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Fiora Cavazza è stata una cortigiana che lavorava nel bordello romano noto come Rosa in Fiore. In seguito, entrò nell'Ordine dei Templari, che successivamente tradì, alleandosi con gli Assassini.

Nel 2012, le sue memorie genetiche vennero utilizzate dalle Abstergo Industries come avatar per addestrare le proprie reclute durante la prima fase del Programma di Addestramento Animi con il nome di Cortigiana. In quello stesso anno alcuni dei suoi ricordi vennero anche rivissuti da alcuni dipendenti delle Abstergo attraverso il Data Dump Scanner.

Biografia[]

Vita nella Rosa in Fiore[]

"Io sono un cibo prelibato servito alla mensa dei poveri."
―Fiora sulla sua vita alla Rosa in Fiore[src]

Nel 1497, Fiora Cavazza visse nella Rosa in Fiore, un bordello di Roma, lavorando come cortigiana sotto Madonna Solari. Fiora non era soddisfatta della sua vita qui, ed era solita costruirsi dei solidi legami con i suoi clienti, in modo che lei potesse lasciare un giorno la sua vita. Spesso si avventurò fuori dal bordello per cercare informazioni e alleati, guadagnandosi la gelosia delle altre ragazze, dal suo successo nel farlo.

Con Le Buone Maniere

Fiora nella Rosa in Fiore.

A volte, durante il suo soggiorno nella Rosa in Fiore, lei e un'altra cortigiana, Lucia, vennero inviate ad accompagnare il fratello di Madonna Solari, Santino. Mentre lo accompagnavano, Santino trattò Fiora e Lucia violentemente. Leggendo la sua paura dietro la rabbia, Fiora capì che Santino si era fatto dei nemici, e che i suoi affari si stavano sgretolando.

He Walked In

Cesare Borgia entra nella Rosa in Fiore.

Non molto tempo dopo questo evento, la Rosa in Fiore venne visitata da un cliente affascinante ma misterioso: Cesare Borgia. Fiora era attratta dal fascino di Cesare, e, dopo aver conversato insieme, Fiora pensò che era lì per godere delle ragazze, ma Cesare gli spiegò che non era quella la situazione. Per avere salva la vita, Madonna e Santino Solari avevano permesso a Cesare di scegliere una delle ragazze da tenere per sé, e aveva scelto Fiora.

Alle dipendenze di Cesare Borgia[]

"Sono al servizio dei Borgia da sei anni. Ho fatto cose orribili e visto cose meravigliose. Non mi pento di nulla."
―Fiora Cavazza sul suo lavoro per i Borgia[src]

Dal 1497 al 1503, Fiora servì Cesare lealmente, spacciandosi per una semplice cortigiana mentre svolgeva alcune commissioni per il suo nuovo padrone. Nel primo anno di lavoro Fiora venne incaricata di dormire (uccidere) con il fratello di Cesare, Juan Borgia, in un appartamento sull'isola Tiberina, per procurare il ruolo di capitano generale delle armate papali a Cesare.

Negli anni successivi dai compiti affidatagli da Cesare, Fiora incontrò e reclutò alcuni dei suoi agenti Templari sparsi a Roma e supervisionarli. Tra i Templari che Fiora incontrò, vi furono Fratello Ristoro, un membro del clero corrotto ed assiduo frequentatore della Rosa in Fiore, il quale riforniva i Borgia di icone religiose, amuleti e attrezzature. In seguito, Fiora incontrò anche la contrabbandiera Lia de Russo, da cui ritirò gingilli vari e antichità di scarso valore.

Fiora entrò in contatto anche con Auguste Oberlin, il fabbro personale di Cesare. Tramite Fiora, Auguste avrebbe inviato le forniture necessarie a Cesare, tuttavia ciò portò ulteriore dispiacere a sua moglie non contenta dell'alleanza del marito con il Borgia. Infatti, il rapporto deteriorò ulteriormente tra i due. Quando Fiora se ne andò li descrisse come dei cani selvatici che si ringhiavano a vicenda.

