...

Desmond vede una persona, coperta da un cappuccio, che fugge all'interno della cittadella fortificata di Acri non appena nota Altaïr.

  • Desmond: Hmm. Quello deve essere il suo bersaglio...

Desmond, durante la sua allucinazione, vede Altaïr inseguire il suo bersaglio fino in cima alla torre della cittadella. Una volta in cima, l'obiettivo di Altaïr, che evidentemente lo stava aspettando, si leva il cappuccio, mostrandogli il volto.

  • Desmond: Ehi, è la donna di Acri. Come si chiamava? Maria. Si. Chissà che cosa vuole da lei...

Altaïr e Maria Thorpe si baciano.

  • Desmond: Però... Questo non me l'aspettavo...

Una parte del ricordo viene omessa durante la allucinazione di Desmond, che può vedere Altaïr e Maria, che hanno passato la notte insieme, il mattino dopo ancora in cima alla torre. Altaïr dà un ultimo bacio a Maria ed effettua un salto della fede per scendere dal torrione, lasciandovi la ragazza. Tuttavia, in questo frangente, Desmond nota che l'attenzione del ricordo non segue Altaïr nel suo balzo ma rimane in cima alla torre insieme a Maria.

  • Desmond: Un attimo... Perché non seguo Altaïr? Sono bloccato qui con Maria. Oh cazzo! Significa che... Questo è un sogno assurdo...

La allucinazione termina e Desmond si risveglia sul letto presente nel nascondiglio.

Guarigione

Dopo aver visto, a causa di una allucinazione un ricordo della vita del suo antenato Altaïr Ibn-La'Ahad ed essere svenuto, Desmond Miles viene svegliato da Rebecca Crane sul letto che c'è all'interno del nascondiglio degli Assassini.

  • Rebecca: Scusa l'invasione, ma si sta facendo tardi e ci stavamo... Ehi, stai bene?
  • Desmond: Si, si... Tutto bene. Strani sogni. Tutto qui...
  • Rebecca: Va bene. Lascio che ti prepari. A dopo.

Rebecca torna al lavoro sul suo Animus 2.0 e Desmond si alza dal letto. Appena in piedi, Desmond viene aggredito verbalmente da uno stressato Shaun Hastings.

  • Shaun: Ah! Gentile a unirti a noi.
  • Desmond: Scusate, nottataccia...
  • Shaun: Che professionista, e che approccio professionale!

Rebecca interviene dalla sua scrivania.

  • Rebecca: Lascialo in pace!
  • Shaun: Oh, scusa tanto se richiamo qualcuno al proprio dovere. Hmm, segni di follia, eh?

Anche Lucy Stillman si intromette nel discorso dalla sua postazione di lavoro.

  • Lucy: Shaun! Per favore.
  • Shaun: Va bene...

Desmond si avvicina alla scrivania di Lucy, che sembra molto stanca e provata.

  • Desmond: Ehi...
  • Lucy: (Tossice) Eh, ciao.
  • Desmond: Tutto bene?
  • Lucy: Si, sto bene. Tutto a posto.
  • Desmond: Sicura?
  • Lucy: Abbiamo perso altre due squadre stanotte. Altri otto di noi sono... andati.
  • Desmond: Mi spiace.
  • Lucy: Non so più che cosa fare... È come se tutto stesse precipitando.
  • Desmond: Ehi, ricordi cosa mi hai detto? Devi avere fede. E guarda un po'. Eccoci qui. Sani e salvi.
  • Lucy: (Ride nervosamente) Per quanto tempo? E quando ci troveranno? Che succederà?
  • Desmond: Quando succederà, se succederà, ci penseremo. Ti terrò al sicuro.
  • Lucy: Vabbè, fine del mio piccolo sfogo. Devo tornare al lavoro. E anche tu.

Desmond rientra nell'Animus 2.0 per rivivere altre parti della vita del suo antenato Ezio Auditore da Firenze.

Sequenze genetiche corrotte

Desmond Miles viene fatto uscire dall'Animus 2.0 dagli altri Assassini.

  • Desmond: (Spasima)
  • Lucy: Tutto bene? Vuoi fermarti?
  • Desmond: No, devo tornare. Subito!

Rebecca Crane, all'insistenza di Desmond e su ordine di Lucy, fa ripartire la sessione dell'Animus. Tuttavia qualcosa non funziona e Desmond rimane bloccato nella zona di caricamento dell'Animus. Così chiede ai suoi compagni all'esterno della simulazione se ci sono dei problemi alla macchina.

  • Desmond: Va tutto bene là fuori?
  • Rebecca: Aspetta, cerco di trovare una soluzione. (Controlla quali ricordi genetici sono difettosi e a quali l'Animus riesce ad accedere) Anche questo è difettoso... Fammi vedere un altro. Hmm, questo sembra a posto. Faccio qualche verifica. Ma almeno per adesso puoi continuare.
  • Lucy: Possiamo anche fermarci se vuoi.

Shaun Hastings interviene nel discorso.

  • Shaun: No, non direi proprio. Sto intercettando parecchie comunicazioni radio. Alla Abstergo non sono molto contenti di aver perso te e Lucy e prima o poi ce li ritroveremo qui. Per allora sarà meglio aver finito.
  • Desmond: Va bene. Ma gli anni mancanti? È successo qualcosa di importante che dovemmo sapere?
  • Shaun: Uhm, va bene, diamo un'occhiata... Qui dice che sono tempi tumultuosi a Firenze. Dopo la morte di Lorenzo, i Medici vengono spodestati, e il comando della città passa a un frate domenicano di nome Savonarola, che in breve tempo la trasforma nel posto più sfigato della Terra. Hmm, qui risulta che i Falò delle Vanità risalgono a quel periodo.
  • Rebecca: Carino quel film!
  • Shaun: (Prende in giro Rebecca) Oh, davvero? Anche io lo trovo delizioso! Che altri film ti piacciono? Rebecca, per favore, lascia parlare gli adulti! (Torna a cercare informazioni utili al lavoro) Ora vediamo che altro c'è... Qualche appunto su Machiavelli... degli scontri a Forlì... ah, un aneddoto piuttosto spassoso sugli organi riproduttivi di Caterina Sforza... ehm, di questo parliamo un'altra volta... O-oh... Cavolo...
  • Lucy: Shaun?
  • Shaun: Certo... Come ho fatto a dimenticarmene?
  • Desmond: Ti spiace renderci partecipi?
  • Shaun: Rodrigo Borgia viene eletto Papa nel 1492. Significa che il più acerrimo nemico di Ezio ora è anche l'uomo più potente d'Italia.
  • Desmond: Ho sempre voluto vedere il Vaticano.
  • Shaun: Beh, allora ti va di lusso, Desmond. Perché è esattamente lì che stai andando.

Desmond finalmente riesce ad accedere ad un ricordo di una parte della vita del suo antenato Ezio Auditore da Firenze. Tuttavia, quando Desmond prova ad accedere ad un ricordo particolare della vita del suo antenato il cui inizio è nello studio di Mario Auditore nella villa di famiglia, non vi riesce.

  • Desmond: Che succede?
  • Lucy: Il flusso dati è difettoso. No, come non detto. Qui dice che è incompleto. Sono le pagine del Codice. Pare che Ezio le avesse tutte quando è avvenuto questo ricordo.
  • Desmond: (Sarcasticamente) Ottimo. E come dovrei trovarle?
  • Lucy: Aspetta... Pare che Ezio abbia una mappa con sé. Deve averla recuperata durante una delle sequenze difettose. Qui dice che ti indicherà la posizione delle pagine mancanti.
La Cripta

Desmond Miles, grazie all'Animus 2.0, rivive il ricordo in cui il suo antenato Ezio Auditore da Firenze entra nella Cripta nascosta sotto il Vaticano. Una volta entrato nella Cripta, ad Ezio appare l'ologramma di un membro della Prima Civiltà.

  • Minerva: Salute, profeta. È un bene che tu sia giunto. Vediamola. Per renderti grazie.
Nella tana del lupo 19

Ezio mostra la Mela a Minerva.

Ezio mostra la Mela dell'Eden in suo possesso alla figura apparsa davanti a lui, che la sfiora. Dopodiché l'ologramma si rivolge a Desmond attraverso Ezio.

  • Minerva: Dobbiamo parlare.

Ezio, non capendo a chi la figura si sia rivolta, le pone una domanda.

  • Ezio: Chi sei?

La proiezione risponde alla domanda di Ezio, presentandosi.

  • Minerva: Ho molti nomi. Quando morii, era Minerva. Prima Merva, e Mera. E così via. (Mostrando delle statue presenti all'interno della Cripta) E anche gli altri: Giunone, un tempo chiamata Uni; e Giove, un tempo chiamato Tinia.
  • Ezio: Voi siete... gli dei.
  • Minerva: (Risata) No. Non dei. Siamo solo venuti... prima. Anche mentre camminavamo sulla Terra, la tua razza cercava di comprenderci. Eravamo... più avanti nel tempo. Le vostre menti non erano pronte. (Torna a rivolgersi a Desmond) E nemmeno ora, forse mai. Non importa. Magari non comprenderete noi. Ma comprenderete il nostro monito. Dovete.
  • Ezio: Fatico a comprendere ciò che dici.

Minerva è costretta a rivolgersi di nuovo ad Ezio.

  • Minerva: Le nostre parole non sono rivolte a te.
  • Ezio: Ma che stai dicendo? Non c'è nessun altro qui!
  • Minerva: Basta! Non intendo parlare con te, bensì attraverso di te. Tu sei il profeta. La tua parte l'hai fatta. Tu sei il suo tramite ma, ti prego, taci! Lasciaci comunicare.

Minerva torna a rivolgersi a Desmond.

Nella tana del lupo 20

Ezio osserva le immagini che gli vengono mostrate da Minerva.

  • Minerva: Ascolta.
    (Mostra delle immagini di ciò che racconta) Quando eravamo ancora carne e la nostra casa ancora intera, la tua razza ci tradì. Noi che vi avevamo creato! Che vi avevamo dato la vita! Noi eravamo forti. Ma voi eravate tanti. E bramavamo entrambi la guerra. Eravamo così concentrati sulla terra che trascurammo di guardare il cielo. E quando lo facemmo... il mondo bruciò finché non restò altro che cenere. Doveva finire lì e basta. Ma vi avevamo fatti a nostra immagine. Fatti per sopravvivere. E così facemmo noi. Eravamo in pochi. Sia noi sia voi. Ci volle sacrificio. Forza. E compassione. Ma ricostruimmo. E mentre la vita tornava sul mondo... cercammo di assicurarci che questa tragedia non si ripetesse. Ma ora stiamo morendo... e il tempo è contro di noi. La verità si è fatta mito e leggenda. Ciò che creammo viene frainteso. Possano le mie parole preservare il messaggio e ricordare ciò che abbiamo perduto. Ma possano anche portare speranza. Devi trovare gli altri templi. Costruiti da chi sapeva rifiutare la guerra. Volevano proteggerci, salvarci dal fuoco. Se li trovi... Se la loro opera verrà preservata... lo sarà anche il nostro mondo. Fai in fretta, il tempo stringe. Sta' in guardia contro la Croce, saranno molti i tuoi nemici.
    È finita. Il messaggio è recapitato. Ora lasceremo questo mondo. Tutti noi. Non possiamo fare di più. Il resto è in mano tua, Desmond.
  • Ezio: Che cosa? Chi è Desmond? Non capisco! Ti prego, aspetta! Mi restano mille domande!

L'ologramma di Minerva scompare davanti agli occhi di Ezio.

  • Desmond: Ma che cazzo!

La sessione all'interno dell'Animus di Desmond Miles viene interrotta.

L'arrivo dei Templari

Il 15 settembre,[1] Desmond Miles si risveglia dopo l'ultima sessione all'interno dell'Animus 2.0 e trova i suoi tre compagni prepararsi velocemente per partire.

  • Shaun: ...abbiamo meno di dieci minuti...
  • Rebecca: ...mi serve l'equipaggiamento...
  • Lucy: ...pronti ad andare prima che- (Si interrompe vedendo Desmond svegliarsi sulla sedia dell'Animus) Desmond!
  • Desmond: Si, si.

Lucy Stillman si rivolge a Shaun Hastings mentre Desmond si riprende e si alza in piedi.

  • Lucy: Va bene, Shaun. Voglio che tu e Rebecca sgomberiate tutto quello che c'è qui e lo carichiate sul furgone. (Si rivolge a Desmond) Tu e io ci occuperemo dei Templari.
  • Desmond: Cosa, sono qui?
  • Shaun: Sapevamo che prima o poi ci avrebbero trovato. Anzi, mi sorprende che ci abbiano messo tanto.

Lucy passa a Desmond un bracciale di una Lama Celata.

  • Lucy: Andiamo.

Lucy e Desmond si dirigono al magazzino al piano inferiore per cercare di rallentare l'assalto dei Templari.

  • Desmond: Allora qual'è il piano? Ce la battiamo da qui e poi?
  • Lucy: C'è un'altra casa sicura. È- (Si interrompe all'attivazione del sistema difensivo del nascondiglio) Abbiamo compagnia. Il furgone è poco più avanti.

Una volta raggiunto il magazzino al piano inferiore, Desmond e Lucy trovano ad aspettarli il Dr. Warren Vidic, accompagnato da alcune guardie della Abstergo.

Nascondiglio degli Assassini ACII - Desmond e Warren Vidic

Il Dr. Vidic nel nascondiglio degli Assassini.

  • Vidic: Signor Miles! Che piacevole svolta del tutto inattesa! Temevo che avrei perso molti altri uomini per trovarvi! Che gentili a risparmiarmi la fatica.
  • Desmond: Che cosa vuole, Vidic?
  • Vidic: Che torniate a casa. Ci siete mancati. Abbiamo così tanto lavoro da fare tutti assieme!
  • Lucy: Non succederà, Warren.
  • Vidic: Purtroppo continua a deludermi, signorina Stillman. Le ho salvato la vita una volta. Se lo ricorda? Ed è così che mi ripaga?
  • Lucy: Mi ha salvata solo per continuare i suoi esperimenti, distruggendo la vita delle persone, e per cosa?
  • Vidic: Oh, la solita frusta obiezione. E dire che, se ben ricordo, lei era dalla mia parte... Le sue mani sono sporche del loro sangue quanto le mie!

Lucy si rivolge a Desmond.

  • Lucy: Devi assolutamente fermarlo.
  • Desmond: Ci provo.

Desmond e Lucy ingaggiano un combattimento con le guardie della Abstergo giunte al nascondiglio.
Dopo aver messo fuori combattimento tutte le guardie, gli Assassini si avvicinano al camion su cui sono arrivati i Templari e sul quale Vidic è salito per ritirarsi.

  • Desmond: Oh-oh, Doc! Siamo io e lei da soli, a quanto pare.
  • Vidic: Si goda pure la vittoria, signor Miles, per quanto effimera.

Il camion su cui è il Dr. Vidic si trova parte e gli Assassini riprendono la loro fuga.

Nascondiglio Assassini fuga

Gli Assassini si preparano a fuggire dal nascondiglio.

  • Rebecca: Desmond! Dobbiamo andare!

Gli Assassini salgono sul loro furgone.

  • Shaun: Ah, eccoti! Avanti! Aiuta Lucy a salire. Su, svelto! Dobbiamo andare!
  • Lucy: Avrai la tua vendetta, Desmond. Warren farà la fine che merita. Te lo prometto.
  • Desmond: Che succede ora? Dove andiamo?
  • Lucy: C'è un capanno a nord. Là saremo al sicuro, almeno per un po'. Devo analizzare i dati della tua sessione, per capire che cosa succede.
  • Desmond: E poi?
  • Rebecca: Ecco fatto. Ora sei collegato. Ci aspetta un bel viaggio. Ho pensato che nel frattempo volessi dedicarti a Baby...
  • Desmond: Bene, ma ho qualche domanda prima. Che cosa diavolo era quella nella Cripta?
  • Lucy: Quello che hai visto conferma i miei timori. I Templari non sono il vero pericolo. Proprio per nulla.
  • Desmond: E qual è, allora? Il Sole? Cosa ci farà? Brucerà la Terra?
  • Lucy: Ne dubito, ma... non so. Ultimamente si è parlato dell'indebolimento del campo magnetico terrestre... Basta un eruzione violenta per invertire i poli e l'orientamento geomagnetico. Almeno in teoria. Ma se accadesse, la Terra diventerebbe geologicamente instabile. Molto instabile.
  • Shaun: Sembrano vaneggiamenti di pseudo-scienziati, ma è certo che una catastrofe avesse colpito gli uomini della prima civilizzazione. E quella donna... Come si chiamava? Minerva, giusto? Sembrava convinta che sarebbe accaduto una seconda volta.
  • Desmond: Cioè, in ogni caso, siamo fottuti!
  • Lucy: Non saprei... Andiamo avanti coi video. E tu continua a scavare nei ricordi. Potresti scoprire altro.
  • Desmond: D'accordo. Sarà bene che inizi...

Desmond riprende le sue sessioni all'interno dell'Animus mentre gli Assassini conducono il furgone verso il loro nascondiglio a nord.

La Verità

Desmond Miles, dopo aver compilato tutti i programmi non identificati nascosti all'interno dei Glifi, riesce a visionare, insieme agli altri Assassini, il video nascosto dal Soggetto 16 de La Verità, che poi commentano.

  • Rebecca: Uao!
  • Shaun: Era quello che penso?
  • Lucy: Mandiamo il video del 16 ad analizzare appena Desmond ha finito con la macchina.
  • Desmond: Stai bene?
  • Lucy: Lui sarebbe in grado di spiegarci tutto quanto. Se solo potessimo chiederglielo.
Sequenza genetica 12 ripristinata

Mentre i quattro Assassini sono in viaggio sul loro furgone verso un nuovo luogo dove nascondersi, Rebecca Crane riesce a ripristinare la Sequenza Genetica 12, a cui, in precedenza, Desmond Miles non riusciva ad accedere.

  • Rebecca: Ottimo! Ho isolato il problema e riparato il danno. Ora dovresti poter accedere alle sequenze difettose.
  • Desmond: Hai scoperto qual'era il problema?
  • Rebecca: L'Animus non era in grado di riprodurre i ricordi correttamente. Ogni volta che ricostruiva una sequenza, c'era un vuoto di memoria che faceva crollare tutto. Ma ho messo a posto il codice.

Shaun Hastings si intromette nel discorso tra i due.

  • Shaun: Si, in altre parole ha trovato una soluzione raffazzonata e non può garantire che non succeda di nuovo.

Desmond riesce ad accedere ai ricordi del suo antenato Ezio Auditore da Firenze, contenuti all'interno della sequenza genetica 12.

Sequenza genetica 13 ripristinata

Mentre i quattro Assassini sono ancora in viaggio per raggiungere, a bordo del loro furgone, un nuovo luogo dove nascondersi dai Templari, Rebecca Crane riesce a riparare anche i ricordi contenuti all'interno della Sequenza Genetica 13, a cui, in precedenza, Desmond Miles non era riuscito ad accedere.

  • Rebecca: Ehi, Desmond. Credo di aver riparato quel ricordo difettoso. Perché non provi ad aprirlo?

Desmond riesce ad accedere ai ricordi del suo antenato Ezio Auditore da Firenze, contenuti all'interno della sequenza genetica 13.

Assassin's Creed: Brotherhood

Dopo essere fuggiti dal loro nascondiglio, gli Assassini Lucy Stillman, Shaun Hastings, Rebecca Crane e il neo arruolato Desmond Miles si dirigono, a bordo di un furgone, a Monteriggioni, il loro ultimo nascondiglio in Italia, dove poter scoprire al sicuro nuove informazioni sul messaggio recapitato da Minerva e su ciò che il Soggetto 16 ha cercato di fargli capire con il video de La Verità, attraverso i ricordi genetici di Ezio Auditore da Firenze.

Introduzione[3]

Desmond Miles riflette su quanto gli è accaduto negli ultimi giorni.

  • Desmond: Credo che nessuno a questo mondo si aspetti di svegliarsi un mattino e ritrovarsi nel bel mezzo di una guerra fra due organizzazioni segrete. Non io, almeno. Ma eccomi qua. Da un lato ci sono i Templari, meglio noti, al giorno d'oggi, come Abstergo Industries. Vogliono controllare ogni cosa: politica, economia, tecnologia... Non si fermeranno finché non ci avranno soggiogati tutti. Letteralmente. Contro di loro si battono gli Assassini. Un gruppo votato alla difesa del libero arbitrio dell'umanità. Io sono nato nella Confraternita. Alcune settimane fa, i Templari mi hanno trovato e fatto prigioniero. Mi hanno legato a una macchina e costretto a lavorare per loro. La chiamano Animus. È lì che ho passato gran parte del tempo. A rivivere i ricordi dei miei antenati. A scoprire vite intere racchiuse nel profondo del mio DNA. Prima, ho ripercorso la vita di Altaïr Ibn-La'Ahad, un Assassino delle Crociate. I Templari volevano trovare qualcosa chiamato Frutto dell'Eden. Un antico manufatto in gradi di piegare chiunque al loro volere. Pensavano di aver ottenuto quello che stavano cercando. Così hanno deciso che ero diventato inutile. Ma Lucy mi ha salvato. Lucy... Quando tutto sembrava volgere al peggio, si è rivelata un'Assassina. Mi ha aiutato a fuggire. Speravo che fosse la fine delle mie disavventure, ma eravamo solo all'inizio. Sono ritornato nell'Animus. Ora, sto rivivendo i ricordi di Ezio Auditore da Firenze, un mio antenato del Rinascimento, alla ricerca di una via da seguire. Grazie all'effetto osmosi, sto diventando un Assassino non soltanto di nome. Mi tornerà comodo, visto che i Templari vogliono ridurci tutti in schiavi. Ci hanno trovato. Hanno fatto irruzione nel nostro rifugio, e ora siamo in cerca di un posto sicuro. Solo che non ce n'è e il tempo stringe. Mi chiamo Desmond Miles, e questa è la mia storia.
Sequenza genetica corrotta

Gli Assassini tentano di far accedere Desmond Miles ad un ricordo genetico particolare del suo antenato Ezio Auditore da Firenze. Tuttavia il ricordo sembra corrotto e Desmond ne viene espulso.

  • Desmond: Eh, Rebecca... Che succede?
  • Rebecca: Devo fare qualche verifica, torno subito.

Desmond viene reindirizzato al ricordo genetico più stabile a cui Rebecca riesce a farlo accedere, ritrovando così Ezio nella Cripta Vaticana.

L'arrivo a Monteriggioni

Nelle prime ore del 16 settembre,[1] Gli Assassini hanno ormai raggiunto, a bordo del loro furgone, il nuovo luogo dove nascondersi.

Desmond Animus furgone arrivo a Monteriggioni

Desmond nel furgone con i compagni.

  • Rebecca: (A Lucy e Shaun) Non riesco a localizzare l'F.d.E. di Ezio.

Desmond Miles si sveglia sulla sedia dell'Animus 2.0 e interviene nel discorso.

  • Desmond: F.d.E.? Qualcuno può dirmi che succede?
  • Lucy: Scusa, Desmond, Frutto dell'Eden. Al Vaticano, Minerva ha accennato ad altri templi, e al fatto che sono essenziali per impedire la catastrofe che sta per abbattersi sulla terra.
  • Desmond: Esatto.

Lucy Stillman e Shaun Hastings, che hanno viaggiato sul furgone ai posti anteriori, ve ne scendono e la ragazza apre il portellone del vano di carico per fare uscire Desmond e Rebecca Crane che vi avevano viaggiato per continuare a lavorare con l'Animus.

  • Lucy: Sono convinta che per trovare i templi dobbiamo recuperare la Mela dell'Eden di Ezio. Minerva l'ha in qualche modo alterata "toccandola".

Desmond scende dal furgone.

  • Desmond: Un momento. Siamo a Villa Auditore?
  • Lucy: Si. Il nostro ultimo rifugio in Italia. Pare che i Templari stiano bloccando i confini.

Rebecca, ancora nel vano di carico del furgone che lavora al computer dell'Animus, interviene nel discorso.

  • Rebecca: Nel 1507, Ezio nascose il Frutto dell'Eden, ma se provo ad accedere a quella Sequenza Genetica, pare che... si ricordi di qualcos'altro.
  • Desmond: Una specie di ricordo nel ricordo?
  • Rebecca: Si. Esatto. Forse.
  • Desmond: "Esatto forse"?
  • Shaun: Mi pare che ti sia già capitata una cosa simile alla Abstergo, vero?
  • Lucy: Anche il Soggetto 15 manifestava talvolta ricordi nei ricordi, ma era incinta. I ricordi del padre e della madre del feto erano in competizione.
  • Shaun Beh, Desmond non è incinto. O almeno non si direbbe. Forse ha solo mangiato troppo.
  • Lucy: (Rivolta a Rebecca) Puoi saltare a un ricordo successivo?
  • Rebecca: No, non funziona.
  • Lucy: Mi ricorda qualcosa. Non si poteva accedere agli ultimi ricordi di Altaïr finché Desmond non ha migliorato la sincronia.
  • Shaun: Allora forse adesso sta succedendo la stessa cosa. L'inquietudine di Ezio si sta riflettendo su Desmond, destabilizzando il ricordo. In alternativa, Rebecca non sa fare il suo lavoro.
  • Rebecca: Grazie, stronzo.

Anche Rebecca finalmente scende dal furgone.

  • Shaun: Perché? Stavo solo elencando le spiegazioni possibili. E questa mi sembra la più probabile. Permalosa.
  • Rebecca: Qui non è sicuro. La sorveglianza cellulare vede attraverso i muri.
  • Desmond: Intendi sorveglianza satellitare?
  • Rebecca: Scherzi? La Abstergo ha potenziato i ripetitori anni fa. Ora le onde attraversano qualunque cosa in superficie. Ci troveranno.
  • Lucy: E invece no. Seguitemi.
Monteriggioni veduta tempi moderni

Gli Assassini si avviano verso Villa Auditore.

Gli Assassini, guidati da Lucy, si dirigono alla Villa ed entrano in quello che era lo studio di Mario Auditore. Una volta dentro Lucy prova ad aprire la porta segreta che porta al Santuario sotto la Villa.

  • Lucy: È bloccata dall'interno da una trave. Da qui non si passa.
  • Rebecca: Che si fa adesso?
  • Lucy: La strada che abbiamo fatto ci riporta dritti all'autostrada. Qui non siamo affatto al sicuro.
  • Rebecca: Non abbiamo dei teli? Dobbiamo nascondere il furgone.
  • Shaun: Ehm, scusate se insisto, ma non abbiamo molto tempo.
  • Lucy: Beh, allora aiutaci, Shaun. Hai qualche idea?
  • Shaun: Non saprei, magari il Santuario ha un altro ingresso.

Desmond interrompe la conversazione dei suoi tre compagni.

  • Desmond: Ehi, ho trovato qualcosa.

Desmond, a causa di una allucinazione derivata dall'effetto osmosi, vede il suo antenato Ezio Auditore da Firenze e lo segue fuori dallo studio.

  • Desmond: (A Lucy che lo sta seguendo) Seguimi.

Una volta raggiunto il muro di cinta della città, Desmond segue il suo antenato gettandosi dalle mura effettuando un salto della fede ed atterrando in un covone di fieno. Una volta uscito dal covone ed essersi pulito dal fieno, Desmond si affianca nuovamente a Lucy che lo ha seguito scendendo le mura di Monteriggioni grazie ad una scala.

Desmond Lucy ingresso Cripta Auditore

Desmond e Lucy entrano nella galleria.

  • Lucy: Desmond, io davvero... non ho parole.
  • Desmond: Mi è venuto... spontaneo. (Indicando l'ingresso di una galleria) Possiamo passare da qui.
  • Lucy: Bel lavoro.

Shaun, rimasto in cima alle mura della città insieme a Rebecca, attira l'attenzione dei due.

  • Shaun: Allora noi vi aspettiamo qui, d'accordo? Tutti soli soletti, con un bel bersaglio dipinto sulla schiena.

Desmond e Lucy entrano nella galleria per cercare un modo per entrare nel Santuario che si trova sotto Villa Auditore.

Cripta Auditore

Lucy Stillman e Desmond Miles entrano in una grotta ed accedono così a Cripta Auditore, con la speranza di trovarvi un ingresso secondario al Santuario che si trova sotto Villa Auditore. Una volta all'interno, essendo la Cripta completamente buia, Lucy prova ad accendere i glowstick che porta con sé, ma senza successo.

  • Lucy: Perché non s'accende?
  • Desmond: (Sospira sollevato) È bello non essere nell'Animus.
  • Lucy: Non è esattamente la mia idea di divertimento.
  • Desmond: Fammi indovinare: tu sei più il tipo che va a letto alle sei.
  • Lucy: Cosa? Desmond! So divertirmi anch'io.
  • Desmond: Molto convincente. Si, mi hai convinto.
  • Lucy: Okay. Dopo che avremo salvato il mondo, te lo dimostrerò.
  • Desmond: Me lo metteresti per iscritto?
  • Lucy: (Risata)

Lucy riesce finalmente ad accendere il suo glowstick e quello di Desmond.

  • Lucy: La luce!

I due iniziano a percorrere i cunicoli che portano a Cripta Auditore e, dopo poco, Desmond inizia a soffrire di allucinazioni che lo portano a vedere il suo antenato Ezio Auditore che aiuta gli abitanti di Monteriggioni ad abbandonare la città, durante l'assedio delle truppe di Cesare Borgia del 1500, facendoli uscire attraverso i cunicoli che Lucy e Desmond stanno esplorando.

Desmond effetto osmosi Cripta Auditore

Desmond vede i cittadini di Monteriggioni fuggire a causa dell'effetto osmosi.

  • Desmond: Cos'è stato?
  • Lucy: Io non vedo niente.

Desmond vede Ezio azionare una leva e far scendere un cancello che impala un soldato dei Borgia.

  • Ezio: (Ai cittadini di Monteriggioni) Fuggite, prima che i soldati vi prendano! Correte! Via!

Desmond si avvicina al cancello, sotto il quale è ancora presente lo scheletro del soldato morto.

  • Desmond: Sono fuggiti di qui.
  • Lucy: Cosa?
  • Desmond: Ezio e la sua gente. Dopo l'attacco. Adesso riesco a vederli.
  • Lucy: (Mette una mano sulla spalla di Desmond) So che è difficile. Ma cerca di distinguere le cose. Concentrati sul presente.
  • Desmond: E se le visioni non si fermassero? Tra un po' comincerò a disegnare simboli sui muri.
  • Lucy: Non ci scherzare. Il 16 è morto. Restiamo sul presente, okay?

Desmond tenta invano di aprire il cancello usando la stessa leva che il suo antenato usò per abbassarlo. Il cancello infatti si alza solo di pochi centimetri.

  • Desmond: (Sarcasticamente) Grande. Non si muove!
  • Lucy: Ci posso passare sotto.

Lucy si avvicina al cancello e fa segno a Desmond di riprovare ad alzare il cancello usando la leva.

  • Desmond: Pronto.

Desmond riesce ad alzare il cancello quanto basta per farci passare sotto Lucy.

  • Desmond: Ce la fai a sollevare quella grata?
  • Lucy: No se non vuoi vedermi ridotta come quello scheletro.
  • Desmond: Troverò un sistema.

Desmond, dopo aver scalato un muro grazie alle doti atletiche acquisite grazie all'effetto osmosi, trova un'altra strada per raggiungere Lucy.

  • Lucy: Da qui posso calarmi nel corridoio di sotto.
  • Desmond: (Ironicamente) Attenta ai pipistrelli.
  • Lucy: (Spaventata) Dove?!
  • Desmond: (Divertito) Cioè nel caso ne vedessi.
  • Lucy: Ricordami di non coprirti le spalle.

I due si ritrovano in un corridoio dove Desmond torna a soffrire di allucinazioni e a vedere i cittadini di Monteriggioni fuggire.

  • Lucy: Desmond?
  • Desmond: (Sospira) Altri fantasmi.
  • Lucy: Sono qui, okay? Resta con me.

Avanzando nei cunicoli, Desmond vede il suo antenato Ezio aiutare la sorella Claudia Auditore da Firenze a rialzarsi dopo una caduta.

  • Claudia: Ezio!
  • Ezio: (Sospira) Ti sei fatta male?
  • Claudia: (Tossisce) No. Nostra madre come sta?

Le allucinazioni terminano nuovamente e Desmond e Lucy si ritrovano di fronte a una alta parete.

  • Lucy: Desmond? Di qui non si sale.
  • Desmond: Che ne dici di darmi una spinta?
  • Lucy: È una pessima idea.
  • Desmond: Ti lancio in aria e tu ti aggrappi alla sporgenza.
  • Lucy: Peggio ancora.

Desmond nota un vecchio montacarichi.

  • Desmond: Seguimi.

I due si avvicinano al montacarichi.

  • Desmond: E questo?
  • Lucy: Che cosa vorresti-

Prima che Lucy possa terminare la sua domanda, Desmond attiva il montacarichi e i due si ritrovano in cima alla sporgenza.

  • Lucy: Bel colpo!
  • Desmond: Un gioco da ragazzi.

I due avanzano nel corridoio che si trovano davanti.

  • Desmond: Di quando saranno queste gallerie?
  • Lucy: Del Medioevo, credo. Ma le travi reggono ancora il nostro peso.
  • Desmond: Dopo tutto quel tempo nell'Animus, non sono sicuro.
  • Lucy: (Ironicamente) Eh, mi ero ripromessa di non dirti niente, ma stai davvero ingrassando.
  • Desmond: Ahia.
  • Lucy: (Ironicamente) Ho anche detto a Rebecca di allargare l'Animus.
  • Desmond: Sul serio?
  • Lucy: No.

Desmond e Lucy trovano un altro vecchio montacarichi.

  • Desmond: Si sale.
  • Lucy: Pronta.

I due sfruttano il montacarichi, nella stessa maniera del precedente, per raggiungere un corridoio a un livello superiore al loro. Una volta raggiunto il corridoio, Desmond e Lucy proseguono per la loro strada attraverso Cripta Auditore.

  • Desmond: L'ultima volta che sono stato qui-
  • Lucy: (Interrompendo Desmond) Che Ezio è stato qui.
  • Desmond: Si, volevo dire Ezio.
  • Lucy: Non dovrei sottoporti a tutto questo. Non è giusto.
  • Desmond: Ehi. Scherzi a parte, questo è il culmine della mia vita. E lo è grazie a te.
  • Lucy: Concentrati sul percorso, okay?

I due raggiungono un altro cancello chiuso affiancato, come il precedente, da una leva che lo apre. Desmond e Lucy decidono implicitamente di utilizzare la stessa tecnica di prima per superare l'ostacolo.

  • Desmond: Da quando è diventato compito mio?
  • Lucy: (Ironicamente) Se tirassi io tutte le leve, che cosa ti resterebbe da fare?
  • Desmond: (Fingendo innocenza) Niente?
  • Lucy: Bel tentativo.

Lucy si avvicina al cancello.

  • Desmond: Pronta?

Come prima, il cancello si apre solo quanto basta per farci passare sotto Lucy che, una volta dall'altra parte, vede una nuova leva.

  • Lucy: Un interruttore.

Lucy aziona la leva e si sente il rumore di apertura di qualcosa.

  • Desmond: Si è aperto qualcosa.

Desmond, scalando un alto muro, cerca un percorso alternativo per raggiungere Lucy, che è rimasta bloccata su una passerella sopra l'acqua dell'antica fogna di Monteriggioni.

  • Lucy: Sono bloccata quassù, ma vedo una leva giù in acqua.
  • Desmond: (Con ironia) Che bello, Ezio fa il bagno con Caterina Sforza e io sguazzo in una latrina.

Avanzando su una passerella che fiancheggia quella su cui si trova Lucy, Desmond vede, in una allucinazione, il suo antenato Ezio Auditore azionare una leva, e decide di fare lo stesso.

Desmond aiuta Lucy ponte Cripta Auditore

Desmond permette a Lucy di oltrepassare la condotta fognaria.

  • Desmond: Ecco ho trovato!

Grazie alla sua azione, dall'acqua esce una piattaforma che Lucy sfrutta per raggiungere una nuova passerella.

  • Lucy: C'è un altra leva poco oltre. Vieni qui.

Desmond si tuffa nell'acqua per raggiungere la passerela su cui si trova Lucy.

  • Desmond: Oh, cazzo! È gelata!
  • Lucy: Piantala di frignare!
  • Desmond: Per te è facile! Non stai nuotando nei rifiuti tossici medievali! Bleah!

Desmond raggiunge Lucy sulla passerella.

  • Desmond: Puzzo da far schifo.
  • Lucy: Il solito esagerato.

Desmond si arrampica su un'impalcatura per raggiungere la passerella su cui si trova la leva indicata precedentemente da Lucy.

  • Lucy: (Ironicamente) Ricorda, questo è il culmine della tua vita.
  • Desmond: Si, si.

Desmond raggiunge la leva.

  • Desmond: Pronta?
  • Lucy: Si.

Dopo aver tirato la leva, si forma un ponte tra le diverse passerelle su cui si trovano i due ragazzi, che Lucy attraversa.

  • Lucy: Okay, molla.

Desmond molla la leva e il ponte scompare.

  • Desmond: (Ironicamente) Com'è che tu non ti devi bagnare?
  • Lucy: Perché ci sei tu.
  • Desmond: (Con ironia) Simpatica.
  • Lucy: (Risponde ironicamente) Vero?

I due raggiungono un nuovo montacarichi, su cui Desmond aiuta Lucy a salire.

  • Desmond: T'ho presa.
  • Lucy: Grazie.

Desmond attiva il montacarichi e i due lo sfruttano come i precedenti.
Dopo aver raggiunto il corridoio al livello superiore, Desmond torna a soffrire dell'effetto osmosi e ad avere delle allucinazioni, durante le quali vede Claudia Auditore aiutare degli abitanti di Monteriggioni a fuggire dai soldati dei Borgia dopo aver attraversato un ponte e rivolgersi a suo fratello Ezio rimasto indietro.

  • Claudia: Ezio! Siamo passati! Fai presto!

Avanzando, Desmond vede Ezio far crollare il ponte, facendo cadere e morire i soldati dei Borgia che cercano di attraversarlo.

  • Soldato 1: Oh, Cristo!
  • Soldato 2: Dio mi salvi!

Desmond e Lucy raggiungono la sporgenza dove un tempo c'era il ponte.

  • Desmond: Bene. Il ponte è andato. Impossibile saltare.
  • Lucy: Ho un'idea. Dovrai aiutarmi. Mettiti sul bordo e sta' pronto.

Desmond intuisce l'idea di Lucy e si posiziona per farle da trampolino e aiutarla a raggiungere l'altra sponda del fiume sotterraneo.

  • Desmond: Pronto.

Lucy corre verso Desmond e il ragazzo, facendole da trampolino, la aiuta a raggiungere uno dei sostegni del ponte sull'altra sponda del fiume.

  • Lucy: È fatta! Fammi vedere...
  • Desmond: (Con ironia) Oh, tu va' pure avanti. Io me ne resto qui a morire al buio con i pipistrelli!

Lucy posiziona una parte dei sostegni di quello che un tempo era un ponte in modo che Desmond possa sfruttarlo per raggiungerla sull'altra sponda del fiume sotterraneo.

  • Lucy: Avanti, salta.
  • Desmond: Ottimo lavoro.
  • Lucy: (Ironicamente) Mi spiace per i pipistrelli.
  • Desmond: A me no.

Proseguendo per i cunicoli, Desmond ha una nuova allucinazione, in cui vede i soldati dei Borgia trovare l'ingresso della Cripta.

  • Soldato: Soldati! Ho trovato una entrata!

Desmond e Lucy, avanzando nei cunicoli della Cripta, si imbattono in un sentiero interrotto da un ponte levatoio, utilizzabile solo dopo l'attivazione di una particolare leva. Così, mentre Lucy aspetta nei pressi del ponte, Desmond cerca di raggiungere la leva per abbassarlo.

