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"Quando ho iniziato questa battaglia, non immaginavo che avrebbe richiesto una vita intera. E ho presto scoperto che ne avrebbe coinvolte molte altre. La verità cercata dagli Assassini che mi hanno preceduto è ancora nascosta e i loro nemici sono ancora in vita. Così la mia ricerca continua. Non avrò tregua fino a quando tutto verrà rivelato e i segreti del mio mentore saranno finalmente scoperti. Forse il destino ha stabilito che io muoia prima che tutto abbia una risposta. Ma un Assassino non prende ordini da nessuno."
Ezio Auditore da Firenze, trailer "La Fine di un'Era"

Assassin's Creed: Revelations è il sequel diretto di Assassin's Creed: Brotherhood, sviluppato da Ubisoft Montreal e pubblicato da Ubisoft. Il gioco, quarto capitolo principale della serie, conclude le avventure di Ezio Auditore da Firenze e di Altaïr Ibn-La'Ahad.

Assassin's Creed: Revelations è stato rilasciato per Xbox 360 e PlayStation 3 il 15 novembre 2011, mentre la versione PC è uscita in Italia il 1 dicembre 2011.

Il 5 marzo 2012, Ubisoft ha annunciato il sequel del gioco, Assassin's Creed III, che è stato rilasciato per PlayStation 3 ed Xbox 360 il 30 ottobre in Nord America ed il 31 ottobre in Europa.

Sviluppo

L'idea alla base di Assassin's Creed: Revelations doveva inizialmente servire per sviluppare un gioco per Nintendo 3DS, Assassin's Creed: Lost Legacy. La trama prevedeva che Ezio si recasse in pellegrinaggio a Masyaf per scoprire i segreti di Altaïr. Il gioco fu sviluppato per circa cinque mesi, venendo poi abbandonato a favore di Revelations e ponendo le basi per la sua trama.[1]

Secondo quanto dichiarato da Darby McDevitt, lead writer di Lost Legacy e poi di Revelations, solo il concetto di base era lo stesso: la storia prevedeva uno sviluppo molto differente, anche se ambientata ugualmente a Costantinopoli, per poi arrivare ad un finale molto simile. Di tutti i personaggi principali, inoltre, solo Solimano era presente anche in Lost Legacy.[1][2]

Gameplay

Navigazione

Tattiche avanzate 2

Yusuf usa una fune tesa.

Il gameplay del titolo è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al precedente capitolo, anche se la corsa acrobatica è stata leggermente modificata grazie all'introduzione della Lama Uncinata. Questa modifica della seconda lama celata permette di utilizzare le teleferiche, grazie alle quali è possibile abbreviare il tempo necessario per spostarsi, e di effettuare il salto ascensionale. La lama uncinata può anche essere usata in combattimento.

Combattimento

Anche il combattimento è rimasto simile a quello di Brotherhood. Sono ancora presenti le serie d'uccisioni, malgrado sia più difficile effettuarle visto che in ogni pattuglia ottomana è presente un Giannizzero, che non muore quando lo si attacca durante una serie. La lama uncinata permette di lanciare a terra i nemici, di derubarli per provocarli e di fuggire rapidamente grazie all'aggancio e fuga.

Inoltre, i diversi tipi di bombe permettono ad Ezio di uccidere i nemici, di distrarli o di fermarli. Nella città sono sparsi numerosi banchi per fabbricare diversi tipi di bombe, combinando involucri, polvere da sparo ed effetti.

Altro

Le Torri dei Borgia sono sostituite dai Covi degli Assassini. I covi vanno conquistati, cosa che aumenta la presenza di funi tese nella zona. Il livello di notorietà è stato aggiornato con quello di allerta Templare. Se l'allerta Templare è al massimo, i covi possono essere attaccati dai Bizantini. Per la difesa è possibile utilizzare diversi tipi di Assassini, oltre a cannoni e barricate.

Anche il sistema di addestramento degli Assassini è stato rinnovato. Sebbene la maggior parte degli adepti può raggiungere solo il rango 10, Assassino, è possibile addestrare sette Maestri Assassini sino al rango 15. I Maestri Assassini devono essere assegnati a un covo, e quando raggiungono il massimo livello quel covo non può più essere attaccato dai Templari. Inoltre è stato introdotto un minigioco, Difesa del Mediterraneo, che serve per addestrare le reclute mandandole in missione. Dopo aver conquistato una città e avervi fatto costruire un covo, è possibile assegnare sino a cinque Assassini a una città. In questo modo, Ezio può addestrare 72 adepti.

