L'Acquedotto Claudio è stato il più importante acquedotto presente nell'antica città di Roma.
Storia[]
La costruzione dell'acquedotto iniziò per ordine dell'imperatore romano Caligola nel 38 d.C., però venne assassinato da Leonius con una daga il 24 gennaio del 41 d.C., prima che potesse vedere il suo progetto completato.[1] L'acquedotto fu infine completato nel 52 d.C. sotto la supervisione dell'imperatore Claudio, successore di Caligola.[2]
Al suo completamento, l'acquedotto riusciva a rifornire d'acqua tutti e quattordici distretti di Roma, anche se negli anni successivi, sotto il regno di Nerone, successore di Claudio, la sua portata si ridusse inspiegabilmente a zero. Tale evento durò per ben nove anni, il tempo necessario per costruire la modesta residenza di Nerone, la Domus Aurea. Infatti, al suo completamento l'acqua ritornò a fluire per la città.[2]
L'acquedotto continuò a funzionare anche nei decenni successivi, grazie anche ai continui restauri che nel tempo diversi imperatori effettuavano sull'acquedotto, tra i quali quello dell'imperatore Vespasiano nel 71 e di suo figlio Tito nell'81.[3]
Diversi sezioni dell'acquedotto che attraversano il distretto del foro, quindi all'interno delle mura aureliane, erano in rovina agli inizi del XVI secolo. Fortunatamente, esse furono restaurate da diversi architetti su commissione dell'Assassino Ezio Auditore da Firenze tra il 1500 e il 1503, periodo in cui era impegnato nella liberazione della città.
Curiosità[]
- Una delle brecce di Clay Kaczmarek è presente sull'acquedotto. Anche se per raggiungerlo, bisogna prima restaurare l'acquedotto.
- In Assassin's Creed: Identity, per poter ottenere la voce del database dell'acquedotto Claudio, bisogna prima salire sul punto d'osservazione sulla torre dei Borgia situata sul colle Palatino.
Galleria[]
Apparizioni[]
Fonti[]