  • Lucy: Aspetterò qui.
  • Desmond: Bene. Adesso lascia che vada a tirarti giù quel ponte.
  • Lucy: L'ultimo l'ho fatto io.
  • Desmond: (Ironicamente) E sono sicuro che sarà il tuo ultimo.
  • Lucy: (Finta risata) Molto spassoso.

Desmond tira la leva che abbassa il ponte levatoio.

  • Desmond: Ecco qua.
  • Lucy: (Mentre attraversa il ponte) Grazie, Desmond.

I due si imbattono nuovamente in un ponte crollato e, proprio come prima, Desmond aiuta Lucy a saltare sull'altra sponda del fiume.

  • Lucy: Ora tocca a me pareggiare i conti.

Come in precedenza, Lucy posizione una parte dei sostegni del vecchio ponte per fare in modo che Desmond possa sfruttarlo per raggiungerla e proseguire la strada.

  • Lucy: Fatto.
  • Desmond: (Con tono ironico) Grazie. È già qualcosa.

Desmond raggiunge Lucy sull'altra sponda del fiume ma, dopo pochi metri, i due si imbattono in quello che sembra un vicolo cieco.

  • Lucy: Stupiscimi.

Desmond, utilizzando le doti atletiche ottenute grazie all'effetto osmosi, raggiunge una leva che, una volta attivata, offre a Lucy un appoggio per superare il muro di roccia che i due si erano trovati davanti.

  • Desmond: Ecco fatto.

Lucy scala la parete e raggiunge Desmond.

  • Lucy: Grazie. Siamo una buona squadra.

I due si imbattono in un altro ponte crollato, e Desmond si posiziona per aiutare Lucy a raggiungere la sponda opposta del fiume, come in precedenza.

  • Desmond: Okay.

Lucy raggiunge la sponda opposta e, come le volte precedenti, offre a Desmond un appoggio per superare l'ostacolo.

  • Lucy: Avanti, Desmond. Andiamo.

I due raggiungono quella che sembra un entrata del Santuario che si trova sotto Villa Auditore.

  • Lucy: Riesco a vedere il Santuario.

Lucy e Desmond raggiungono il Santuario nascosto di Villa Auditore.

L'ingresso nel Santuario

Desmond Miles e Lucy Stillman raggiungono il Santuario nascosto sotto Villa Auditore e vi entrano passando per la porta segreta nascosta dietro la statua dell'Assassino Altaïr Ibn-La'Ahad che Ezio Auditore da Firenze e gli abitanti di Monteriggioni usarono per fuggire dalla città.

Effetto Osmosi Santuario

Desmond "vede" il suo antenato Ezio grazie all'effetto osmosi.

Una volta entrati, Desmond ha una allucinazione causata dall'effetto osmosi, per la quale vede il suo antenato Ezio Auditore all'interno del Santuario, e vi si avvicina.

  • Desmond: Uao. Sembra così... vecchio. Ezio dev'essere tornato qui dopo l'attacco. Ma perché?
  • Lucy: (Per richiamare l'attenzione di Desmond al presente) Desmond!
  • Desmond: Giusto. Apriamo quella porta.

Una volta raggiunta la porta nascosta dietro la quale, nello studio di Mario Auditore, Shaun Hastings e Rebecca Crane attendono di entrare all'interno del Santuario, Desmond nota uno strano triangolo disegnato sulla parete opposta.

  • Desmond: Qui c'è qualcosa.

Shaun, dall'altra parte della porta, dopo aver sentito la voce di Desmond, lo chiama.

  • Shaun: Riesci ad aprire questa dannata porta, Desmond?

Desmond e Lucy aprono la porta dall'interno in modo che Shaun e Rebecca possano raggiungerli all'interno del Santuario.

Assassini

Desmond e Lucy aprono la porta a Rebecca e Shaun.

  • Rebecca: Ce l'avete fatta!
  • Shaun: Ah, alla buonora!

Rebecca e Shaun entrano e, mentre la prima batte il cinque a Lucy, il secondo nota il simbolo disegnato sulla parete opposta alla porta.

  • Shaun: (Indicando il triangolo disegnato) Cos'è quello?
  • Desmond: Credo che appartenesse a Ezio.

Desmond prova ad utilizzare l'Occhio dell'Aquila per cercare di scoprire qualcosa di più riguardo il disegno e, grazie alla sua abilità, riesce a vedere tre numeri nascosti.

  • Desmond: Sotto ci sono dei numeri. 1419, 1420 e 1421.

Desmond si porta dolorante una mano alla testa.

  • Desmond: (Smorfia di dolore)
  • Lucy: (Mettendogli una mano sulla spalla) Forse dovresti stenderti un po'.
  • Desmond: Non è nulla. Sto bene.

Rebecca, che aveva sceso le scale del Santuario per valutare la sicurezza del luogo, tornando dai suoi compagni, interrompe il discorso.

  • Rebecca: Uao, questo posto è stato costruito per durare. Nessun danno strutturale. Non c'è neanche campo. Dovremmo essere al sicuro. Portiamo quaggiù l'Animus.

I quattro Assassini tornano al loro furgone per prendere tutta l'attrezzatura da portare al loro nuovo nascondiglio.
Una volta presa e portata all'interno del Santuario la loro attrezzatura, i quattro Assassini iniziano ad allestire il loro nuovo nascondiglio.

Arrivo Assassini moderni Santuario

Gli Assassini al lavoro per allestire il Santuario.

  • Lucy: Okay, qui sembra tutto a posto.
    (A Shaun) Shaun, nascondi il furgone in paese, e assicurati che non ti seguano.

Shaun si appresta ad eseguire l'ordine di Lucy, quando si blocca ad annusare l'aria.

  • Shaun: Ma che... che cos'è questo tanfo?!
  • Desmond: Sono... i miei vestiti.
  • Shaun: Sembra che ti sia tuffato in una fogna.
  • Desmond: (Indicando Lucy) È stata un'idea di Lucy.

Lucy lancia un occhiata divertita a Desmond quando Rebecca interrompe il discorso.

  • Rebecca: Un momento, ragazzi. Ci serve corrente. Qui vicino c'è un cavo al quale potrei agganciarmi ma il wattaggio è basso.

Rebecca porge a Desmond dei relè.

  • Shaun: (A Rebecca) Oh, ma certo. Sicuri che non vi serve altro? Non so, del caviale. Magari potrei farti un delizioso cappellino a maglia. No? Va bene.
    (A Desmond) Seguimi.

Shaun e Desmond si recano all'esterno della Villa.
Una volta fuori, Shaun mostra a Desmond la scatola dei circuiti che si trova vicino al vecchio studio di Mario Auditore.

  • Shaun: Bene, cerca le scatole dei circuiti per tutta Monteriggioni. I giocattolini di Rebecca devieranno un po' dell'elettricità al cavo sotto la Villa. Non chiedermi come fanno, se lo capissi non sarei io quello mandato a nascondere il furgone.

Shaun va a nascondere il furgone con il quale gli Assassini hanno raggiunto Monteriggioni, mentre Desmond cerca le scatole dei circuiti in paese per deviare l'elettricità necessaria a far funzionare la loro attrezzatura presente nel Santuario.

Rientro nell'Animus

Desmond Miles, dopo aver deviato una parte della corrente elettrica di Monteriggioni per poter usare la loro attrezzatura, grazie ai relè fornitogli da Rebecca Crane, fa ritorno al loro nuovo rifugio sotterraneo.

  • Desmond: Eccomi.

Lucy Stillman risponde in maniera sollevata.

  • Lucy: Appena in tempo. È quasi l'alba.

Rebecca, che sta lavorando sul suo Animus 2.01, interrompe il discorso.

  • Rebecca: Si! Si è avviato.
    (A Lucy) Possiamo iniziare.

Anche Shaun Hastings fa ritorno al nascondiglio nel Santuario, dopo aver nascosto il furgone con la quale i quattro Assassini sono arrivati a Monteriggioni.

  • Shaun: Vi sono mancato? No? A nessuna? Ehi, sto parlando ad alta voce. Mi sentite? Stakanoviste.

Tutti si recano alle loro postazioni di lavoro.

  • Lucy: Iniziamo subito.

Desmond si avvicina a Shaun, che cerca qualcosa in un archivio.

Desmond Shaun Santuario

Desmond e Shaun discutono sui numeri presenti all'ingresso del Santuario.

  • Desmond: Secondo te che sono quei numeri in fondo al disegno?
  • Shaun: 1419, 1420 e 1421. Eh, forse si riferiscono alla guerra dei cent'anni. Aspetta... Nel 1419 Papa Martino V arrivò a Firenze, giusto? Partì per Roma nel 1420, l'anno in cui Brunelleschi iniziò a costruire il Duomo. E nel 1421... eh... nel 1421... Mi sa che devo fare altre ricerche.
  • Desmond: Beh, che ne pensi di Monteriggioni?
  • Shaun: Questa non è Monteriggioni. Quella vera è esistita nel Rinascimento. Chiedimi com'era nel 1554 quando è stata razziata da Firenze e te lo dirò.
  • Desmond: Ah. Pensavo ti piacesse com'è oggi. Non pare cambiata molto.
  • Shaun: Esatto. La Storia studia i cambiamenti. Che sono la vita. Se qualcosa non evolve, vuol dire che è morto.

Desmond pone una domanda riguardante il loro compito a Lucy, che sta lavorando alla sua scrivania.

  • Desmond: Che cosa facciamo con l'Abstergo?
  • Lucy: Aspettiamo. Non appena troveremo la Mela, contatterò le altre squadre in Europa, ma finché siamo in Italia, dobbiamo cavarcela da soli.

Shaun interviene nel discorso tra i due dalla sua scrivania.

  • Shaun (Indicando in alto) Sarebbe bello ricevere un po' d'aiuto dall'alto.

I due riprendono il loro discorso.

  • Lucy: Gli Assassini migliori stanno raccogliendo informazioni sul lancio del satellite. Sono state individuate varie strutture negli Stati Uniti, in Cina e in Russia, ma sono solo delle ipotesi.
  • Desmond: Cosa fanno le altre squadre?
  • Lucy: Ostacolano le ricerche della Abstergo. Per quel che ne so, la Abstergo non sa dei Templi e della Mela di Ezio. Forse per una volta siamo in vantaggio.

Desmond si avvicina a Rebecca, che sta lavorando attentamente sull'Animus 2.01.

Rebecca lavoro Animus Santuario

Rebecca al lavoro sull'Animus.

  • Desmond: Sei molto concentrata.
  • Rebecca: Ho dovuto inserire i nuovi sistemi in Baby. Adesso sarà anche meglio di prima.

Shaun interviene nel discorso dalla sua postazione di lavoro.

  • Shaun: Desmond riuscirà a rivivere i ricordi questa volta?
  • Rebecca: Io scommetto di si.

Desmond e Rebecca riprendono il loro discorso.

  • Desmond: Sempre stata una "smanettona"?
  • Rebecca: No, prima facevo sport, ma poi mi sono rotta una gamba e ho scoperto i computer. Chi l'avrebbe detto che scrivere codici fosse divertente come saltare giù da un elicottero su una tavola?

Shaun interrompe nuovamente il discorso tra Desmond e Rebecca.

  • Shaun: Per tua informazione, ti conviene far controllare le ghiandole surrenali. Sai, perché quello non è tanto normale.

Desmond rientra nell'Animus e, prima di iniziare la sessione, Rebecca gli mostra la nuova interfaccia grafica di Baby.

Rebecca - Desmond 2

Desmond rientra nell'Animus.

  • Rebecca: Come forse avrai notato, ho fatto alcune migliorie all'Animus ma ho anche inserito un nuovo Programma di Addestramento Virtuale.

Rebecca entra all'interno del menù del Programma di Addestramento Virtuale.

  • Rebecca: Qui puoi affinare tutte quelle mosse da sballo che hai imparato dai tuoi antenati. Ora apro una missione.

Rebecca fa accedere Desmond a una missione del Programma di Addestramento Virtuale e il ragazzo la completa.

  • Rebecca: Puoi accedere ad altre missioni dal desktop. Man mano che completerai le sessioni, caricherò altre sfide. Per impedire al tuo subconscio di rigettare gli ultimi ricordi di Ezio, devi viverli nell'ordine registrato nel suo genoma. Evidenzia la Sequenza 2, Desmond.

Desmond evidenzia la Sequenza Genetica 2 all'interno del menù dell'Animus.

  • Rebecca: Ora selezionala e potrai vedere i ricordi al suo interno.

Desmond seleziona la Sequenza Genetica 2, come suggerito da Rebecca.

  • Rebecca: Dopo che avrai sbloccato un ricordo in questo menù potrai riviverlo tutte le volte che vuoi.
  • Desmond: (Con tono ironico) E se ci sono dei ricordi che preferisco dimenticare?
  • Lucy: Desmond, ascolta, è importante. Se hai bisogno di riposare, scollegati dall'Animus. Puoi uscire dalla macchina quando vuoi.
  • Desmond: Sono pronto a iniziare, tranquilla.
  • Rebecca: Eh, un'ultima cosa: se aumenti la tua sincronizzazione vivendo i ricordi esattamente come Ezio, potresti anche scoprire qualche ricordo represso. Va bene, iniziamo. Scegli il primo ricordo.

Desmond seleziona il primo ricordo e l'Animus lo inizia a caricare.

  • Shaun: Desmond, ho esaminato quei codici a cinque cifre senza senso alla fine dei file del Soggetto 16 e credo di aver fatto una scoperta interessante. I codici corrispondono esattamente alle coordinate dell'Animus. Nella banca dati ho contrassegnato con l'icona di un occhio i punti corrispondenti alle coordinate. Probabilmente non troverai nulla ma... ma insomma, non si sa mai.

Desmond torna a rivivere i ricordi del suo antenato Ezio Auditore da Firenze.

Durante la sequenza genetica 2

Desmond Miles, rivivendo i ricordi del suo antenato Ezio Auditore da Firenze grazie all'Animus 2.01, accede a uno dei programmi non identificati nascosti all'interno della macchina dal Soggetto 16 e Rebecca Crane, dall'esterno dell'Animus, si mette in contatto con Desmond.

  • Rebecca: Sei finito fuori dalla griglia. Dov'eri?
  • Desmond: Non so. Una specie di... ricordo frammentato.
  • Rebecca: Forse devi riposarti.
  • Desmond: Sto bene. Voglio continuare.

Una volta completato il primo programma non identificato, Rebecca interviene portando la sessione di Desmond in un menù dell'Animus dedicato a queste anomalie.

  • Rebecca: Metto qui i filmati del Soggetto 16. Con un po' di fortuna, acquisteranno senso man mano che andiamo avanti.
Dopo la sequenza genetica 2

Desmond Miles esce dall'Animus 2.01 per riposarsi.

  • Rebecca: Non alzarti di scatto.

Una volta in piedi, Desmond si avvicina alla postazione di lavoro di Shaun Hastings.

  • Desmond: Sempre a gestire le squadre sul campo?
  • Shaun: Non c'è la linea. Rebecca sta cercando di rimetterci in contatto.
  • Desmond: Come ci si sente a far sgobbare una donzella per te?
  • Shaun: Ma quale donzella?

Rebecca Crane, ascoltando la conversazione dei due dalla sua postazione di lavoro, interviene.

  • Rebecca: Ehi!

Desmond pone a Shaun una nuova domanda.

  • Desmond: Dici che siamo al sicuro?
  • Shaun: Sono più preoccupato per gli Assassini là fuori. Se la Abstergo recuperasse informazioni sui Templi, saremmo sull'orlo di un vero disastro.
  • Desmond: Le uniche persone vive che hanno sentito parlare dei Templi sono in questa stanza.
  • Shaun: Per adesso. Magari stanno ascoltando questa conversazione e ora, grazie a te, sanno una cosa in più!
  • Desmond: Li hai citati tu per primo.
  • Shaun: Sei paranoico, Desmond.
  • Desmond: Bella risposta.

Desmond va verso la scrivania alla quale lavora una stanca Lucy Stillman.

  • Desmond: (Mettendogli una pacca sulla spalla) Tutto a posto?
  • Lucy: Non mi piace restare sotto terra mentre in superficie mi danno la caccia.
  • Desmond: Stai facendo un ottimo lavoro. Qui siamo al sicuro.
  • Lucy: Per quanto ancora? Vidic non si arrenderà. Lo so.
  • Desmond: E neanche noi.

Desmond pone una domanda a Rebecca, che sta lavorando al computer dell'Animus.

  • Desmond: Ma dobbiamo restare quaggiù tutto il giorno?
  • Rebecca: La Abstergo ci cerca ancora. Sarebbe meglio se non uscissimo mai, ma che si fa con le provviste?
  • Desmond: È come stare in una caverna durante un temporale.
  • Rebecca: Si, beh, conoscendo i Templari, è in arrivo la stagione dei Monsoni.
  • Desmond: Hai mai usato l'Animus?
  • Rebecca: I tuoi antenati hanno vissuto vite interessanti. I miei erano... piuttosto noiosi.

Shuan interviene dalla sua scrivania.

  • Shaun: Ah, si? Che cos'eri? Una vecchia zitella, probabilmente.
  • Rebecca: Peggio. Un mercenario prussiano. Ore e ore a sparare... Due palle!
  • Shaun: Già. I fucili sono da sfigati!

Desmond si avvicina alla statua del suo antenato Altaïr Ibn-La'Ahad, e gli parla.

  • Desmond: Ehi, c'hai problemi, Altaïr?

Rebecca, dalla sua scrivania, commenta il comportamento di Desmond.

  • Rebecca: Che stupido!
  • Desmond: (In maniera offesa) Stupida sarai tu!

Lucy cerca di sedare subito la lite scoppiata tra i due compagni, intervenendo dalla sua scrivania.

  • Lucy: Ehi, voi! Ma che vi passa per la testa?
  • Desmond: (Sarcasticamente) Oh no, Dio non voglia che mi rilassi un attimo! (Indicando l'Animus) Ho solo passato le ultime tre settimane in quella macchina di merda!
  • Lucy: (In maniera sarcastica) No, hai ragione. Continuiamo a cazzeggiare mentre il mondo cade a pezzi!
  • Desmond: Ehi, non è facile per me, sai!

Rebecca interviene nuovamente nel discorso.

  • Rebecca: Si, come se noi fossimo qui in vacanza, vero?

Lucy alza la voce per cercare di calmare i suoi compagni una volta per tutte.

  • Lucy: Basta! Sentite, siamo tutti sotto pressione, ma siamo gli unici che possono fermare la Abstergo. Perciò manteniamo i nervi saldi.

Desmond, ormai calmo e ragionevole, parla a tutti.

  • Desmond: Ha ragione. Dobbiamo operare come una mente unica.

Shaun, che era rimasto in silenzio durante la lite, interviene nel discorso in maniera sarcastica.

  • Shaun: Che ne dite di un po' di riconciliante yoga? Eh?
  • Lucy: (In maniera ironica) Molto divertente, Shaun.

Desmond si siede sulla sedia dell'Animus 2.01 di Rebecca.

  • Rebecca: Siamo pronti.

Desmond rientra nell'Animus per rivivere altri ricordi del suo antenato Ezio Auditore da Firenze.

Dopo la sequenza genetica 3

Desmond Miles esce dall'Animus 2.01 per prendersi una pausa, annunciata al gruppo da Rebecca Crane.

  • Rebecca: Pausa!

Una volta in piedi, Desmond si avvicina alla scrivania di Lucy Stillman.

  • Desmond: Novità dall'esterno?
  • Lucy: Rebecca ha violato una linea telefonica. I Templari controllano i confini, e anche Vidic sembra molto impegnato.
  • Desmond: A far cosa?
  • Lucy: A quanto pare sta usando i dati dell'Animus per addestrare agenti della Abstergo.
  • Desmond: Cioè?
  • Lucy: La Abstergo si sta preparando per un assalto frontale.
  • Desmond: Non eri tu l'unica Assassina in quella struttura della Abstergo? Come fai a ottenere i dati da loro?
  • Lucy: Vecchie password ancora attive, ma non posso scavare troppo a fondo.

Desmond va verso la postazione di lavoro di Shaun Hastings.

  • Desmond: Hai teorie su quel codice che Machiavelli mi ha dato? Cioè, che ha dato a Ezio.
  • Shaun: Non posso decodificarlo senza la chiave. È un blocco monouso.
  • Desmond: Sarebbe a dire?
  • Shaun: È un codice con una chiave utilizzabile una volta sola. Per esempio, se si usasse la prima lettera di ogni parola della Dichiarazione di Indipendenza per cifrare un testo, senza la Dichiarazione, non lo si potrebbe decifrare.

Rebecca si intromette nel discorso, dalla sua scrivania, a cui sta lavorando.

  • Rebecca: Potrei analizzarlo.
  • Shaun: Ci sono cose che nemmeno un computer può fare. Per esempio, amare, Rebecca. Amare.

Desmond pone a Shaun una nuova domanda.

  • Desmond: Ehi, Shaun. Ma tu ce l'hai mai avuta una ragazza?

Lucy si intromette nel discorso tra i due dalla sua postazione di lavoro.

  • Lucy: (A Shaun) Come si chiamava quella con cui uscivi? Kate?
  • Shaun: Ah... si. (Rivolto a Desmond) Kate. Katie, Katie, Katie, Kitty-Kat-Kate. Dopo di lei, mi sono preso una pausa.

Anche Rebecca interviene nel discorso, dalla sua scrivania.

  • Rebecca: (A Shaun) Si, come no. So per certo che non sei neanche arrivato al dunque.
  • Shaun: Oh, ma- ma- ma dai... che- che ne sai tu?
  • Rebecca: Ho pranzato con lei!
  • Shaun: Hai... pranzato... con Kate?
  • Rebecca: Rassegnati, ho da fare.

Desmond si avvicina a Rebecca, che sta lavorando sull'Animus, e le pone una domanda.

  • Desmond: Hai mai ucciso qualcuno?
  • Rebecca: Ciao anche a te. Quando gli Assassini mi contattarono uscivo con un ragazzo esperto di elettronica.
  • Desmond: E?
  • Rebecca: E ora sono single.
  • Desmond: Non dirai sul serio?!
  • Rebecca: Ma certo, dai! Credi che scherzerei su persone che ho ucciso per davvero?! La morte è divertente solo se non ti capita davanti! Io lo so bene, e non intendo dire altro.

Desmond cambia discorso.

  • Desmond: Ho notato che non hai corretto il programma di traduzione.
  • Rebecca: Si, è ancora buggato. Sull'italiano c'è ancora qualche difetto, ma se incontri un tedesco o un francese, sono cazzi!

Desmond si avvicina alla sedia dell'Animus per riprendere la sessione al suo interno.

  • Rebecca: Quando vuoi, Des.

Desmond rientra nell'Animus 2.01 per rivivere i ricordi genetici di Ezio Auditore da Firenze.

Dopo la sequenza genetica 4

Desmond Miles si prende una nuova pausa dalle sue sessioni di lavoro all'interno dell'Animus 2.01.

  • Rebecca: Bentornato, Desmond.

Una volta in piedi, Desmond si avvicina alla scrivania alla quale sta lavorando Shaun Hastings.

  • Desmond: Cosa è successo a Caterina Sforza?
  • Shaun: Tornò a Firenze e fece richiesta di riavere indietro i suoi possedimenti, ma invano. Poi morì per una polmonite.
  • Desmond: Che tristezza.
  • Shaun: È la vita. Cioè, tecnicamente è la morte, ma hai capito, no?
  • Desmond: Incontreremo mai i capi degli Assassini? Da piccolo ho sentito di un luogo segreto per le riunioni.
  • Shaun: A quanto pare, esiste davvero. Ma non ne sono sicuro, non ci sono mai stato.

Lucy Stilmann, avendo ascoltato la conversazione tra i due, interviene nel discorso, da una cassa sopra cui è seduta.

  • Lucy: Lo vedrai quando avremo la Mela.
  • Shaun: (In maniera ironica) Beh, mi aspetto cosa straordinarie. Tipo un bar dedicato all'espresso, per esempio.
  • Lucy: Che spreco di soldi.
  • Shaun: È chiaro che non hai mai bevuto un espresso.

Desmond si riavvicina all'Animus e inizia una conversazione con Rebecca Crane, che vi sta lavorando.

  • Desmond: Come stiamo a elettricità?
  • Rebecca: Per ora bene, ma le linee elettriche sono dell'età della pietra.

Shaun, dalla sua scrivania, commenta le parole di Rebecca.

  • Shaun: Dannato paese del terzo mondo!
  • Rebecca: Parli dell'Italia?
  • Shaun: No, dell'Europa in generale.
  • Rebecca: Da quando l'Inghilterra fa parte del terzo mondo?
  • Shaun: Beh, l'Inghilterra non sta in Europa, Rebecca. Noi... tolleriamo l'Europa. Come... una persona che tollera l'herpes.

Desmond riprende il discorso con Rebecca.

  • Desmond: Come hai fatto a creare una copia dell'Animus?
  • Rebecca: Beh, Lucy mi ha inviato il progetto.
  • Desmond: Pensavo non potesse fare uscire nulla dalla Abstergo?
  • Rebecca: Ha trovato il modo. Per il resto ho improvvisato.
  • Desmond: Ah.

Rebecca torna al lavoro sull'Animus e Desmond si avvicina a Lucy, che sta lavorando con un tablet, seduta su una cassa.

  • Desmond: Dici che mangeremo prima o poi?
  • Lucy: Chi non lavora, non mangia.

Desmond rimane senza parole alla risposta di Lucy.

  • Lucy: Scherzavo! L'avevi capito, vero?

Shaun si intromette nel discorso, dalla sua scrivania.

  • Shaun: (A Lucy in maniera sarcastica) Ceeerto. (Rivolto a Desmond) Sorridi e annuisci.
  • Lucy: (In maniera disinvolta) C'è un volontario per fare la spesa.
  • Shaun: Ne valeva la pena.

Shaun esce dal Santuario per andare a fare la spesa.
Dopo il ritorno di Shaun, Desmond inizia a mangiare uno degli hamburger che il compagno ha comprato e messo sul tavolo del loro nascondiglio. Rebecca, che è al lavoro sull'Animus, commenta l'azione di Desmond.

  • Rebecca: Carnivoro!

Shaun, dalla sua scrivania, commenta il giudizio di Rebecca.

  • Shaun: Ipocrita! Lo sapevi che, quando sono attaccate, le piante emanano molecole che attirano insetti predatori? Sembrano molto simili agli animali.
  • Rebecca: Sai troppo per vivere in pace.
  • Shaun: Me lo diceva anche il mio parroco.

Desmond si avvicina all'Animus per riprendere a lavorare sui ricordi genetici del suo antenato Ezio Auditore da Firenze.

  • Rebecca: Ezio aspetta.

Desmond riprende a rivivere i ricordi del suo antenato.

Dopo la sequenza genetica 7

Desmod Miles si scollega dall'Animus 2.01 per prendersi una breve pausa, come al solito, annunciata da Rebecca Crane.

  • Rebecca: Non alzarti di scatto.

Una volta alzatosi dalla sedia dell'Animus, Desmond va verso la scrivania alla quale Shaun Hastings sta lavorando.

  • Desmond: C'è qualche bella storia su Cesare Borgia?
  • Shaun: Stai scherzando? Era famigerato. Senti qua: nel 1502, i suoi capitani si ribellarono. Lui fece loro delle concessioni e tornarono nell'esercito. Poi, alla vigilia di Capodanno del 1503, li convocò in una stanza a Senigallia. Li fece arrestare tutti quanti. Due furono legati insieme e strangolati da Micheletto sul posto. Gli altri finirono in catene... e uccisi qualche settimana dopo.
  • Desmond: Però.
  • Shaun: La cosa sorprendente è che Cesare era stato talmente gioviale e gentile nei mesi precedenti, che nessuno se lo aspettava. Machiavelli lo definì "il maestro dell'inganno".

Desmond pone a Shaun una nuova domanda sul nemico del suo antenato Ezio Auditore da Firenze.

  • Desmond: Dunque Cesare era molto... riservato.
  • Shaun: Si, altroché. Tranne quando si trattava di sesso, stranamente. Dopo il suo matrimonio, inviò una lettera al Papa con descrizioni esplicite della sua prima notte di nozze. Stando alla lettera, Cesare e la sua moglie francese lo fecero otto volte.

Rebecca, che stava ascoltando la conversazione tra i due dalla sua scrivania, interviene nel discorso.

  • Rebecca: Beh, un pensiero carino.
  • Desmond: Cosa?
  • Rebecca: Mandare al Papa una lettera sulla prima notte di nozze. Sai, per dargli un assaggio della vita.
  • Shaun: Beh, si... sembra abbastanza plausibile.

Dopodiché Desmond si avvicina a Rebecca, che sta lavorando sul computer del suo Animus 2.0.

  • Desmond: Quel ricordo disturbato sembra si stia schiarendo.
  • Rebecca: Fantastico! La sequenza si sta autoriparando, come se ti aiutassimo a superare il trauma psicologico!
  • Desmond: Allora, alla fine di tutto questo, sarò una persona più equilibrata?
  • Rebecca: Ah, non ne ho idea. Ma sarebbe fico.

Shaun si intromette nel discorso, dalla sua postazione di lavoro.

  • Shaun: (Indicando Desmond) Lo dici perché ti senti in colpa a friggergli il cervello?
  • Rebecca: Va' a pulire il cesso, Shaun!

Lucy Stillmann, dalla sua scrivania, commenta le parole di Rebecca.

  • Lucy: Brava.
  • Shaun: Ah, certo che siete d'accordo. Comuniste.

Desmond va alla scrivania di Lucy.

  • Desmond: Quanto abbiamo prima che i Templari lancino il satellite?
  • Lucy: È l'8 ottobre, quindi mancano... settantaquattro giorni.
  • Desmond: Mmh, non è molto.
  • Lucy: Pensa a tutto quello che hai passato nell'ultimo mese. Settantaquattro giorni sono parecchi.
  • Desmond: Siamo molto vicini alla Mela. Lo sento.
  • Lucy: Se fosse per me, ci prenderemmo più pause.
  • Desmond: (Ironicamente) Allora meno male che il destino del mondo non dipende da te.
  • Lucy: Ehi, scherza pure quanto vuoi ma la tua salute mentale è davvero a rischio. Di solito bastano appena due mesi di Animus per mostrare effetti collaterali estremi e tu resti dentro per periodi prolungati.
  • Desmond: Mi riposerò quando avremo la Mela.
  • Lucy: Temevo che lo dicessi.

Desmond torna a sedersi sulla sedia dell'Animus.

  • Rebecca: Siamo pronti.

Desmond torna a rivivere i ricordi del suo antenato.

Pausa all'esterno

Durante una pausa dalle sessioni all'interno dell'Animus 2.01, Desmond Miles decide di uscire dal Santuario all'interno del quale i quattro Assassini hanno trovato rifugio. Così, una volta fuori dalla macchina, Desmond si avvia verso le scale che conducono a quello che era lo studio di Mario Auditore ma, prima che possa fare qualche gradino, viene bloccato verbalmente da Lucy Stillman, che sta lavorando alla sua scrivania.

  • Lucy: Torna prima dell'alba. Ci sono un auricolare e un orologio.
  • Desmond: (Indicando un auricolare e un orologio posati su una cassa nei pressi delle scale) Questi?
  • Lucy: Si, portali con te.

Desmond si infila l'orologio e l'auricolare, dopodiché esce dal Santuario.
Dopo qualche ora, Desmond, che sta facendo ritorno a Villa Auditore, trova Lucy all'esterno dell'edificio, che osserva il cielo notturno.

Desmond Lucy fuori Santuario

Desmond e Lucy fuori dal Santuario.

  • Lucy: A volte mi sento del tutto scollegata dal mondo là fuori. Quasi dieci anni della mia vita dedicati a cercare quei Frutti dell'Eden.
  • Desmond: Pensa a come ti sentirai quando finalmente avremo fermato i Templari.
  • Lucy: Non credo che sarà mai davvero finita e io... non posso continuare per sempre.
  • Desmond: Non sono d'accordo. La Lucy che conosco mi ha portato qui e mi ha insegnato a capire. Lei non si arrenderebbe.
  • Lucy: Ah. Ti ho addestrato molto bene, eh?
  • Desmond: Non mi lamento.

Entrambi tornano all'interno del loro nascondiglio per continuare il loro lavoro.

Soggetto 16

Dopo che Desmond Miles è riuscito a compilare l'ultimo programma non identificato lasciato dal Soggetto 16 all'interno della sessione nell'Animus 2.01, gli Assassini riescono a visionare un misterioso video, che poi commentano.

  • Desmond: Qui non c'è nulla.
  • Rebecca: Che strano. Io vedo una gran quantità di dati.
  • Lucy: Cosa significa "il miracolo sta nell'esecuzione"?
  • Shaun: (In modo ironico) Non lo so. Una specie di commento sul nichilismo?
  • Desmond: Ci prende in giro. A meno che...
  • Rebecca: ...non è un video! Aspetta. Avvialo tu, quando sei pronto.

Desmond avvia il programma appena trovato e si ritrova in una sorta di labirinto virtuale situato in una zona nascosta dell'Animus e, dopo averne trovata la strada giusta, trova un ologramma del Soggetto 16 ad attenderlo.

Soggetto 16 Desmond incontro La Verità ACBH

Desmond incontra l'ologramma del Soggetto 16.

  • Voce dell'Animus: Compilazione sottosistemi. Infrastruttura. Tendini. Cuore.
  • Soggetto 16: Voce.
  • Desmond: Il Soggetto 16?
  • Soggetto 16: (Risata) Si. Si, Soggetto 17.
  • Desmond: Tu sei morto. Ho visto il tuo sangue!
  • Soggetto 16: Non c'è tempo. È molto più tardi di quanto pensi. Troppo tardi per salvarli.
  • Desmond: Chi?
  • Soggetto 16: Lei non è chi credi che sia. Tutto ciò che speri accada, tutto ciò che hai di caro è già perduto.
  • Desmond: Spiegati. Ti prego.
  • Soggetto 16: L'Eden. Lei... nell'Eden. Trova Eva. La Chiave. Il suo DNA.
  • Desmond: Parla!
  • Soggetto 16: Non posso... Il Sole... Tuo figlio... Troppo... troppo debole... Devo rafforzarmi...[4]
  • Desmond: Non andare!
  • Soggetto 16: Io sarò con te fino alla fine. Mi troverai nell'oscurità.

L'ologramma del Soggetto 16 scompare e Desmond viene espulso dall'Animus.

Sincronizzazione totale

Il 10 ottobre,[1] Dopo che Desmond Miles ha raggiunto la piena sincronizzazione con il suo antenato Ezio Auditore da Firenze, i quattro Assassini scoprono dove questo ha nascosto la Mela dell'Eden.

  • Desmond: Ci siamo. Il Colosseo.
  • Lucy: Andiamo. Saremo lì prima dell'alba.
  • Rebecca: Un momento. Quella porta... non mi sembra di aver visto maniglie. Faccio un'analisi.
  • Shaun: (Ironicamente) Mmh, magnifico. Ora ci serve una specie di chiave futuristica?
  • Rebecca: Sembra si apra con un meccanismo vocale. Non ho mai visto nulla di simile.
  • Lucy: Cioè serve una password?
  • Shaun: (Con tono ironico) Prova a fischiettare la Quinta di Beethoven.

Improvvisamente il Santuario è vittima di un black-out elettrico.

  • Rebecca: Dannata rete elettrica europea. Non possiamo esaminare i ricordi di Ezio per trovare la password.
  • Lucy: Dobbiamo trovare quella password.
  • Rebecca: Ezio sa la risposta. Il problema è... che è morto.
  • Shaun: Non riesco a credere che siamo bloccati qui.

Mentre Lucy Stillman, Rebecca Crane e Shaun Hastings cercano di trovare una soluzione al black-out elettrico, Desmond risale le scale che portano dal Santuario allo studio di Mario Auditore. Una volta in cima alle scale si sofferma ad osservare nuovamente il triangolo disegnato sulla parete di fronte alla porta nascosta, e chiama gli altri.

  • Desmond: Ehi. Forse ha a che fare con questo.

I tre Assassini raggiungono Desmond in cima alle scale.

  • Rebecca: Il simbolo è quello sulla porta della Cripta.
  • Desmond: 1419, 1420 e '21... E se non fossero date?
  • Shaun: 1419, 1420- Oh mio Dio.
  • Desmond: Cosa?
  • Shaun: (Indicando il disegno) Dio.
  • Rebecca: Avanti, parla!
  • Shaun: Va bene, ehm, va bene. Il Tetragramma. I 72 nomi di Dio. Vedete? Sono tutti contenuti in tre versetti. Esodo, dal 19 al 21. E sentite questa, vi piacerà, riordinando le quattro lettere del nome di Dio nell'alfabeto ebraico all'interno del triangolo equilatero, la loro somma equivale allo stesso identico numero: 72.
  • Rebecca: Ne sei assolutamente sicuro?
  • Shaun: Beh, questo è il motivo per cui lo dico a voce alta, Rebecca. Ma non sono ancora arrivato al bello. La costruzione del Colosseo è iniziata nell'anno 72.
  • Rebecca: Abbiamo la password.
  • Lucy: Shaun, prendi il furgone.

I quattro Assassini recuperano la loro attrezzatura e, dopo essere saliti sul loro furgone, si dirigono verso Roma.

Nel Colosseo

Desmond Miles e gli altri Assassini raggiungono il Colosseo con il loro furgone.

Assassini moderni arrivo Colosseo

Gli Assassini al Colosseo.

  • Desmond: Déjà vu.
  • Rebecca: Eh, già.
  • Lucy: (A Desmond) Andiamo.

Lucy Stillman e Desmond si dirigono verso l'interno del Colosseo per cercare il luogo dove Ezio Auditore da Firenze ha nascosto la Mela dell'Eden, quando Shaun Hastings li ferma.

  • Shaun: E noi che facciamo? Potreste aver bisogno di uno storico là sotto.
  • Lucy: (Rivolta a Desmond) Ha ragione Shaun. Le gallerie portano sotto al Campidoglio. Li aiuterò a trovare un'altra strada. Sta' attento, Desmond.

Lucy, Shaun e Rebecca Crane iniziano a fare ritorno al loro furgone.

  • Rebecca: Guido io.
  • Shaun: Ah, non ci provare. L'ho vista la tua auto.

Rebecca consegna le chiavi del furgone a Shaun. Dopodiché i tre Assassini ritornano al loro mezzo di trasporto.
Mentre i suoi compagni si recano al Campidoglio con il furgone, Desmond cerca l'entrata della galleria utilizzata secoli prima dal suo antenato per raggiungere la Cripta dove ha nascosto la Mela dell'Eden, tenendosi in contatto via radio con loro.

Desmond corsa acrobatica Colosseo 1

Desmond nel Colosseo.

  • Desmond: Lucy, mi sto dirigendo verso l'entrata.
  • Lucy: Okay. Bene.
  • Shaun: (In tono ironico) Se per caso vedi dei gladiatori, il mio consiglio è: scappa!
  • Desmond: Grazie, me lo ricorderò.
    Non posso credere che sto per tenere in mano la Mela.
  • Lucy: È stato un lungo cammino. Te lo meriti.
  • Desmond: Chissà se cambierà qualcosa? Se può volgere la situazione a nostro vantaggio?
  • Shaun: Sono sicuro di sì. Deve.
  • Desmond: Cosa troveremo?
  • Lucy: Speriamo una mappa dei Templi.
  • Shaun: Ce la darà direttamente la Mela, è così? Guarda, quello è Elvis.
  • Desmond: Ehi, magari stavolta ci andrà bene.
    È un dedalo in muratura. Sembra un vero labirinto.
  • Shaun: L'ipogeo conteneva le celle dei gladiatori e le macchine che li portavano sulla superficie. Tutta la zona in cui ti trovi adesso in origine era coperta dall'arena.
  • Desmond: Buono a sapersi.
Desmond corsa acrobatica Colosseo 2

Desmond raggiunge l'ipogeo del Colosseo.

  • Lucy: Una cosa mi preoccupa. La data di oggi è il 10 ottobre.
  • Desmond: Allora?
  • Lucy: Indovina quanti giorni mancano al lancio del satellite?
  • Desmond: Mi sa tanto che conosco la risposta: settantadue.
  • Lucy: Perché la data di oggi è così importante? Dobbiamo solo prendere la Mela e andarcene.
  • Desmond: È il codice della porta. Qualcuno vuole assicurarsi che lo scopriamo.
  • Lucy: Si, credo.