L'occhio dell'aquila, ribattezzato Senso dell'aquila, è stato ulteriormente affinato, permettendo di prevedere il percorso di un nemico o di seguire un bersaglio di cui non si conosce la posizione attuale.

Sono inoltre presenti delle missioni secondarie in cui si controlla Desmond, che permettono di scoprire la sua vita prima del rapimento da parte dell'Abstergo.

Trama

Giocatore singolo

Per approfondire, vedi Categoria:Ricordi di Assassin's Creed: Revelations e Conversazioni del XXI secolo.

Dopo essere stato spinto a pugnalare Lucy Stillman nel Tempio di Giunone ed aver rivissuto alcuni ricordi di Ezio ambientati nel 1506, Desmond Miles entra in coma e viene rimesso nell'Animus per mantenere attiva la sua mente. Lì, Desmond entra in uno spazio alternativo all'interno dell'Animus: la Camera Nera, dove incontra Clay Kaczmarek, il Soggetto 16. Desmond deve ricostituire la sua mente in frantumi, risvegliandosi dal coma, individuando un giunto sincronico tra sé stesso, Ezio Auditore da Firenze e Altaïr Ibn-La'Ahad.

Per farlo, inizia a rivivere i ricordi successivi di Ezio. Dopo aver liberato l'Italia dalla minaccia dei Templari, il Mentore degli Assassini italiani, Ezio Auditore, si pone delle domande sulla sua vita di Assassino, e dopo aver scoperto una lettera del padre che parla di una biblioteca nascosta sotto il castello di Masyaf decide di recarsi nell'antica roccaforte degli Assassini nel Levante, che scopre essere controllata dai Templari.

Ezio è catturato dai Templari Bizantini, ma riesce a fuggire. Successivamente scopre che servono cinque chiavi per entrare nella biblioteca di Altaïr. Dopo aver ucciso Leandros, il capitano Templare, e recuperato il diario di Niccolò Polo, scopre che i Templari hanno già recuperato una chiave e che le altre sono nascoste a Costantinopoli.

Un caldo benvenuto ACR 6

Yusuf accoglie Ezio.

Dopo essere giunto a Costantinopoli, Ezio è accolto dal Maestro Assassino Yusuf Tazim, capo della locale gilda dell'Ordine. Yusuf gli dona una Lama Uncinata e gli insegna a usarla. In seguito gli spiega in che modo riescono ad arginare l'influenza templare, affidando ad Ezio il compito di difendere e conquistare dei covi.

Ezio, dopo aver reclutato nuovi membri della confraternita e appreso a fabbricare bombe, si mette alla ricerca delle chiavi di Masyaf. Su suggerimento di Piri Reis, ammiraglio della marina ottomana membro degli Assassini, comincia la sua ricerca dall'antica stazione commerciale dei Polo, che è diventata una libreria gestita da una donna di origine veneziana, Sofia Sartor. Ezio trova nel retro della bottega un passaggio che lo porta a una delle numerose cisterne sotterranee, la cisterna di Yerebatan. Malgrado la presenza di numerosi bizantini, Ezio esplora la cisterna e trova la prima delle chiavi nascoste dai fratelli Polo, insieme a una mappa che mostra l'ubicazione di alcuni libri rari che contengono indizi per trovare le altre chiavi. Dopo aver chiesto a Sofia di aiutarlo a decifrare la mappa per ritrovare i libri, Ezio rivive il primo ricordo registrato da Altaïr nel sigillo della memoria: la difesa di Masyaf durante un attacco crociato nel 1189.

Il Custode Del Mentore 12

Altaïr e Al Mualim nella fortezza.

Altaïr, dopo essere tornato nella roccaforte degli Assassini, viene a sapere che un apprendista Assassino li ha traditi e che Al Mualim è prigioniero nella fortezza. Dopo aver salvato i cittadini sotto attacco, Altaïr raggiunge la fortezza e assassina Haras, il traditore. In questo modo il giovane si guadagna il rango di Maestro Assassino.

Ezio in seguito aiuta le gilde alleati degli Assassini e contribuisce alla difesa del covo di Galata, durante il quale un suo apprendista uccide l'agente templare Vali cel Tradat.

Ezio in seguito aiuta gli Assassini locali a proteggere il principe Solimano da un attacco bizantino. Viene poi a conoscenza dei dissidi tra il principe Ahmet, zio di Solimano ed erede del trono ottomano, e Tarik Barleti, capo dei Giannizzeri. Solimano successivamente chiede ad Ezio di tenere d'occhio Tarik, in quanto sospetta che abbia rapporti con i Bizantini. Il Mentore degli Assassini accetta in quanto i loro obiettivi coincidono.