Desmond raggiunge una stanza nell'ipogeo dell'Anfiteatro Flavio che ha già visto rivivendo i ricordi del suo antenato Ezio Auditore all'interno dell'Animus 2.01.

  • Desmond: Okay, torno su un terreno familiare.

Desmond trova l'ingresso della galleria utilizzata secoli prima da Ezio Auditore per nascondere la Mela dell'Eden e, grazie all'occhio dell'aquila, vede che cosa è necessario fare per potervi entrare.
Dopo essere entrato all'interno della galleria nascosta, a Desmond appare l'ologramma di un membro della Prima Civilizzazione.

Desmond - Giunone

Desmond incontra un membro della Prima Civilizzazione.

  • Giunone: Affidiamo questo spazio all'epilogo della nostra fine. Che venga scoperto da una persona meritevole. Che la guidi. Che determini i suoi progressi. Che salvi il mondo che ci lasciamo dietro.
  • Desmond: Chi sei?

L'ologramma svanisce davanti agli occhi di Desmond, che è il solo a poterlo vedere e che può sentire quello che dice il membro della Prima Civilizzazione.

  • Lucy: Che succede, Desmond?
  • Desmond: Niente.

Mentre prosegue all'interno della galleria segreta, ad un certo punto, a Desmond riappare l'ologramma.

  • Giunone: In principio, fissammo le nostre verità sulla pergamena. Sulla pietra. Nei ricordi degli uomini. Questi si rivelarono troppo deteriorabili. Distrutto dal fuoco. Dalla fame. Dagli allagamenti. Il mondo nuovamente innocente. Innocente e ignorante.

L'ologramma scompare nuovamente.
Desmond, dopo aver aperto una nuova porta segreta, può vedere la fine del passaggio segreto.

  • Lucy: Abbiamo la tua posizione. Credo di aver trovato un'entrata.
  • Desmond: Okay.

Desmond, dopo aver trovato l'uscita della galleria nascosta, raggiunge l'interno della Basilica di Santa Maria in Aracoeli.

Il Tempio

Desmond Miles, dopo aver attraversato la galleria segreta che partiva dal Colosseo, si ritrova all'interno della Basilica di Santa Maria in Aracoeli, mentre i suoi accompagni sono bloccati fuori e bussano al portone principale.

  • Desmond: Arrivo.

Desmond apre il portone della chiesa ai suoi compagni, che entrano all'interno della Basilica.

  • Shaun: Quanto ci hai messo?
  • Desmond: Che posto è questo?
  • Shaun: Santa Maria in Aracoeli. Vedete le colonne lungo le navate? Sorgono su rovine romane. Pare che questa chiesa sia stata costruita sopra un antico tempio di Giunone.
  • Rebecca: Bello il soffitto.
  • Shaun: (A Rebecca, prendendola in giro) Ti piace il soffitto. (Facendole un ironico inchino) Beh, certo che sei una affascinante compagna di viaggio.

I quattro Assassini iniziano a esplorare la chiesa.

Assassini moderni Santa Maria in Ara Coeli

Il gruppo all'interno della chiesa.

  • Lucy: Ora dove si va?

Desmond, a causa di una allucinazione provocata dall'effetto osmosi, vede il suo antenato Ezio Auditore da Firenze arrampicarsi sull'altare maggiore.

  • Desmond: C'è qualcosa là sopra.

Desmond inizia a seguire l'immagine del suo antenato.

  • Shaun: Oh, allora noi restiamo quaggiù, eh... a pregare o altro.

Desmond, dopo aver seguito l'immagine del suo antenato sopra l'altare, aziona una leva che Ezio Auditore utilizzò secoli prima. Dopo aver usato l'interruttore, dal soffitto della chiesa scendono degli ostacoli formanti un percorso superabile solo grazie a delle eccezionali doti atletiche.
Desmond inizia a muoversi lungo il percorso e, mentre si lancia da un ostacolo all'altro, sente la voce del membro della Prima Civilizzazione, di cui in precedenza aveva visto l'ologramma, che ormai è chiaro essere Giunone.

  • Giunone: Non li creammo per essere saggi. E ora sono la nostra unica, fallace speranza. Loro, siete voi. Voi possedete le potenzialità per comprendere. Ma avete distrutto i nostri strumenti. O li avete rivolti contro voi stessi. Noi abbiamo distrutto ciò che potevamo. E nascosto il resto.

Desmond, lungo il percorso, attiva una nuova leva.

  • Desmond: Si è aperto qualcosa.

Desmond prosegue lungo il percorso e sente nuovamente la voce di Giunone.

  • Giunone: Non tutto. Quasi tutto. Ma basta poco per stravolgere il mondo. Questo è un posto sicuro. Eterno. Per conservare oggetti. Parole. Saggezza. Ma non la vita. Ne avremmo i mezzi. Ma il tempo... il tempo ci logora. Possiamo distrarlo. Possiamo attraversarlo con lo sguardo. Schivare a sinistra quando colpisce a destra. Ma prima o poi ti raggiunge. È inesorabile. Non possiamo sfuggirgli. Non per sempre.

Desmond, terminato il percorso, raggiunge una piattaforma sulla quale trova una nuova leva, che aziona.

  • Desmond: Ecco qua.

Vicino a dove si trovano Lucy, Shuan e Rebecca, un misterioso piedistallo che è chiaramente stato creato dalla Prima Civilizzazione spunta rumorosamente dal pavimento della chiesa.

  • Shaun: (Ironicamente, al piedistallo) Salve. (A tutti) Non c'era nelle planimetrie.
  • Lucy: Desmond, vieni qui!
  • Desmond: Sto arrivando.

Desmond raggiunge i suoi compagni nel luogo dove è spuntato il piedistallo.

Assassini moderni piedistallo Santa Maria in Ara Coeli

Il piedistallo si attiva sotto il tocco di Desmond.

  • Shaun: Qualunque cosa sia, non serve a niente. È un vicolo cieco.
  • Desmond: Non ne sono sicuro...

Desmon avvicina la sua mano al piedistallo, che si attiva.

  • Lucy: Che cosa-?!

Il pavimento sotto ai loro piedi comincia a scendere e i quattro Assassini, in breve tempo, si ritrovano nei sotterranei.

  • Shaun: (A Desmond, ironicamente) Si, beh, se ci vuoi uccidere, devi sforzarti un po' di più, bello mio.

I quattro Assassini vedono la porta della Cripta che stavano cercando.

  • Lucy: Ci siamo.
  • Desmond: Ora la password. Sempre se Shaun ha ragione.
  • Shaun: Ho sempre ragione.
  • Desmond: Ma quel vicolo cieco...
  • Shaun: Mai successo. Sono stato frainteso.

Gli Assassini si avvicinano alla porta del Tempio.

Porta Tempio di Giunone Assassini moderni

Gli Assassini davanti alla porta del Tempio.

  • Desmond: (A Shaun) Credi che parli la nostra lingua?
  • Rebecca: Dillo e basta.
  • Desmond: Okay...
    (Alla porta) Settantadue.

La porta mostra lo stesso triangolo che gli Assassini hanno visto nell'ingresso del Santuario a Villa Auditore, dopodiché si apre.

  • Shaun: (A Desmond) Ehm... Dopo di te.

Desmond oltrepassa la porta della Cripta per primo, seguito dai compagni.

  • Desmond: Ragazzi, dovreste vederlo.
  • Lucy: È incredibile.
  • Rebecca: Uao.
  • Shaun: Sono realmente impressionato.

Una volta nella Cripta, gli Assassini vedono la Mela dell'Eden posta su una altissima piattaforma al centro dell'enorme sala.

Tempio

Gli Assassini raggiungono la sala principale del Tempio.

  • Lucy: La Mela sembra stare al centro.
  • Desmond: Meglio scoprire dove sono quei Templi.

Gli Assassini si avvicinano a un piedistallo, ai piedi della piattaforma, simile a quello che hanno visto nella chiesa, e Desmond vi pone, come con il precedente, la mano sopra. Una volta attivato l'interruttore, dal pavimento e dalle pareti escono delle piattaforme e delle travi.

  • Rebecca: Ehi, Desmond. Quelle travi che spuntano dal muro sembrano degli interruttori. Se li tocchi tutti, forse puoi attivare la piattaforma centrale.
  • Shaun: (Ironico) O magari trasformerai questa stanza in una astronave e volerai via. Pensaci bene!

Desmond inizia a muoversi di piattaforma in piattaforma per raggiungere tutti gli interruttori che sono usciti dalle pareti della Cripta e sente nuovamente la voce di Giunone.

Desmond corsa acrobatica Tempio di Giunone

Desmond cerca di attivare gli interruttori del Tempio.

  • Giunone: Potrei parlare per un secolo e ancora non ci conosceresti. Voi avete cinque sensi. Noi sei. Uno lo abbiamo tenuto per noi. Per sicurezza. Adesso non potrete mai sapere. Potrete provarci. Intuire. Potrete vedere. Annusare. Assaggiare. Toccare. Udire. Ma non potrete sapere. Dopo, quando il mondo fu disfatto, provammo a ricostruirlo tramite il sangue. Provammo a farvi unire a noi. Vedevate lo scintillio blu. Ascoltavate le parole. Ma non sapevate. Avremmo dovuto lasciarvi come eravate. È dura restare imprigionati. Sapere le cose come noi. Ti stiamo aspettando, Desmond. Tu verrai qui. La attiverai. E saprai solo quando sarà troppo tardi.
  • Desmond: (Ai suoi compagni) Lo avete sentito anche voi?
  • Lucy: Sentito cosa?

Desmond, una volta attivati tutti gli interruttori, fa ritorno dai suoi compagni, che guardano uscire dal pavimento le scale che, da dove si trovano loro, conducono alla piattaforma dove si trova il piedistallo che custodisce la Mela dell'Eden.

  • Desmond: È fatta.
  • Lucy: Non posso credere che siamo qui.

I quattro Assassini salgono le scale e si avvicinano alla Mela dell'Eden.

  • Shaun: Allora dove sono i Templi?
  • Desmond: Vuoi che chieda qualcosa?
  • Lucy: O che pensi a qualcosa.

Desmond si avvicina al piedistallo su cui è posta la Mela, che si attiva e mostra misteriosi disegni e simboli formati da fasci di luce, all'interno della stanza.

Ologrammi Mela dell'Eden Tempio di Giunone

Gli Assassini osservano ciò che la Mela dell'Eden gli mostra.

  • Lucy: Sicuro di aver chiesto la cosa giusta?
  • Shaun: (Indicando un simbolo) Lo conosco, conosco quel simbolo. Quello è un berretto frigio. Sta per... libertà. (Indicandone un altro) E quello è l'occhio massonico. Questi due simboli si trovano insieme in un solo posto-

Desmond tocca la Mela dell'Eden, che prende il controllo del suo corpo, mentre gli altri tre Assassini sono immobili, bloccati nel tempo.

  • Desmond: Che succede? Non riesco a muovermi!
  • Giunone: Il tuo DNA si è unito alla Mela. Tu l'hai attivata.
  • Desmond: Liberatemi!
  • Giunone: Il settantaduesimo giorno prima del risveglio. Tu, nato dai nostri lombi e dai lombi dei nostri nemici. La fine e l'inizio, colui che aborriamo e a cui rendiamo onore. Il viaggio finale ha inizio. Ci sarà chi ti accompagnerà oltre il cancello. Ella non ci è visibile. La croce oscura l'orizzonte.

Giunone, che ha preso il controllo del corpo di Desmond grazie alla Mela dell'Eden, gli fa estrarre la lama celata e lo muove verso Lucy, bloccata nel tempo.

Desmond prende Mela dell'Eden Tempio di Giunone

Desmond sotto l'influsso della Mela dell'Eden.

  • Desmond: Che stai facendo?
  • Giunone: La via deve essere aperta. Non puoi sfuggire al tuo compito. La bilancia tornerà in equilibrio.

Desmond cerca di opporre resistenza al volere di Giunone, ma invano.

  • Desmond: Ferma. Ti prego...
  • Giunone: Tu sai molto poco. Dobbiamo guidarti noi. Cessa ogni resistenza.

Giunone ha ormai portato Desmond di fronte a Lucy.

  • Desmond: No!

Giunone fa in modo che Desmond pugnali Lucy con la sua lama celata.

Desmond pugnala Lucy

Desmond pugnala Lucy.

  • Giunone: È fatta. La via è aperta. Soltanto lei va trovata adesso. Risveglia il sesto. Vai. Da solo.

Il tempo torna a scorrere secondo il suo corso e Desmond e Lucy cadono a terra, il primo svenuto, la seconda ormai senza vita.
Dopo due ore e mezza, mentre Desmond è quasi privo di conoscenza, due uomini raggiungono gli Assassini all'interno della Cripta.

  • Harlan: Cazzo! È in stato di shock!
  • William: Non abbiamo scelta! Rimettilo nella macchina!
  • Harlan: Ma l'Animus gli ha fatto questo!
  • William: Sono io l'esperto o no? Fallo!
  • Desmond: No...

Desmond, ormai in stato di shock, viene rimesso all'interno dell'Animus.

Sequenza genetica ripristinata

Dopo avere perso i sensi ed essere stato rimesso nell'Animus da due uomini misteriosi, Desmond ottiene l'accesso a dei ricordi del suo antenato Ezio Auditore da Firenze a cui prima non era riuscito ad accedere.

  • Harlan: Ma che succede?
  • William: Pare che Ezio stia ricordando qualcosa. Qualcosa avvenuto nel 1506.
  • Harlan: Il ritmo cardiaco di Desmond aumenta. Gli somministro un sedativo.
  • William: No! Forse il dato mancante è lì. Il Frutto dell'Eden è inutile finché non ce l'abbiamo. Fallo continuare.
  • Harlan: Si, William.

Desmond rivive dei nuovi ricordi del suo antenato Ezio Auditore.

Sequenza genetica ripristinata completata

Dopo che Desmond Miles ha rivissuto i ricordi genetici del suo antenato Ezio Auditore da Firenze contenuti nella sequenza che in precedenza era danneggiata, sente nuovamente le voci dei due uomini che lo hanno rimesso all'interno dell'Animus.

  • William: Adesso puoi sedare Desmond. Abbiamo l'informazione necessaria.
  • Harlan: È troppo tardi, il danno è fatto. Sembra sia entrato in una specie di coma.
  • William: Ne uscirà, vedrai. L'ha sempre fatto in passato.
  • Harlan: Ho trasferito i dati sul computer. Abbiamo la posizione del tempio.
  • William: Allora che cosa aspetti? Andiamo.

Desmond cade in coma e, per salvargli la vita, viene lasciato all'interno dell'Animus.

Assassin's Creed: Revelations

Dopo essere caduto in coma, il 10 ottobre,[1] Desmond Miles viene inserito nuovamente nell'Animus, con la speranza che la macchina mantenga lui in vita e il suo cervello attivo. All'interno dell'Animus 2.03, Desmond incontra l'ologramma dei ricordi senzienti di Clay Kaczmarek, alias Soggetto 16, che lo guida, all'interno della macchina, verso le risposte che cerca e verso il risveglio dal coma.

Introduzione[3]

All'interno dell'Animus, il costrutto digitale di Clay Kaczmarek commenta ciò che è accaduto nelle ultime settimane a Desmond Miles, rivolgendoglisi direttamente.

  • Clay: Desmond Miles. La tua vita è cambiata parecchio nel giro di poco tempo. Due mesi fa preparavi drink per banchieri e celebrità, e guardati adesso... Sei un Assassino. Uno di noi. Uno dei buoni. Che bello, eh? Uomini e donne votati a preservare la vita umana e la libertà. Non come quei Templari. Autocrati freddi e calcolatori, ossessionati dall'ordine. Facciamo del nostro meglio per fermarli. Già... Del nostro meglio... Ah, ma tutto questo te lo ricordi, vero? Ti ricordi l'Animus, la macchina che usiamo per rivivere i ricordi dei nostri antenati. Prima sei stato Altaïr, un Assassino nella Terra Santa del XII secolo. Poi, sei stato Ezio Auditore, un carismatico italiano con uno spiccato senso della vendetta. Allora, che cosa abbiamo noi tre in comune. Esatto. La Mela dell'Eden. Uno strano manufatto lasciato da... quella gente. Coloro che vennero prima. Sai, il potere della Mela. L'hai provato di persona. Oh, è stato divertente, vero, Desmond? Le cose cambieranno. La tua mente si sta frammentando, sta cadendo a pezzi. E se non trovi il modo di svegliarti, potresti perderti. Per sempre.
L'isola dell'Animus

Desmond Miles, seduto sulla sedia dell'Animus, è ormai entrato in coma e Rebecca Crane e l'uomo che ha dato l'ordine di rimetterlo nella macchina decidono su cosa sia meglio fare per il ragazzo.

  • Rebecca: Possiamo lasciarlo così qualche giorno, forse una settimana.
  • William: Chiamali. Di' loro che stiamo arrivando.
  • Rebecca: Appena possibile.
    Ok, ho disattivato il sistema di monitoraggio dell'Animus per liberare un po' di memoria ma, anche così, è rischioso.
  • William: Desmond se la caverà. La partizione ha funzionato, l'Animus è stabile e i suoi segnali sono buoni.
  • Rebecca: Per ora. Ma è stato costruito per ricreare ricordi, non per simulare interi processi cognitivi.
  • William: L'Animus farà la sua parte, e Desmond farà il resto.

Desmond ricorda il momento in cui è stato costretto da Giunone a pugnalare Lucy Stillman.

  • Desmond: Che succede?
    Non riesco a muovermi...
    Non...
    No!

Desmon si risveglia all'interno della Camera Nera dell'Animus, che la macchina mostra come una onirica isola tropicale.
Dopo essersi alzato in piedi, Desmond inizia a esplorare il luogo dove è finito e, dopo pochi passi sulla spiaggia dell'isola, gli appare, seduto su una pietra, il costrutto digitale di Clay Kaczmarek, il Soggetto 16.

Clay si rivela a Desmond Camera Nera

Clay rivela la sua presenza a Desmond.

  • Clay: Mi hai appena superato.
  • Desmond: 16?
  • Clay: Oh, non ti hanno detto il mio nome?

Clay Kaczmarek si alza in piedi.

  • Desmond: Oh, porca puttana, sono ancora nell'Animus?!
  • Clay: Ha subito un bello shock là fuori.
  • Desmond: (Rivolto al cielo) Rebecca! Tirami fuori da qui.
  • Clay: Non possono aiutarti, Des. Sei un uomo distrutto. La tua mente è... a pezzi.
  • Desmond: A pezzi? Mi sento bene.

Clay scompare improvvisamente e riappare molto vicino a Desmond, spaventandolo.

  • Clay: Come stavo io!

Desmond cade a terra.

  • Desmond: Ehi!
  • Clay: (Risata) E guardami ora!
    (Offrendo a Desmond la mano per aiutarlo a rialzarsi) Parliamone.

Desmond accetta l'aiuto di Clay, che lo aiuta a rialzarsi.

Clay aiuta Desmond rialzarsi

Clay aiuta Desmond a rialzarsi.

  • Clay: Vieni con me.

Clay accompagna Desmond all'interno della Camera Nera.

  • Desmond: Che posto è questo?
  • Clay: Niente male, eh? Siamo nel cuore dell'Animus, nel programma sperimentale. Niente ricordi qui, solo fisica di base, simulazioni climatiche. Ciao mondo! Là fuori hanno avuto il buon senso di attaccarti qui. Ti ha salvato la vita.
  • Desmond: Salvata da cosa?
  • Clay: Adesso potresti essere in un'ospedale a sbavare e a morsicarti la lingua! Per ora, l'Animus ti mantiene intatto, evitando di creare un grosso casino con tutti i tuoi antenati. Ma se non trovi un giunto sincronico, tutte quelle personalità si fonderanno fra loro. E non sarebbe salutare.
  • Demsmond: Un giunto sincronico?
  • Clay: Ci sto arrivando, aspetta.

Clay e Desmond arrivano davanti a un grosso portale.

Clay espone a Desmond giunto sincronico

Clay espone a Desmond la natura del giunto sincronico.

  • Clay: (Indicando il portale) Ecco, quella è la tua via di uscita.
  • Desmond: Mi prendi per il culo.
  • Clay: Ecco il problema, il tuo cervello è andato, hai in testa troppi fantasmi, troppe voci, allora, come se ne esce? Ti fai strada a ritroso nei dati conservati, trovi dei ricordi incompleti e li apri a forza. Finisci ciò che hai iniziato, finché il tuo avo non ha più niente da mostrarti. Questo, è un giunto sincronico. E una volta fatto, l'Animus è in grado di separare Desmond da Ezio e Altaïr e farti tornare a casa, dentro il tuo corpo.
  • Desmond: Come fai a saperlo?
  • Clay: Perché è successo a me. Ma il mio corpo è cibo per vermi. Così sono bloccato qui. Ah, un avvertimento: quando passi di lì, tutto cambia. Niente risulta... normale. Ma il controllo ce l'hai sempre tu e sta a te trovare la via di uscita.
  • Desmond: Bene.
  • Clay: Se ti sbrighi, puoi fare in tempo per le esequie di Lucy.
  • Desmond: Cosa?!

Desmond si inginocchia per terra, schiacciato dal peso delle immagini del ricordo della morte di Lucy.

  • Clay: Oh, non lo sapevi?
  • Desmond: Lucy... Oddio... Mi dispiace. Non ero io. Non ero io. Era quella voce! Giunone! S'era impossessata di me. M'ha costretto...

Desmond trova la forza di rialzarsi.

  • Desmond: Che sto facendo? Che cosa ho fatto?

L'immagine di Clay Kaczmarek è ormai scomparsa e, mentre si avvicina al portale, Desmond sente un telefono cellulare squillare all'esterno dell'Animus e Rebecca che vi risponde.

  • Rebecca: (Rivolta a William che è evidentemente vicino a lei) È Shaun.
    (Rivolta a Shaun) Shaun, che cosa succede?
  • William: (A Rebecca) Fammici parlare.
  • Rebecca: Hai... aspetta, ti metto in vivavoce.

Rebecca attiva la funzione vivavoce del telefono in modo che William possa parlare con uno Shaun Hastings molto nervoso.

  • William: Shaun, sono William. È tutto sotto controllo?
  • Shaun: Oh, ma ciao anche a te. Per Dio, cerca di avere un po' di classe!
  • William: Va bene, ora calmati.
  • Shaun: Oh, questa, poi. Lucy è morta e vuoi che mi comporti come se nulla fosse, vero?! E come sta Desmond, fa un pisolino?!
  • William: Ora basta, Shaun!
  • Shaun: E se fosse un Templare, Bill? Eh? Se fosse stato programmato?! È già successo, sai?!
  • William: No. Non Desmond.
  • Shaun: (Polemicamente) Giusto. Ce lo diresti.
  • William: Shaun...

La conversazione non può più essere ascoltata e così Desmond decide di oltrepassare il portale per rivivere altri ricordi del suo antenato Ezio Auditore da Firenze e cercare il giunto sincronico che può farlo risvegliare dal coma.

L'angelo custode

Mentre Desmond Miles si trova all'interno della schermata di caricamento della Camera Nera dell'Animus, riesce a sentire una conversazione tra Rebecca Crane e William, all'esterno della macchina.

  • William: Questa Mela... è davvero notevole. Senti il materiale... duro come l'acciaio ma leggerissimo.
  • Rebecca: Vuoi davvero giocare con quel coso?
  • William: Certo. Assolutamente si. È molto tempo che aspetto di mettere le mani su uno di questi.
  • Rebecca: Okay, mi stai facendo innervosire, Bill.
  • William: Tranquilla. (Sospira) Non credo di avere i geni giusti per maneggiarla a dovere.
  • Rebecca: Ah, ma Desmond... credi che ce li abbia.

Desmond viene espulso dall'Animus dai ricordi di Ezio Auditore da Firenze e riportato sull'isola ricreata nella Camera Nera, dove ritrova il costrutto digitale di Clay Kaczmarek.

Desmond Clay conversazione Camera Nera

Clay spiega a Desmond ciò che sta facendo per aiutarlo.

  • Desmond: Ma che è successo?
  • Clay: Stavi curiosando. Vagavi al di fuori della partizione, Desmond. Così, dopo che l'Animus ti ha trovato, ti ha rispedito qui. Segue solo gli ordini. Come un... programma di verifica. Cerca di mantenere intatto il tuo cervello, che ti piaccia o meno.
  • Desmond: E tu che ci fai qui esattamente?
  • Clay: Gioco. Imparo. Aspetto. In effetti, aspetto molto. Distraggo l'Animus come meglio posso. Per te e le tue esplorazioni. Altrimenti potrebbe darti la caccia come a un piccolo virus e... eliminarti.
  • Desmond: Beh, il mio angelo custode.
  • Clay: Quello non esiste.
  • Desmond: Si... Io-

Il costrutto di Clay scompare di nuovo.

  • Desmond: Grazie.

Desmond sente di nuovo un telefono che squilla all'esterno dell'Animus e Rebecca che vi risponde.

  • Rebecca: Shaun, sono io. Che cosa succede?
  • Shaun: Siete all'aeroporto?
  • Rebecca: Si, affittiamo un jet. Stai arrivando?
  • Shaun: Si, si. Sarò lì tra poco.
  • Rebecca: Bene.
  • Shaun: L'hanno... l'hanno già sepolta.
  • Rebecca: L'ho saputo.
  • Shaun: In un piccolo cimitero fuori Roma. Bel posto.
  • Rebecca: Dio, è andato tutto a puttane così in fretta.
  • Shaun: (Sospira) Desmond è ancora incosciente?
  • Rebecca: Si, c'è parecchia attività cerebrale ma con la chiusura del sistema di monitoraggio, non possiamo registrare niente.
  • Shaun: D'accordo. Tienimi aggiornato, okay? Ci vediamo presto.

La telefonata si conclude e Desmond attraversa nuovamente il portale per rivivere degli altri ricordi genetici del suo antenato Ezio Auditore da Firenze.

Un nuovo corpo

Mentre l'Animus 2.03 sta per riportarlo sull'isola creata dalla Camera Nera, Desmond Miles riesce a sentire William e Rebecca Crane parlare all'esterno della macchina.

  • Rebecca: Sto rilevando un'attività molto insolita nell'Animus.
  • William: Ah?
  • Rebecca: La CPU dovrebbe essere inattiva. Ma il sistema mostra dei picchi regolari. A volte con un'altezza dell'ottantacinque per cento.
  • William: È grave?
  • Rebecca: Non saprei. I segnali di Desmond sono stabili.
  • William: Bene, se non ci sono problemi, evitiamo di intervenire.
  • Rebecca: D'accordo. Dio, ho bisogno di bere.

Desmond viene ripostato sull'isola dell'Animus, dove trova Clay Kaczmarek sdraiato per terra che si lamenta.

Clay idea corpo di Desmond

Clay espone a Desmond la sua idea.

  • Desmond: 16?
  • Clay: Desmond, pensaci un attimo. E se... venissi con te?
  • Desmond: Con me? Dove?

Clay si mette seduto.

  • Clay: Potrebbe funzionare. Almeno per un po'. Finché non trovi un'uscita. Un'altro corpo magari. O... non so. È che... non ho più voglia di stare qui.
  • Desmond: Io non... non credo che succederà. Mi dispiace.
  • Clay: (Mentre torna a sdraiarsi per terra) No, eh? La mia occasione l'ho già avuta. E l'ho sprecata.

Il costrutto digitale di Clay scompare nuovamente.
Desmond riesce ad ascoltare una nuova conversazione che si tiene all'esterno dell'Animus.

  • William: Fra Desmond e Lucy c'era una simpatia? Qualcosa di più che una amicizia?
  • Rebecca: Oh... Beh, si, c'è stato qualche sguardo languido tra loro, ma-
  • Shaun: (Interrompendo Rebecca) Lui le piaceva, Bill. Me l'ha detto lei.
  • William: Ah. Interessante.
  • Rebecca: Tutto qui? Solo... interessante?
  • William: Ho passato molto tempo con entrambi quando erano più giovani. Era una donna notevole, e devo dire che trovo tutta questa faccenda... piuttosto triste.
  • Shaun: Triste? Ti stai finalmente ammorbidendo, Bill?

Desmond attraversa nuovamente il portale che si trova sull'isola dell'Animus per rivivere dei nuovi ricordi del suo antenato Ezio Auditore da Firenze.

Rimpianti

Dopo aver rivissuto il ricordo in cui Ezio Auditore da Firenze lascia Costantinopoli per raggiungere la Cappadocia, Desmond Miles viene nuovamente espulso dalla simulazione dall'Animus. Mentre viene riportato alla Camera Nera, sente i suoi compagni William e Shaun Hastings parlare all'esterno della macchina.

  • Shaun: Tu sai qualcosa, vero? Lo sai cosa c'è lì.
  • William: Ho un presentimento, si.
  • Shaun: Andiamo, Bill. Tu non fai mai niente a metà. Che cosa speri di trovare?
  • William: Se ci va bene, un altro premio. Se ci va benissimo... qualcosa che metterà fine a questa miserabile guerra.
  • Shaun: Non riesco a starti dietro.
  • William: Senti, Shaun, non ho idea di che cosa troveremo. Ma so che qualunque cosa sia, i Templari non devono averla.

Desmond viene riportato dall'Animus 2.03 nella Camera Nera, dove ritrova il costrutto digitale dei ricordi senzienti di Clay Kaczmarek.

ACR Clay pone delle domande a Desmond

Clay pone delle domande a Desmond.

  • Clay: Hai qualche rimpianto, Desmond?
  • Desmond: Tipo cosa?
  • Clay: Essere scappato. Aver lasciato i tuoi. Trovato un lavoro di merda, fingendo di essere produttivo. Com'è passare una vita intera a evitare scelte difficili?
  • Desmond: Andiamo.

Desmond si volta ed inizia ad allontanarsi da Clay, che lo ferma mettendoli una mano sulla spalla.

  • Clay: Certo sei un Assassino, ma non è stata una scelta tua.
  • Desmond: Dove vuoi arrivare?
  • Clay: Voglio sapere se hai dei rimpianti.
  • Desmond: Certo. Avrei voluto essere più paziente coi miei. Dargli più ascolto. E Lucy... forse sarebbe andata diversamente se- non so bene.
  • Clay: Grazie.
  • Desmond: Per cosa?
  • Clay: Perché questo ha senso.

L'immagine di Clay Kaczmarek scompare e Desmond riesce a sentire di nuovo William, Shaun e Rebecca Crane parlare al di fuori dell'Animus.

  • Rebecca: Shaun, va tutto bene?
  • Shaun: Certo, si, si, sto bene, si. Siamo Assassini, dopotutto, giusto? Perché dovrebbe stupirci se ogni tanto uno di noi muore?
  • Rebecca: Ogni morte è una tragedia per qualcuno, da qualche parte.
  • Shaun: Quello che voglio sapere è... Desmond si merita tutte queste noie? Che cos'è... che ne so, il bambino d'oro... ehm... o il prescelto... o... o stronzate del genere?
  • William: Temo di no. Ma quello che ha è raro. I suoi geni contengono alte concentrazioni di DNA della Prima Civilizzazione. Una fortuna che capita circa a uno su dieci milioni.
  • Rebecca: Ah, l'effetto osmosi. C'entra anche questo?
  • William: Credo di si. Vorrei poter dire che sapevamo di questi doni da tempo. Ma sono stati i Templari ad accorgersene. E lo hanno trovato per primi...

Dopo aver ascoltato la conversazione avvenuta all'esterno dell'Animus, Desmond torna a rivivere i ricordi del suo antenato Ezio Auditore.

Eliminazione programmata

Mentre viene riportato nuovamente dall'Animus sull'isola ricreata all'interno della Camera Nera, Desmond Miles sente Shaun Hastings, William e Rebecca Crane parlare all'esterno della macchina con un uomo sconosciuto.

  • Gavin: Bill! Lieto di vederti. Senti, abbiamo un funzionario doganale che aspetta di parlarvi.
  • William: Spero tu abbia qualcosa per noi.
  • Gavin: Sicuro. Passaporti e documenti per tutti.
  • Shaun: Ah, ottimo. Quindi sono un... un neurochirurgo ora, eh?
  • Gavin: Siete dei medici del SUNY Upstate appena tornati da Roma col vostro paziente. Terapia genetica sperimentale.
  • William: Bel lavoro. Speriamo non ci siano intoppi.
  • Rebecca: Un attimo, guardate! Pazzesco!
  • William: Che succede?
  • Rebecca: Non so bene, ma il cervello di Desmond si sta illuminando come una striscia di petardi!

Desmond fa ritorno sull'isola ricreata all'interno della Camera Nera, che sta per essere distrutta, insieme ai suoi occupanti, dal processo di formattazione dell'Animus.

  • Clay: Ecco, ci siamo...
  • Desmond: Che cos'è?! Che sta succedendo?!
  • Clay: Questa è la fine, Desmond. Eliminazione programmata.

Il costrutto digitale di Clay Kaczmarek si lancia contro Desmond e lo abbraccia, bloccandolo.

Clay eliminazione programmata ACR

Clay abbraccia Desmond.

  • Desmond: Che stai facendo?!
  • Clay: Di cosa è fatto un uomo, se non dei suoi ricordi? Siamo le storie che viviamo! Le favole che ci raccontiamo!
  • Desmond: (Credendo che Clay voglia trattenerlo lì) Non farlo!
  • Clay: Ti sto salvando, idiota! Vai!

Clay, dopo aver reso Desmond immune alla cancellazione dell'isola dell'Animus con il suo abbraccio, lo spinge verso il portale che si trova nella Camera Nera, che può portarlo finalmente al giunto sincronico che cerca.

  • Clay: Va'!

Il costrutto digitale di Clay Kaczmarek viene cancellato dall'Animus e Desmond oltrepassa nuovamente il portale, sperando che il prossimo ricordo del suo antenato Ezio Auditore da Firenze che rivivrà lo porti al giunto sincronico a cui ha bisogno di accedere per risvegliarsi dal coma.

Il giunto sincronico

Il 30 ottobre,[1] dopo aver raggiunto la sincronizzazione totale con il proprio antenato Ezio Auditore da Firenze, Desmond Miles riesce finalmente a raggiungere il giunto sincronico. Nel ricordo che sta rivivendo, inoltre, la presenza di Ezio attiva la Mela dell'Eden che permette di accedere al Nexus, dove incontra Giove, un membro della Prima Civilizzazione, che in questo modo intende trasmettere il proprio messaggio a Desmond.

  • Giove: Riesci a sentirmi, nullità? Ce la fai a vedermi? Ah. Eccoti qua. Bene. Strano posto questo giunto temporale. Non ho molta familiarità... con i calcoli. È sempre stato il campo di Minerva. Vedo che hai ancora molte domande. Chi eravamo. Che fine abbiamo fatto. Che cosa vogliamo da te. Otterrai le tue risposte. Basta che ascolti e io ti rivelerò come.

Giove mostra le immagini di ciò di cui sta parlando.

Desmond - Giove

Desmond e Giove nel Nexus.

  • Giove: Prima della fine e di ciò che ne seguì noi tentammo di salvare il mondo. Costruimmo delle cripte in cui operare, ognuna dedicata a un diverso metodo di salvezza. Le collocammo nel sottosuolo per evitare la guerra che infuriava di sopra e per precauzione nel caso i nostri sforzi fossero falliti. Il sapere di ogni cripta fu trasmesso in un unico luogo.

Giove indica sull'immagine di un planisfero il luogo che ha nominato.

  • Giove: Era nostro dovere, mio, di Minerva e di Giunone smistare e provare tutto ciò che era stato raccolto. Scegliemmo le soluzioni che ci sembravano più valide e promettenti, e ci dedicammo con tutte le nostre forze a verificarne i meriti. Ne provammo sei in successione, una più incoraggiante dell'altra, ma nessuna funzionò, e quindi il mondo finì.

Giove mostra le immagini della fine del mondo.

  • Giove: La Terra tremò per giorni, il fuoco bruciò per settimane e quando le ceneri si posarono meno di diecimila dei vostri erano sopravvissuti, e assai meno dei nostri. Ma proseguimmo, insieme, a ricostruire, a ripristinare. Ascolta, devi andare lì, nel luogo in cui operammo, operammo e perdemmo. Prendi le mie parole, passatele dalla fronte alle mani. È così che ti aprirai la strada, ma bada, c'è ancora molto in bilico, e non so come finiranno le cose, né nel mio tempo, né nel tuo.

Desmond si risveglia dal coma.

L'arrivo al Grande Tempio

Dopo aver ascoltato le parole di Giove nel giunto sincronico, Desmond Miles riesce a risvegliarsi dal coma, su un furgone diretto al Grande Tempio, nei pressi di Turin, sotto gli occhi di Rebecca Crane, Shaun Hastings e suo padre, William Miles.

Risveglio di Desmond

Il risveglio di Desmond.

  • Rebecca: Un attimo, guardate! I suoi dati si stabilizzano! Succede qualcosa. Si sta muovendo!

Desmond apre gli occhi.

  • William: Desmond, riesci a sentirmi? Figliolo?

Desmond riconosce il padre, poi lancia un rapido sguardo al suo braccio destro che sembra reagire con la Mela dell'Eden che si trova su un ripiano vicino all'Animus su cui è seduto. Dopodiché si rivolge ai suoi compagni.

  • Desmond: So che cosa dobbiamo fare.

William fa un cenno di intesa con la testa al figlio, dopodiché apre il portellone del vano di carico del furgone, ormai arrivato nel luogo dove un tempo si trovava il Grande Tempio.

Programma di Addestramento Animi

Le reclute migliori della Abstergo, che sono riuscite ad accedere al secondo livello del Programma di Addestramento Animi, con l'avanzamento del corso, entrano in contatto con il Dr. Warren Vidic ed altri importanti Templari.

Benvenuto

Il 12 ottobre,[1] nel campus romano dell'Abstergo, all'interno di una sala posta al di sopra di quella degli Animi, il Dr. Warren Vidic tiene un discorso alle reclute della Abstergo che si sono meritate l'accesso al secondo livello del Programma di Addestramento Animi.

  • Vidic: È un privilegio per ciascuno di voi essere invitato qui oggi. Tutti i presenti in questa sala si sono dimostrati ben più che semplici killer. Finora la vostra capacità di acquisire le abilità nell'Animus è stata superiore a quella dei vostri colleghi, che ora continuano ad affannarsi sotto di noi. Ma l'esame del vostro vero valore è appena iniziato. Pensate di conoscere il nostro Ordine. La nostra fondazione nel 1119, la nostra ricerca del potere durante le crociate. Il grande tesoro e il declino del XII secolo. E, infine, la nostra rinascita come Abstergo. Non sapete nulla. È ora di iniziare la vostra vera educazione. Mentre continuate l'addestramento nell'Animus, i più degni verranno ammessi ai segreti del Ordine. Il mio assistente seguirà i vostri progressi. Una volta usciti da questa sala non c'è ritorno. Per chi ha successo c'è un brillante futuro. Fallite... e non sarà solo il vostro contratto a terminare.
Primi passi

Il Dr. Warren Vidic interrompe una sessione all'interno dell'Animus di una delle reclute della Abstergo per parlargli.

  • Vidic: Hai servito la Abstergo con zelo, e la tua abilità nell'Animus continua a impressionare. Non uso questo termine alla leggera. Se vai avanti di questo passo, è abbastanza evidente che sarai tu a entrare nelle nostre sale interne, e ad apprendere i nostri più vitali segreti. Una volta superata quella soglia, i tuoi occhi si apriranno e vedrai questo mondo per ciò che davvero è. Vedi di non deluderci. La Abstergo conta su di te.
Promesse

La sessione all'interno dell'Animus della recluta della Abstergo viene nuovamente interrotta dal Dr. Warren vidic che, impressionato dal suo lavoro, vuole parlargli ancora.

  • Vidic: Ti stai facendo strada, a quanto vedo. Esattamente come prevedevo. I rapporti del mio assistente sono stati esaltanti, anche se lo trovo un po' ruffiano. Non cullarti sugli allori. Continueremo a educarti solo se continuerai a darci soddisfazioni. Fatti valere, tuttavia, e siamo disposti a offrirti molto di più.
Privilegi

Il 28 ottobre,[1] dopo essere stata promossa grazie ai risultati ottenuti all'interno del Programma di Addestramento Animi, la recluta della Abstergo si gode i benefici del suo lavoro, mentre il Dr. Warren Vidic gli spiega quello che lo differenzierà dal resto degli uomini da ora in poi.

  • Vidic: Per la gran parte dell'umanità, la vita è un tormento da sopportare.

La recluta sceglie un costoso orologio, offertogli dalla Abstergo, da una scatola di fronte a lui.

  • Vidic: Una catena di penosi fallimenti, seguiti, pietosamente, dalla morte.

La recluta prende un bicchiere di champagne che gli viene offerto, dopodiché sale su un jet privato.

  • Vidic: Mutui, rate dell'auto, liste d'attesa, bollette.

La recluta passeggia all'interno di un aeroporto, fino a che non viene accolto da una assistente.

  • Assistente: Di qua, signore.

La recluta segue la donna.

  • Vidic: Molti sono troppo occupati per vedere il quadro complessivo. Ma non tu. Da questo momento, sarai in cima a qualunque elenco. Trasporti, domestiche, cuochi, ti forniremo tutto.

Dopo aver seguito l'assistente fuori dall'aeroporto, la recluta della Abstergo sale su una limousine, dove prende in mano una bottiglia di un vino costoso.

  • Vidic: Case per vacanze, tranquillità e privacy ti circonderanno. I tuoi figli frequenteranno le scuole migliori, i tuoi genitori verranno assistiti.

La limousine su cui si trova la recluta, raggiunge una villa di campagna.

  • Vidic: Qualunque donna o uomo desideri saranno tuoi. Per i più la vita è un gioco impossibile da vincere.

Una volta che la limousine ha raggiunto l'entrata della villa, la recluta scende dall'auto. Appena fuori, vede Vidic uscire dalla porta principale della villa per accoglierlo.

  • Vidic: L'Ordine dei Cavalieri Templari ti dà il benvenuto. Abbiamo fatto noi in modo che fosse così.
Incaricato

Il Dr. Warren Vidic interrompe nuovamente la sessione all'interno dell'Animus della recluta della Abstergo per parlargli.

  • Vidic: Spero che ti stia godendo i nuovi privilegi che ti abbiamo concesso. Ovviamente ora sai che non si torna più indietro. Abbiamo dei piani per te. Un ruolo importante nel futuro della compagnia. La verità è-

Una comunicazione data all'interfono interrompe il Dr. Vidic.

  • Interfono: Dr. Vidic. È atteso al centro di sviluppo.
  • Vidic: Beh, immagino che la verità dovrà attendere.
Autorizzazione

Dopo essere avanzato nuovamente all'interno del Programma di Addestramento Animi, la recluta della Abstergo riceve una nuova visita dal Dr. Warren vidic, che interrompe una sua sessione all'interno dell'Animus.

  • Vidic: Vedo che ti sei dato da fare mentre ero via. Continua ad affinare le tue capacità e potremmo invitarti a visitare i nostri uffici interni. Sii rispettoso, è in gioco molto più del tuo lavoro. Ho fatto richiesta per aumentare il tuo livello di autorizzazione, così potremo condividere con te informazioni riservate. Qualcosa a cui aspirare... sempre se ce la fai, ovviamente.
Agente attivo

Il Dr. Warren Vidic fa una nuova visita alla recluta della Abstergo, che ha quasi completato il Programma di Addestramento Animi, interrompendo nuovamente la sua sessione nell'Animus.

  • Vidic: Il tuo addestramento è quasi al termine. Concedimi un raro momento di emozione, sono fiero della mia impresa. Presto, diventerai un agente attivo. Altri sono stati inviati a recuperare le informazioni necessarie per la tua prima missione. Concludi l'addestramento e il briefing finale si terrà al piano superiore. Che il Padre della Comprensione ti guidi.
Uno di loro

Il 6 dicembre[1] la recluta della Abstergo, dopo aver utilizzato uno scanner per le impronte digitali, ottiene l'accesso ed entra in un ufficio tenuto segreto dalla compagnia, dove viene accolta dalla voce di una donna.

  • Laetitia: Pochissime persone hanno visto questa stanza. Fu arredata nel 1937, quando fondammo la compagnia.

La donna si mostra alla recluta della Abstergo, che è appena entrata nel suo ufficio.

  • Laetita: Laetitia England. Warren mi ha parlato molto di te. Davvero notevole, raggiungere una posizione di tale privilegio.

Laetita, dopo essersi alzata dalla poltrona, fa cenno alla recluta di sedersi su quella degli ospiti dell'ufficio. La recluta si mette comoda, mentre Laetita continua il discorso.

  • Laetita: I resti dell'Ordine degli Assassini sono sparsi in tutto il globo. È venuto il momento di concludere questo scontro. E tu sarai in prima linea. È una questione di fiducia. Dobbiamo essere certi che la nostra sia ben riposta.

Un uomo si avvicina alla spalle della recluta della Abstergo.

Prima che la recluta possa alzarsi dalla poltrona, l'uomo la blocca e gli punta contro una pistola per le iniezioni.

  • Laetitia: Daniel, do io gli ordini.
  • Daniel: Bene.
  • Laetitia: Grazie. Ora, procedi.
  • Daniel: Eccoci.

Obbedendo all'ordine di Laetitia, utilizzando la pistola, l'uomo impianta nella pelle della recluta un microchip. Dopodiché lascia andare la recluta, che cade in ginocchio.

  • Laetitia: Da questo momento seguiremo una tua mossa. Benvenuto a bordo, Maestro Templare.
Preda acquisita

Il 10 dicembre,[1] il neo promosso Maestro Templare e l'uomo misterioso che gli ha impiantato un microchip sotto pelle si trovano nell'ufficio segreto con il Dr. Warren Vidic e Laetitia England, che vogliono parlare a entrambi.

  • Vidic: (Colpo di tosse) Siete stati tutti convocati qui perché il nostro servizio informazioni ha fatto grandi progressi questa settimana.
  • Daniel: Cos'hanno scoperto?
  • Vidic: Abbi pazienza, Daniel. Ho un annuncio da fare.

Un dipinto alle spalle di Laetitia mostra di essere in realtà uno schermo, che trasmette un'immagine di William Miles.

  • Vidic: (Indicando lo schermo) Sappiamo dove si trova il capo degli Assassini, William M.
  • Laetitia: Ottimo lavoro. Inviamo una squadra di recupero.
  • Vidic: (Al Maestro Templare) Beh? Che cosa aspetti? Va' a prenderlo.

Assassin's Creed III

Raggiunto il Grande Tempio, Desmond Miles, insieme al padre William Miles e ad i suoi compagni Assassini Shaun Hastings e Rebecca Crane, cerca un modo per accedere alla sua sala più interna, dove è custodito l'unico metodo creato dalla Prima Civilizzazione in grado di fermare la catastrofe che si sta per abbattere sul mondo intero.

Introduzione[3]

William Riles riflette su quanto è accaduto a suo figlio, Desmond Miles, negli ultimi due mesi.

  • William: Un tempo la gente che preannunciava la fine del mondo veniva rinchiusa oppure derisa. O tutte e due le cose. Non li prendevamo sul serio. Forse avremmo dovuto. Ma ora sto correndo troppo. Meglio cominciare dall'inizio, dal rapimento di Desmond Miles. Mio figlio. Lui non aveva ambizione né scopo. Niente piani per il futuro. Ma aveva un retaggio pesante. E voleva ignorarlo. Per questo ha rischiato la vita. È stato preso e imprigionato. I rapitori volevano che lui li aiutasse a ritrovare una cosa. La Mela. Uno dei tanti manufatti chiamati Frutti dell'Eden. Resti di una antica tecnologia, ora sparsi per il globo. Alcuni nascosti. Altri no. Ma tutti pericolosi. Erano quasi tutti nelle mani di un gruppo. La stessa gente che rapì Desmond. Sono noti come Abstergo Industries. Per noi sono i Templari. Il nemico. Li combattiamo da migliaia di anni. Anche di più, per chi crede alla storia della loro origine. Come me. Dopotutto, conosco la verità. È questa la bellezza e l'orrore dell'Animus. Una macchina che ci permette di rivivere la vita dei nostri antenati. Che ha il potere di cambiare tutto. Di mostrarci la Storia come è andata davvero. Fino alla sua creazione, a scrivere la Storia erano i vincitori. Vogliamo rimediare, e liberare le menti e i corpi. Ma non possiamo fare più di tanto. Sono i Templari ad essere in vantaggio, ora. Ma qualcosa di più grande di Assassini e Templari si avvicina. È più grande di tutti noi. E se non troviamo il modo di fermarlo, queste saranno le ultime settimane di vita. Per tutta l'umanità. Alla fine, tutto si riduce a lui. A Desmond. Nell'Animus ha scoperto le sue origini. Ha vissuto la vita dei suoi antenati e svelato i loro segreti. Fatto questo, si è allenato: ha usato un altro antenato per acquisire decenni di esperienza in pochi giorni. Ha funzionato, crediamo. E speriamo. Presto, però, lo scopriremo. La data infausta si avvicina, 21 dicembre 2012. Nessuno di noi sa cosa accadrà, se non che "loro" volevano che ci trovassimo esattamente qui. Ci hanno guidato, nel loro modo oscuro e frustrante. Con le voci della Prima Civilizzazione, di coloro che vennero prima. Una razza antica, dal sommo potere e dalle strane ambizioni. Loro hanno creato i Frutti dell'Eden. Lo hanno condotto fin qui. E con lui, anche noi. È all'ingresso di questo luogo dimenticato, armato del sapere di Altaïr e delle abilità di Ezio. Ha fra le mani la Mela dell'Eden e noi siamo al suo fianco, pronti ad aiutarlo, se ne avesse bisogno. Si chiama Desmond Miles, e ci ha guidati fino alla fine.
Ingresso nel Grande Tempio

Il 30 ottobre,[1] raggiunto il luogo dove si trova il Grande Tempio con il loro furgone, William Miles ne apre il portellone sul retro.

  • William: Ci siamo.

Desmond Miles scende dal furgone, mentre il padre, Shaun Hastings e Rebecca Crane recuperano l'attrezzatura necessaria da portare dentro il Grande Tempio.

  • William: Andiamo.

Desmond guida il gruppo all'interno della caverna dove è nascosto l'ingresso del Grande Tempio.
Una volta raggiunta la porta, ricoperta di antichi graffiti dei nativi americani e moderni graffiti, la Mela dell'Eden in mano a Desmond inizia a brillare. L'Assassino la ripone in una cavità sferica della porta, che inizia ad aprirsi.

Desmond ingresso Grande Tempio

Desmond utilizza la Mela dell'Eden per aprire la porta del Grande Tempio.

  • Shaun: "E subito dopo, Alice si gettò dietro di lui, senza nemmeno domandarsi come avrebbe potuto fare ad uscire di lì."

La porta del Grande Tempio si apre solo di una porzione, così Desmond e gli altri Assassini sono costretti a passarci sotto per superarla.
Il gruppo prosegue all'interno del Tempio, fino a che non trova un'altra porta chiusa, che Desmond apre utilizzando i poteri della Mela dell'Eden.

  • Desmond: Mi sa che ci siamo.

Il gruppo supera la porta e, dopo aver attraversato un corridoio, raggiunge la sala principale del Grande Tempio.
A quel punto, Desmond nota un piccolo cubo luminoso a terra, ai piedi di una struttura che sembra progettata per ospitarlo. Desmond raccoglie il cubo da terra e lo posiziona all'interno dello spazio a lui dedicato nella struttura. A causa dell'energia prodotta dal cubo, il Tempio si attiva, illuminando la sala principale e mostrando al gruppo una grande porta dalla parte opposta alla loro.
Gli Assassini si avvicinano alla porta e, una volta nei suoi pressi, Desmond sente la voce di Giunone parlargli.

  • Giunone: ...la chiave... devi...trovare...la chiave.

Desmond inizia a sperimentare l'effetto osmosi, estraniandosi dai suoi compagni.

  • William: (Appoggiando una mano sulla spalla del figlio) Des?

Desmond si volta verso il padre, che però scambia per un cocchiere in abiti settecenteschi.

  • Cocchiere: Signore?
  • Desmond: (Tra sé) Ci risiamo.

Desmond perde i sensi e cade a terra.
Poco tempo dopo, il ragazzo si risveglia all'interno della camera di caricamento dell'Animus 3.0, richiamato dalla voce dei suoi compagni all'esterno.

Corso Di Aggiornamento 1

Desmond all'interno dell'Animus.

  • Rebecca: Desmond?
  • William: Puoi sentirci?
  • Desmond: Sì. Cosa è successo?
  • William: Il Tempio ha scatenato l'effetto osmosi. Sei crollato e hai perso conoscenza.
  • Desmond: (Ironicamente) E ovviamente mi avete messo nell'Animus invece di... che so io... vedere se stavo bene?
  • William Non sei in pericolo. E poi il Tempio sembrava comunicare con te e non voglio rischiare di interrompere la connessione. Almeno finché non scopriamo cosa vuole.
  • Desmond: (Con tono nervoso) Già. Ma certo.
  • William: Senti, io...
  • Desmond: No, va bene. Capisco. E so anche cosa devo cercare, in realtà. Una chiave. Solo che non so dove si trovi... Forse per questo lei ha scatenato l'effetto osmosi.
  • William: Lei?!
  • Desmond: Giunone, papà. È lei... che mi parla.

Desmond accede al corso di aggiornamento delle nuove funzioni dell'Animus preparato per lui da Rebecca.

Il litigio

Il 6 novembre,[1] dopo aver rivissuto il ricordo del suo antenato Haytham Kenway in cui ha scoperto la sua appartenenza all'Ordine dei Templari, Desmond Miles viene fatto uscire dall'Animus da Rebecca Crane, Shaun Hastings ed il padre, William Miles.

  • Desmond: L'avete visto, vero?
  • Rebecca: Uao.
  • Shaun: Uao, eccome.
  • Desmond: La chiave deve essere l'amuleto che Haytham ha preso a Londra.
  • William: Ora sappiamo come è fatto, ma non sappiamo dove si trovi. Desmond, devi continuare.

Ascoltate queste parole, Desmond si alza dall'Animus e si rivolge polemicamente al padre.

  • Desmond: È anche un tuo antenato. Perché non entri tu nell'Animus?!
  • William: Cosa? Che diavolo dici? Sembri un bambino di sei anni. Ma che ti prende, Desmond?

Desmond si avvicina al padre, a cui si rivolge in maniera sempre più concitata e polemica.

  • Desmond: Vuoi sapere che mi prende?! Sono stufo di non avere voce in capitolo! Desmond, fai questo! Desmond, fai quello! Desmond, sarà meglio che trovi una soluzione altrimenti il Sole ci ridurrà in cenere e so di essere stata carina con te, ma invece sono parte anche io del piano dei Templari e quindi, sì, vorrei tanto che finissi sotto il controllo di un'entità aliena in modo che tu possa uccidermi! Quindi ecco la risposta! Sono stufo di essere una cazzo di pedina! Credevo sarebbe stato diverso con te! Insomma, sei mio padre, ma alla fine sei esattamente come i Templari!

Senza rispondere una sola parola, William colpisce con un pugno il volto di Desmond, che cade tra le braccia di Rebecca.

Desmond - Rebecca - Shaun - William

La conclusione della discussione tra Desmond ed il padre.

  • William: Non dirmi mai più che sono uguale a quei bastardi! Capito?! Tutto ciò che faccio, tutto ciò che ho fatto, è stato per te! Forse ho voluto troppo? O ti ho chiesto troppo? Ma cerca di tenere bene a mente cosa c'è in gioco qui. Devi capire cosa fare, figliolo! Non abbiamo più tempo!

Vedendo i due arrivare nuovamente faccia a faccia, Shaun decide di frapporsi tra Desmond e William per evitare che vengano nuovamente alle mani.

  • Shaun: Bene. Sono in imbarazzo, ma farò finta che non sia successo niente e vi aggiornerò tutti come al solito per cercare di accorciare i tempi. Niente di buono. Sembra che il Tempio sia alimentato da alcune... beh, le chiamerei batterie. Ne avete incontrata una entrando. Ma temo che non ce ne siano più. Almeno... non qui.
  • Desmond: Hai idea di come possiamo sostituirle?
  • Shaun: Non ancora, no. Voglio introdurmi nel database della Abstergo. Se trovassi qualche riferimento a quegli aggeggi lì dentro, poi forse potrei rimediare.
  • William: Vedi cosa puoi fare.
  • Shaun: Ma certo.
    (A Desmond) Senti, Desmond, puoi dare un'occhiata qui in giro o ritornare nell'Animus.

Ogni componente del gruppo di Assassini torna alla sua postazione di lavoro.

Dopo la Sequenza Genetica 3

Dopo che tutti gli Assassini sono tornati alle loro rispettive postazioni di lavoro, Desmond Miles si avvicina a Rebecca Crane per parlarle.

  • Desmond: Su cosa lavori?
  • Rebecca: Un mucchio di cose. Se devi entrare là dentro, ci serve un modo per controllarti e comunicare con te. Violare i sistemi di sicurezza locali ci aiuterà.
  • Desmond: Grazie.
  • Rebecca: Per cosa?
  • Desmond: Non so... per tutto. Vi siete sacrificati per me, tu e Shaun. Tu hai potenziato l'Animus, mi hai aiutato ad addestrarmi, mi hai risvegliato dal coma... Tu hai inserito tutto nel database. Per risolvere gli enigmi di Clay... So che non è stato facile lavorare con me... e mi dispiace. E voglio che sappiate che, anche se non sono bravo a dirlo, apprezzo molto quello che avete fatto.

Desmond continua la sua conversazione con Rebecca.

  • Rebecca: Pensi che alla fine otterremo delle risposte laggiù?
  • Desmond: Forse. Finora parlare con quelli non è mai stato facile.

William Miles si inserisce nel discorso tra i due dalla sua postazione di lavoro.

  • William: Immaginate come dev'essere per loro.
  • Rebecca: Cosa vuoi dire?
  • William: Sono separati da noi da decine di migliaia di anni. Hanno una lingua e una cultura del tutto diverse... e soprattutto un'intelligenza superiore alla nostra. È già una fortuna che siano riusciti a comunicarci qualcosa.
  • Desmond: Non capisco perché abbiano reso tutto così difficile. Se vogliono qualcosa da me, dovrebbero farsi avanti e dirlo.
  • William: Mi sono chiesto la stessa cosa. Ho idea che Giunone e Minerva non andassero d'accordo. Sto studiando tutto ciò che ho per le mani... Ma forse laggiù troverai qualcosa che faccia luce su questo mistero. Cosa è successo fra loro; e perché?

Rebecca e Desmond continuano il loro discorso.

  • Rebecca: Cosa pensi ci sia oltre la porta?
  • Desmond: Non ne ho idea.
  • Rebecca: Credi che possa salvarci?
  • Desmond: Beh, loro pensavano di sì.
  • Rebecca: E se fosse pericoloso?
  • Desmond: E... non è che abbiamo molte alternative.
  • Rebecca: Potremmo... non so... avvertire il presidente?
  • Desmond: E lui che cosa farebbe? E chi ti dice che non sia in combutta con la Abstergo? Sembra che lo siano tutti...
  • Rebecca: E se andassimo da loro? Alla Abstergo, dico.
  • Desmond: Ci ho pensato in effetti. Mostrare loro ciò che abbiamo. Per lavorare insieme... Di certo sanno molte più cose di noi. Ma...
  • Rebecca: Ma cosa?
  • Desmond: È possibile che sappiano già cosa accadrà. E che vogliano che accada. Per quanto ne so potrebbero nascondersi nei bunker ora, in attesa dell'apocalisse. E poi quando è tutto finito uscire allo scoperto e prendere il controllo.
  • Rebecca: Dio, spero che ti sbagli.
  • Desmond: Anch'io, Rebecca. Anch'io...

Desmond si avvicina al padre, intento a studiare la conformazione del Grande Tempio.

  • William: Sì?
  • Desmond: Volevo soltanto... salutarti.
  • William: Hai cose più importanti da fare ora.
  • Desmond: Oh Dio, papà.
  • William: Cosa? Che cosa vuoi che dica?
  • Desmond: (Sarcasticamente) Non lo so... Ciao, figliolo. Come stai? Che hai fatto di bello?
  • William: Io so che cosa hai fatto. Niente! Hai sprecato anni in un buco di appartamento con un lavoro inutile mentre tutti noi lavoravamo per poter sopravvivere!
  • Desmond: Sei un vero stronzo! Ah, vorresti colpirmi di nuovo? Perché questa volta reagirò.

Desmond si dirige verso la porta chiusa che li separa dal cuore del Grande Tempio, a cui Shaun Hastings sta lavorando.

  • Shaun: Guardate un po' qui...
  • Rebecca: Che cos'è?
  • Shaun: Beh... Non saprei, ma credo un contatore. A giudicare dall'iconografia, ritengo probabile che quando si svuoterà... inizierà la fine.

Shaun nota finalmente Desmond, dietro di lui.

  • Shaun: Ciao, Desmond. Come ti va?
  • Desmond: Il solito. Altro giro, altro antenato.
  • Shaun: Chi avrebbe detto che c'era un Templare tra i tuoi avi?
  • Desmond: Credo abbia iniziato come Assassino. Devono averlo convinto...
  • Shaun: Hai ragione, infatti! Ho controllato negli archivi e sembra che il padre di Haytham fosse un Assassino. Quindi è logico che lo fosse anche lui. Ma per un po'...
  • Desmond: Hai scoperto altro?
  • Shaun: Il tizio all'opera era Reginald Birch, Gran Maestro del capitolo dei Templari di Londra. Lui e il padre di Haytham, un uomo di nome Edward, beh, erano rivali da sempre. Pare che Birch abbia circuito Haytham quando era molto giovane, così è riuscito a convincerlo a cambiare fazione. Chissà come ha fatto. Indagherò ancora un po'...

Shaun si rivolge ancora a Desmond per porgli una domanda.

  • Shaun: T-Ti prego, dimmi la verità, Desmond: credi davvero che ce la faremo ad uscirne vivi?
  • Desmond: Non lo so... Insomma, non sarà facile. Se la Prima Civilizzazione ha fallito, come diavolo facciamo noi a salvare il mondo?
  • Shaun: C'è ancora tempo.
  • Desmond: Restano meno di due mesi! Loro hanno avuto decenni e tantissime risorse. E il peggio è che sapevamo che sarebbe successo da, quanto, secoli?
  • Shaun: La Storia si ripete, quindi. La Prima Civilizzazione era occupata a farci guerra e nessuno si è accorto di niente. Noi sapevamo la verità, ma stavamo combattendo contro i Templari... Fantastico!
  • Desmond: Speriamo che dietro a quella porta ci sia qualcosa di utile.
  • Shaun: In ogni caso, beh, ci abbiamo provato.

Desmond torna dall'Animus, su cui si risiede.

  • Desmond: Bene. Si parte.

Rebecca fa rientrare Desmond nell'Animus, grazie alla quale rivive i ricordi del suo antenato Ratonhnhaké:ton, figlio di Haytham.

New York City

Il 16 novembre,[1] dopo aver rivissuto i primi ricordi della vita del suo antenato Ratonhnhaké:ton, Desmond Miles viene fatto uscire dall'Animus da Shaun Hastings, Rebecca Crane ed il padre, William Miles.

  • Shaun: Bentornato, Desmond! Sarai lieto di sapere che stavolta ho una buona notizia.
  • Desmond: Sì?
  • Shaun: Sono riuscito a trovare una fonte di energia. È abbastanza vicina. Oggi si va a Manhattan.
  • Rebecca: È sicuro andarci? La Abstergo ci starà sicuramente cercando.
  • Shaun: Beh, certo che non lo è. Però non possiamo star qui sperando nella buona sorte, giusto? Quella fonte di energia è indispensabile. E so che possiamo contare sulla tua furtività.
  • Rebecca: Forse. I Templari hanno accesso a un mucchio di satelliti e circuiti video. Ci serve un modo per coprire il nostro segnale digitale. Eventualmente, posso anche camuffare il furgone. Ma non posso fare molto per noi.
  • Desmond: (Tirandosi su il cappuccio della felpa) Io sono pronto.

Il gruppo sale sul furgone e si dirige verso New York City. Durante il viaggio, gli Assassini ascoltano il notiziario radio.

  • Annunciatore radio: ...le compagnie energetiche hanno assicurato oggi che sono pronte per gestire il picco di radiazioni solari. Si prevede che le interruzioni di corrente saranno minime.

Shaun, che si trova alla guida del furgone, spegne la radio.

  • Shaun: Se solo sapessero...

Rebecca, seduta nel posto del passeggero anteriore, si volta verso Desmond, seduto nel vano di carico con il padre, per passargli uno strano oggetto.

  • Desmond: (Prendendo l'oggetto) Che cos'è?
  • Rebecca: Una telecamera a distanza. Ci permetterà di seguirti mentre sei in missione.
    (Passandogli anche un auricolare) Con questo potremo parlarci.
  • William: Ci siamo quasi, quindi ascolta. Il manufatto è in un ufficio dentro a un attico di Manhattan. Dato che è notte, se entrerai normalmente verrai notato. Crediamo sia meglio che tu ti introduca lì dall'alto.
  • Desmond: Che vuol dire dall'alto?

William passa a Desmond uno zaino con il paracadute.
Ore dopo, Desmond esce da un ascensore di servizio del cantiere della Freedom Tower del nuovo World Trade Center di New York. Appena fuori, l'Assassino inizia a testare l'auricolare.

  • Desmond: Ora mi senti? Prova. Prova. Uno. Due. Tre.
  • Rebecca: Sì! Ti sento bene. Ora accendi la telecamera.

Desmond accende la telecamera, che subito inizia a volargli intorno come un insetto.

  • Rebecca: Ho l'immagine. Inizio l'analisi. Ottimo! Ho il segnale bello forte.

Desmond inizia a guardarsi intorno, in attesa di istruzioni da parte dei compagni a terra.

  • Rebecca: Ora ascoltami. Non ci sono ascensori da qui in poi. Dovrai salire lassù alla cara vecchia maniera.

Desmond inizia a scalare dall'interno i piani della Freedom Tower ancora in costruzione.
Ad un certo punto, raggiunge una saracinesca semichiusa che supera scivolandoci sotto. Ritrovatosi all'esterno del palazzo, Desmond rischia di cadere dal grattacielo.

  • Shaun: (Con tono ironico) Oh, fermo fermo! Guarda che bella vista.
  • Desmond: (Sospiro di sollievo) Solo una cosa, Shaun. Vaffanculo!

Desmond continua a scalare il grattacielo dall'esterno, utilizzando cavi e travi di ferro come appigli, fino al raggiungimento dell'ultimo piano costruito.

Desmond corsa acrobatica grattacielo Manhattan

Desmond scala la Freedom Tower in costruzione.

  • Desmond: Oh Dio...
  • Rebecca: C'è un lato positivo; non ci sono guardie qui.
  • Shaun: (Ironicamente) Sì, ma anche uno negativo, però. Al primo passo falso non sei passato, sei... trapassato.
  • Rebecca: Zitto, Shaun.

Scalando le travi che formano l'intelaiatura degli ultimi piani ancora in costruzione, Desmond raggiunge la cima del grattacielo, su cui si trova una gru.

  • Rebecca: Ci sei quasi, Desmond. Una volta salito in cima a quella gru, dovresti essere abbastanza in alto da saltare.
  • Desmond: Dovrei?
  • Rebecca: Andrà bene, tranquillo.
  • Shaun: (Con tono ironico) Beh, fossi in te non lo sarei. Sono sicuro che aveva bevuto mentre faceva i calcoli.
  • Rebecca: (In modo brusco e seccato) Shaun!
  • Shaun: E dai. Era una battuta. Eh, forse.

Desmond raggiunge la cima della gru.

Desmond paracadute Manhattan

Desmond veleggia con il paracadute dalla Freedom Tower.

  • Rebecca: Salta quando sei pronto, e al mio segnale apri il paracadute. Il tempismo è importante. Se lo apri prima o dopo mancherai l'edificio.

Desmond si tuffa dalla cima della gru.

  • Rebecca: Adesso! Aprilo adesso!

Desmond spiega il suo paracadute, grazie alla quale raggiunge la cima del grattacielo adiacente.
Dopo essere entrato nell'edifico, raggiunge l'ufficio dove è si trova la fonte di energia che sta cercando, custodita dentro una teca di vetro. L'Assassino rompe la teca con una gomitata e recupera l'oggetto.

  • Desmond: Non è stato così male.

Voltandosi per uscire dall'ufficio, Desmond nota un uomo nei pressi della porta che gli punta contro una pistola.

  • Daniel: Bene, tu devi essere Desmond. Non mi aspettavo questo. Ma temo che non mi restino molte altre opzioni ormai.

L'uomo si avvicina a Desmond continuando a minacciarlo con la pistola.

Desmond con Daniel

Desmond faccia a faccia con l'uomo.

  • Desmond: Tu chi sei?
  • Daniel: Chiedi a tuo padre. Ora dai qua.
  • Desmond: Non credo proprio.
  • Daniel: Senti, non sono qui per ucciderti, ma il capo non mi ha vietato di darti una lezione. Quindi, se fossi in te, io-

Desmond interrompe l'uomo girandogli il braccio armato e colpendolo al volto con la fonte di energia. Steso il losco figuro, Desmond lascia l'edifico e raggiunge i suoi compagni all'esterno.
Il 18 novembre,[1] ritornati al Grande Tempio, Desmond chiede spiegazioni ai suoi compagni riguardo ciò che è successo.

  • Desmond: Allora, chi diavolo è Daniel Cross?
  • Shaun: Che tu ci creda o no, un tempo era un Assassino. Anzi, L'Assassino, per essere precisi. Ma venne fuori che era un agente infiltrato mandato dalla Abstergo per spiarci e minare l'organizzazione.
  • William: (A Desmond) Come sapeva che tu eri lì? Forse ci controllano...
  • Shaun: Lo avranno beccato nella loro rete e avranno mandato Cross a controllare. Se sapessero già dove siamo ora, li avremmo qui. Però, devo dirlo, la vedo molto grigia per le prossime spedizioni.
  • Rebecca: Ho messo delle telecamere lassù. Se arrivano li vediamo.
  • Shaun: (A Desmond) Suggerisco di scoprire dove va inserita la fonte di energia. O se vuoi, puoi tornare da Connor. Tutti i manufatti del mondo sono inutili senza la chiave.

Gli Assassini tornano alle loro postazioni di lavoro.

Primo metodo di salvezza

Desmond Miles si dedica all'esplorazione delle sale più nascoste del Grande Tempio alla ricerca della struttura in cui inserire la fonte di energia recuperata a New York City. Durante la ricerca, gli appare Giunone.

  • Giunone: All'inizio, pensavamo di poterci salvare. Volevamo affrontare l'ira del Sole e domarla.

Giunone mostra a Desmond l'ologramma di quattro torri.

Giunone mostra a Desmond torri solari

Giunone mostra a Desmond l'ologramma delle quattro torri.

  • Giunone: Occorrevano quattro torri per contenere la sua furia e disperderla. Ma con ciò che sapevamo... e che avevamo... ci voleva troppo tempo. Migliaia di anni non sarebbero bastati a terminare il lavoro...

Giunone mostra all'Assassino l'immagine di una delle torri in costruzione.

  • Giunone: La prima torre non fu mai ultimata, il progetto fu abbandonato... Tentammo altro. Ma mentre pensavamo a un'alternativa, alcuni tornarono. Pensavano di automatizzare il processo... Il metallo sarebbe riuscito dove noi fallivamo.

Giunone scompare e con lei le immagini mostranti la torre.

Secondo metodo di salvezza

Desmond Miles continua a cercare la postazione dove inserire la prima fonte di energia trovata. Una volta raggiunta la sala giusta del Grande Tempio, gli appare nuovamente Giunone.

  • Giunone: Se non potevamo reggere la forza del Sole... Forse potevamo imbrigliarla.

Giunone mostra a Desmond prima un piccolo Frammento dell'Eden, poi Giove mentre lo utilizza per difendersi.

Giunone mostra a Desmond Frammento dell'Eden

Giunone mostra a Desmond l'immagine di un Frammento dell'Eden.

  • Giunone: Sapevamo già generare dei campi per proteggerci in battaglia... Ma erano dispositivi troppo piccoli. Replicarli in dimensioni proporzionate al mondo intero...

Giunone mostra a Desmond l'immagine del loro progetto, il mondo intero protetto da un campo di forza.

  • Giunone: Ci mancava l'energia. Metà pianeta, dissero, allora. Sempre meglio che niente. Provammo. Fallimmo ancora. Un quarto, chiesero. Ma non era possibile... Un sesto! Un ottavo! Un decimo, almeno! La risposta era sempre la stessa.

A Desmond viene mostrata l'immagine di una città.

  • Giunone: Forse, si poteva salvare una città... Ma non avevamo più tempo... Così rinunciammo.

Giunone e le immagini da lei mostrate scompaiono nuovamente.

Prima fonte di energia

Desmond Miles si avvicina ad una particolare struttura presente nel Grande Tempio, fonte di energia alla mano.

  • Rebecca: Chissà che c'è dentro...
  • Desmond: C'è solo un modo per saperlo.

Desmond inserisce nell'apposito spazio la speciale batteria, che dona così nuova energia al Grande Tempio, aprendo delle sale prima rimaste chiuse.

Prima della sequenza genetica 6

Desmond Miles si avvicina a Rebecca Crane, intenta a lavorare su alcuni macchinari.

  • Rebecca: So che rischio di passare per stupida, ma ho la sensazione che qualcuno ci osservi.
  • Desmond: E in effetti è così. È Giunone. O una parte di lei.
  • Rebecca: Pensi sia un'ologramma? O un fantasma? O... qualcos'altro? Parla con noi come Minerva parlava con Ezio?
  • Desmond: Non lo so. E chissà a che cosa stavano lavorando quaggiù. Ci sono tante di quelle stanza ancora chiuse...
  • Rebecca: Ma... tu credi che lei sia davvero qui? In attesa da qualche parte? Che sia viva?

Shaun Hastings interviene nel discorso tra i due dalla sua postazione di lavoro.

  • Shaun: Ancora viva? È assurdo! Nel caso, lei avrebbe almeno- settantacinque? Ottantamila anni? Erano molto forti, certo, ma non così tanto.
  • Rebecca: Erano qui a cercare un modo per sopravvivere... E se l'avessero trovato?

Rebecca e Desmond continuano il loro discorso.

  • Rebecca: Come ti è sembrato Cross?
  • Desmond: Che intendi?
  • Rebecca: È diverso da te. Tu non sai cos'è successo, credo. Per molto tempo è stato... importante per noi. Era un'altra persona.
  • Desmond: Shaun ha detto che era un loro agente. Come Lucy.
  • Rebecca: Ti sbagli. Lei ha scelto. Ma Cross... Se leggi i file... La Abstergo gli ha... gli ha fatto delle cose terribili.
  • Desmond: Rebecca?
  • Rebecca: Sei fortunato. Come noi. Qualcuno almeno ci vuole bene. Si preoccupa di noi. Ma lui era solo e le persone di cui si fidava allora lo hanno usato.
  • Desmond: Lo conoscevi?
  • Rebecca: No... Ma... Conoscevo Hannah.
  • Desmond: E chi era?
  • Rebecca: Lei voleva aiutarlo. Si fidava di lui. C'è stato un attacco circa un anno fa... Lei è rimasta indietro a coprirci la fuga. Ha provato a convincerlo. Ha provato a sistemare le cose...
  • Desmond: Cosa è accaduto?
  • Rebecca: Che cosa credi che sia accaduto? L'ha uccisa. È questo che fa. È l'unica cosa che sa fare. A volte, mi chiedo se anche per noi non sia lo stesso...
  • Desmond: Rebecca...

Desmond procede a parlare con il padre, William Miles.

  • William: Figlio? Ti devo delle scuse. Io non dovevo reagire così prima. Devi capire che non sono molto bravo con le parole. Anche se viviamo... vite straordinarie.
  • Desmond: Quella ordinaria non mi dispiaceva.
  • William: Non puoi negare chi sei, Desmond.
  • Desmond: Me ne sono accorto.
  • William: Senti... è stupido continuare a litigare così. Lo so, sono stato un pessimo padre. Scusa, mi dispiace. Ma adesso devi capire che le mie intenzioni erano buone. Sei mio figlio. Ti voglio bene. Allora mi importava solo che non ti accadesse nulla di male, senza pensare... alle conseguenze. Tregua?
  • Desmond: Volevo chiedertelo appena ti ho visto, ma... la mamma? Non sarà...?
  • William: No, no. Lei sta bene. Abbiamo deciso che era meglio separarci questa volta.
  • Desmond: Penso sempre al peggio.
  • William: Beh, per ovvi motivi.
  • Desmond: Posso almeno salutarla?
  • William: Mi spiace, è rischioso. Ma quando sarà finita...
  • Desmond: Già. Quando sarà finita.

Desmond continua la conversazione con il padre.

  • Desmond: Noi... abbiamo mai provato a fare pace con i Templari?
  • William: Nel corso della storia, ci sono stati momenti... Non pochi, in realtà. Ma... è impossibile. Ci sono differenze filosofiche... insormontabili. Se arrivassimo a una pace, non sarebbe tregua, ma sottomissione.
  • Desmond: Ma sapendo che cosa accadrà... Non avrebbe senso provare a parlare con Vidic? Per cercare un accordo? Anche solo temporaneo?
  • William: Se stessimo sempre a guardarci le spalle, non otterremmo nulla. Pensaci, siamo più produttivi in guerra...
  • Desmond: Non abbiamo mai infiltrato qualcuno? Per colpirli come loro hanno fatto con Lucy? O Cross?
  • William: Certo. Ma non è servito. Mandavamo persone o troppo deboli, che venivano manipolate, o troppo dure, incapaci di portare avanti la recita.
  • Desmond: È che mi sembra che vogliamo tutti la stessa cosa.
  • William: Usiamo le stesse parole, ma sono soltanto... parole. Alla fine, conta solo la libertà. Noi la vogliamo, loro no. E quindi la nostra lotta non avrà mai fine. Almeno fino a che una fazione non verrà sconfitta.
  • Desmond: Credi che sia possibile?
  • William: Forse no. Entrambi esistiamo in forme diverse fin da... beh... da sempre. Ma le cose possono migliorare rispetto a ora. Ed è già qualcosa.

I due continuano la loro conversazione.

  • Desmond: Mi hai cercato, papà? Dopo la mia fuga?
  • William: Ogni giorno.
  • Desmond: Ma andiamo...
  • William: Davvero. Ogni notte indagavo. Cercavo il tuo nome o pseudonimi vari; speravo di trovarti. La Abstergo mi ha battuto sul tempo perché aveva più risorse di me. Ma ancora pochi giorni e ce l'avrei fatta.
  • Desmond: Beh, ora sono qui.
  • William: Ne sono felice.

Padre e figlio continuano a parlare.

  • Desmond: Tu credi che Lucy provasse dei rimorsi?
  • William: Credevo di conoscerla bene, ma è ovvio che non era così. Quindi non so proprio cosa risponderti.
  • Desmond: Sembrava così sincera, però. Come se davvero credesse nella causa.
  • William: Già, la prima volta che l'ho visto, ho pensato lo stesso di Cross.
  • Desmond: Continua a succedere. Ancora e ancora.
  • William: Che cosa?
  • Desmond: Tutto...
  • William: Inizi a preoccuparmi, Desmond.
  • Desmond: No. Sto bene. Davvero. Tranquillo.
  • William: Bene, allora. Che ne dici di tornare subito nell'Animus? Dobbiamo trovare la chiave.

Desmond si avvicina a Shaun, al lavoro sulla porta più interna del Grande Tempio.