La Veglia Del Mentore 6

Altaïr parla agli Assassini dopo la morte di Al Mualim.

Dopo che Sofia gli ha comunicato in che zona della città cercare, Ezio recupera il primo libro nascosto dai Polo e scopre che una chiave è nascosta sotto alla torre di Galata. Ezio rivive quindi i momenti della vita di Altaïr immediatamente successivi alla morte di Al Mualim, che lo portarono a diventare Mentore a soli ventisei anni, nel settembre 1191.

Ezio decide quindi di cominciare a indagare su Tarik Barleti, scoprendo che il capitano dei Giannizzeri sta concludendo un affare con un certo Manuele. Dopo aver fomentato una rivolta popolare che gli permette di entrare nell'Arsenale, Ezio scopre che l'uomo con cui parlava Tarik è il Templare Manuele Paleologo, nipote dell'ultimo imperatore bizantino. Manuele ha comprato abbastanza fucili per armare un esercito, nel tentativo di prendere il potere.

Il fiorentino in seguito apprende da Sofia dove si trova un altro dei libri dei Polo, e riesce così a recuperare la Chiave nascosta nel foro del bue. Grazie al sigillo rivive quindi un altro ricordo di Altaïr, ambientato nel 1228: dopo essere tornato a Masyaf da un viaggio in Mongolia durato dieci anni, scopre che il figlio Sef è morto e che Abbas Sofian ha preso il potere. Altaïr e la moglie Maria chiedono chiarimenti ad Abbas, che non risponde alle loro domande e pretende che Altaïr gli consegni la Mela. Dopo la morte di Maria, Altaïr fugge col figlio Darim e Abbas diventa de facto Mentore degli Assassini nel Levante.

Ezio successivamente incontra Solimano, che gli chiede di indagare ancora sul rapporto tra i Giannizzeri e i Templari Bizantini ed eventualmente di uccidere Tarik. Ezio accetta e dopo essersi infiltrato nel campo dei Giannizzeri uccide Tarik. Quest'ultimo in punto di morte rivela all'Assassino che intendeva colpire i Bizantini dove si sentivano più sicuri: in Cappadocia, dove Manuele sta addestrando un esercito. L'Assassino informa Solimano degli ultimi avvenimenti e gli chiede di fornirgli una nave per la Cappadocia.

Dopo aver saputo da Sofia la posizione dell'ultimo libro, Ezio recupera la chiave nascosta sotto la torre della Fanciulla e rivive il ritorno di Altaïr a Masyaf nel 1247, dopo diciannove anni di esilio. Altaïr uccide Abbas con una nuova arma, la pistola celata, e diventa nuovamente Mentore. Successivamente Ezio incontra Yusuf, che lo informa del fatto che i Giannizzeri hanno teso la grande catena. Yusuf regala al fiorentino una bomba che ha cinquanta volte la potenze delle bombe che usano solitamente. Ezio chiede poi all'amico di prendersi cura di Sofia durante la sua assenza. Mentre Yusuf raduna gli altri Assassini, Ezio usa la bomba per distruggere la catena. Successivamente, mentre gli Assassini uccidono le guardie sui moli, Ezio usa un cannone che spara fuoco greco per distruggere le navi del blocco navale posto dai Giannizzeri, prima di raggiungere la sua nave, che scopre essere capitanata da Piri.

Ezio giunge quindi a Derinkuyu, una città sotterranea della Cappadocia, dove incontra Dilara, una delle spie ottomane inviate da Tarik. Dopo aver ucciso Shahkulu, il braccio destro di Manuele, e salvato le spie ottomane catturate, Ezio decide di far esplodere il deposito dove è conservata la polvere da sparo, in modo da gettare la città nel caos e attirare all'esterno Manuele Paleologo.

L'Ultimo Dei Paleologi 4

Manuele affronta Ezio.

Dopo aver fatto saltare il deposito ed individuato Manuele, Ezio insegue ed uccide il Templare, che in punto di morte gli consegna l'ultima Chiave. Subito dopo arriva il principe Ahmet, che si rivela essere il capo dei Templari. Ahmet minaccia di far del male a Sofia se non gli verranno consegnate le chiavi di Masyaf, prima di allontanarsi. Ezio fugge dalla città sotterranea e raggiunge la sua nave. Durante il viaggio di ritorno Ezio rivive l'ultimo ricordo di Altaïr, ambientato nel 1257. Il Mentore, ormai anziano, scorta i fratelli Niccolò e Maffeo Polo sino alle porte di Masyaf, assediata dai Mongoli, e affida loro il Codice e le chiavi della sua biblioteca.