  • Shaun: Ah, Desmond, eccoti qui! Me lo fai un favore?
  • Desmond: Forse...
  • Shaun: Quando sarà finita, vorrei portare indietro l'orologio dell'Animus. Ma proprio indietro, eh. Al tempo della Prima Civilizzazione.
  • Desmond: Credi che funzionerà?
  • Shaun: La qualità era molto buona quando sei entrato in Altaïr. Anche se erano passati soltanto mille anni, mentre io punto a tornare a settantamila anni fa.
  • Desmond: Certo, conta su di me. Sono curioso di sapere come era la vita allora.
  • Shaun: Ottimo. Scommetto che impareremo molto.

Desmond continua a conversare con Shaun.

  • Shaun: (Tra sé) Quindi è così che è iniziata...
  • Desmond: Che stai combinando?
  • Shaun: Sto ripassando un po' la Storia americana. Già, la Storia... Insegnano cose un po' strane nelle scuole.
  • Desmond: E cioè?
  • Shaun: Beh, intanto non è stata una vera rivoluzione, ma una guerra civile. Anche se non molto civile. Insomma, non era America contro Inghilterra, ma inglesi contro inglesi. E si capisce anche come è iniziata: una guerra ne ha scatenata un'altra.
  • Desmond: Dici la guerra dei sette anni?
  • Shaun: Esatto. Sembra che la Corona avesse speso molto per fare guerra ai francesi. Così si coprì di debiti. Sperando che i coloni avrebbero condiviso quel peso, introdusse nuove tasse. Era una richiesta ragionevole, anche se il parlamento, beh, gestì molto male la faccenda.
  • Desmond: Non è molto corretto tassare la gente per una guerra che non vuole.
  • Shaun: Cosa?! Stai dicendo sul serio?! Non hai visto George Washington con Edward Braddock? Era nel mezzo di quella guerra! Quindi la Corona spese chissà quali somme di denaro per ottenere le terre per l'espansione dei coloni, e quando chiese loro aiuto... Proviamo a metterla così. Re Giorgio e i coloni escono insieme a cena, ci sei? Quando arriva il conto, Giorgio chiede loro di contribuire mettendo la loro parte. Giusto, no? E ricorda che ha già offerto lor la cena per almeno una decina d'anni. Ma i coloni, beh, sostengono di avere ordinato solo un'insalata e un bicchiere d'acqua. Peccato che il tavolo sia pieno zeppo di avanzi di cibo e bottiglie di vino vuote. E quando il re glielo fa notare, loro che cosa fanno? Oh! Rovesciano il tavolo e lasciano di corsa il ristorante, meditando forse di tornare più tardi a bruciarlo.
  • Desmond: Hai dimenticato la parte in cui il re estrae la pistola e chiede ai coloni di pagare la cena per l'intero ristorante.
  • Shaun: Giusto. Si, è giusto, certo. Se avesse estratto la pistola, e non sono sicuro che l'abbia fatto, sarebbe stato solo l'ennesimo tentativo di far pagare ai coloni la loro giusta quota.
  • Desmond: Ma come si fa a definire la giusta quota di qualcuno?
  • Shaun: A quanto pare, con una guerra.

Desmond e Shaun continuano a parlare.

  • Shaun: Chissà quanti posti del genere esistono...
  • Desmond: Ce ne sono decine. In tutto il mondo.
  • Shaun: E nessuno prima di noi li ha mai scoperti...
  • Desmond: Non penso sia così.
  • Shaun: Eh?
  • Desmond: Quando ero alla Abstergo, Vidic parlava di nascondere le scoperte fatte dai non Templari. Ho idea che l'abbiano fatto più volte.
  • Shaun: Sapranno un mucchio di cose...
  • Desmond: Ti penti di aver scelto noi?
  • Shaun: No. Penso invece al momento in cui sconfiggeremo quei bastardi e accederò ai loro archivi.

Desmond continua a parlare con Shaun.

  • Shaun: Ah! Forse ho trovato un'altra fonte di energia.

Desmond rientra nell'Animus, con cui continua a rivivere i ricordi del suo antenato Ratonhnhaké:ton.

Brasile

Desmond Miles viene fatto nuovamente uscire dall'Animus da Shaun Hastings, Rebecca Crane ed il padre, William Miles.

  • Desmond: (Tenendosi la testa) Va tutto bene?
  • William: Shaun ha trovato la seconda fonte di energia. Ho chiesto a Rebecca di trovarci un volo.
  • Desmond: (Alzandosi dall'Animus) Per dove?
  • Shaun: Brasile.

Il gruppo di Assassini raggiunge San Paolo il 2 dicembre.[1] Lì, Desmond utilizza la metropolitana per arrivare allo stadio cittadino, dove si sta per tenere un incontro di lotta. Sceso dal treno della metropolitana, l'Assassino prova a mettersi in contatto con i compagni attraverso l'auricolare.

  • Desmond: Ci sei, Rebecca?
  • Rebecca: Pessimo segnale. Mi senti?
  • Desmond: (Sarcasticamente) Ah, funziona alla grande. Ci riproverò una volta salito.

Desmond raggiunge l'ingresso dello stadio, dove si mette in coda alla gente che attende di poter entrare.

Desmond ingresso stadio Brasile

Desmond nei pressi dell'ingresso dello stadio.

  • Desmond: Ora mi senti?
  • Rebecca: Forte e chiaro.
  • Desmond: Qual'è il piano?
  • Rebecca: In base alle nostre informazioni, la fonte di energia si trova nel bracciale della bella moglie di un riccone. Stiamo cercando di localizzarla, ma è probabile che sia nell'area vip al livello superiore dello stadio. Ti aggiorno al più presto.
  • Desmond: Mi servirà un biglietto.
  • Rebecca: Non hai il tempo di comprarlo. Rubalo a qualcuno.
  • Desmond: Beh, è un po' da stronzi.
  • Rebecca: Beh, altrimenti puoi provare a superare le guardie.

Desmond cerca di evitare il controllo dei biglietti passando da un cortile esterno, dove nota delle guardie armate.

  • Desmond: Non sembrano normali guardie.
  • Rebecca: Perché non lo sono. Sono agenti Abstergo. Ci sarà anche Cross. Devi stare attento.

Passando attraverso una porta di servizio, Desmond raggiunge l'atrio del piano terra dello stadio.

  • Rebecca: Il bersaglio è proprio nell'area vip. L'entrata è in fondo a questo atrio.

Desmond nota degli agenti Abstergo che mostrano un manifesto con il suo volto a delle persone, cercando qualcuno che lo abbia notato.

  • Rebecca: Agenti Abstergo. Non farti vedere.
  • Agente Abstergo 1: (Avete visto quest'uomo? Nel caso, contatti subito la sicurezza.)

Desmond procede all'interno dell'atrio, dove nota gruppi di agenti Abstergo controllare le persone all'interno dello stadio.

  • Desmond: (Sarcasticamente) Bene. Laggiù c'è un posto di blocco.

Un uomo riconosce Desmond e raggiunge un gruppo di agenti Abstergo.

  • Uomo 1: (Sicurezza! Sicurezza!)
  • Agente Abstergo 2: (Che succede?)
  • Uomo 1: (È qui! È qui! L'uomo dei manifesti!)

Desmond continua ad attraversare l'atrio, nascondendosi tra la folla.

  • Rebecca: Parecchie guardie. Non devi farti vedere.

Procedendo tra la folla, Desmond giunge nelle vicinanze di un posto di blocco imposto da alcuni agenti Abstergo.

  • Rebecca: Resta tra la folla e andrà tutto bene. Oppure cerca di aggirarlo.

Desmond entra in uno dei bagni dello stadio.

  • Desmond: Senti un po', ma che ci fanno tanti orinatoi in uno stadio? È disgustoso! Mi chiedo chi li avrà progettati.
  • Rebecca: Direi che fanno risparmiare tempo.
  • Desmond: Non c'è neanche un cesso chiuso! E se mi viene la diarrea?!
  • Shaun: Sì, però, magari, in quel caso... spegni il microfono.

Desmond lascia il bagno passando per la seconda uscita, ritrovandosi nuovamente nell'atrio dello stadio, tuttavia oltre il posto di blocco degli agenti Abstergo. Attraversando l'atrio, Desmond nota gli agenti Abstergo cercarlo nel luogo indicato dall'uomo che lo aveva notato, ma senza successo.

Desmond nascosto guardie Abstergo Brasile

Desmond si nasconde alla vista di un agente Abstergo.

  • Uomo 1: (Non è possibile! È... scomparso. Ma dev'essere qui. L'ho appena visto.)

Avanzando nell'atrio, Desmond nota un nuovo posto di blocco.

  • Desmond: Cazzo! Un altro posto di blocco.
  • Rebecca: Devi trovare un'altra strada per passare. Ci sono troppe guardie qui.

Gli agenti Abstergo controllano un uomo che tenta di passare il loro posto di blocco.

  • Uomo 2: (Se non mi fate passare, perderò il lavoro!)
  • Agente Abstergo 3: (Ci mostri i suoi documenti.)
  • Uomo 2: (Cosa? Lavoro qui da quindici anni e non ho mai visto una cosa simile! Chi diavolo siete?)
  • Agente Abstergo3: (Sarà meglio che abbassi la voce.)
  • Uomo 2: (Va bene. Controllate pure.)

Desmond attraversa una porta di servizio, ritrovandosi all'esterno dello stadio, dove sono presenti diversi uomini al lavoro.

  • Uomo 3: (Senti, è successo e basta. Non l'abbiamo voluto. È andata... così. Mi dispiace.)
  • Uomo 4: (Ti dispiace? È mia sorella, amico! La mia sorellina!)

Desmond rientra nello stadio attraverso una finestra aperta, ritrovandosi alle spalle degli agenti Abstergo.

  • Rebecca: Manca poco, Desmond. Si trova dall'altro lato dello stadio.
  • Desmond: Dall'altro lato?!

Desmond raggiunge una delle sale vip dello stadio.

  • Rebecca: Usa le passerelle, se puoi.

Passando attraverso le passerelle che attraversano l'arena, Desmond raggiunge i lato opposto dello stadio.

Desmond ring stadio Brasile

Desmond sulle passerelle dello stadio.

  • Rebecca: Sei molto vicino, ora. La fonte di energia deve essere in una di quelle stanze.

Desmond raggiunge la sala vip dove si trova la donna che porta la fonte di energia che sta cercando. Tuttavia, appena arrivato alla porta della stanza, l'Assassino vede Daniel Cross sparare alla donna. Notato dal Templare, che inizia a sparargli, Desmond si nasconde dietro un muro. Esauriti i proiettili della pistola, Daniel Cross lancia l'arma a Desmond, per poi fuggire con la fonte di energia.

  • Desmond: Ehi!
  • Rebecca: Corri, Des!

Desmond inizia a inseguire Daniel Cross per i corridoi dello stadio.

  • Rebecca: Se scappa col manufatto, siamo fregati. Devi impedirglielo.

Desmond riesce a seminare gli agenti Abstergo e a raggiungere non visto Daniel, che sta telefonando a Vidic.

  • Daniel: Ho fatto un casino, Warren... Ho fallito... Sono rimasto senza proiettili... cazzo ma mi credi? Ero senza proiettili! Cristo... c'è mancato poco.
    Che cosa significa "calmati"? Sono calmo. Sto bene. (Urlando) Cazzo, sto benissimo!
    Scusa, sono un po', ehm... lo sai. Sono teso, sono teso amico. Sono sempre teso. Ho perso... ho perso la testa... Sì, certo che ce l'ho. Chissà a che serve... Tu sai perché li stanno cercando?
    Bene. Buona idea. Appena ritorno. Sì entrerò qualche ora. Servirà. Serve sempre... Va bene, aspetto qui ora.

Rebecca, preoccupata, commenta la situazione.

  • Rebecca: Che cosa gli prende?
  • Daniel: ...devo uccidere quel bastardo...
  • Rebecca: Corri, Des!
  • Daniel: Esci dalla mia testa, Kenya...
  • Rebecca: Prendi la fonte di energia ed esci di lì.
  • Daniel: ...lei continua a dire che lo fermeranno ma ora invece...
  • Rebecca: Scapperà via quando finirà la chiamata.
  • Daniel: Devo riuscire a tenerlo sotto controllo...
  • Rebecca: Se scappa col manufatto, siamo fregati. Devi impedirglielo.
  • Daniel: Fottuti Assassini!

Desmond riesce a mettere Daniel fuori gioco e a recuperare la fonte di energia necessaria al sostentamento del Grande Tempio. Tuttavia, in quel momento, viene raggiunto da un gruppo di agenti Abstergo.

Desmond sconfigge Cross

Desmond recupera la fonte di energia dal corpo di Cross.

  • Agente Abstergo 4: (Eccolo là!)
  • Rebecca: Sbrigati!

Desmond inizia a fuggire verso la metropolitana.

  • Rebecca: Bene, scendi in metrò. Fermo un treno per te.

Desmond riesce a sfuggire agli agenti Abstergo e a salire su un treno della metropolitana, che chiude le porte e parte appena vi sale sopra.
Successivamente, gli Assassini fanno ritorno al Grande Tempio.

  • Rebecca: Puoi tornare da Connor quando sei pronto, Desmond. O preferisci prima inserire la fonte di energia? Come vuoi.

Gli Assassini tornano alle loro postazione di lavoro.

Terzo metodo di salvezza

Desmond Miles si dedica nuovamente all'esplorazione delle sale più nascoste del Grande Tempio alla ricerca della struttura in cui inserire la fonte di energia recuperata in Brasile. Durante la ricerca, gli appare di nuovo Giunone.

  • Giunone: Cos'è un fatto? È fisso? È immutabile? Esiste in se stesso in attesa di scoperta? O si può forse mutare?

Giunone mostra a Desmond l'immagine di una Mela dell'Eden.

  • Giunone: Qui scoprimmo la risposta. E credemmo di essere salvati.

Giunone mostra a Desmond l'immagine di Giove mentre utilizza una Mela dell'Eden per controllare alcuni uomini.

Giunone mostra a Desmond asservamento umano

Giunone mostra a Desmond l'ologramma di Giove mentre asserva un gruppo di uomini.

  • Giunone: Furono usati per comandare. Controllare. Vincere. Ma presto scoprimmo un altro uso. Quando a molti schiavi era ordinato di credere, i pensieri prendevano forma. L'immaginazione diventava realtà.

Le immagini di Giove e degli schiavi vengono sostituite dall'immagine di un flusso di pensieri.

  • Giunone: Cento menti riunite potevano abbattere muri o creare alberi. E migliaia assieme? E diecimila? E di più? Potevamo unirci tutti quanti e annullare la minaccia?

Giunone mostra a Desmond l'ologramma di una Mela dell'Eden che lascia la Terra.

  • Giunone: Decidemmo di mandarne uno in cielo per illuminarci tutti. Solo allora avrebbe pronunciato un'unica frase.

L'ologramma mostra la Mela dell'Eden mentre staziona in cielo.

  • Giunone: (All'immagine della Mela dell'Eden) Devi salvarci.
    (A Desmond) In questo modo avremmo cambiato l'accordo. Avremmo salvato il mondo. Ma ciò non accadde.

L'ologramma mostra altre Mele dell'Eden lasciare la Terra e raggiungere il cielo.

  • Giunone: Ne lanciammo decine nel cielo. Ma non si potevano più controllare. Né potevamo dirigerne il flusso o asservire il mondo. Né dire la frase.

Le immagini della Terra e delle Mele dell'Eden scompaiono.

  • Giunone: Per quanto fosse assurdo e rischioso, poi provammo ancora di peggio.

Giunone scompare davanti agli occhi di Desmond.

Quarto metodo di salvezza

Desmond Miles continua a cercare la struttura dove inserire la seconda fonte di energia trovata. Durante la ricerca, gli appare Giunone.

Giunone mostra a Desmond manipolazione temporale

Giunone spiega a Desmond il loro tentativo di manipolare il passato.

  • Giunone: La prima idea fu tornare indietro. Cambiare il passato. Ma non sapevamo farlo. E in avanti? Potevamo guardare avanti. E così provammo a guardare oltre noi stessi. Per conoscere il futuro.

Giunone scompare, per poi riapparire alle spalle di Desmond, spaventandolo.

  • Giunone: Prima cercammo se ci saremmo salvati. Ma la risposta era sempre la stessa. Così provammo altre strade. Ma lei insisteva.

Giunone mostra a Desmond l'immagine di Minerva.

  • Giunone: Colei che tu chiami Minerva. Col tempo anche lei smise di cercare.

Giunone mostra un ologramma di Minerva mentre parla con Ezio Auditore da Firenze.

  • Giunone: Cominciò a parlare, invece. Comunicava attraverso il tempo, sperando che tu ti salvassi. Nascondeva messaggi in luoghi nascosti. Solo per te e per chi è qui dentro.

William Miles, in ascolto attraverso l'auricolare, commenta il discorso di Giunone.

  • William: Affascinante...

Giunone scompare nuovamente.

  • Desmond: Sono stufo. I messaggi criptici. Le minacce.
    (Verso il Grande Tempio) Diteci che cosa volete!
  • William: Ma lo fanno. "Vi abbiamo visto i giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste e così dovevamo sembrare a loro". Immagina di spiegare tutto questo a un bambino piccolo. A una cavalletta. Quando dicevano che il volere degli dei è inconoscibile, avevano ragione. Davvero.
  • Desmond: L'ho uccisa, sai? Ho ucciso Lucy.
  • William: È stata la Mela, Des. È stata Giunone.
  • Desmond: Ho visto chi era. Cosa avrebbe fatto se fosse vissuta. Potevo fermarmi- cioè, c'era una forza laggiù... ma non ero obbligato. Io ho scelto.
  • William: Desmond...
  • Desmond: Lucy aveva intenzione di tradirci e riportare la Mela alla Abstergo. Ho visto il lancio del satellite. Gli ho visto accenderlo. E poi... fallire.
    (Indicando la porta più interna del grande Tempio) Qualunque cosa ci sia oltre quella porta, avvantaggia Giunone. Dobbiamo stare attenti.
Seconda fonte di energia

Desmond Miles raggiunge una nuova speciale struttura presente nel Grande Tempio, dove inserisce la seconda fonte di energia recuperata.

  • Desmond: Chissà che storie mi narrerà oggi il Tempio...

Appena inserita, la speciale batteria dona nuova energia al Grande Tempio, aprendo delle sale prima chiuse.
Dopodiché, Desmond ritorna nella sala principale del Grande Tempio, dove i suoi compagni Shaun Hastings e Rebecca Crane sono al lavoro.

Shaun Rebecca Grande Tempio

Shaun e Rebecca al lavoro ai computer nel Grande Tempio.

  • Rebecca: Ti dico che c'è qualcosa quaggiù.
  • Shaun: Ma piantala...
  • Rebecca: Non lo so. Magari stavano dormendo tranquilli e li abbiamo svegliati. Forse erano in criogenia. O ibernati. Cioè, come facciamo a sapere che cosa ci facevano qui?
  • Desmond: Stavano lavorando a molte soluzioni diverse. Ma inutilmente. Passavano da una all'altra. E poi... Non lo so. Credo che abbiano rinunciato. Dopo la fine.
  • Rebecca: Chissà come sarebbe il mondo se ci fossero riusciti...
  • Shaun: Guarda, mi preoccupa di più come sarà se falliremo noi.

Shaun e Rebecca tornano al lavoro sui loro computer, mentre Desmond inizia a sentire la voce di Giunone.

  • Giunone: Salvezza. Trovare un modo. Troppo tardi per loro. Ma non per voi. Nascosto. Per proteggerlo. Ma ora ti sbarra la strada. Trova la chiave. Il passato dirà.

La voce di Giunone svanisce dalla testa di Desmond.

Prima della sequenza genetica 9

Desmond Miles si avvicina a Rebecca Crane, al lavoro su alcuni apparecchi elettronici.

  • Rebecca: Allora, qualche novità? Hai scoperto qualcosa di utile?
  • Desmond: Lavoravano a cose molto strane verso la fine. Cercavano di creare nuovi corpi e di conservare le loro menti dentro a computer.
  • Rebecca: Un fallimento dopo l'altro... Sarà stato difficile per loro.
  • Desmond: Anche questo mi preoccupa. Insomma, dicono che là dentro c'è qualcosa per noi. Ma che cosa? E perché è sigillato se è esattamente quello che ci serve?
  • Rebecca: Non lo so. Forse è pericoloso. Forse volevano assicurarsi che solo tu ci arrivassi.
  • Desmond: Ecco la seconda domanda. Cosa mi rende così speciale?
  • Rebecca: Lo sapremo quando apriremo la porta.

Desmond continua a parlare con Rebecca.

  • Rebecca: Ehi, mi mette un po' a disagio chiedertelo, ma... cosa è successo con Lucy?
  • Desmond: Non lo so...
  • Rebecca: Scusa. Non dovevo parlarne...
  • Desmond: No. va bene... È che davvero non lo so. Ne parlavo con mio padre prima. Insomma, Giunone ha preso il controllo. Ma io... ho ubbidito, per così dire. L'ho lasciata fare. Non è esatto. Non era lei, in realtà... Era più come... un programma. Sembra assurdo... Mi mostrava delle cose.
  • Rebecca: Cosa hai visto?
  • Desmond: Se non avessi fermato Lucy, la Abstergo avrebbe preso la Mela e... noi saremmo tutti morti.
  • Rebecca: Io non capisco perché ci abbia tradito.
  • Desmond: Sono sicuro che pensava di fare la cosa giusta.

Desmond si avvicina a Shaun Hastings, alle prese con la porta interna del Grande Tempio.

  • Shaun: Oh! È incredibile...
  • Desmond: Che c'è?
  • Shaun: I vostri politici citano di continuo i padri fondatori affermando che oggi sosterrebbero una cosa oppure un'altra. Questa è- Questa è una totale mancanza di rispetto verso la Storia.
  • Desmond: Ma è la tipica propaganda politica.
  • Shaun: Sì, ma è disonesto e fuorviante. Come- Come si può dire di conoscere davvero quegli uomini basandosi solo su pochi appunti e tanta fantasia?
  • Desmond: Si rifanno ai loro piani, a ciò che loro progettavano per il paese e il suo futuro.
  • Shaun: Idealistico... e improbabile. Non credo che ai vostri presidenti e senatori e giudici importi davvero delle idee dei fondatori. A loro importa solo come sfruttare le parole di allora in chiave moderna. A chi interessa se erano teisti o se volevano una banca centrale? Perché la gente vuole rassicurazioni? L'importante è ciò che tu, in quanto singolo, pensi. E perché lo pensi. Cosa? Siamo così insicuri da cercare conferme in lettere scritte nel Settecento? Oh, guarda mamma, un uomo morto è d'accordo con me! Forse. Leggendo le sue lettere alla fidanzata sembra dalla mia parte.
  • Desmond: Cristo, Shaun! È un punto di vista un po' cinico...
  • Shaun: Ma non per questo meno vero.

I due continuano la loro conversazione.

  • Shaun: Cerco di capire perché uomini come Washington e Jefferson hanno dedicato la loro vita agli ideali di libertà e uguaglianza, quando poi avevano degli schiavi. È ipocrita al massimo. Ma i vostri libri di Storia non parlano mai di queste cose. Come se- Come se fossero minuscole inezie.
  • Desmond: Combattevano una guerra. Per il futuro del paese. Come facevano a risolvere tutti i problemi insieme?
  • Shaun: Nah, la tua è una vera apologia. È... la solita solfa. I diritti civili e l'uguaglianza possono aspettare. Ci sono guerre da combattere. Economie da salvare. Ma che senso ha se le persone non sono libere e uguali? Tutte quante?

Desmond e Shaun continuano a parlare.

  • Shaun: Vorrei ci fosse un modo per condividere quanto appreso nell'Animus con gli altri. Sarebbe fantastico rispondere alle domande sul passato. Conoscere le civiltà perdute...
  • Desmond: E come pensi di farlo? Non possiamo rivelare al mondo l'esistenza dell'Animus.

Rebecca, impegnata nella sua postazione di lavoro, si intromette nel discorso attraverso l'auricolare.

  • Rebecca: Perché no?
  • Shaun: Desmond ha ragione. Sarebbe rischioso. E non sappiamo ancora come gestire l'effetto osmosi.
  • Desmond: Forse dopo aver salvato il mondo, potremo pensarci.
  • Shaun: Anche se riuscissimo ad evitare l'apocalisse, non è che i Templari sparirebbero di colpo. Temo che la nostra guerra continuerebbe anche dopo questa battaglia.

Desmond si avvicina all'Animus, quando Shaun, al lavoro al computer insieme a Rebecca e a William Miles, attrae la sua attenzione.

William si offre volontario

William si offre di andare a recuperare la fonte di energia al Cairo.

  • Shaun: Guarda qua. Ho trovato la terza fonte.
  • Desmond: Di già?
  • Shaun: L'avevo già individuata prima, ma ora ne ho la certezza assoluta.
  • Desmond: Dove?
  • Shaun: È esposto in un museo del Cairo, ora.
  • Desmond: Mi sa che Connor dovrà aspettare.
  • William: No, resta qui. Ci serve quella chiave e il tempo stringe. Ci andrò io.
  • Desmond: E Cross?
  • William: (Mettendo una mano sulla spalla del figlio) Vedrai che andrà tutto bene. Tornerò presto.

William si allontana dal gruppo.

  • Rebecca: Quando sei pronto, Desmond.

Desmond rientra nell'Animus, grazie alla quale rivive altri ricordi del suo antenato Ratonhnhaké:ton.

Ritorno alla Abstergo

Il 12 dicembre,[1] Desmond Miles viene fatto uscire dall'Animus dai compagni Shaun Hastings e Rebecca Crane.

  • Rebecca: È successa una cosa, Desmond. La Abstergo ha preso tuo padre.
  • Desmond: Dove?
  • Shaun: In Italia. Nel posto dove tenevano te.

Desmond si alza dall'Animus e inizia a dirigersi verso l'uscita del Grande Tempio.

  • Desmond: Che state aspettando? Andiamo.
  • Rebecca: C'è dell'altro.

Rebecca mostra a Desmond un video in cui può vedere il Dr. Warren Vidic e William Miles, legato ad una sedia.

  • Vidic: Bentrovato, signor Miles. Spero sia in buona salute o buona quanto basta, tutto considerato. Sembra che abbiamo entrambi qualcosa che interessa all'altro. Propongo uno scambio. Mi porti la Mela e io libererò suo padre senza farvi alcun male. Se rifiutasse, lo libererei lo stesso, ma di certo in condizioni assai peggiori. Sono convinto che vorrà scongiurare tale eventualità.

Desmond, Rebecca e Shaun salgono sul furgone e si mettono in viaggio verso l'Italia.

  • Desmond: Sapevo che sarebbe successo. Ma non così presto. Chissà se la Abstergo sa che cosa sta per accadere. E se questo facesse parte del loro piano? Forse vogliono che il mondo finisca. Che tutto vada in fumo. Così avranno un nuovo mondo. Pronto da plasmare. So che parlavamo di cercare un'altra fonte di energia. Ma lasciarlo lì... È quello che vorrebbe lui... Che finissimo la missione... Ma non ci riesco. Per me è già dura uccidere. E lasciare che muoia... Sapendo anche che avrei potuto salvarlo... Non esiste. Forse rischierò la mia vita e anche la vostra per salvare uno stronzo. Ma che altro dovrei fare? Quello stronzo è mio padre.

Gli Assassini raggiungono Roma il 14 dicembre.[1] Lì, Desmond entra nel campus della Abstergo, tenendosi in contatto con i compagni attraverso un auricolare.

Desmond arrivo corridoio Abstergo

Desmond attraversa il corridoio principale della sede della Abstergo.

  • Rebecca: Di sicuro hanno portato tuo padre ai piani alti dove tenevano anche te. C'è un ascensore in fondo al corridoio. Cerca di non farti vedere.
  • Desmond: Sanno che sono qui, Rebecca. È così per forza.
  • Shaun: Era... una pessima idea.

Mentre Desmond inizia ad attraversare il corridoio del piano terra, la segretaria all'ingresso avverte il Dr. Vidic del suo arrivo. Nei pressi dell'ascensore indicato da Rebecca, Desmond viene intercettato da alcune guardie della Abstergo.

  • Guardia Abstergo: Ci dia le armi e venga con me, signore.
  • Desmond: Posso fare da solo, ma grazie dell'offerta.

Il Dr. Vidic inizia a parlare attraverso l'altoparlante della struttura.

  • Vidic: Non voglio che finisca male, signor Miles.
  • Desmond: Mi lasci passare.
  • Vidic: (Alle guardie) Fermate il soggetto, prego.

Dopo aver eliminate le guardie della Abstergo, Desmond entra nell'ascensore.

  • Rebecca: Quarto piano.

Desmond fa partire l'ascensore, che però si blocca di colpo poco dopo.

Desmond bloccato ascensore Abstergo

Desmond bloccato nell'ascensore.

  • Vidic: Beh, vedo che non ha imparato molto dacché ci ha lasciato. Puntare dritto all'ascensore in mezzo a un ambiente ostile... Oh!
  • Desmond: Dov'è mio padre?
  • Vidic: (Risata) Lo vedrà molto presto. Ora faccia il bravo e aspetti l'arrivo delle guardie.
  • Rebecca: Temo che dovrai arrampicarti da qui.

Desmond esce dalla botola presente sul soffitto e si arrampica lungo la tromba dell'ascensore. Raggiunto il piano superiore, trova delle guardie Abstergo ad attenderlo, che però riesce ad eliminare.

  • Rebecca: Tuo padre può essere ovunque, Desmond. Mi dispiace, ma non so dove sia.
  • Desmond: Non importa. Io sì.

Desmond raggiunge il laboratorio dove era tenuto prigioniero qualche mese prima. Tuttavia, lì trova Daniel Cross ad attenderlo.

  • Daniel: Dammi la Mela.

Daniel inizia a sparare a Desmond, che si rifugia dietro l'Animus.

Daniel Cross Desmond Miles laboratorio Abstergo

Daniel punta la pistola contro Desmond.

  • Daniel: (Avvicinandosi a Desmond) Dovresti arrenderti. Tu non puoi scappare e io ho una pistola. A proposito... Siamo nel XXI secolo e vai ancora in giro con un coltellino per difenderti? È stupido.
    (Puntandogli contro la pistola) Va bene, Desmond. Game over.

Daniel Cross inizia a soffrire dell'effetto osmosi.

  • Daniel: Non... Non ora... C'è ancora molto da fare... No! Vattene!

Daniel Cross esce dal laboratorio tenendosi la testa tra le mani.

  • Desmond: Ma che diavolo era?

Desmond inizia a inseguire Daniel Cross in fuga, mentre il Dr. Vidic cerca di mettersi in contatto con lui attraverso l'altoparlante.

  • Vidic: Che diavolo sta succedendo lì?

Quando Desmond sta per raggiungerlo, Daniel Cross si volta inizia a sparargli in preda alla confusione provocatagli dall'effetto osmosi.

  • Daniel: Fuori! Fuori! Fuori!

Dopodiché, Daniel spara alla finestra che dà sulla sala degli Animi, dove si getta subito dopo.
Desmond segue l'uomo, mentre il Dr. Vidic comunica con lui attraverso l'altoparlante della struttura.

  • Vidic: Quando è troppo, è troppo, signor Miles. L'ho invitata qui sperando di cooperare, ma ha risposto alla mia ospitalità solo con la violenza. Speravo di poterla risparmiare per sondare altri suoi ricordi, ma... non ne vale la pena.
    (Alle guardie) Quindi vi autorizzo all'uso della forza. Uccidete quel bastardo! E poi portatemi la Mela.

Desmond raggiunge Daniel Cross in fuga e lo assassina. Dopodiché, fa ritorno all'ascensore.

  • Desmond: (Attraverso l'auricolare) Dov'è Vidic?
  • Rebecca: Quinto piano.

Desmond raggiunge il quinto piano della struttura.

  • Rebecca: L'ufficio di Vidic è laggiù.

Lungo il corridoio che porta all'ufficio del Dr. Vidic, Desmond elimina diverse guardie Abstergo, mentre l'uomo continua a comunicare con lui attraverso l'altoparlante.

Desmond pistola contro guardie Abstergo

Desmond si fa strada verso l'ufficio del Dr. Vidic.

  • Vidic: Tu! L'hai ucciso! Daniel era un figlio per me. Un figlio malato, forse. Ma pieno di potenzialità. Aveva ottenuto tanto. E così bene. E tu l'hai strappato a me. A noi! Come la Mela! Come Lucy! Vogliamo aiutare il mondo, Desmond. Salvarlo da se stesso. Ma tu ti metti in mezzo. E il nostro lavoro va in fumo. Sei un fanatico! Come tutti voi! Continuate davvero a credere che noi siamo il male?! Che noi siamo i cattivi?! Noi miglioriamo le vite. Le salviamo! E le trasformiamo! Ma tu non fai altro che prendere! E prendere! Ciò che è nostro!

Desmond raggiunge l'ufficio del Dr. Vidic, dove l'uomo lo sta attendendo con alcune guardie e William, legato ad una sedia.

  • Desmond: Papà.
  • Vidic: Piano, signor Miles. Se non l'avesse notato, sono io che comando qui. Ora, mi dia La Mela.

Desmond estrae la Mela dell'Eden.

  • Desmond: La vuole? Bene. Eccola.

Desmond utilizza la Mela per controllare una delle guardie Abstergo, costringendola a puntare la pistola contro il Dr. Vidic.

  • Vidic: Eh? No!

Desmond costringe la guardia a sparare al Dr. Vidic, che muore. Dopodiché, obbliga tutte le guardie a suicidarsi.

Desmond uccide guardie Abstergo

Desmond utilizza la Mela dell'Eden contro le guardie della Abstergo.

  • William: Non dovevi venire qui, figliolo. Hai messo in pericolo tutto. E per cosa? Per salvare tuo padre?

Desmond libera il padre.

  • Desmond: Sì.

I due si abbracciano. Poi, William prende la fonte di energia del Grande Tempio dalla scrivania del Dr. Vidic ed esce dall'ufficio con il figlio.
Grazie ai poteri della Mela dell'Eden, i due Assassini riescono ad eliminare tutte le guardie della Abstergo che cercano di impedirgli di lasciare la struttura.
Raggiunti Shaun e Rebecca fuori dall'edificio, Desmond e William fanno ritorno con loro al Grande Tempio.

  • William: (Mettendo una mano sulla spalla di Desmond) Io collegherei quella fonte di energia prima di rientrare nell'Animus. Ma decidi tu.

Gli Assassini ritornano al lavoro.

Quinto metodo di salvezza

Desmond Miles si dedica di nuovo all'esplorazione delle stanze nascoste del Grande Tempio alla ricerca della struttura in cui inserire l'ultima fonte di energia recuperata. Durante la ricerca, gli appare Giunone.

  • Giunone: Iniziava un nuovo mondo. Un'era fredda e oscura.

Giunone mostra a Desmond un ologramma di se stessa discutere con un altro membro della Prima Civilizzazione.

  • Giunone: Noi saremo morti perché eravamo carne, fragile carne.

L'ologramma mostra a Desmond l'uomo smettere di discutere con Giunone e sdraiarsi su un macchinario.

  • Giunone: Anche se tute e scudi potevano proteggerci, non sarebbero certamente bastati. Non per tutti quanti.

Desmond vede l'ologramma di Giunone inginocchiarsi a fianco dell'uomo sdraiato sul macchinario.

  • Giunone: Così pensammo di cambiare noi stessi, in modo tale da sopravvivere in un mondo avvelenato.

Giunone si avvicina all'ologramma che mostra a Desmond se stessa e l'uomo, che guarda tristemente.

Giunone Aita ologramma

L'ologramma mostrante Giunone ed Aita.

  • Giunone: Fu Aita a offrirsi volontario per quegli esperimenti. Aita. Mio marito. Il mio amore.

L'ologramma mostra Giove inoculare una sostanza nel braccio di Aita, che inizia ad impazzire.

  • Giunone: Alla fine ne fu cambiato. Fu rovinato. Ormai era prigioniero delle machine. Il corpo sarebbe vissuto, ma la sua mente divenne così fragile.

Desmond vede Aita prendere la mano di Giunone e parlarle.

  • Giunone: Mi implorò di liberarlo. Per giorni, settimane e mesi. Gli chiesi di darci il tempo di trovare un altro modo. Ma non c'era. Non per lui. Non per noi.

Desmond vede Giunone pugnalare Aita. Dopodiché, Giunone e i suoi ologrammi scompaiono.

Sesto metodo di salvezza

Desmond Miles continua la ricerca della struttura dove inserire la terza fonte di energia recuperata. Durante la ricerca, l'Assassino si imbatte in misteriosi muri che emanano delle luci. Nel momento in cui sta per toccarne uno, Giunone gli appare nuovamente.

  • Giunone: Cos'è la coscienza se non una serie di impulsi elettrici? E il corpo è l'involucro di queste scintille. Ma è debole. Con il tempo decade e finisce in polvere.

Giunone scompare davanti agli occhi di Desmond, che avanza incuriosito a fianco di questi muri. Dopo alcuni passi, la donna gli riappare.

  • Giunone: Ci chiedemmo allora: e se si potesse sostituire? Con qualcosa di più forte. E di migliore.

Giunone indica a Desmond i muri che mostrano il bagliore misterioso.

  • Giunone: Così ne creammo uno nuovo. Che potesse durare. Era così facile entrarvi.

La donna svanisce di nuovo davanti agli occhi dell'Assassino. Sebbene non riesca più a vederla, Giunone continua a comunicare con il ragazzo.

  • Giunone: Ma uscirne... Per farlo ci voleva ben altro. Qualcosa di peggio. E così abbandonammo tutto.

Giunone riappare alle spalle di Desmond.

  • Giunone: Mi chiedevo però se fosse la scelta giusta.

La donna si allontana da Desmond, per poi scomparire.

Prima della sequenza genetica 11

Desmond Miles si avvicina a Rebecca Crane per parlarle.

  • Rebecca: Ehi, Desmond. Ma il Soggetto 16-
  • Desmond: (Interrompendo Rebecca) Si chiamava Clay.
  • Rebecca: Scusa. Clay non diceva che Washington era un Templare?

Shaun Hastings interviene nel discorso dalla sua postazione di lavoro parlando attraverso l'auricolare.

  • Shaun: No... ha detto che Washington aveva maneggiato una Mela dell'Eden. Le altre sono solo delle ipotesi. Inoltre, a giudicare dal ritratto a cui si riferiva Clay, quel fatto accadde quando Washington era più vecchio. Forse Connor non c'entrava... È molto difficile a dirsi. Dobbiamo aspettare che nel caso accada.

Desmond continua a conversare con Rebecca.

  • Rebecca: Allora, come è stato ritornare alla Abstergo?
  • Desmond: Non mi aspettavo di uscirne vivo. Per fortuna, Cross è crollato in quel modo. Se non fosse impazzito ora sarei morto.
  • Rebecca: Credo non si sia mai ripreso.
  • Desmond: Che vuoi dire?
  • Rebecca: Quando è venuto da noi, mostrava tutti i sintomi dell'effetto osmosi. Era molto grave. Entrava e usciva nel giro di un attimo. Senza nemmeno l'Animus. Diventava violento a volte. Ci sono voluti tempo e terapie, ma alla fine sembrava sotto controllo. Quando è tornato alla Abstergo però... Chissà che cosa gli hanno fatto...
  • Desmond: Ho sempre paura che possa accadere anche a me.
  • Rebecca: Lui è cresciuto nell'Animus, Desmond. Una cosa è la sovraesposizione, un'altra è... Daniel! Poveraccio. Non potrebbe accadere a te. Fidati.

Desmond e Rebecca continuano la loro conversazione.

  • Rebecca: Quando sarà tutto finito, dobbiamo fare un viaggio. Una bella vacanza.
  • Desmond: Ah. Ottima idea.

Shaun interviene nuovamente nel discorso tra i due.

  • Shaun: (Ironicamente) Ma senti... Italia, Brasile, Stati Uniti... Tutto in poche settimane. E poi ti lamenti che non viaggi abbastanza?
  • Desmond: Dici sul serio, Shaun?
  • Shaun: No, è ovvio. Ti pare? Credimi, nessuno vuole una vacanza più di me, sai? Hai idea di quanto è duro riempire quel database al ritmo che tengo io?

Desmond e Rebecca continuano a parlare.

  • Rebecca: Prima finiamo qui, prima ci prendiamo quella vacanza.

Desmond si avvicina al padre, William Miles.

  • William: Ciao.
  • Desmond: Ciao. Dici che la morte di Vidic ha fermato la Abstergo?
  • William: Non credo. Certo, lui ha creato l'Animus, ma è una tecnologia che hanno da tempo. Molti altri possono sostituirlo.
  • Desmond: E Cross?
  • William: Era una mina vagante. Dubito che mancherà a qualcuno. Credo che oggi fosse più un simbolo che una risorsa.
  • Desmond: Hmmm...
  • William: Scusa. Non volevo sminuire ciò che hai fatto. Ma non basta tagliare un paio di teste per fermare i Templari.

Padre e figlio continuano a parlare.

  • Desmond: Vidic ti ha messo nell'Animus quando eri alla Abstergo? Non è che possono esaminare i tuoi ricordi e arrivare fin qui?
  • William: Oh, ci hanno provato. Ma ho reso le cose difficili. Si può resistere, sai? Ostacolare la trasmissione o anche rifiutare di muoversi. Alla fine avrebbero ottenuto ciò che volevano, ma ci avrebbero messo settimane.
  • Desmond: Vidic minacciava di indurmi il coma, sai?
  • William: Così ti ha reso più docile. Ma se l'utente non collabora, è un disastro. So che stanno cercando il modo di estrarre i ricordi per farli esplorare da altri. Forse esaminano i miei proprio ora. Forse ci troveranno. Non lo so... Ma so che dobbiamo riuscire ad aprire quella porta.
  • Desmond: Già... Ora dovrei rientrare nell'Animus.

Desmond e William continuano a parlare.

  • Desmond: Ehi... Sai... Quando sarà finita... Sempre che tutto fili liscio... Speravo di poter... cioè... tornare a casa.
  • William: Non desidero altro.

I due continuano la loro conversazione.

  • William: Ci siamo quasi, figliolo.

Desmond si avvicina a Shaun, al lavoro presso la porta interna del Grande Tempio.

  • Shaun: Avrei dovuto farti violare i server della Abstergo quando eri là dentro. Un paio di relé ben piazzati ed ora nuoteremmo nelle informazioni.
  • Desmond: Abbiamo quello che ci serve.
  • Shaun: (Con tono sarcastico) Sì, tranne la chiave!
  • Desmond: Manca poco.
  • Shaun: Come lo sai?
  • Desmond: Lo so... e basta.

Shaun e Desmond continuano la conversazione.

  • Shaun: Ho dato un'occhiata in giro. Sapete che ci sono macchine che fanno... beh, la manna?

Rebecca interviene nel discorso dalla sua postazione di lavoro, parlando attraverso l'auricolare.

  • Rebecca: Intendi la manna biblica?
  • Shaun: Tu che pensi? Quella, certo. Per i Greci era l'ambrosia. Per gli Indiani la amrit o soma. Molte culture nel mondo parlano di un cibo divino, ma posso dire che non sa di molto.

Anche William interviene nel discorso dalla sua postazione.

  • William: Hai mangiato qualcosa prodotto da una macchina che ha settantacinquemila anni?
  • Shaun: E sono sopravvissuto!
  • Desmond: E... di che sa, allora?
  • Shaun: Di cartone. Sapore di cartone. Altro che leggende... Anche se forse la Prima Civilizzazione aveva gusti diversi da noi.

Rebecca si intromette nuovamente nel discorso tra i due.

  • Rebecca: Magari ha perso l'aroma.
  • Shaun: Aroma? Devo dire che hai la battuta pronta, Rebecca.

Desmond e Shaun continuano a parlare.

  • Shaun: Le cose si mettono male fuori.
  • Desmond: Che vuoi dire?
  • Shaun: Ogni giorno nelle ultime due settimane ci sono stati grossi brillamenti solari. I vecchi satelliti funzionano male. Ho sentito dire che chiuderanno la Stazione Spaziale Internazionale. E si sta già lavorando per schermare anche le centrali energetiche e i trasformatori a terra. Non che questo servirà. Non si tratta di qualche black out... Noi sappiamo cosa accadrà ora.
  • Desmond: Sarebbe a dire?
  • Shaun: Senti, non sono un fisico, ma, vedi, so che ha a che fare con il campo magnetico terrestre. È alterato da brillamenti ed espulsioni di massa e questo provoca terremoti. Ho provato a contattare qualche esperto, ma mi danno del pazzo. E non li biasimo. Sembra un'assurdità...
  • Desmond: Magari lo fosse.

Desmond rientra nell'Animus, grazie alla quale rivive altri ricordi del suo antenato Ratonhnhaké:ton.

Dopo la sequenza genetica 11

Dopo aver rivissuto il ricordo in cui Ratonhnhaké:ton uccide il padre Haytham Kenway, gli Assassini si rendono conto che la chiave del Grande Tempio non è più in possesso del Gran Maestro.

  • William: Abbiamo un problema. Haytham non ha più l'amuleto.
  • Rebecca: Ma il Tempio invia ancora dati. Dev'esserci qualcos'altro, allora.
  • Shaun: C'è solo un modo per saperlo.

Desmond continua a rivivere i ricordi del suo antenato Ratonhnhaké:ton.

21 dicembre 2012

Dopo aver rivissuto il ricordo in cui Ratonhnhaké:ton nasconde la Chiave del Grande Tempio nella tomba di Connor Davenport, Desmond Miles viene fatto uscire dall'Animus da Rebecca Crane, Shaun Hastings ed il padre, Willliam Miles.

  • Desmond: So dov'è la chiave.
  • William: Allora andiamo.

Il 20 dicembre,[1] il gruppo di Assassini raggiunge la tenuta di Davenport, dove Desmond scava nel luogo dove sorge la tomba del figlio di Achille Davenport. Recuperata la chiave, il gruppo fa ritorno al Grande Tempio.
Tornati al tempio, nei primi minuti del 21 dicembre,[1] gli Assassini si avvicinano alla porta della sua area più interna.

  • Desmond: L'ora della verità.

Utilizzando l'amuleto, Desmond apre la porta che divide lui e i compagni dalla zona più interna del grande Tempio. Poi, il gruppo segue Desmond oltre la porta, fino ad un dispositivo di forma sferica, presso la quale gli appare Giunone.

ACIII Grande Tempio Giunone metodo salvezza finale Desmond

Giunone mostra a Desmond il dispositivo.

  • Giunone: Sì... Vieni... Infine... Sei qui. Conosci la storia ora. Sai dei tentativi. Dei fallimenti. Le nostre speranze svanite. Salvo una. Toccalo, su. La scintilla. La scintilla salverà il mondo.

Al gruppo di Assassini appare Minerva, che si rivolge a Desmond.

  • Minerva: Fermo! Non toccare il piedistallo!
  • Desmond: Minerva...?
  • Giunone: Tu? Ma come-? Come hai potuto? Hai distrutto il dispositivo!
  • Minerva: Credevi ce ne fosse uno solo?
  • William: (A Desmond) Che diavolo succede qui?
  • Minerva: (A Desmond, indicando Giunone) Non devi liberarla!
  • Desmond: Liberarla?
  • Minerva: Giunone attendeva qui dentro di essere liberata. Ora ti spiego. Mentre noi provavamo a salvare il mondo, lei invece voleva conquistarlo. Ha usato le nostre macchine per mettere in atto i suoi piani. Divinazione con i numeri. C'è uno schema nell'esistenza. Capire i calcoli e provare a controllare il tempo. Questo era lo scopo. Così ho costruito l'occhio per aiutarci. Ma lei l'ha usato per i suoi piani. Quando scoprimmo il suo tradimento, vi ponemmo fine. E poi partimmo. Ma prima ti chiamammo... Perché ci riprovassi. Ci sembrava sicuro senza di lei. Ora so che ci sbagliavamo. È sopravvissuta. Ha resistito. E poi si è rimessa all'opera... Per secoli Tinia e io percorremmo il mondo, sperando di riaccendere il lume della civiltà. Condividemmo tutto ciò che sapevamo. Non eravamo gli unici. Ma nonostante il nostro potere, la morte ci attendeva comunque. Prima però volevo controllare se avevamo avuto successo.
  • Desmond: Per questo sei qui ora?
  • Minerva: Speravo che saresti giunto fin qui a terminare l'opera. Ma ora è tardi. Voi e i Templari vi siete accapigliati dall'inizio. Avete sprecato secoli. E avete perso la vostra occasione. Non puoi più fermare la fine ora, Desmond. Solo sopravvivere a essa.
  • Giunone: (A Desmond) Lei mente! Tocca quel piedistallo e il mondo si salverà.
  • Minerva: (A Desmond) Meglio che bruci piuttosto che lei si liberi.
  • Giunone: (A Minerva) È veramente così? Mostragli, su.
  • Minerva: Ma lui non capirà.
    (A Desmond) È complicato... È...
  • Desmond: Fa' vedere.

Minerva mostra a Desmond le immagini dell'imminente catastrofe che si abbatterà sulla Terra se lui seguirà il suo consiglio, mentre Giunone gli illustra con le parole ciò che vede.

AC3 Visione secondo disastro

La visione del secondo disastro.

  • Giunone: Se obbedirai a Minerva, il Sole farà il suo corso. La Terra si spaccherà e sputerà fuoco nel cielo. Tutto il mondo brucerà. Ma non sarà la fine del mondo, sarà soltanto l'inizio. Verrà l'oscurità. Poi risorgerete... Deciderete di fare in modo che una tragedia simile non accada mai più. Diventerai un simbolo per i sopravvissuti. Speranza. Sapere. Determinazione. Li spingerai a ricominciare. A rifiorire ancora. Il mondo guarirà, come la vostra razza... Ma non sei che un uomo. Debole e mortale. Quando morirai, di te resterà solo il ricordo. Una... stirpe. All'inizio verrai ricordato come un eroe. Poi come un mito. E infine... come un dio. Che destino crudele. Lasciare tracce per il loro bene e vedere che le utilizzano in modo abietto. Ciò che doveva favorire la vita, usato per giustificare la morte! E ora capisci che ciò che era sarà ancora. Allora dimmi: che cosa è meglio?

Le immagini del futuro del mondo terminano e Giunone si rivolge nuovamente a Desmond.

Desmond Minerva Giunone parlano Grande Tempio

Minerva illustra a Desmond le intenzioni di Giunone.

  • Giunone: Lei sacrificherebbe te e il mondo intero. Solamente per negarmi la vendetta.
  • Minerva: (A Desmond) Diventerete i loro schiavi, Desmond. Non è per questo che lotti? Non è per questo che sei qui? Per dare alla tua gente non solo un futuro, ma la libertà?
  • Giunone: (A Minerva) Quale futuro? Quale libertà? Migliaia di morti e l'intero ciclo ricomincerà. Questo mondo non è stato altro che miseria e orrore dacché siamo patiti.
  • Minerva: Era il nostro dono. E così lo getteranno via.
  • Desmond: (Interrompendo il discorso tra le due) Basta!
  • Minerva: Non devi farlo.
  • Desmond: Qualunque sia il piano di Giunone, per quanto orribile ci sembri, riusciremo a fermarlo. Ma l'alternativa, ciò che vuoi tu... sarebbe ancora peggio.
  • Minerva: Se la liberi, lei vi distruggerà.
  • Giunone: (A Desmond) Succederà in un istante. Niente dolore.
  • Minerva: (A Desmond) Non devi!
  • Desmond: È fatta, Minerva. Ho deciso ormai.
  • Minerva: Allora dovrai convivere e morire con le conseguenze del tuo errore.
  • Desmond: (Ai compagni) Dovete andare. Tutti voi. Ora. Scappate il più lontano possibile.
  • William: (Mettendogli una mano sulla spalla) Vieni con noi. Troveremo un modo.
  • Desmond: Non c'è tempo!
  • William: Figlio...
  • Desmond: Sai che è giusto. È già iniziata. Devo farlo ora. Andate. Andate!
ACIII Grande Tempio Desmond sacrificio

Il sacrificio di Desmond.

Le immagini di Giunone e Minerva scompaiono, mentre William, Rebecca e Shaun si avviano verso l'uscita del Grande Tempio, lasciando Desmond da solo. Dopodiché, il ragazzo tocca il piedistallo, che così si attiva. Desmond viene folgorato e cade a terra senza vita, mentre i telegiornali e le radio di tutto il mondo iniziano a parlare della fine della minaccia derivante dal Sole.

  • Annunciatore: ...sembra una specie di enorme aurora boreale... non si è mai visto nella del genere... i testimoni parlano di tempeste elettriche e di strani fenomeni atmosferici... le autorità invitano a restare in casa e ad aspettare... i geologi riferiscono di attività sismiche nell'intera zona interessata... nel nord est del Canada pare sia in corso la grandinata più violenta mai registrata... satelliti e trasformatori saltano ora che i fenomeni sono più intensi... in tutto il mondo ci sono black out... si sta calmando... focolai di attività sismica e vulcanica sono ancora attivi, ma l'intensità è calata drasticamente... ovviamente ci vorrà del tempo perché che gli esperti valutino la quantità dei danni causati dagli eventi di oggi. Tuttavia sembra che il peggio sia passato. Continueremo a tenervi informati suoi nuovi sviluppi.

Poco tempo dopo, Giunone esce dalla parte più interna del Grande Tempio e si avvicina al corpo senza vita di Desmond.

  • Giunone: È fatta. Il mondo è salvo. Hai recitato la tua parte, Desmond. Ma ora... è arrivato il momento di recitare la mia.

Giunone supera il corpo di Desmond e si avvia verso l'uscita del Grande Tempio.

Sincronizzazione con il cloud

Un dipendete delle Abstergo Industries inizia ad illustrare ad un collega come riuscire a sincronizzare i dati delle sessioni all'interno dell'Animus di Desmond Miles con il cloud della compagnia.

  • Dipendente Abstergo: Bene! Ora funziona tutto. Questo codice è stato violato, violato bene, ma violato. Il worm ha trovato tre accessi prima di fermarsi, almeno abbiamo quelli. Dovrai trovare gli accessi rimanenti dall'interno. I tre che abbiamo triangoleranno gli altri. Una piccola astuzia da parte mia, se posso dire, ogni accesso indica gli altri vicini. Dovrebbero essere dodici in totale. Ognuno dovrebbe produrre un codice esadecimale, che è quello che ci serve. Una volta trovati tutti, elaboriamo il codice, compattiamo i dati et voilà. Ora non cazzeggiare troppo nell'America rivoluzionaria. Lo so che ti piacerebbe.

L'uomo procede a mostrare al collega ciò che dovrà fare nel dettaglio.

  • Dipendente Abstergo: Ho sistemato due dei nostri accessi, non è stato facile, credimi, ma... eccoli là. Puoi vedere che ne attivano uno nascosto... più o meno. Se sistemi il terzo che abbiamo, avremo la posizione precisa dell'accesso nascosto. Quindi recupera il codice esadecimale e ricomincia. Ah, se riesci, vorrei vedere la glassarmonica di Franklin dal vivo... Se è possibile. Divertiti!

Il dipendente inizia la ricerca degli accessi dell'Animus.

Assassin's Creed IV: Black Flag

Dopo essere stato assunto all'Abstergo Entertainment nel 2013, un impiegato ha avuto varie conversazioni con altri dipendenti dell'azienda.

Assunzione

Il 29 ottobre,[5] un impiegato appena assunto ha appena finito di rivivere un ricordo di Edward Kenway come stress test all'interno dell'Animus Omega sotto alla supervisione di Melanie Lemay.

  • Melanie: Ottimo lavoro! Prometti bene. Va bene. Calma, ora.
AC4 Melanie Lemay

Melanie parla con l'impiegato.

L'impiegato rimuove il visore dell'Animus.

  • Melanie: Eccoti qui. Bentornato. Bene, i valori sono buoni. Speriamo di non averti fuso il cervello. Muovi la testa e guarda le luci.

Melanie indica all'impiegato le direzioni in cui deve guardare.

  • Melanie: Guarda su.
    Ci siamo. In giù.

L'impiegato fa quanto richiesto.

  • Melanie: Fin qui va bene. Ora tirati su.

L'impiegato si alza.

Melanie prende un auricolare e lo fa indossare all'impiegato.

  • Melanie: Ci siamo.

Melanie si allontana di qualche passo per provare l'auricolare.

  • Melanie: Prova, prova, uno, due, tre. Sì, bonjour, c'est bon? (Buongiorno, tutto bene?) Funziona?

Melanie esce dalla stanza e si dirige, seguita dall'impiegato, verso l'atrio.

  • Melanie: Ok, facciamo un giro. Dal file risulta che hai già esperienza coi ricordi, ma non a questo livello. Resterai sorpreso. Sei molto bravo. Il flusso di dati è già stabile.

I due raggiungono l'atrio.

  • Melanie: Notevole, vero? Questa struttura ha a malapena sei mesi, ma l'Abstergo Entertainment ci sta lavorando da alcuni anni. Dal 2010.

Melanie si avvicina ad uno schermo posto nel muro dell'atrio dove si vedono immagini promozionali con Aveline de Grandpré.

AC4 AE atrio

L'impiegato segue Melanie nell'atrio.

  • Melanie: Hai mai visto Liberation? Il primo titolo prodotto dal team Animus. Quella era solo la punta dell'iceberg. Presto presenteremo i nuovi server Animus, in tutti i paesi del mondo. E offriranno esperienze passive, certo. Varianti modificate della storia. Ma solo le parti divertenti. E pensiamo di aver trovato il tema perfetto per il nostro primo prodotto virtuale. Pirati dei Caraibi! Ecco il tuo compito. Ci vorrà un minuto, ok?

Melanie e l'impiegato si avvicinano al bancone della reception, dove vedono un corriere allontanarsi.

  • Rebecca: Bene. Grazie, Nancy. Bonne journée. (Buona giornata.)
  • Nancy: (A Melanie) C'est bon, tout est prêt. (Bene, è tutto pronto.)
  • Melanie: Magnifique! Merci. (Magnifico! Grazie.)

Melanie si rivolge nuovamente all'impiegato.

  • Melanie: (Porgendogli un trasmettitore) Questo è tuo. Lo strumento base del lavoro. Il trasmettitore. Accendilo e dà un'occhiata. È facile.

Melanie si dirige verso l'ascensore.

  • Melanie: Avrai notato che la sicurezza è ridotta in questa sezione. Perché è il trasmettitore che autorizza i tuoi movimenti.

I due entrano nell'ascensore.

  • Melanie: Vedi il segnale wireless luminoso? Sei agganciato all'ascensore. Ti lascio questo onore. Siamo diretti allo studio del Campione 17. Secondo piano.

L'impiegato, utilizzando il trasmettitore, seleziona il secondo piano.
L'ascensore arriva al secondo piano.

  • Melanie: Pronto? Andiamo.

I due giungono davanti al bancone della reception.

AC4 Olivier e Melanie

Olivier e Melanie parlano con l'impiegato.

  • Melanie: Ah, ecco il boss, Olivier Garneau, il nostro capo, te lo presento. (A Olivier) Bonjour! (Buongiorno!)
  • Olivier: Salut, Melanie. Ça va bien? (Ciao, Melanie. Tutto bene?)
  • Melanie: Bene, grazie. Conosci il nuovo acquisto? Ha iniziato oggi.
  • Olivier: Ancora no. (All'impiegato) Bonjour! (Buongiorno!) Quale progetto?
  • Melanie: Campione 17, stirpe Kenway.
  • Olivier: Haytham, Connor, ...?
  • Melanie: Edward, il pirata.
  • Olivier: Arrr, ciurma! (Ride) Sarà divertente! Benvenuto a bordo. (A Melanie) Melanie, posso parlarti nel tuo ufficio un attimo?
  • Melanie: Certo, fammi finire questa cosa e arrivo tra... cinque minuti?
  • Olivier: C'est bon. (Va bene.) (All'impiegato) È stato un piacere.

L'impiegato segue Melanie.

  • Melanie: Sai, sul piano c'è il campione 17. Ci tuffiamo nei ricordi di un generoso donatore, Desmond Miles. Dobbiamo estrarre il meglio dal suo DNA e speriamo un giorno di creare esperienze fantastiche con quello che troveremo.

I due giungono davanti ad una postazione che qualcuno sta calibrando.

AC4 John calibra Animus

John calibra l'Animus dell'impiegato.

  • Melanie: Quelle gambe sono di John, uno dei maghi dell'IT. Sta sistemando una cosa per te.
  • John: Non sistemo, calibro.
  • Melanie: (Con tono divertito) Calibra, già.

Melanie si dirige verso la postazione.

  • Melanie: Ed eccoci qui, alla tua prima postazione Animus. È tutta tua, quindi siediti, rilassati e trovaci delle belle sequenze. Se hai bisogno di consigli, nell'Animus ho caricato dei programmi tutorial, così non avrai problemi. Tornerò più tardi. All'arrembaggio!

Melanie si allontana, e l'impiegato indossa il visore dell'Animus.

  • Voce dell'Animus: Benvenuto ad Animus Omega, il sistema di esplorazione dei ricordi ancestrali di Abstergo Entertainment. Se hai qualche domanda, commento o dubbio riguardo come usare al meglio il tuo Animus, contatta il supervisore del progetto, Melanie Lemay. Sei stato registrato come membro del Progetto Campione 17. Il tuo soggetto di ricerca primario è Edward James Kenway, nato il 10 marzo 1693 a Swansea, Galles. Calibrazione completata. Segni nella norma. Sistemi a posto. Trasmettitori extraneurali attivati.

L'impiegato comincia a rivivere altri ricordi di Edward Kenway.

Progetto Edward Kenway

Il 5 novembre,[5] l'impiegato esce dall'Animus Omega e vede Melanie Lemay vicino a sé.

  • Melanie: Ciao! Ho visto che stavi per uscire. Sono venuta a portarti una cosa. Un regalo di benvenuto.

Melanie indica una statuetta di Edward Kenway.

  • Melanie: Qui danno premi agli impiegati che fanno bene il loro lavoro. È una cosa carina, visto che non abbiamo bonus. Io ne ho già ricevute undici e...

Melanie viene contattata tramite il suo auricolare.

  • Melanie: Sì... Bonjour... (Buongiorno) Ma certo... Ci penso io.

Melanie si rivolge nuovamente all'impiegato.

  • Melanie: Sai... Olivier in persona vuole incontrarti. Fantastico! Seguimi.

L'impiegato segue Melanie.

  • Melanie: È all'ultimo piano, è facile da trovare. Ma il resto dell'edificio è un labirinto per i novellini, quindi il nostro team ha creato un'applicazione con tutta la mappa. Guarda il trasmettitore. Ti ho segnato dov'è l'ufficio di Olivier. Dovresti trovarlo.
    Olivier è gentile. Non morde.

I due giungono davanti all'ascensore, dove sale solo l'impiegato. Mentre sale verso il quindicesimo piano, viene contattato tramite il suo auricolare.

  • John: Pronto? Ehi? Prova, prova. Questo coso funziona? Io sono John dell'IT. Ero da te prima. Ti stavo calibrando l'Animus. Sono un po', ehm, il tuttofare dell'Abstergo Industries. Gestisco tutta la roba tecnica. Hai un minuto per... oh. Oh, cacchio. Il segnale dice che stai andando in ufficio da Olivier. Pazienza. Ti chiamo quando hai finito. Ho un favore da chiederti.

L'ascensore arriva al quindicesimo piano e l'impiegato si dirige verso la segretaria.

  • Segretaria: Bonjour! (Buongiorno!) Entra pure. Ti sta aspettando.

L'impiegato entra nell'ufficio di Olivier Garneau, che sta parlando con qualcuno tramite l'auricolare.

Olivier Garneau ufficio

Olivier nel suo ufficio.

  • Olivier: Ma... Senti, a meno che tu non mi ordini di farlo, io non abbandono il mio progetto chiave. Edward Kenway è...
    E poi è... È così che è iniziata ad Hollywood, sai? Coi film sui pirati! Douglas Fairbanks, Errol Flynn. E ora noi abbiamo accesso ad una storia reale!
    Oui, oui (sì, sì), esatto. Presenteremo tutto quanto alla riunione degli azionisti. Giusto. Spero di rivederti presto. Stammi bene, Laetitia.

Olivier si rivolge all'impiegato.

  • Olivier: Salut! (Ehila!) Ciao, grazie di essere qui. So che hai da fare.

Olivier si dirige verso la terrazza.

  • Olivier: Ho riguardato parte dei tuoi dati. Si tratta di roba grossa, eh? Naturalmente dobbiamo ripulirla un po' per poterla proporre alle famiglie. Magari dare ad Edward la voce di James Bond, per esempio. Una di quelle voci che piacciono alle donne.
    (Guardando il panorama di Montréal) Bellissima città, vero?
    Il motivo per cui volevo vederti riguarda quello che chiamano l'Osservatorio. È stato menzionato qualche volta nella tua sequenza. Vorrei chiederti di trovare quel particolare set di ricordi appena ti sarà possibile. Se fosse per me, (chi se ne frega)... Lascerei perder tutto, ma i pezzi grossi dell'Abstergo Industries mi perseguitano da giorni. Quindi segui qualsiasi traccia trovi, e speriamo di... Mi stanno chiamando. Devo rispondere. Ci sentiamo presto. Bonne journée. (Buona giornata.)

Olivier risponde alla chiamata.

  • Olivier: Allen, bonjour. (Allen, buongiorno.)
    Oui, oui, oui, tout va bien. Naturellement. (Sì, sì, sì, tutto bene. Naturalmente.)
    Quoi? Oui, oui, bien sûr. (Cosa? Sì, sì, certo.)
    Oh, vraiment? (Oh, davvero?)
    Bon, d'accord. (Va bene, d'accordo.)
    Je ne sais pas si... (Non so se...)
    Oui, d'accord. (Sì, d'accordo.)

L'impiegato esce dall'ufficio di Olivier.

Un favore

Mentre si sta dirigendo all'ascensore per tornare alla propria postazione, l'impiegato viene nuovamente contattato da John.

  • John: Ciao, sempre John dell'IT. Hai un secondo? Bene. Ti metto un segnale sulla mappa. Allora, una tua collega è partita per le vacanze stamattina senza mandarmi un file video che mi serve. Visto che odio più o meno tutti sul tuo piano, speravo tu potessi aiutarmi. Dovresti trasferire il file dal suo computer e consegnarlo al corriere appena arriva. Niente di che. Devi solo andare sul loro Animus, accedere e trasferire il file. Facile! Per favore sbrigati. Prima che arrivi ad odiare anche te.

L'impiegato, dopo essere tornato al secondo piano dove si trova il Progetto Campione 17, segue il segnale sulla mappa per arrivare alla porta dell'ufficio dove si trova l'Animus da cui trasferire il file. La porta tuttavia richiede un accesso di livello 1, che l'impiegato non ha.

  • John: Una porta chiusa. Nessun problema. È il vantaggio di avere un accesso di livello 1. Ora ce l'hai anche tu. Non abusarne!

John fornisce all'impiegato un livello di accesso 1 che gli permette di entrare nell'ufficio.

  • John: Accedi e ti guido passo passo.

L'impiegato interagisce con l'Animus utilizzando il trasmettitore.

  • John: Ora devi aggirare il nucleo per accedere ai dati interni. Dopo che l'hai fatto, il trasmettitore scarica tutto in automatico.
    Devi scoprire come aggirare il nucleo per accedere ai dati interni.

L'impiegato riesce a violare l'Animus.

  • John: Sei dentro! Bene, il file dovrebbe essere in download. Ho creato un database per tutti i file che trovi. Cerca la sezione "I miei file" nel tuo trasmettitore, verrai reindirizzato subito. Tutto quello che scarichi finirà lì dentro. Protetto da un firewall, naturalmente.

L'impiegato visualizza il file, che si rivela essere un video relativo all'autopsia di Desmond Miles, il "generoso donatore" il cui DNA viene utilizzato dal Progetto Campione 17. L'impiegato scopre così che l'Abstergo ha in realtà recuperato il suo cadavere in una Cripta. Subito dopo, John contatta nuovamente l'impiegato.

  • John: Cavolo, sei più bravo di quanto credessi. Ora scendi subito nell'atrio.

John, che non sa che l'impiegato ha già visualizzato il file, cerca di dissuaderlo dal guardarlo.

  • John: Senti... Il file che hai preso, fossi in te non lo guarderei. Insomma, potresti... ma non è il caso. Quindi, una volta finito, fingi che non sia successo nulla. OK? O andrai a nanna tutto triste. Bene, il corriere dovrebbe aspettarti di sotto. Credo sia già lì da un pezzo. Non serve dirlo, ma... ora che sai come entrare nei computer dei colleghi, non vuol dire che devi farlo. Almeno, non di continuo, OK? Davvero, è illegale. Non fare cazzate. Se non è nella tua natura!

L'impiegato raggiunge l'atrio, dove vede il corriere che lo attende, la stessa donna vista il primo giorno, parlare con il barista.

  • Shaun: Non sono sicuro di potercela fare, sai? Questo lavoro è degradante per me.
  • Rebecca: Ma questo caffè fa schifo. Dovresti fare pratica!
  • Shaun: Cosa? No, no, no! Non è possibile! Ho seguito la ricetta passo passo.
  • Rebecca: È un'arte, Shaun, non una scienza.

L'impiegato si avvicina ai due.

  • Shaun: Ehi, guarda chi c'è. Non ti sei dimenticato, allora! Sei stato molto maleducato, hai lasciato Rebecca qui ad aspettare per quasi mezz'ora.
  • Rebecca: Su, amico, fai il bravo.
    (All'impiegato) Devi scusarlo, è soltanto un po' irritabile. Dimmi, ora che si fa? Trasferiamo i dati?

Utilizzando il suo trasmettitore, Rebecca trasferisce il file.

  • Rebecca: Bene! Dovrebbe andare. Manderemo un'e-mail. Alla prossima.
    (A Shaun) Ciao, Shaun.

Rebecca si allontana.

  • Shaun: Ciao ciao. Ciao. Ehi, e non aspettarti altro caffè gratis! Arrogante!
    (All'impiegato) Non è fantastica?

L'impiegato si dirige verso l'ascensore e viene nuovamente contattato da John.

  • John: Ehi, ho sentito che il mio corriere ha preso tutto. Ottimo! Sei un vero genio. No, no, no. Sto esagerando. Non sei un genio. Sei un impiegato. È il tuo lavoro. Ma grazie dell'aiuto. Bene, grazie. Divertiti coi pirati!

L'impiegato torna al secondo piano e indossa il visore dell'Animus per continuare a rivivere i ricordi di Edward Kenway.

Pressioni aziendali

Il 14 novembre,[5] l'impiegato esce dall'Animus Omega e viene contattato da Melanie Lemay.

  • Melanie: Ehi, hai un minuto? Sto salendo di sopra. Olivier vuole parlarci della sua idea di montare un trailer usando alcuni dei video che hai registrato questo mese. Fai con calma. Ti aspetto all'ascensore.

L'impiegato raggiunge Melanie vicino all'ascensore.

  • Melanie: Sono qui! Sei pronto? Ci aspetta.
Melanie Lemay ascensore

Melanie parla con l'impiegato nell'ascensore.

I due salgono nell'ascensore, che sale verso il quindicesimo piano.

  • Melanie: Ho guardato qualche video di questa settimana. Grandioso! Barbanera era un pazzo! Ci siamo entusiasmati quando è saltata fuori l'idea di fare un trailer su di lui... Magari con lui che beve, che parla con altri pirati e che racconta una storia... E poi tagliamo con lui che si aggira sul ponte della barca. Scusa, nave. Non barca. Lui che salta in giro per il ponte, si appende alle corde e lotta come un diavolo. Ovviamente dovremo modificare un po' il materiale che abbiamo per migliorarlo, ma... Sarà grandioso! Mi si rimestano tutte le budella al solo pensiero! (Ride) Scusa.

L'ascensore giunge al quindicesimo piano e Melanie e l'impiegato si dirigono verso la segretaria.

  • Melanie: Bonjour, ça va? (Ciao, come va?) Scusa il ritardo.
  • Segretaria: Niente, potete entrare-

Olivier Garneau li interrompe parlando tramite l'auricolare.

  • Olivier: Ciao, Melanie, vi ho visti entrare. Mi serve un minuto con te soltanto. Sono al telefono con Laetitia a proposito del progetto Kenway.
  • Melanie: Oh, sì, certo. (All'impiegato) Scusami tanto. Ti chiamo dopo.

Melanie si dirige verso l'ufficio di Olivier.

  • Segretaria: (All'impiegato) Non ci vorrà molto.

L'impiegato viene contattato da John.

  • John: Ehi, ciao! Hai un secondo? Certo che ce l'hai. Va' al punto segnato sulla mappa. Ho un lavoro per te. Voglio collegare le telecamere dell'edificio a un sistema di controllo centralizzato, ma molte sono calibrate male. Va' a destra dell'ufficio di Olivier. Se la segretaria dice qualcosa, fa' finta di cercare il bagno.

Seguendo le istruzioni di John e la mappa che ha sul trasmettitore, l'impiegato scende le scale per arrivare al piano inferiore e raggiunge una zona il cui accesso è limitato al solo personale autorizzato e si trova davanti ad una porta con il livello 2 di sicurezza.

  • John: Un'altra porta chiusa. Non è un problema.

John fornisce all'impiegato un accesso di livello 2.

  • John: Voilà! Ora hai anche un accesso di livello 2. Niente male per un nuovo arrivato. Trova i comandi della telecamera prima.

L'impiegato, grazie all'accesso di livello due, entra in una sala della sicurezza dove si trova un pannello di controllo delle telecamere.

  • John: Ti aggiorno il trasmettitore.

L'impiegato interagisce con il pannello di controllo grazie al suo trasmettitore. Visualizza quindi sul trasmettitore un numero bersaglio e, sotto, diversi selettori numeri in cui si può scegliere un numero primo — 2, 3, 5 o 7.

  • John: Ah, interessante misura di sicurezza. Devi trovare la combinazione di numeri giusta per regolare l'onda. Facile, no? Scegli un selettore numerico e cambia il valore. Quando avrai trovato la giusta combinazione di numeri, otterrai l'accesso.

L'impiegato riesce a trovare i numeri che, moltiplicati tra loro, danno il numero bersaglio, ottenendo così l'accesso alle riprese che la telecamera dell'ufficio del CCO sta effettuando in quel momento.

  • John: Funziona!

L'impiegato e John riescono quindi a vedere le riprese in diretta ed ad ascoltare la conversazione telefonica in viva voce tra Olivier, Melanie e la donna che ha chiamato il CCO, Laetitia.

Melanie Lemay Olivier Garneau riunione

Olivier e Melanie parlano con Laetitia.

  • Laetitia: ...e se vogliamo informazioni su Assassini, Templari o sull'Osservatorio, o su qualsiasi cazzo di cosa ci interessi, tu ce le dai, Olivier. Punto e basta.
  • Olivier: A-ha. Questo lo capisco, Laetitia. Forse mi sono spiegato male. Noi non stiamo cercando di ostacolare nessuno. Ma al momento non abbiamo le risorse sufficienti per raddoppiare le ricerche!
  • Laetitia: Far quadrare il bilancio spetta a te. I prodotti di intrattenimento sono solo un modo per pagare i costi di ricerche molto più importanti. È così che va il mondo, eh? I soldi sporchi finanziano gli ospedali. Hai capito?
  • Melanie: Siamo con te, Laetitia, tranquilla. Ci sta lavorando il nostro uomo migliore, vedrai. Ma ci vorrà tempo.

John, rivolgendosi all'impiegato, commenta la frase di Melanie.

  • John: Saresti tu!
  • Laetitia: Bene. E grazie, a tutti e due. Aspetto con ansia la vostra consegna. Ci vediamo alla riunione degli azionisti, Olivier.
  • Olivier: Non vedo l'ora, Laetitia. Ciao ciao.

Olivier chiude la comunicazione.

  • Olivier: Che stronza! È un po' troppo presto per trattarmi in questo modo, eh?
    Forza!

Olivier e Melanie si alzano e si dirigono verso la porta dell'ufficio.

  • Melanie: Allora? Cosa si fa?
  • Olivier: Quello che vuole la signora. Puntiamo sull'Osservatorio.

I due escono dall'ufficio e l'impiegato smette di osservare le riprese.

  • John: (Ridendo) Assassini, Templari... che cazzate.
    M'incuriosisce la riunione degli azionisti. Che ne dici di entrare nell'ufficio di Olivier e provare a cercare la sua agenda? Oh, cosa? L'idea non ti piace? Allora che ne dici se faccio la spia su di te, hacker? Sei mio! (Ride) Intendo dire... non voglio rovinarti la vita. Perciò fai come ti dico. Ora va' alla finestra.

L'impiegato, attraversando un corridoio ancora in costruzione, giunge davanti ad una finestra dove non c'è ancora di vetro e vede un lavavetri senza nessuno a bordo scendere dal piano superiore.

  • John: Visto che non puoi entrare dall'ufficio di Olivier dalla porta, ho aperto un altro percorso.

L'impiegato sale sulla piattaforma.

  • John: Si sale!
    Sapevi che l'Abstergo era diretta dai Templari? Oh, sì. Lo so che sembra una pazzia. (Ironicamente) Ma alla fine anche l'atterraggio sulla Luna era finto, no? Tutto è possibile.

La piattaforma sale al piano superiore e l'impiegato raggiunge la terrazza dell'ufficio di Olivier.

  • John: Ci siamo. (Ironicamente) Puoi entrare da quella porta oppure lanciarti dalla terrazza. Tocca a te decidere.

L'impiegato entra nell'ufficio di Olivier.

  • John: Oh, bel colpo, amico!
    Trova il computer. Fa' in fretta.

L'impiegato raggiunge il computer di Olivier.

  • John: Cerchiamo la data della riunione degli azionisti. Vale davvero un sacco di soldi.

L'impiegato usa il trasmettitore per violare il computer.

  • John: Ora fa' attenzione. Il canale dei dati è controllato in continuazione da programmi di sicurezza. Devi aggirarli di nascosto, altrimenti distruggeranno i dati che sposti.

L'impiegato riesce a trasferire i dati e ottiene uno scambio di e-mail tra i dirigenti dell'Abstergo Entertainment sui possibili periodi storici da esplorare attraverso i prodotti di intrattenimento della società. Leggendolo, scopre che la riunione si terrà a Chicago tra il 15 e il 17 novembre.

  • John: (Ridendo) Maledetto bastardo! Sei un pirata fin nel midollo, vero? Ora scendi nell'atrio. Un corriere ti aspetta. (Ride) È esatto. Ho pianificato tutto quanto da tempo.

L'impiegato si dirige verso la porta, ma John lo ferma.

  • John: Ehi, fermo! La segretaria. Aspetta. M'invento qualcosa.

John riesce a distrarre la segretaria, che si alza e si allontana.

  • John: Ingenua come sempre. Ora corri giù nell'atrio. (Ridendo) Prima che ti faccia esplodere l'auricolare.
    Non vorrai mica provare a fottermi? Ho coperto le mie tracce. Le tue no.

L'impiegato raggiunge l'atrio, dove vede la stessa corriere a cui ha già consegnato dei dati parlare, come la volta precedente, con il barista.

  • Shaun: Ti piace, ehm... il mio macchiato? È buono, eh?
  • Rebecca: Penso che sia un po' troppo lungo.
  • Shaun: Oh, andiamo! Non è un codice segreto, per la miseria! È un caffè, cazzo!

Shaun nota l'impiegato, che li ha raggiunti.

AC4 Rebecca Shaun ingresso Abstergo

Rebecca parla con Shaun.

  • Shaun: Ehi, evviva! Il nostro amico.
  • Rebecca: Ehi, ciao. Mi hanno detto di recuperare altri dati.
  • Shaun: Ehi, ma non volevi vedere me?
  • Rebecca: Sì, due piccioni con una fava. (All'impiegato) Vediamo.