Dopo essere tornato a Costantinopoli, Ezio si reca alla bottega di Sofia. All'interno trova molti cadaveri di Bizantini e quello di Yusuf Tazim. Ezio e gli Assassini successivamente assaltano l'Arsenale, ma Ezio non uccide Ahmet perché vuole sapere dov'è Sofia. Il principe gli propone di liberare Sofia se gli verranno consegnate le chiavi. Ezio si reca quindi al covo di Galata per recuperare le altre chiavi e raggiunge il principe alla base della torre di Galata. Dopo aver ricevuto le chiavi, Ahmet indica all'Assassino la cima della Torre di Galata, dove una guardia tiene in ostaggio una donna. Ezio scala la torre e una volta in cima scopre che la donna non è Sofia. La vera Sofia sta per essere impiccata poco distante, ma viene salvata da Ezio.

Ezio e Sofia inseguono Ahmet, che sta fuggendo da Costantinopoli. Dopo averlo raggiunto, Ezio e Ahmet cadono giù da un precipizio. Dopo un breve scontro aereo, Ezio apre un paracadute, permettendo ad entrambi di toccare terra senza morire. Ezio recupera le chiavi, ma prima che possa affrontare Ahmet i due vengono raggiunti da Selim, fratello di Ahmet e padre di Solimano, che guida un gruppo di Giannizzeri. Selim rivela ai due di essere il nuovo sultano ed uccide il fratello, prima di intimare all'Assassino di non tornare più a Costantinopoli. Ezio alza la spada per minacciare il sultano, ma viene fermato da Sofia. Selim si allontana coi Giannizzeri, mentre Ezio e Sofia partono per Masyaf.

Desmond, dopo aver finito la sequenza genetica, si ritrova nuovamente sull'isola della Camera Nera dell'Animus, che sta per essere distrutta dal processo di formattazione. Tuttavia Clay riesce a renderlo immune alla cancellazione, permettendogli di rivivere ancora qualche ricordo del suo antenato per trovare il giunto sincronico.

Ezio e Sofia, dopo essere giunti a Masyaf, entrano nel castello, ormai abbandonato dai Bizantini, e trovano l'ingresso della biblioteca. Ezio, usando le chiavi, riesce ad aprirne la porta, che varca da solo.

Ritorno a casa ACR 4

Ezio nella biblioteca.

All'interno, al contrario delle sue aspettative, trova solo il cadavere di Altaïr, che tiene un mano un sigillo della memoria. Grazie ad esso, Ezio rivive gli ultimi momenti di vita di Altaïr: dopo essersi assicurato che la fortezza sia ormai deserta ed aver salutato per l'ultima volta il figlio Darim, l'anziano Assassino si chiude nella biblioteca con la Mela che ha posseduto quasi tutta la vita, che nasconde nella biblioteca. Infine si siede sulla sua poltrona e, dopo aver impresso i suoi ultimi ricordi in un sigillo, muore. Ezio si avvicina alla Mela, ma decide di non toccarla, in quanto ha "visto abbastanza per una vita". Il manufatto tuttavia si attiva, facendo tornare in mente ad Ezio il nome udito nella cripta vaticana più di dodici anni prima: Desmond. Il Mentore si rende conto di essere solo il tramite per un messaggio che elude la sua comprensione, augurandosi che Desmond sappia dare un qualche valore a tutta la sua sofferenza, ponendo fine alla vita da Assassino.

Desmond - Giove

Desmond e Giove all'interno del Nexus.

Il Frutto dell'Eden permette in seguito di accedere al Nexus: Ezio ascolta il messaggio di Giove rivolto a Desmond, nel quale il membro della Prima Civilizzazione spiega che tentarono di salvare il mondo ma fallirono. Giove successivamente mostra le immagini della tempesta solare e dice al giovane che deve recarsi nel luogo in cui sperimentarono le diverse soluzioni per salvare il mondo per provare ad evitare la catastrofe. In seguito Desmond, che ha raggiunto il giunto sincronico, si risveglia dal coma su un furgone diretto al luogo che gli ha indicato Giove, il Grande Tempio. Trova a fianco a sé il padre, Shaun e Rebecca, ai quali dice che sa cosa devono fare.