Utilizzando il suo trasmettitore, Rebecca trasferisce lo scambio di e-mai, che scorre rapidamente.

  • Rebecca: Hm. Una conferenza a Chicago. Ottimo. Grazie mille. Ci sentiamo.
  • Shaun: Ciao, Rebecca. Chiamami!
  • Rebecca: Piantala, Hastings.

Rebecca si allontana. Mentre si dirige verso l'ascensore, l'impiegato viene nuovamente contattato da John.

  • John: Ben fatto, amico. Ottimo lavoro. Scusa se ho perso la pazienza prima. Stai solo aiutando i buoni, te lo assicuro. Noi ti proteggeremo. Fidati. Ora torna al lavoro. Ci sentiamo.

L'impiegato torna al secondo piano e indossa il visore dell'Animus per continuare a rivivere i ricordi di Edward Kenway.

Il bunker

Il 18 novembre,[5] l'impiegato esce dall'Animus Omega e scopre di non trovarsi più nel suo ufficio, ma in una specie di minuscolo appartamento sotterraneo. Subito dopo, viene contattato da Melanie Lemay.

  • Melanie: Ciao. Come stai? Se hai l'ansia, durerà poco. È il Midazolam. Mi spiace per tutto questo, ma... purtroppo abbiamo avuto molte violazioni della sicurezza, così abbiamo preso misure drastiche. Inoltre... Olivier è sparito. È partito per Chicago due giorni fa, ma... da allora è scomparso. So che sembra eccessivo, ma... con il nostro alto livello di sicurezza abbiamo un impegno verso gli azionisti. Vedrai, quando troveremo l'hacker ci sarà una ricompensa per te. Riposati, OK? E, se te la senti... puoi anche registrare altri video. Il tuo lavoro è ottimo. Sono impaziente di mostrare come l'abbiamo usato. Stammi bene.

L'impiegato viene contattato da John.

  • John: (Ride) Allora... Ti hanno chiuso nel bunker. Grandioso. I Templari di sopra non vogliono prendersi nessun rischio. Credo proprio che sia necessario cancellare i dati compromettenti che hanno su di te.

John fornisce all'impiegato il livello massimo di sicurezza, il 3, facendo quindi aprire la porta della cella.

  • John: Hai sentito? Mi sa che ti ho appena promosso al livello di sicurezza 3! Ora va' in sala sicurezza e usa le telecamere per guardare la porta della zona server. Purtroppo Melanie adesso è lì. Quando la porterò fuori, sarà il tuo segnale per agire. Cancellerei i server io stesso, ma come capo dell'IT sarei il primo sospettato. Deve farlo qualcuno già sotto chiave.
    Ah, questi Templari! Ci controllano, lo sai? Decidono le elezioni, controllano i mercati finanziari e ci inseriscono dei microchip sottopelle per monitorare i nostri movimenti e i nostri pensieri. Roba da brividi.

L'impiegato raggiunge la porta della sala di sicurezza.

  • John: Va bene, senti. Io ora entro nella sala server. Quando ci vedi uscire, corri dentro.

L'impiegato viola il pannello di controllo della telecamera dell'entrata della sala server, potendo così vedere la discussione tra Melanie e John.

Melanie Lemay parla John bunker

Melanie parla con John.

  • John: ...non serve che venga anche tu qui, Melanie. Il mio team si occuperà dell'indagine.
  • Melanie: Ma qui ti serve una mano, John. Non sappiamo quando c'è stato l'attacco. Ci vorranno settimane per vagliare i dati.
  • John: Una al massimo.
  • Melanie: È già troppo. Non posso rinchiudere il mio team per sempre!
  • John: Legalmente puoi. C'è scritto nel contratto. Hanno firmato senza leggerlo bene.
  • Melanie: Sì, certo, ma non mi va l'idea. Cosa vuoi fare adesso?
  • John: Il team sta già analizzando i dati. Avremo le prime risposte stanotte. Parola di scout! Ti offro un caffè, OK?

John si allontana, seguito da Melanie. L'impiegato smette di osservare le riprese della telecamera e si dirige verso la sala server. Durante il tragitto viene nuovamente contattato da John.

  • John: Bene, l'ho mollata giù ora dal bar. Trova il server che contiene i registri dati. Visto che ho tenuto traccia di ogni tua violazione, cercheremo tutte le date e le ore di accesso e modificheremo i dati con qualcosa di innocuo. Facilissimo!

L'impiegato raggiunge il terminale di accesso al server cloud.

  • John: Eccoci qua! Fantastico. Ora ti aggiorno di nuovo il trasmettitore. Ti carico un programmino, è fatto apposta per l'occasione.
    Ci siamo. Direi che ha funzionato. Provalo.

L'impiegato usa il trasmettitore per interagire con il server e violarlo, ottenendo inoltre un trailer per prodotto basato sui ricordi di Edward Kenway, L'era dei tagliagole. Quando si disconnette dal server, l'impiegato vede apparire ologramma a forma di volto di donna di fronte a sé.

  • Giunone: Ora ti sento, certo. Già, ma non bene. Il segnale è così debole, e ormai lo sono anch'io. Aleggio. Come l'energia e l'aria che collegano le reti e i gangli, il sistema nervoso del mondo.
  • John: La senti?
  • Giunone: Forse il tempio si è aperto troppo presto. Ma non certo per caso. Il cataclisma ha fugato ogni dubbio. Oh, il povero, caro Desmond, che ha dato la vita perché voi, frutto dei nostri sforzi, viveste. Per realizzare il nostro scopo. Il mio. Ma non è ancora tempo. La mia forza non è sufficiente ad abitare una creatura. C'è molto da fare, campioni da acquisire, manufatti da trovare, prima che venga il giorno.
  • John: Che succede? Rispondi!
  • Giunone: Restituitemi l'integrità, figli miei. Miei strumenti. Aiutatemi a realizzare il vostro scopo.
  • John: Rispondi!

Il volto scompare.

  • John: (Urlando) No, no, no! Qualcosa non va. Per Dio! Dovrebbe essere qui! Ora! Viva dentro a quella tua testa di cazzo! Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo! Perché ti ha risparmiato? Perché sei ancora qui?

L'impiegato torna nella sua stanza e indossa il visore dell'Animus per continuare a rivivere i ricordi di Edward Kenway.

Un volto dal passato

Il 26 novembre,[5] l'impiegato esce dall'Animus Omega e trova a fianco a sé John. Osservandolo per la prima volta in volto, l'impiegato nota come sia fisicamente identico a Bartholomew Roberts, che nell'Animus ha scoperto essere uno dei Saggi, le reincarnazioni di Aita.

  • John: Sveglia, sveglia! Non credo che ci abbiano mai presentato. Non in questa era, almeno. (Ride)

John mostra all'impiegato una siringa.

AC4 John nel bunker

John parla con l'impiegato nel bunker.

  • John: Vorrei poterti spiegare tutto questo, ma non abbiamo molto tempo. Te lo dico in due parole: hai visto la mia cara Giunone. E per un breve attimo ho sperato che potesse incarnarsi nel tuo corpicino. Ma non ha funzionato. E ora è di nuovo laggiù, alla deriva. Oh, era splendida, a quel tempo. Una razza di superbe, magnifiche creature. Sono stati loro a crearvi. Non lo sapevi? Voi eravate i loro esperimenti. Soltanto quello. E quello dovevate restare! Manca poco, spero. Il mondo è quasi pronto per il suo ritorno! Fermo! In attesa della seconda venuta!

Dall'esterno si sente provenire il suono di qualcuno che colpisce qualcosa, seguito poi da un rumore di passi.

  • John: Uh... Oh-oh. (Preparandosi ad iniettare il liquido della siringa all'impiegato) Eccoli là. Quei Templari. O magari gli Assassini, stavolta. Idioti, tutti quanti.

John inietta il liquido della siringa all'impiegato.

  • John: Ti invidio. Voleva che fossi qui ad accoglierla. È stato un suo esperimento a farmi rinascere in uno di... questi corpi.

Diverse guardie armate fanno irruzione nella stanza dopo aver sparato a John attraverso la porta.

  • John: (Urla di dolore) Ah!
  • Guardia 1: Tutti giù!
  • Guardia 2: Stenditi a terra! Ora!

John si rialza, tenendo una pistola in mano.

  • Guardia 1: Ha una pistola!
  • John: Guidami nell'ombra, Amore! Sono il tuo strumento!
  • Guardia 1: Getta la pistola! Gettala!
  • Guardia 2: Buttala a terra!
AC4 morte John

Le guardie uccidono John.

John si volta verso le guardie pronto a sparare, ma viene colpito prima di poterlo fare e cade a terra, morto. Le guardie corrono verso l'impiegato, che è sdraiato per terra, ferito.

  • Guardia 1: Libero! Libero! Sentigli il polso!
  • Guardia 2: Perde molto sangue.

Melanie Lemay entra correndo nella stanza.

  • Guardia 1: Controlla.
  • Melanie: Ti senti bene? Riesci a sentirmi? Ehi? Parlami! Va tutto bene?

L'impiegato sviene.

Tutto a posto

L'impiegato rinviene nell'ufficio di Melanie Lemay, che lo sta osservando.

  • Melanie: Eccoti qui. Grazie a Dio. Ti senti meglio? Almeno sembra! Puoi alzarti?

L'impiegato riesce ad alzarsi.

  • Melanie: Bene. Prova a camminare.

L'impiegato riesce a fare qualche passo.

  • Melanie: Ti ha visto un medico. Non hai motivo di preoccuparti. Il liquido in quella siringa non... non era in dosi letali. Mi dispiace. Mi dispiace tantissimo. Per tutto quanto. Tutti gli indizi puntavano a te... e invece è stato John. Dio! Le cose che c'erano sul suo computer! Sei hai bisogno, chiedi pure. Hai fatto davvero un'ottimo lavoro. A proposito! Il trailer è finito. Ti va di vederlo? Ti sono molto grata.
Melanie Lemay computer

Melanie al suo computer.

Melanie si siede davanti al computer e trasferisce il file sul trasmettitore dell'impiegato.

  • Melanie: Ci siamo. L'ho caricato nel tuo database. Puoi guardarlo qui, o dentro all'Animus. Ti piacerà. Secondo me riassume... l'essenza di quell'epoca. Be', stammi bene. E, sai... grazie.

L'impiegato guarda il trailer per un altro prodotto di intrattenimento basato sui ricordi di Edward Kenway, Diavoli dei Caraibi.
Mentre sta tornando al suo Animus, sente una voce nell'auricolare che riconosce come essere quella del barista dell'atrio, Shaun, parlare con il corriere, Rebecca.

  • Shaun: Ah. OK... E adesso?
  • Rebecca: Parla, idiota! Non vedi la luce?
  • Shaun: Non è la batteria? Io dico che è la batteria! Pronto? Pronto? Ah! Domando scusa. Io sono Shaun. E qui con me c'è Rebecca, la mia... complice.
  • Rebecca: Salve!
  • Shaun: Un ottimo lavoro prima, dico sul serio. Ci hai consegnato tutti i dati. Peccato che il nostro uomo all'interno fosse un tale... beh, non so come dire, eh... fanatico? Fanatico è la parola giusta, credo.
  • Rebecca: Non avevamo scelta.
  • Shaun: Esatto, esatto... hai detto bene. John ci offriva l'occasione di entrare nei server cloud dell'Abstergo e, non mi vergogno a dirlo, l'abbiamo colta. Ehm... senza capire che questo avrebbe obbligato te ad aiutarlo e a prenderti la colpa, in caso di problemi. Ma alla fine è andato tutto per il meglio. Quasi tutto, dai.
  • Rebecca: Shaun voleva dire che... che se ti va di aiutarci ancora, ci stiamo. John ti ha dato un accesso di livello 3 prima di morire. Dovresti usarlo. Gli Assassini non hanno le risorse per pagarti quanto i Templari. Ma, credimi, ne varrà la pena.
  • Shaun: Ehi, forza, dobbiamo andare, Bex. Venti secondi.
  • Rebecca: OK. Buona fortuna.
  • Shaun: Ciao, amico. Ah, un ottimo lavoro, davvero ottimo. Meriti una pacca sulla schiena. E... dacci dentro!

L'impiegato torna alla sua postazione e indossa il visore dell'Animus per rivivere l'ultima sequenza di ricordi di Edward Kenway.

Assassin's Creed: Rogue

Nel 2014, un impiegato dell'Abstergo Entertainment ha avuto diverse conversazioni sul luogo di lavoro.

Virus

Un impiegato dell'Abstergo Entertainment ha appena finito di rivivere un ricordo di Shay Cormac ma al termine del ricordo si attiva un virus, celato al suo interno.

  • Violet: Ma che diavolo hai fatto? È...una specie di virus dormiente. Cazzo! Resisti, ti tiro fuori!

Violet da Costa fa uscire l'impiegato dalla sessione nell'Animus, poiché l'intera struttura dell'Abstergo Entertainment sta per essere evacuata.

  • Violet: Scusa per l'uscita brusca. Auricolare ok? Prova.

Violet sistema l'auricolare dell'impiegato.

  • Violet: Ti trovavi in un Animus. A-NI-MUS? OK? Lo usavi per accedere tramite Helix ai ricordi genetici di Shay Cormac. Lavori per l'Abstergo Entertainment, sai? Be' ti suona familiare? C'è stato un errore nella sessione, e coinvolge tutto l'edificio. Troviamo il tuo capo. Ti ricordi di lei, vero? Melanie Lemay? Molto attiva e super ambiziosa?

Violet prende un comunicatore e lo consegna all'impiegato.

  • Violet: Ecco, tieni il comunicatore: usalo, se ti perdi. Ora andiamocene.

Violet inizia ad incamminarsi ed ordina all'impiegato di seguirla.

  • Violet: Seguimi. Muoviti! Questo caos è decisamente colpa tua, in caso te lo domandassi.

Violet e l'impiegato raggiungono Melanie, la quale sta guidando i dipendenti Abstergo all'ascensore.

  • Melanie: (Ai dipendenti) Andiamo! Fate come nelle esercitazioni di sicurezza! Coraggio, andrà tutto bene! Su col morale! (A Violet e all'impiegato) Che cosa sta succedendo?
  • Violet: Un file chiamato "Shay Cormac" conteneva un virus trappola.
  • Melanie: Spetta a te impedire tutto questo.
  • Violet: Dobbiamo contenere questi ricordi, poi li distruggeremo.

Juhani Otso Berg comunica tramite auricolare.

  • Berg: No, isolateli. Voglio studiare questi ricordi.
  • Melanie: Ma...
  • Berg: Con tutto il rispetto, Lemay, non è una richiesta.

Juhani interrompe la comunicazione.

  • Violet: L'hai sentito.
  • Melanie: Bene.
  • Violet: Mi servirebbe il tuo zuccone. Ok "signorina Lemay"?

Melanie si rivolge all'impiegato.

  • Melanie: Senti... Magari ti sembrerà un po' strano, ma dovrai lavorare per... i clienti che ci hanno assunto per... per potenziare la sicurezza. Otso Berg e Violet da Costa.
  • Violet: Solo Violet.

Melanie si dirige verso l'ascensore, parlando con Violet.

  • Melanie: Vado a controllare i nostri e mi preparo per la stampa.

Melanie si rivolge nuovamente all'impiegato.

  • Melanie: Fai quello che ti dicono di fare, ok? Forza, squadra!

Melanie lascia Violet e l'impiegato.

  • Violet: Tecnicamente non sei responsabile, ma hai lasciato uscire il virus, quindi è giusto che mi aiuti a eliminarlo. Il signor Berg vuole che riviviamo i ricordi di Shay. Per farlo dobbiamo accedere a Helix. Ma non funziona: vanno riavviati i server dal seminterrato.

Violet e l'impiegato si dirigono verso l'ascensore ma questi smette di funzionare così come l'illuminazione dell'edificio.

  • Violet: Chiunque abbia progettato questo virus è un genio: non solo ci vieta l'accesso al cloud, ma ha compromesso gli altri sistemi operativi che regolano l'edificio!

Mentre le luci si riaccendono, Violet contatta Melanie con l'auricolare.

  • Violet: Melanie, gli ascensori sono fuori uso. Siamo bloccati qui?
  • Melanie: Merda, sì. Farò venire i tecnici al più presto.

Violet si rivolge all'impiegato.

  • Violet: C'è un server su questo piano. Per ora ce lo faremo bastare.

Berg contatta Violet.

  • Berg: Agente da Costa, voglio aggiornamenti regolari sui progressi dei ricordi genetici di Shay.
  • Violet: Perché? Da quel che so io non è importante.
  • Berg: Se Shay Cormac è chi sospetto che sia, questo piccolo contrattempo potrebbe offrirci una ricompensa inattesa. Procedi alla sala server di questo piano.

L'impiegato si dirige verso la sala server del piano, mentre Violet comunica con lui con l'auricolare.

  • Violet: Vedi un segnale wireless che lampeggia? Bene, allora puoi ancora accedere ai sistemi. Collegami al flusso video.

L'impiegato accede al server e attiva un programma per farlo rispristinare.

  • Violet: Ripristinato il server collegherò la tua stazione Animus a Helix. Allineando i raggi ai segmenti del nucleo, dovrei risolvere il problema. Ma è qui che si complica: devi spostare i cerchi in modo che ogni segmento sia alimentato da un raggio. Mi raccomando, ogni segmento. Solo un raggio per ciascun segmento del nucleo, ok? Quando tutto sarà alimentato il sistema si riavvierà. Capito? Dai, prova!

L'impiegato riesce a ripristinare il server.

  • Violet: Bel lavoro! Questo nucleo non era complesso, ma riavviare l'hardware avanzato nel resto dell'edificio richiederà più lavoro.

Il completamento del server permette all'impiegato di accedere accidentalmente a un video in cui Berg analizza la figura di Rashid ad-Din Sinan, il Mentore traditore della Confraternita levantina degli Assassini.

  • Violet: Uhm, ok... Non so se avresti dovuto vederlo. Comunque, ehm... sarà meglio che torni al tuo Animus. Con i server di nuovo in funzione, potresti ripristinare le postazioni di lavoro dei tuoi colleghi... Se vuoi... dare una mano. E sempre in teoria potresti trovare altre cose utili, se... ti va di essere un po' furtivo! Un tuo collega ha lasciato il suo comunicatore nell'ascensore. Se vedi della roba high tech per terra, raccoglila: potrebbe fornirci degli indizi.
  • Berg: Ora che hai sbloccato i ricordi di Shay Cormac, siamo sul punto di fare una grande scoperta.

L'impiegato ritorna nell'Animus per continuare a rivivere i ricordi di Shay.

Ricordo frammentato

Dopo che l'impiegato rivive il ricordo in cui Shay assassinò Lawrence Washington nel luglio del 1752, la sequenza del ricordo si guastò saltando in avanti di quasi due anni fino al maggio 1754.

  • Berg: Il ricordo sembra essere frammentato. Quanto tempo è passato?
  • Violet: Qualche mese, credo. Quel virus non ci lascia accedere ai ricordi completi. Leggibili, ma in disordine.
  • Berg: Tra poco nelle colonie scoppierà la Guerra dei sette anni. Concentrati sugli Assassini.
  • Violet: Daremo il massimo... Vero, zuccone?

L'impiegato continua con il ricordo in cui Shay diede la caccia a uno degli uomini visti da Washington a Monte Vernon, Samuel Smith.

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Dopo aver vissuto il ricordo in cui Shay decise di tradire la sua Confraternita pagando con la vita, l'impiegato si ritrova in un altro ricordo frammentato di Shay, avvenuto decenni dopo il precedente, a causa di un glitch.

  • Berg: Ma cos'è?
  • Violet: Un glitch nei ricordi... Pare ci siano altri dati. D'accordo, zuccone, non posso ancora farti alzare da lì. Completa anche questo... Mmm, bizzarro... Pare che questi ricordi si svolgono venti anni dopo quello appena visto.
  • Berg: Ne sei sicura?
  • Violet: Ma certo. Significa che... Shay è sopravvissuto alla caduta!
  • Berg: Se è la persona che credo che sia, allora devo aver... Vai avanti.
  • Violet: Dati frammentati... Il ricordo è incompleto... Che posso fare? Dobbiamo scoprire che vuole fare Shay. Il ricordo non sarà perfetto, ma sono quasi certa che sequenziarlo non ti ucciderà.

L'impiegato completa il ricordo frammentato.

  • Berg: Che succede?
  • Violet: Non abbiamo atri dati. Non possiamo continuare con questo ricordo... per ora. Shay non può essere morto se è ricomparso in Francia vent'anni dopo. Ci sfugge qualcosa. I ricordi di Shay sono sparpagliati nel cloud: il virus ha danneggiato i server e non si può accedere a tutta la sua vita in una volta sola.

Mentre l'impiegato rivive il ricordo, Berg e da Costa continuano a comunicare con lui. Infatti, dopo che Shay origliò la conversazione dei tre criminali, Berg e da Costa continuano ad aggiornarlo.

  • Berg: Benjamin Franklin... Ecco chi cerca Shay.
  • Violet: Franklin ha viaggiato in Inghilterra e Francia e quel tipo ha detto Notre-Dame... Shay è a Parigi! Fammi vedere che sai fare!
  • Berg: Elimina la minaccia. Proteggi Franklin.

Dopo la morte dei criminali per mano di Shay, il ricordo si interrompe, con grande delusione di Violet.

  • Violet: Merda!
  • Berg: Che succede?
  • Violet: Non abbiamo altri dati. Non possiamo continuare con questo ricordo... per ora. Shay non può essere morto se è ricomparso in Francia vent'anni dopo. Ci sfugge qualcosa. I ricordi di Shay sono sparpagliati nel cloud: il virus ha danneggiato i server e non si può accedere a tutta la sua vita in una volta sola.
Controllo dei danni

L'impiegato esce dall'Animus dopo aver rivissuto il ricordo frammentato.

  • Violet: Tu sei bloccato e io sono impegnata: perché non vai a trovare Otso Berg? Lo troverai in uno dei suoi uffici.

L'impiegato raggiunge l'ufficio di Berg.

  • Berg: Shay Cormac è un Assassino, ma non come quelli che hai usato finora per i prodotti di intrattenimento.

Conficca un coltello sul ritratto di Le Chasseur appesa sulla lavagna di Berg.

  • Berg: Credo che Shay possa essere l'Assassino più importante della storia. Le tue ricerche mi serviranno a ottenere ciò che voglio da molto tempo. Ma forse la storia di Shay può tornare utile anche a te...

Berg si siede alla scrivania e Violet contatta via auricolare con l'impiegato.

  • Violet: C'è un altro server a cui accedere per recuperare il prossimo frammento.
  • Berg: Eccellente.
  • Violet: Se vogliamo procedere avrò bisogno dello zuccone.
  • Berg: Ora sai cosa devi fare, ma rifletti su ciò di cui abbiamo parlato.
  • Violet: Ehi, sono all'ascensore. Vieni qui.

L'impiegato raggiunge Violet all'ascensore.

  • Violet: Sono stufa di aspettare i tecnici di Melanie: ho sistemato questo schifo, ora puoi andare alla sala d'attesa e tornare. Ti preparerò l'Animus, mentre sei di sotto. Il luogo del prossimo server è sulla tua mappa. Muoviti!

L'impiegato usa l'ascensore per raggiungere l'atrio.

  • Violet: Merda. Dimenticavo che il server ha una protezione di livello 1.
  • Berg: Ora puoi superare la sicurezza di livello 1. Spero che non ci saranno altri ritardi.
  • Violet: Ora puoi accedere alla stanza dei server. Ripristinati i server caricherò il prossimo set di ricordi sul tuo Animus.
    Non tornare qui prima di aver sistemato i server!
    Voglio vedere la parte successiva dei ricordi di Shay! Sistema i server!

L'impiegato entra nella stanza dei server.

  • Violet: E ci sei!

Riesce, quindi, a ripristinare il server.

  • Violet: Bel lavoro, zuccone. I dati che abbiamo non sono precisi, ma bastano per proseguire. Torna qui e datti una mossa! Sembra che ripristinare i server rimuova il virus anche da altri sistemi.
  • Berg: Stai facendo ottimi progressi. Voglio vedere cos'altro scopriremo da Shay.
  • Violet: L'autorizzazione di livello 1 ti farà accedere anche ad altre zone dell'edificio, se avessi voglia di sgranchirti le gambe tra una sessione e l'altra.

L'impiegato ritorna al piano e rientra nell'Animus, dove osserva Shay, privo di sensi, recuperato e portato via.

  • Violet: Se dicessi che è la cosa più strana che ho mai visto, sarebbe una frase fin troppo ovvia, vero?
  • Berg: Shay deve aver vissuto un'esperienza molto traumatica.
  • Violet: Ok. Ecco la seconda ovvietà del giorno.
  • Berg: Continua a esplorare i ricordi. Il meglio deve ancora venire.
Posizioni alte

Dopo aver visto l'iniziazione di Shay all'Ordine dei Templari, l'impiegato viene contattato nuovamente da Berg e Violet.

  • Berg: Hai capito ora?
  • Violet: Ora capisco perché ti interessa tanto Shay Cormac.

L'impiegato lascia l'Animus, trovando Berg e Violet vicini alla sua postazione.

  • Berg: Shay aveva scoperto tutta la verità. E di conseguenza ha fatto la sua scelta. E potresti trovarti di fronte allo stesso dilemma.

Berg lascia Violet e l'impiegato da soli.

  • Violet: Non pensavo saresti arrivato fin qui, invece sei sulla via giusta. Non abbiamo ancora accesso ai server di sotto. Ma ce n'è un altro in cima al palazzo, vicino all'ufficio di Melanie. Devi andare lì.

L'impiegato usa l'ascensore per salire fino al piano in cui si trova l'ufficio del direttore creativo.

  • Melanie: Puoi passare dal mio ufficio? Dobbiamo parlare.

L'impiegato entra nell'ufficio di Melanie.

  • Melanie: Questo ufficio era quello di un certo Olivier Garneau. Era il mio predecessore come Direttore creativo dell'Abstergo Entertainment. Otso Berg rappresenta la nostra società madre, la Abstergo Industries. Lui ti mostrerà la vera storia del mondo, come ha fatto con me. Olivier era carino, intelligente e amava il suo lavoro. Ma un anno fa ha intuito qual era la verità. Nessuno l'ha più visto. Di solito non permettiamo alla gente di progredire alla svelta. Ma tu hai lavorato duro dimostrando di meritarlo! Ora hai un accesso di sicurezza di livello 2. I server su questo piano sbloccano altri ricordi di Shay.

Con l'autorizzazione di livello 2, l'impiegato ripara i server.

  • Violet: L'Animus è pronto, ti sta aspettando!

L'impiegato prende l'ascensore e scende al secondo piano.

  • Violet: Bene, zuccone, ho caricato il prossimo set di ricordi di Shay, sono pronti per essere riprodotti.
  • Berg: Ci siamo quasi. Sappi che il tuo aiuto è per una giusta causa, anche se non sai ancora di che si tratta.

L'impiegato accede all'Animus, avviando un altro ricordo frammentato a causa di un glitch.

  • Violet: Merda! Ma cosa succede?
  • Berg: Un altro glitch?
  • Violet: Lo stesso di prima. Shay è tornato a Notre-Dame.
  • Berg: Prova a completare il ricordo stavolta.

Mentre l'impiegato rivive il ricordo, Berg e da Costa continuano a comunicare con lui.

  • Violet: Ecco. Ora Shay è a Parigi. E ho anche una data: 1776.
  • Berg: In quel momento, Franklin era l'ambasciatore americano in Francia.
  • Violet: Signore e signori, ecco Otso Berg: killer professionista e storico dilettante.

L'impiegato completa il ricordo frammentato.

  • Violet: Non c'è nient'altro da fare. Alteriamo l'ordine delle sequenze di memoria, per questo va in errore.
  • Berg: Cosa suggerisci?
  • Violet: Se proseguiamo con la vita di Shay nelle colonie, avremo dei risultato migliori nei ricordi di Parigi.
  • Berg: Ottimo. Tienimi aggiornato.
  • Violet: Carico la prossima sequenza...
Comprensione

Dopo aver vissuto l'ultima sequenza di ricordi di Shay nel mar Glaciale Artico, l'impiegato viene contattato da Violet.

  • Violet: Incredibile! Shay aveva quel potenziale?

L'impiegato esce dall'Animus e trova da Costa e Otso Berg davanti alla sua postazione.

  • Berg: Ho tutto quello che serve per completare la missione.

L'impiegato si unisce ai due.

  • Violet: (All'impiegato) Un ultimo sforzo. Devi caricare la storia di Shay.
  • Berg: Ma non in Helix. Voglio che delle persone ben precise vedano ciò che abbiamo scoperto.

L'impiegato usa l'ascensore per dirigersi al seminterrato dell'edificio.

  • Berg: Per ringraziarti di quello che hai fatto ti farò avere l'accesso al livello 3 di sicurezza. D'ora in avanti potrai aprire tutte le porte. Molto tempo fa gli Assassini avevano un nobile scopo: cioè la pace. Ma col passare dei secoli quello scopo si è trasformato in uno più pericoloso: la libertà.

Si verifica un'altra interruzione di corrente, che causa un blackout nel seminterrato.

  • Violet: Merda! Che sta succedendo?
  • Berg: Solo un contrattempo.
  • Violet: Ok... Il tuo comunicatore non funziona al momento e dev'essere buio pesto laggiù... Ma ti mostrerò io dove andare. Ti basta seguire le luci e non avrai problemi! Sta' tranquillo e segui le luci, non ti succederà nulla! Ti ho mai fatto sbagliare direzione? Segui le luci! Dai, sbrigati, zuccone! Dipende tutto da questo!

L'impiegato raggiunge l'ingresso della sala server.

  • Berg: Il comunicatore dovrebbe funzionare. La Confraternita degli Assassini esiste ancor e continua a seguire la stessa stupida causa. Io sono un cavaliere Templare, proteggo il mondo dagli Assassini. Oggi mi hai aiutato a fare il mio dovere. Per favore, ripristina i server.

L'impiegato ripara i server.

  • Berg: Hai superato ogni mia aspettativa. Usa quel terminale per caricare la storia di Shay nella rete degli Assassini.

L'impiegato carica la storia di Shay Cormac

  • Berg: Gli Assassini di oggi sono deboli. È solo questione di tempo, e io li catturerà e li ucciderò. Ma non mi basta che muoiano. Vogliono che sappiano tutti quanto sono deboli, e voglio che tutti li vedano soffrire! Così quando mi incontreranno farò loro un favore, uccidendoli. Il piano è in atto. Non avrei nient'altro da chiederti. Però, la storia di Shay non è completa. Mi piacerebbe che continuassi fino alla fine.
  • Violet: Sono davvero colpita, zuccone. Ci hai dato una grossa mano. E sì. sono un Templare anch'io. Lo sono da anni. C'è ancora una piccola parte di dati di Shay da esplorare. Secondo me dovresti andare a dare un'occhiata.

L'impiegato utilizza l'ascensore per raggiungere il secondo piano per poi ritornare alla sua postazione di lavoro.

  • Violet: Una volta che finirai la storia di Shay la tua vita non sarà più la stessa. Ti conviene terminare tutte le attività che hai in sospeso prima di tornare nell'Animus.

L'impiegato accede all'Animus, avviando un altro ricordo frammentato a causa di un glitch.

La scelta

Dopo aver completato il ricordo frammentato a Versailles, l'impiegato si unisce a Melanie nel suo ufficio, assieme a da Costa e Berg.

  • Melanie: Per me è un vero piacere e privilegio accoglierti qui, oggi.
  • Violet: Merito tuo, bello mio, hai dimostrato di essere molto più di una scimmia da tastiera.
  • Berg: I dati che hai recuperato dai ricordi di Shay Cormac ci sono serviti. La storia di Shay è un messaggio. Ci insegna che se minacciato, un Assassino non vuole la libertà, ma l'ordine.
  • Melanie: E siamo noi a rappresentare il vero Ordine.
  • Berg: Ciò che hai appreso dalla tua esperienza nell'Animus è solo la superficie. Esistiamo da prima dell'inizio della storia e siamo rinati da poco, mascherati da Abstergo Industries.
  • Melanie: Entertainment.
  • Berg: Hai superato la soglia e ora i tuoi occhi sono aperti. Hai visto il mondo per quello che è veramente.
  • Violet: Non si torna indietro. Abbiamo grandi piani per te!
  • Berg: Il Padre della comprensione ti ha portato a noi. E noi gli siamo grati. La prova della tua lealtà inizia ora. E ha inizio con una scelta.

Melanie porge un Anello Templare all'impiegato.

  • Melanie: Unisciti a noi, e un radioso futuro sarà tuo!

Berg sfodera la sua pistola.

  • Berg: Rifiuta e...

Assassin's Creed: Unity

Nel 2014, un membro degli Iniziati che sta usando un Helix, software sviluppato da Abstergo Entertainment per rivivere dei ricordi estratti dalla memoria genetica, viene contattato dagli Assassini.

Introduzione a Helix

L'Iniziato accede all'Helix.

  • Presentazione: Il passato non è perduto. Il passato vive dentro di noi. Dentro il DNA si trovano le esperienze dei nostri antenati. Dopo trent'anni di ricerche, i nostri ingegneri hanno inaugurato una nuova era della biotecnologia. Abbiamo svelato le vite dei nostri antenati, e aperto una finestra sul passato. È un'immersione integrale, totalizzante. Basterà premere un pulsante, per rivivere i momenti più importanti della storia. Tutto questo dal divano di casa. Benvenuti a Helix. Dove il passato diventa tuo.
ACU Helix

I ricordi proposti dal sistema Helix.

Helix propone dodici ricordi da rivivere. L'Iniziato seleziona il primo, La tragedia di Jacques de Molay.

L'Iniziato accede al ricordo.
Dopo aver visto la morte sul rogo di Jacques de Molay, Helix propone un commento finale.

  • Epilogo ricordo: Consumata dalle fiamme di avidità e ira, così ebbe fine l'era della vera saggezza. I Cavalieri Templari, un tempo portatori di ordine, pace e conoscenza, non esistevano più...
Vescovo

L'Iniziato riceve una comunicazione video.

  • Vescovo: Sì, mandiamo uno sniffer. Se l'Abstergo ci becca, aiutami.
File:Bishop.png

Vescovo parla all'Iniziato.

Il video si schiarisce, rivelando una donna.

  • Vescovo: Okay, lo vedo. Ehi, questo ti disorienterà, quindi sarò breve. Sono Vescovo. Non è il mio vero nome, ovvio... ma non saprai altro oggi. Ascoltami molto bene. L'Abstergo ti sta usando, ti spreme i neuroni per esaminare i dati dei ricordi genetici. L'Abstergo ha già messo le mani su molte aziende, governi, organi di stampa, associazioni. E ora vuole controllare la storia stessa. Se questo non ti spaventa, ti sbagli. Ma siamo qui per fermarli, e ci serve il tuo aiuto. Diacono, la sequenza genica AD16-B13-I87.
  • Diacono: Sì, la preparo.
  • Vescovo: Settimana scorsa abbiamo esaminato dei ricordi non sequenziati nel server Helix di Abstergo... Per ora vorremmo che vivessi un frammento della vita di Arno. Così capirai la nostra lotta. Alla fine deciderai tu stesso cosa vuoi fare. Ti aspettiamo.

La trasmissione finisce, e l'Iniziato comincia a rivivere i ricordi di Arno Dorian.

Progetto Phoenix

Dopo aver assistito all'iniziazione di Arno nell'Ordine degli Assassini, l'Iniziato viene nuovamente contattato da Vescovo.

  • Vescovo: Bentornato. Ora che conosci la vita dell'Assassino, hai voglia di combattere e di unirti a noi? Diacono, carica il file.
  • Diacono: In arrivo.
  • Vescovo: Abbiamo rubato un file all'Abstergo il mese scorso e contiene informazioni incredibili. Non condividiamo questa roba con chiunque. Se premerai "Play", ti unirai agli Assassini. Ma sei vuoi combattere i Templari, se hai intenzione di salvare il mondo dalle grinfie dell'Abstergo... Premi "Play", siediti, e preparati alla verità.

L'Iniziato sceglie di accettare la proposta e guarda il video sul Progetto Phoenix.

  • Vescovo: Ottima scelta. Ora stai con gli Assassini, Iniziato.
ACU Precursor Genome

L'obiettivo del Progetto Phoenix: il sequenziamento completo del DNA dei Precursori.

  • Audio del video: Negli anni 1950[6] prese piede la teoria del DNA umano su modello a tripla elica. Alcuni anni dopo, Watson e Crick demolirono quella teoria in favore del modello a doppia elica. E oggi sappiamo in modo inconfutabile che la doppia elica è la base della vita. Allora perché il modello a tripla elica pareva valido? Perché i raggi X di Rosalind Franklin sembravano confermarlo? In realtà i primi test vennero effettuati su piccole tracce di DNA dei Precursori, i rari geni di un'antica razza ibridata con noi. Ora sappiamo che il DNA a tripla elica è la base del genoma dei Precursori. È una stele di Rosetta genetica. Se potessimo leggerlo e decifrare il DNA dei Precursori, non c'è limite a quello che potremmo scoprire. Con la tecnologia dell'Animus, avremmo accesso per la prima volta alla storia dei Precursori. Scopriremo antiche lingue e antiche tecnologie perdute da recuperare. Provate a immaginare cosa potremmo fare con il sapere racchiuso nei Frutti dell'Eden. Scoperte da fare impallidire la scissione dell'atomo! L'anno scorso, abbiamo ricevuto un incredibile campione di DNA da un donatore che aveva addirittura un gene dei Precursori su 25. Il nostro lavoro comincerà da qui. Il nostro scopo è svelare la tripla elica, la sequenza del genoma dei Precursori. E migliorare il mondo, per sempre. Benvenuti al Progetto Phoenix.

Finito il video, l'Iniziato vede nuovamente Vescovo.

  • Vescovo: Ecco a che punto siamo... L'anno scorso l'Abstergo ha ottenuto il corpo di un uomo chiamato il Saggio, uno dei pochi umani ricchi di DNA antico. Hanno iniziato a cercare altri Saggi, nel presente e nel passato. Più l'Abstergo ne trova, più sarà vicina al suo scopo.
ACU Facility Destruction

L'edificio dell'Abstergo in fiamme.

Vescovo mostra il video di un edificio in fiamme nel quartiere di La Défense, presso Parigi.

  • Vescovo: Abbiamo bloccato i tentativi di trovarne altri, ma l'Abstergo non si fermerà finché non avrà un genoma completo. Allora, perché Arno Dorian? Perché un Assassino nella Francia rivoluzionaria? Sappiamo che, durante la sua vita, Arno è entrato in contatto con un Saggio. Devi scoprire quando e dove è avvenuto l'incontro. Se Arno era presente alla sua morte, condurrà l'Abstergo dritta al suo corpo. E noi dobbiamo arrivarci prima. Qui entri in gioco tu. Non sarà facile. I ricordi genetici vanno rivissuti in sequenza, per avere dati stabili. Ma crediamo che sarai all'altezza. E non sarai solo. Altri Iniziati, Assassini come te, stanno facendo la loro parte in questa guerra. Se ti serve aiuto, o addestramento, puoi rivolgerti a loro. Bene. Carico la prossima sequenza...

L'Iniziato si ritrova nuovamente a Parigi nei panni di Arno Dorian.

  • Vescovo: Ho qualcos'altro per te. Più tempo trascorri con Arno, più avrai dati per migliorare la sincronizzazione con lui. E per avere le sue abilità. Vieni, guarda un po' qui...

Vescovo apre il menù "Abilità degli Assassini".

  • Vescovo: Un'ultima cosa. Mentre eri impegnato ho chiesto a Diacono di scavare nei ricordi di Arno. Non stava fermo un attimo! Vedi quel segno? È una missione Co-op. Non so tu, ma io adoro giocare in gruppo. Ho pensato che la cosa potesse piacerti. Queste sono missioni che Arno ha compiuto con altri Assassini, per darti un'idea di come funzionava all'epoca. Entra nei glitch e saprai tutti i dettagli. Te li ho segnati sulla mappa.

L'Iniziato continua ad esplorare i ricordi di Arno Dorian.

Primo server ponte
Articolo principale: Fin de Siècle

L'Abstergo cerca l'Iniziato attraverso un controllo server. Diacono apre un server ponte per evitare che l'Iniziato sia individuato. L'Iniziato attraversa una memoria instabile di Parigi alla Belle Époque, nel 1898, alla ricerca di un portale per tornare ai ricordi di Arno.

Il Saggio Templare

Dopo aver completato la sequenza 5, l'Iniziato è contattato da Vescovo.

  • Vescovo: Iniziato? Vescovo. Sei in gran forma per ora. Vorrei darti un aiutino. Abbiamo fatto una grande scoperta. Dall'analisi completa dei dati è emerso che il Saggio che cerchiamo era Gran Maestro dei Templari, lo stesso che Arno braccava. Non potrebbe andar meglio di così[7].

Vescovo sblocca nuove abilità degli Assassini.

  • Vescovo: Ecco, è tutto aggiornato. Fanne buon uso. A più tardi.

L'Iniziato continua ad esplorare i ricordi di Arno Dorian.

François Germain

Dopo che l'Iniziato ha scoperto l'identità del Saggio Gran Maestro, Vescovo contatta l'Iniziato.

  • Vescovo: Iniziato? Qui Vescovo. Mi senti? Hai fatto un ottimo lavoro. L'hai trovato! François-Thomas Germain, Gran Maestro dei Templari, nonché un Saggio. A quanto sappiamo, è il secondo Saggio salito al vertice del potere Templare. È preoccupante. Finché non sapremo altro su Germain, resta con Arno. Forse è sopravissuto al Gran Maestro e può portarci al suo corpo. A più tardi.

L'Iniziato continua ad esplorare i ricordi di Arno Dorian.

Secondo server ponte
Articolo principale: La resistenza

L'Abstergo cerca l'Iniziato attraverso un controllo server. Diacono apre un server ponte per evitare che l'Iniziato sia individuato. L'Iniziato attraversa una memoria instabile di Parigi durante l'occupazione, nel 1944, alla ricerca di un portale per tornare ai ricordi di Arno.

Terzo server ponte
Articolo principale: La Bastiglia

L'Abstergo cerca l'Iniziato attraverso un controllo server. Diacono apre un server ponte per evitare che l'Iniziato sia individuato. L'Iniziato attraversa una memoria instabile di Parigi medievale, nel 1394, alla ricerca di un portale per tornare ai ricordi di Arno.

Missione compiuta

Rivivendo i ricordi di Arno, l'Iniziato assiste alla morte del Saggio per mano dell'Assassino, che anni dopo nasconde il cadavere nelle catacombe di Parigi. In seguito, Vescovo contatta l'Iniziato.

  • Vescovo: Dio mio, non credo a ciò che vedo. Arno ha vinto la battaglia due secoli prima che iniziasse. Ben fatto. L'Abstergo non cercherà più il corpo di Germain nelle catacombe. I suoi resti saranno troppo danneggiati. Siamo a posto con questo Saggio. Bravo, Iniziato. Finché non avrai nostre notizie, continua a esaminare i ricordi di Arno in cerca di altre cose che può aver visto: fatti storici, campioni di DNA... tutto può tornarci utile. Ti contatterò quando ci servirai. A presto.

L'Iniziato continua ad esplorare i ricordi di Arno Dorian.

Franciade

L'Iniziato accede a un ricordo di Arno nella città di Franciade, e viene contattato da Vescovo.

  • Vescovo: Ciao. Forse abbiamo trovato una specie di glitch. Aspetta.

Dopo aver rivissuto un incontro di Arno con il marchese de Sade, Vescovo parla di nuovo con l'Iniziato.

  • Vescovo: Questo ricordo è anomalo, ci tagliava fuori dai dati Helix. Ora è a posto. Hey, ma dove ci sta portando? Un'altra sequenza di DNA, credo. Non resta che scoprirlo.

L'Iniziato continua ad esplorare i ricordi di Arno Dorian.

Assassin's Creed: Syndicate

Nel 2015, Vescovo contatta nuovamente l'Iniziato per chiedergli di rivivere i ricordi di Evie e Jacob Frye, e scoprire il nascondiglio di un Frutto dell'Eden a Londra. Grazie alle riprese di droni, l'Iniziato assiste anche ad alcune missioni di Rebecca Crane e Shaun Hastings.

Una nuova missione

Il 24 ottobre, l'Iniziato accede all'Helix.

  • Introduzione Helix: Il passato è nelle tue mani. Abstergo.
ACS New Mission 1

Vescovo contatta l'Iniziato.

La connessione al server Helix viene hackerata dagli Assassini, che connettono l'Iniziato al loro network. Ciò permette a Vescovo di contattare l'Iniziato.

  • Vescovo: Ciao, Iniziato. Da poco, la Ricerche Storiche Abstergo ha lanciato nuovi progetti a Londra. Sappiamo entrambi che se l'Abstergo si muove, i Templari tramano qualcosa. Pensiamo che siano sulle tracce di un nuovo Frutto dell'Eden. A Londra, lo stiamo già cercando.

Vescovo viene contattata da Rebecca Crane.

  • Rebecca: Vescovo! Jacob e Evie Frye sono gemelli, non è grandioso?
  • Vescovo: Parli del diavolo! Usa la videocamera, Becs.

Un drone si accende, mostrando una vista di Londra dall'interno di un ufficio.

  • Vescovo: Ho l'immagine. Hai un tempo previsto?

La vista del drone cambia, mostrando l'interno dell'ufficio dell'Abstergo dove si trovano Rebecca e Shaun Hastings. Rebecca è connessa al compiuter sulla scrivania per copiare dei dati.

  • Rebecca: Sto inviando.
  • Vescovo: È tanta roba. Metterò subito gli Iniziati al lavoro.

Rebecca vede Shaun eseguire una mossa con la lama celata elettrica.

  • Rebecca: Sei strano con un'arma.

Rebecca si connette allo schermo gigante sul muro dietro alla scrivania.

  • Rebecca: Ora metto un piccolo virus e vediamo cosa si può vedere[8].

Rebecca trova una lista di Assassini britannici e comincia a scaricare le memorie genetiche dei gemelli Frye. Trova poi una lista di Templari britannici e scarica le memorie genetiche di Crawford Starrick. Accede inoltre all'agenda del proprietario dell'ufficio, dove è indicata una riunione sul Progetto Phoenix.

  • Rebecca: Ho qualcosa. Isabelle Ardant ha un incontro qui fra poche ore. Non so con chi.
  • Shaun: Davvero non sai con chi, Rebecca. Se solo lo volessi lo potresti scoprire.

Rebecca si disconnette.

  • Vescovo: Calmatevi. La missione è trovare dati su un Frutto dell'Eden a Londra.
  • Rebecca: Fatto.
  • Shaun: E ora voglio proprio trovare il nuovo kit.

Shaun alza il braccio destro, mostrando la lama celata elettrica.
La trasmissione video del drone prende fine.

  • Vescovo: Detesto quando prendono iniziative. (Sospiro) Bene, non resta che fare un bel respiro e continuare. Dovrai cercare il Frutto dell'Eden nelle vite di Jacob e Evie Frye, due gemelli Assassini della Londra vittoriana. Il primo set di ricordi genetici è pronto. Buon lavoro.

L'Iniziato inizia a rivivere i ricordi di Jacob e Evie Frye.

Reunione Templare

Dopo aver completato la sequenza 2 dei ricordi di Evie e Jacob Frye, l'Iniziato viene contattato da Vescovo.

  • Vescovo: Lo so, lo so. Era solo un assaggio dell'ultima acquisizione dell'Abstergo. Ma vediamo come stanno Shaun e Rebecca. Per me attacare un Templare è un errore.

Il drone degli Assassini mostra Rebecca e Shaun nell'ufficio. L'arrivo di Isabelle Ardant li costringe a nascondersi.

ACS Templar Meeting 2

Isabelle chiama Gramática.

Lo schermo gigante mostra una videochiamata.

  • Álvaro: Urgh, forza.

Álvaro nota la chiamata.

  • Álvaro: Isabelle! Che bella sorpresa.
  • Isabelle: I nostri amici presto verranno qui a cercare il manufatto. Appena verrà trovato, l'avviserò.
  • Álvaro: Ottimo. Non vedo l'ora.

La chiamata finisce.

  • Isabelle: Stronzo.

Gli Assassini si avvicinano a Isabelle.

ACS Templar Meeting 3

Rebecca e Shaun confrontano Isabelle.

  • Shaun: Sono le persone come te che rovinano la fama degli storici.
  • Isabelle: Temo di non avere tempo per voi oggi, signor Hastings.

Juhani Otso Berg e Violet da Costa entrano nell'ufficio, puntando delle pistole verso gli Assassini.

  • Berg: Grazie per avermi facilitato il lavoro.
  • Rebecca: Oh, merda.
  • Shaun: Sembra cattivo.

Gli Assassini mettono le mani dietro la testa.

  • Isabelle: Signor Berg, agente da Costa, occupatevene voi.
  • Violet: Avanti!

Rebecca fa esplodere degli esplosivi piantati nell'ufficio, creando una spessa cortina di fumo che permette loro di scappare. I due Assassini effettuano un salto della fede dalla finestra.

  • Isabelle: (Tossendo) Uccideteli!

La trasmissione del drone si interrompe.

  • Vescovo: Dovevano solo aspettare che esaminassi i dati! La loro imprudenza ha messo l'intera operazione a rischio. Sincronizza i ricordi di Jacob e Evie. Devi trovare qualcosa che ci dia un vantaggio. Il tempo stringe e noi stiamo rischiando veramente grosso. Buon lavoro.

L'Iniziato continua ad esplorare i ricordi di Evie e Jacob Frye.

Salvi

Dopo aver completato la sequenza 4 dei ricordi di Evie e Jacob Frye, l'Iniziato viene contattato da Vescovo.

  • Vescovo: Scusa l'interruzione, Iniziato. Volevo dirti che Shaun e Rebecca sono sfuggiti a Otso Berg. Berg ha un'unità, il Team Sigma. Violet da Costa è il suo supporto. Cacciano e uccidono gli Assassini da un bel pezzo.

Uno dei droni di Rebecca si accende, mostrandola in un nascondiglio con Shaun.

  • Vescovo: Per fortuna stai bene.
ACS Checking In 1

Rebecca controlla se Shaun è ferito.

  • Shaun: Beh, sì, sai, ci vuole ben più di un supersoldato Templare per porre fine alla storia di Shaun "Macho" Hastings.
  • Vescovo: Stavo parlando con Rebecca.
  • Shaun: Bene. A ogni modo, se c'è Berg è sicuro: il Frutto dell'Eden è a Londra.
  • Vescovo: I dati di Iniziato fanno pensare alla Sindone.
  • Rebecca: I Templari sembrano volerla a tutti i costi, adesso. C'è qualcosa che ci sfugge.
  • Shaun: Però sappiamo che non si può affrontare il team Sigma da soli.

Rebecca disinfetta una ferita sulla testa di Shaun.

  • Vescovo: Ci penserò io. Nel frattempo, teniamo un basso profilo. Iniziato deve trovare altri dati.

La trasmissione finisce, e l'Iniziato continua ad esplorare i ricordi di Evie e Jacob Frye.

Simulazione della Prima guerra mondiale

Esplorando i ricordi dei gemelli Frye, l'Iniziato si imbatte in un portale sopra il Tamigi da cui proviene una voce.

  • Giunone: Avvicinati, Codice. Forse ci siamo già incontrati. O forse no. Cerchi un manufatto. Lascia che ti mostri la verità.

L'Iniziato entra nel portale.

  • Vescovo: Iniziato! Stai bene? Ricevo strani segnali. Basta, esci! Devi uscire da lì.

La voce di Vescovo scompare, e Giunone parla con l'Iniziato.

  • Giunone: Ciao. Nel passato cerchi uno dei miei manufatti.[9] Ma oggi sono qui per parlarti del futuro. Segui Lydia Frye. Lei ti porterà da me.

L'Iniziato rivive un ricordo di Lydia Frye, nipote di Jacob, nel 1916. Dopo aver completato il ricordo, Giunone appare all'Iniziato.

ACS The Darkest Hour 11

Giunone parla all'Iniziato.

  • Giunone: Un tempo vivevo sulla Terra. Nacqui nella casta degli Illuminat di Feyan nell'anno 2195 dell'Era Isu. Oggi percorro le vaste vie delle macchine, qui, dentro il Grigio. Ma ora sono più forte. Il mondo è quasi pronto per il mio ritorno. Così ti ho attirato in questa simulazione. Per raccontarti una storia. La nostra storia.

L'Iniziato rivive altri ricordi di Lydia Frye. Dopo ogni ricordo, Giunone appare all'Iniziato.

  • Giunone: Un tempo aborrivo la vostra vista. Come succede a voi davanti a un ragno. Gli umani sono opera della mia razza, gli Isu. Ti abbiamo creato a nostra immagine, ma privi dei nostri veri doni. Siete nati per il duro lavoro, e in casi estremi, per la guerra. Creammo i grandi osservatori per spiarvi, dispositivi per controllarvi.[10] Vi abbiamo dato la resistenza, ma anche l'ambizione. Vi siete ribellati contro di noi. Suppongo sia nostra la colpa di tutto. Ti stupisce che in queste simulazioni regni la violenza?
  • Giunone: Durante la guerra, fummo distratti da un'altra minaccia incombente: un'espulsione di massa coronale dal nostro Sole. Le più grandi menti della mia era si riunirono per sventarla: tra queste, la decisa Minerva, il prode Giove, il caro Aita. Abbiamo passato anni nel Grande Tempio nel tentativo di trovare la salvezza. Gli altri riuscivano a pensare solo a soluzioni fisiche, ma io sapevo che l'unica soluzione era trasformarsi. Inspirata dalle richerche del grande Conso, trasfusi la mente del mio Aita in un corpo sintetico più forte. Non funzionò e lui morì tra le mie braccia. Gli altri mi evitavano.
  • Giunone: I nostri sforzi furono vani. Nell'anno 2306 dell'Era Isu, il Sole scatenò la sua furia sulla mia civiltà. Perfezionai il lavoro di Conso e lo continuai. Salvai la mente brillante di Aita e la inserii nel DNA della vostra specie. Poi lo affidai a un futuro sconosciuto, perché rinascesse ancora e ancora. Tornai al Grande Tempio. Lì persi il mio corpo e entrai nel Grigio. La crudele Minerva e il folle Giove mi scoprirono e mi rinchiusero. Sepolta, aspettai il giorno in cui la vostra tecnologia mi facesse tornare. L'attesa è quasi finita.
  • Giunone: Noi non siamo nemici. Voglio costruire, trasformare questa era in qualcosa che è ancora impossibile comprendere.

Dopo aver rivissuto il ricordo in cui Lydia Frye uccide il Maestro spia, Giunone contatta un'ultima volta l'Iniziato.

  • Giunone: L'uomo ucciso da Lydia Frye era mio marito. Mio marito Aita, rinato. Era uno dei Saggi. Grazie a te conosco il suo destino. Così posso completare il mio schema. Forse credi, come altri Assassini in passato, che io sia una vostra nemica. Ma pensaci: è un Assassino che mi ha liberata dalla prigionia. Non sono più Colei che attende. Sono la Madre della Saggezza. Sono il nesso fra carne e macchina. Io sono Giunone. E se il più grande Assassino del tuo tempo lo ha capito... forse potrai farlo anche tu.

Giunone scompare.
Sopra il Tamigi, l'Iniziato scopre un portale che gli permette di tornare nella Londra del 1868.

  • Vescovo: Non rilievo più segnali di disturbo nella rete. Che cosa è successo lì? Ti senti bene? Chissà cosa è successo. Pensavo di averti perso.[11]

L'Iniziato continua ad esplorare i ricordi di Evie e Jacob Frye.

Rinforzi

Dopo aver completato la sequenza 7 dei ricordi di Evie e Jacob Frye, l'Iniziato guarda la ripresa dei droni di Rebecca, che mostrano la donna addormentata nel nascondiglio, mentre Shaun osserva la Londra notturna attraverso una finestra.

  • Vescovo: Tutto bene?
  • Shaun: A parte la squadra che ci sta addosso?
  • Vescovo: Rinforzi in arrivo. Perché state rischiando tanto? Non dovete affrontare i Templari.
ACS He Saved Us All 1

Shaun parla di Desmond.

Shaun si volta verso la telecamera.

  • Shaun: Avevo un collega, il figlio del capo. Non mi piaceva molto all'inizio. Tutti lo trattavano come se fosse dannatamente speciale. Per me, era solamente il classico tipo che non si lasciava toccare da niente. Ma mi sbagliavo su di lui. È diventato mio amico, e ha affrontato l'inferno. Alla fine, ha salvato tutti noi. E per questo... non posso rimediare, lo so, però posso seguire il suo esempio.
  • Galina: Sei un bravo Assassino.

Shaun, che non aveva notato l'arrivo di Galina Voronina, è sorpreso.

  • Shaun: Santo cielo!
  • Galina: Ciao. Ma quanto tempo!
ACS He Saved Us All 2

Shaun e Galina.

  • Shaun: Galina! Non ci vediamo da quella volta della bomba alla base di Parigi.
  • Galina: Da (sì), esplosioni ovunque e tu urlavi come un bambino. Vescovo dice che Otso Berg è qui. Lo ucciderò per te!
  • Shaun: Ottimo. Ora, se non ti pesa stare di guardia, proverei a stendermi un momento.

Shaun si dirige verso Rebecca.

  • Galina: Riposa. Ci aspetta una guerra.

La ripresa si interrompe, e Vescovo si rivolge all'Iniziato.

  • Vescovo: Shaun e Rebecca sono al sicuro ora, ma contiamo ancora su di te per trovare la Sindone.

L'Iniziato continua ad esplorare i ricordi di Evie e Jacob Frye.

Il luogo esatto

Dopo aver completato la sequenza 8 dei ricordi di Evie e Jacob Frye, l'Iniziato è contattato da Vescovo.

  • Vescovo: Il Frutto dell'Eden è sotto Buckingham Palace. Ora lo sappiamo. Pianificheremo un'azione.
  • Shaun: Calma, ci serve una conferma visiva. Prima di muoverci, dobbiamo essere sicuri. Abbiamo una sola occasione prima che piombi lì Otso Berg.
  • Rebecca: Sono d'accordo con Shaun.
  • Shaun: Ci apposteremo vicino al palazzo, ma aspetteremo la sincronizzazione dei dati per iniziare.
  • Vescovo: Ora tocca a te, Iniziato.

L'Iniziato continua ad esplorare i ricordi di Evie e Jacob Frye.

La Sindone

Dopo aver completato la sequenza 9 dei ricordi di Evie e Jacob Frye, l'Iniziato ha scoperto la posizione della Cripta di Buckingham Palace dove è conservata la Sindone dell'Eden. Rebecca, Shaun e Galina possono entrare in azione.

  • Shaun: Ci siamo. È sotto il palazzo!
  • Rebecca: È ora di andare!
ACS Stay With Me 1

Isabelle Ardant recupera la Sindone.

Gli Assassini penetrano nella cripta, ma grazie ai droni scoprono che Isabelle Ardant, accompagnata da Otso Berg e Violet da Costa, li ha preceduti.

  • Isabelle: Portate subito la Sindone al dottor Gramática.

Gli Assassini, nascosti all'ingresso della cripta, decidono come procedere.

  • Rebecca: Il team Sigma è gia qui. Troppo tardi!
  • Galina: Cosa facciamo?
  • Shaun: Uccidere è di certo la scelta meno sensata in assoluto. (Sospiro) Li uccidiamo.

Gli Assassini lanciano una granata fumogena.

  • Berg: Li vedo!
  • Isabelle: Coprimi! Quel piccolo pezzo di merda voleva uccidermi, Berg. Voglio che soffra! È chiaro?

Berg nota uno dei droni e lo colpisce, facendolo cadere a terra. Un pugnale da lancio gli fa perdere la presa sulla pistola. Galina attacca Berg, e i due combattono.
Violet da Costa punta la pistola su Galina.

  • Violet: Stai ferma, cazzo!
ACS Stay With Me 5

Shaun uccide Isabelle Ardant.

Prima che possa sparare è atterrata da Rebecca. Shaun approfitta della distrazione per avvicinarsi a Isabelle e la uccide con la lama celata elettrica. Il cadavere e la cassa contente il Frutto cadono a terra.

  • Berg: (A Violet) Conta solo la missione!
  • Violet: Intesi!

Violet raccoglie la pistola e spara a Shaun. Rebecca si getta in fronte al proiettile.

  • Rebecca: Shaun!

Violet recupera la Sindone e fugge.
Galina stordisce Berg. Shaun, che tiene Rebecca tra le braccia, la interpella.

  • Shaun: Galina! Andiamo via, forza!

Galina si appresta a finire Berg, ma degli spari la obbligano ad allontanarsi.

  • Agente Sigma: Proteggetela! Sparate a vista!
  • Shaun: Andiamo via, ora!
  • Galina: Ho capito.
ACS Stay With Me 7

Rebecca ferita fra le braccia di Shaun.

Galina lancia un'altra granata fumogena, poi corre verso gli agenti per eliminarli.

  • Rebecca: La... Sindone...
  • Shaun: Dimentica la Sindone! Stai con me, Becky! Ti prego!
  • Galina: Andiamo!

Il video dei droni si interrompe.
Vescovo si rivolge all'Iniziato.

  • Vescovo: Bel lavoro, Iniziato. Presto, prenderemo la Sindone. Ah, abbiamo preso dei dati dal PC di Isabelle, prima che ci scoprissero. Te li mando.

L'Iniziato guarda il filmato di sorveglianza del laboratorio di Álvaro Gramática, a cui Violet ha portato la Sindone.

ACS Stay With Me 8

Violet nel laboratorio di Gramática.

Quando Gramática passa davanti a un serbatoio, il corpo all'interno si agita, costringendo Gramática a fermarsi per renderlo incosciente.

  • Álvaro: Mi dispiace.
  • Violet: La Sindone servirà a creare un nuovo clone?
  • Álvaro: Oh, no. Se si avvolge un corpo nella Sindone, questa ne valuta i danni e poi ripara le sue cellule.
  • Violet: Non si tratta di un clone, ma di creare un Precursore da zero.
  • Álvaro: Bingo! Il Progetto Phoenix progredirà più veloce adesso. Chiamerò Alan Rikkin per dargli la notizia. Sembra Natale! (Ride)

Gramática parte con la Sindone, lasciando Violet sola nel laboratorio.

  • Violet: Hey? Sono io. Ho qui la Sindone, ma... ho paura.
ACS Stay With Me 10

Giunone parla con Violet.

Giunone appare su uno schermo in fronte a Violet.

  • Giunone: Non avere paura. Sei stata brava.
  • Violet: Non ho paura di te, ho paura per te. Se qualcuno scoprisse che fai...
  • Giunone: Hai fatto la tua parte, mia servitrice. Io ti salverò. Io salverò tutti voi.

Il filmato finisce.
L'Iniziato continua ad esplorare i ricordi di Evie e Jacob Frye.

Assassin's Creed: Origins

Nell'ottobre 2017, Layla Hassan è inviata dall'Abstergo in Egitto per recuperare un manufatto, che scopre essere la mummia del medjay Bayek, vissuto nell'Egitto tolemaico, all'interno della caverna di Hotep nella depressione di Qattara. Piuttosto che informare i superiori, Layla decide di rivivere i ricordi di Bayek con l'Animus HR-8, un modello portatile.

Caverna di Hotep

Dopo aver rivissuto la partenza di Bayek da Siwa per Alessandria, la sessione di Layla nell'Animus è interrotta da Deanna Geary, che la sta monitorando a distanza.

  • Deanna: Oh, merda! Layla, ti serve della ciclosporina, subito. Layla? Svegliati, svegliati! Non obbligarmi a venire là. Layla? Layla! Riprenditi.

Layla si risveglia ansimando.

  • Deanna: Layla, sei sveglia? Habibti? (Amore?)
  • Layla: Ti ho detto di non chiamarmi così.
  • Deanna: L'unico modo per avere la tua attenzione è farti incazzare.
  • Layla: Hai la mia attenzione.
  • Deanna: Ok, ora fa una pausa. L'Animus ti sta espellendo.
  • Layla: Ah... Sto bene.

Layla si avvicina a un tavolo, dove prende una bottiglia d'acqua.

  • Deanna: Già, ma i tuoi reni no. Ci vuole altra ciclosporina se vuoi farcela.
  • Layla: Sì, infermiera Geary. (Beve)
  • Deanna: Ufficiale medico Geary, tesoro. Be'? Com'è andata?
  • Layla: Le modifiche reggono. I ricordi del soggetto sono chiarissimi.

Layla si dirige ad un secondo tavolo, dove vi è posizionato il suo computer per controllarlo.

  • Layla: Se questo non convince l'Abstergo a inserirmi nel Progetto Animus, mi arrendo.
  • Deanna: Fantastico! Chi abbiamo qui?
  • Layla: Lui è Bayek di Siwa. La morte di suo figlio l'ha reso spietato.
  • Deanna: Credi interesserà all'Abstergo?
  • Layla: Non cominciare.
  • Deanna: Sai che non saranno felici di come hai gestito l'incarico.
  • Layla: Sanno che non seguo le regole.

Layla si stacca dal computer.

  • Deanna: Be', non lei hai solamente ignorate, ma ci hai sputato sopra! Del resto sarà tutto inutile se entri in coma. Ora prendi quella ciclosporina.

Layla cerca la ciclosporina.

  • Deanna: Stai cercando la ciclosporina? Ne ho messa un po' nel kit medico.
  • Layla: Mi serve quel medikit.

Layla trova il kit.

  • Layla: La ciclosporina.
  • Deanna: Due cc basteranno. Non scordare di usare l'alcol!

Layla inserisce la ciclosporina nell'Animus.

  • Deanna: Vorrei essere lì ad aiutarti.
  • Layla: Ti occupi benissimo di me, anche dall'hotel. E so quanto ami l'aria condizionata.

Layla nota le sue scorte di cibo.

  • Layla: Dee ci mette solo roba sana...

Layla controlla il cellulare.

  • Layla: Una tacca... no, mezza tacca.

Layla legge l'iscrizione sul sarcofago di Bayek, che ha aperto per ottenere dei campioni di DNA dalla mummia.

  • Layla: "Vienimi incontro, e io ti guiderò a casa."
  • Deanna: Ma con chi stai parlando?
  • Layla: Con la mummia di Bayek.
  • Deanna: Ma certo, è una chiacchierona.

Layla trova una fotografia di scavi archeologici a Menfi nel 1877, vicino al sarcofago, e ne legge la legenda.

Layla esplora la caverna e trova dei documenti a terra.

  • Layla: Ah, i miei fogli sono dappertutto!
  • Deanna: Oops! Erano importanti?
  • Layla: Certo. Annotazioni sull'Animus.

Layla trova altri documenti.

  • Layla: Il progetto per il sequenziatore genetico. Un vero prodigio.

Layla trova altri documenti.

  • Layla: Gli appunti sul codice della sequenza genetica.
  • Deanna: Hai intenzione di dire a Milton che hai provato con il suo DNA?
  • Layla: No, e neanche tu lo farai. Ci sono molti modi per donare il proprio corpo alla scienza.

Layla controlla i proiettori.

  • Layla: Il generatore sta tenendo. Bel lavoro, Layla.

Layla esce dalla caverna, ma decide di tornare all'interno.

  • Layla: Meglio non allontanarsi dalla caverna.

Layla torna al suo Animus.

  • Layla: Torno dentro. È davvero grandioso.
  • Deanna: Stai attenta!

Layla rientra nell'Animus e continua ad esplorare i ricordi di Bayek.

Aya

Layla esce dall'Animus.

  • Layla: Dee.
  • Deanna: Ehi! Stavo pensando di tirarti fuori. Adrenalina e pressione sono troppo alte, ne risentono la frequenza cardiaca e gli ormoni... serotonina e ossitocina in particolare. Che cosa è successo?
  • Layla: Aya è qui.
  • Deanna: Chi è Aya?
  • Layla: La moglie di Bayek, riesco a sentirla.
  • Deanna: Riesci a "sentirla"? Credo sia dovuto all'effetto osmosi. Oltre ai ricordi di Bayek, stai anche vivendo le sue emozioni.
  • Layla: No, sciocca, secondo me è davvero in questa caverna. Spesso gli sposi condividevano la tomba.
  • Deanna: Un'altra mummia? Dovremmo fare rapporto all'Abstergo.
  • Layla: Dopo che avrò trovato Aya.
  • Deanna: Se non lo fai tu, ci penserò io.
  • Layla: Deanna, no! Non avrò alcun merito come sempre, se seguiamo il protocollo.
  • Deanna: (Sospiro) Ok.

Layla vede un'allucinazione di Aya nella tomba.

  • Layla: Là!
  • Deanna: Che c'è?
  • Layla: L'effetto osmosi mi sta portando da Aya.
  • Deanna: Ok, bene. La tua sindrome del supereroe sta peggiorando.

Layla segue la visione di Aya, che la porta ad un baratro oltre il sarcofago di Bayek.

  • Layla: Eccola, è là! Tocca a me fare il balzo della fede.
  • Deanna: Balzo di che? Non sei in condizione di fare nessun balzo.

Layla salta nell'acqua sottostante.

  • Layla: Ah, è gelata.

Layla esce dall'acqua e trova un altro sarcofago, in cui si trova una mummia.

  • Layla: Avevo ragione, è qua!
  • Deanna: Eccoti qua, grazie a Dio!
ACO Aya's mummy

La mummia di Aya.

Layla trova una lama celata nel sarcofago, che usa per fare un'incisione nel braccio della mummia per poter prelevare un campione.

  • Layla: Sento già il profumo del sangue...
  • Deanna: Ok, ti capisco sempre meno, Layla. Dobbiamo fare rapporto.
  • Layla: Ancora no.
  • Deanna: Ancora no? E quando?
  • Layla: Ugh.

Dopo aver messo in una tasca la fiala con il campione, Layla si rialza.

  • Layla: Beh, non sarà facile uscire da qui. (Tra sé) Racconterò la tua storia.

Layla usa le abilità apprese nell'Animus per arrampicarsi su un muro.

  • Deanna: Che stai facendo adesso?
  • Layla: Mi arrampico. E non è facile, quindi lasciami fare, ok?
  • Deanna: Bene. Fammi sapere quando ce l'hai fatta.

Layla si fa strada nella caverna.

  • Layla: Sto rientrando.
  • Deanna: Perché?
  • Layla: Ho un campione di DNA di Aya. Voglio vedere i suoi ricordi.
  • Deanna: Capisco che sei emozionata, ma se corriamo troppi rischi potremmo metterci davvero nei guai.
  • Layla: C'è in gioco il mio sogno, lasciami fare a modo mio.

Layla raggiunge il suo Animus.

  • Layla: Ora aggiungo il DNA di Aya.
  • Deanna: Servirà un po' di tempo, non puoi sincronizzarti ora con i suoi ricordi.

Layla inserisce il campione nell'Animus.

  • Deanna: Layla, c'è un'altra cosa che devi sapere. Visto che stai unendo delle sequenze genetiche senza controllo, è impossibile prevedere le transizioni tra i ricordi.
  • Layla: Non ho bisogno di previsioni.
  • Deanna: Sì? Beh, a me preoccupa.
  • Layla: Come sempre.

Layla rientra nell'Animus, che le mostra dei brevi scorci dei ricordi di Aya.

  • Deanna: Te l'ho detto! L'Animus non ha ancora finito di elaborare il DNA di Aya!
  • Layla: Ok, ok.

Layla torna ad esplorare i ricordi di Bayek.
Dopo aver rivissuto altri ricordi di Bayek, Layla è contattata da Deanna.

  • Deanna: Buone notizie. Il DNA di Aya è stato sequenziato. Puoi sincronizzarti coi ricordi. Sono piuttosto frammentari, ma dovresti riuscire a sfruttarli per un po'.
  • Voce: Io sarò sempre con te.
  • Deanna: Ok, strano.

Layla accede a un ricordo di Aya.

Assalto

Deanna chiama Layla, facendola uscire dall'Animus.

  • Deanna: Sveglia! Svegliati! Layla, ora! Devi aiutarmi!

Layla, disorientata, cade a terra e vomita.

  • Deanna: C'è un furgone all'ingresso, oddio...
  • Layla: Furgone? Aya, cosa stai cercando di...
  • Deanna: Lascia perdere Aya. L'Abstergo è qui. Devono averci scoperti e... oh, cazzo! Cazzo!
  • Layla: Dee?

Layla sente un'esplosione nella caverna.

  • Layla: Merda, sono anche qui!

Layla si mette la lama celata di Aya al braccio con del nastro adesivo.

  • Deanna: Leyla, ascolta. Ti conosco. So che troverai un modo per uscirne.
  • Layla: Ho preso quel pugnale di prima.
  • Deanna: Bene.

Layla esce dalla camera funeraria e sente dei soldati parlare tra loro.

  • Soldato: Ricordate, neutralizzate l'obiettivo, e una volta fatto recuperate l'Animus.
  • Layla: Beh, vogliono proprio farmi fuori.
  • Deanna: Hai passato chissà quante ore nella testa di un assassino professionista, ricordi? Allora fammi vedere, regina della morte.
  • Layla: Sono pronta, amica mia.

Layla nota il loro equipaggiamento.

  • Layla: Usando archi, niente pistole. Perché?
  • Deanna: Forse pensano che non sei così pericolosa.
  • Layla: Uh.
  • Deanna: Vengono di qua, non posso più parlare.

Layla uccide uno dei soldati.

  • Deanna: Tutto bene?
  • Layla: No.

Layla uccide due soldati.

  • Layla: Devo farlo. O io o loro.

Layla raggiunge l'entrata della caverna, e vede una tempesta di sabbia all'esterno. Dopo che ha eliminato l'ultimo soldato, Layla sente la trasmissione di un walkie-talkie.

  • Soldato: Squadra uno, abbiamo individuato l'obiettivo secondario. Ora ce ne occupiamo.

Attraverso l'auricolare, Layla sente Deanna.

  • Deanna: No, no, vi prego... No!
  • Soldato: Obiettivo secondario neutralizzato.
  • Layla: Dee? No, Dee, no, no, no...
ACO - Layla screaming

L'urlo di Layla.

Layla si dirige verso la macchina, ma si rende conto che è bloccata dalla tempesta e urla di rabbia.

  • Layla: Vaffanculo, Abstergo. Andrò fino alla fine.[12]

Layla rientra nella caverna e registra un messaggio audio sul cellulare.

  • Layla: Se stai ascoltando, tu lavori per l'Abstergo, e io sono morta. Fammi un favore: fallo sentire a Sofia Rikkin. Il mio sogno era lavorare al Progetto Animus. Ho aspettato dodici anni. Ho aspettato per niente. Ho creato un Animus che mi facesse accedere a qualsiasi ricordo, anche senza legami di parentela. Ho visto con i miei occhi la nascita degli Assassini. Manufatti, tombe che si pensava fossero solo leggende... le ho trovate. Uccidendomi, avete perso tutto questo. Capisco perché mi volevate morta. Ma perché uccidere la mia migliore amica? Che cosa ha... (Singhiozzo) Oh, habibti (tesoro), dovevo darti retta.

Layla fruga il kit medico.

  • Layla: Gli antidolorifici sono finiti.

Layla rientra nell'Animus per rivivere altri ricordi di Bayek e Aya.

William Miles

Dopo aver assistito alla nascita degli Occulti, Layla si risveglia e sente qualcuno che sta ascoltando il suo messaggio.

  • Registrazione: Oh, tesoro mio, dovevo darti retta. Oh, tesoro mio, dovevo darti retta.
  • William: Non saranno queste le tue ultime parole.
  • Layla: E tu chi cazzo sei?
ACOrigins William Miles

Layla minaccia William.

Layla si alza di scatto e minaccia l'uomo con la lama celata.

  • William: Il nome William Miles ti dice nulla?
  • Layla: L'Assassino?

William le mostra la propria lama celata.

  • William: Vedo che mi conosci.

Layla si siede sull'Animus.

  • William: Noi, gli Assassini, ti abbiamo tenuta d'occhio. È... strano che un'impiegata dell'Abstergo si interessi tanto a una rivoluzione.
  • Layla: Non hai tutti i torti.

Layla si alza e strappa il suo cellulare dalla mano di William.

  • William: Sappiamo del tuo lavoro con l'Animus. Incredibile quello che tu e Deanna avete fatto.
  • Layla: Dee...
  • William: Ti hanno ingannata, vero? Sofia Rikkin e tutte le sue promesse.
  • Layla: Basta! Non voglio parlare di lei.
  • William: Certo. Avremo molto di cui parlare mentre andremo ad Alessandria.
  • Layla: Non vengo da nessuna parte con te.
  • William: Beh, hai altre opzioni? Puoi venire con me, o puoi rimanere qui a giocare ancora con la morte finché non commetterai un errore. È solo questo che aspettano. Non puoi tornare alla vita di prima, Layla.
  • Layla: E non intendo farlo.
  • William: Ma potrai continuare a lavorare al progetto Animus. Alla nostra versione. E con noi, puoi continuare a fare le cose a modo tuo.
  • Layla: Bene. Mi hai convinto.

Layla ignora la mano tesa di William.

  • Layla: Non vuol dire che sto dalla tua parte.
  • William: Mi basta.

William esplora la camera funeraria e si avvicina al sarcofago di Bayek.

  • William: Bayek. Lo abbiamo cercato così a lungo... e tu lo hai trovato.
  • Layla: Tecnicamente l'ha trovato l'Abstergo.
  • William: Sì, ma tu lo hai vissuto. Voglio che mi racconti tutto, non vedo l'ora.

William si avvicina al computer di Layla.

  • Layla: Non toccare al mio computer.
  • William: Non dovrei, vero? Un'inammissibile violazione della privacy? Fai finta che io stia rivivendo i tuoi ricordi.
  • Layla: Bayek è morto, io sono viva.
  • William: Hai ragione. Ti chiedo scusa.
  • Layla: (Tra sé) Se voglio evitarlo è meglio tornare nell'Animus.

Layla rientra nell'Animus per rivivere altri ricordi di Bayek e Aya.

Assassin's Creed: Odyssey

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Assassin's Creed: Valhalla

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Note

  1. 1,00 1,01 1,02 1,03 1,04 1,05 1,06 1,07 1,08 1,09 1,10 1,11 1,12 1,13 1,14 1,15 1,16 1,17 1,18 1,19 Assassin's Creed: Initiates - The Desmond Files
  2. Testo originale: You ever read Chaucer? - Traduzione ufficiale: Hai mai letto Dante Alighieri?
  3. 3,0 3,1 3,2 3,3 Questo dialogo non andrebbe plausibilmente considerato come parte integrante della trama, in quanto inserito nel gioco solamente per fornire al giocatore un riassunto di quello che è accaduto nei titoli precedenti.
  4. Testo originale: I cannot... The sun... Your son... Too weak... Must replenish energy...
    Traduzione ufficiale: Non posso... Il Sole... Solo... Troppo... troppo debole... Deve rafforzarsi...
  5. 5,0 5,1 5,2 5,3 5,4 Assassin's Creed: Initiates - Sorveglianza
  6. Testo originale: In the 1950s. Traduzione ufficiale: Nel 1957
  7. Testo originale: It doesn't get much better than that. Traduzione ufficiale: Non abbiamo altre informazioni.
  8. Testo originale:Let's plant a little bug and see what we can see! Traduzione ufficiale: Ora metto un piccolo virus e poi vedrai anche tu.
  9. Testo originale: In the past, you hunt for one of my artifacts. Traduzione ufficiale: In passato volevi uno dei miei manufatti.
  10. Testo originale: We built great observatories to monitor you, devices to control you. Traduzione ufficiale: Creammo i grandi osservatori per spiarvi, per controllarvi.
  11. Testo originale: I thought I'd lost you. Traduzione ufficiale: Ero spaventata.
  12. Testo orginale: I'm seeing this through. Traduzione ufficiale: Inizio a capire tutto.

Fonti

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