Multigiocatore

Dopo aver completato con successo la prima fase del Programma di Addestramento Animi, alcune reclute vengono scelte per passare alla seconda fase. Una di esse, Juhani Otso Berg, attira l'attenzione di Warren Vidic, a capo del progetto, che gli offre la possibilità di diventare un membro dell'Ordine Templare. I successi gli permettono di diventare membro dell'Inner Sanctum. Durante un incontro con Laetitia England, gli viene impiantato nel braccio un microchip da Daniel Cross. In seguito a Berg viene affidata la missione di catturare il capo degli Assassini, William Miles.

Multigiocatore

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Un'immagine del multiplayer.

Come nel precedente Assassin's Creed: Brotehrhood, è presente la modalità multigiocatore. Aggiornata con nuovi personaggi, mappe e modalità, la modalità multigiocatore di Assassin's Creed: Revelations è stata anche migliorata con nuove funzioni e un nuovo sistema di personalizzazione dei personaggi utilizzabili.

Anche nella modalità multigiocatore di Assassin's Creed: Revelations, è presente una componente narrativa. Pensata come il ampliamento della trama già vista nella modalità multigiocatore del suo predecessore, in questo titolo il giocatore segue una recluta Abstergo nel suo percorso per entrare a far parte dell'Ordine dei Templari, contemporaneamente alle vicende che coinvolgono Desmond ed il suo gruppo di Assassini nella trama della modalità giocatore singolo.

Personaggi

I seguenti sono i personaggi utilizzabili nella modalità multigiocatore di Assassin's Creed: Revelations:

* Personaggi ottenibili acquistando il contenuto scaricabile Pacchetto Antenati.
** Personaggi ottenibili acquistando determinate edizioni del gioco od il contenuto scaricabile L'Archivio Perduto.

Mappe

I seguenti sono i luoghi in cui è possibile fare scontrare i personaggi della modalità multigiocatore di Assassin's Creed: Revelations:

* Mappe ottenibili acquistando il contenuto scaricabile Viaggiatore del Mediterraneo.

Edizioni

Le edizioni speciali di Assassin's Creed: Revelations disponibili sono le quattro seguenti.

Edizione Special Revelations

Disponibile solo negli Stati Uniti d'America.

  • Copia del gioco.
  • Colonna sonora originale.
  • Due personaggi multigiocatore: il Crociato e il Dottore Ottomano.
  • Armatura da Assassino turco.

Edizione Collector Revelations
  • Copia del gioco.
  • Cofanetto Collector.
  • Artbook di 50 pagine.
  • Colonna sonora originale.
  • Assassin's Creed: Embers.
  • Missione bonus, le Prigioni di Vlad.
  • Due personaggi multigiocatore: il Crociato e il Giullare Ottomano.

ACR Templar-Collector-Edition
  • Copia del gioco.
  • Cofanetto Collector.
  • Artbook di 50 pagine.
  • Colonna sonora originale.
  • Assassin's Creed: Embers.
  • Missione bonus, le Prigioni di Vlad.
  • Due personaggi multigiocatore: il Crociato e il Giullare Ottomano.
  • Action Figure di Ezio.

Edizione Animus Revelations

Contenuti scaricabili

Come per i titoli precedenti, per Assassin's Creed: Revelations sono stati sviluppati dei contenuti scaricabili per ampliare l'esperienza di gioco.

  • Pacchetto Antenati: dedicato alla modalità multigiocatore, è stato rilasciato per Xbox 360, PC e PlayStation 3. Il pacchetto contiene quattro personaggi per la modalità multigiocatore.
  • Viaggiatore del Mediterraneo: dedicato alla modalità multigiocatore, è stato rilasciato per Xbox 360, PlayStation 3 e PC. È stata rilasciata anche una versione di prova gratuita della durata di tre giorni. Il pacchetto contiene sei mappe, di cui tre riprese da Assassin's Creed: Brotherhood, per la modalità multigiocatore.
  • L'Archivio Perduto: dedicato sia alla modalità giocatore singolo che a quella multigiocatore, comprende tutti i contenuti inclusi precedentemente solo nelle edizioni limitate del gioco. È stato rilasciato per Xbox 360, PC e PlayStation 3. Il pacchetto contiene sette ricordi, un luogo segreto e tre abiti per la modalità giocatore singolo e tre personaggi per la modalità multigiocatore.

Colonna sonora

Articolo principale: Assassin's Creed: Revelations (soundtrack)

La colonna sonora di Assassin's Creed: Revelations è stata elaborata dal compositore danese Jesper Kyd, che aveva già curato le colonne sonore dei precedenti giochi, affiancato dal compositore scozzese Lorne Balfe.

Galleria

Note


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