Poco tempo dopo, Fiora fece visita a Gaspar de la Croix, l'ingegnere di Cesare. Entrata in casa sua, Fiora lo scoprì mentre cantava con rimorso una canzone francese ed esitò ad interromperlo. Fiora lo descrisse come "un uomo ossessionato", sopratutto dopo che Gaspar gli fece delle domande sulla morte. Poco prima di lasciare la casa, Gaspar rifiutò il pagamento dei suoi servigi per Cesare e si rimise ad armeggiare sul suo archibugio che era volontariamente rivolto fuori dalla finestra sulla folla sottostante. A causa di ciò, Fiora dovette fare più attenzione durante il raggiungimento della casa di la Croix.

Ultimi incarichi[]

Più tardi, Fiora venne incaricata di reclutare e gestire un esercito segreto di Cesare, un gruppo di persone appositamente scelte dal Valentino che descrisse come la sua "collezione personale di disadattati".

Il primo, Rocco Tiepolo, precedentemente fu un condottiero, che Fiora lo incaricò di raccogliere i migliori mercenari in circolazione.

Fiora fu successivamente inviata per corrompere Donato Mancini, il miglior cavaliere di Cesare, per lasciar vincere Cesare in una gara. Donato rimase indifferente al pagamento e nonostante le minacce di Fiora e i sabotaggi dell'ufficiale di Cesare durante la corsa, Teodor Viscardi, vinse comunque la gara.

Fiora incontrò anche i Cento Occhi, un gruppo di ladri guidati da un giovane di nome Lanz, il quale aveva assaltato una delle carovane dei Borgia. Fiora riuscì a convincere Lanz a restituire il denaro rubato, e far lavorare la banda per Cesare.

Cesare incaricò Fiora di incontrare e lavorare con Baltasar de Silva, uno dei suoi agenti che lavorava da barbiere, per lo studio dei nemici di Cesare: gli Assassini. Insieme assisterono all'omicidio di uno dei senatori fedeli a Cesare, e anche se Fiora si sentì sconfitta quando l'Assassino fuggì, Baltasar era più ottimista con le informazioni ottenute sulle armi e tecniche degli Assassini.

Fiora lavorò successivamente con Cahin e Caha, un fratello ed una sorella mascherati da arlecchini. Insieme, uccisero un gruppo di spettatori ad uno spettacolo dei due fratelli.

Fiora incontrò anche Il Carnefice, un boia innamorato della sua carneficina che gli permise di fare il suo mestiere. Per questo, Fiora lo descrisse come una bestia ed un essere disgustoso più che intimidatorio. Fece da tramite per Cesare, consegnando i suoi ordini a Il Carnefice. Un giorno consegnò una lista di nomi di persone che Il Carnefice avrebbe dovuto impiccare. Alla lettura della lista Il Carnefice informò Fiora che il suo nome era sulla lista. Tuttavia, le rivelò subito dopo che stava scherzando in quanto lui non sapeva leggere.

In seguito venne incaricata di incontrare Silvestro Sabbatini, un agente Templare che fallì un compito affidatogli da Cesare, il quale gli mutilò un braccio per punizione, poiché il Valentino gli avrebbe concesso una seconda possibilità. Durante l'incontro, Fiora mostrò a Sabbatini una protesi di un braccio realizzato da Gaspar

Malfatto[]

L'ultimo incarico di Fiora fu di incontrare Malfatto, un cerusico che provava piacere ad uccidere le cortigiane di Roma. Fiora era spaventato da lui, dal momento che conosceva la sua reputazione e che lei stessa precedentemente fu una cortigiana. Tuttavia, Cesare insistette che lei gli consegnasse un plico che assolveva i suoi peccati e crimini per ottenere la sua fedeltà.

Il suo primo tentativo di incontrarlo fallì e Fiora trovò solo la sua ultima vittima giacente in una pozza di sangue, creando ulteriore disagio alla Templare. Il secondo tentativo, Fiora optò di vestirsi con uno dei suoi vecchi abiti da cortigiana, sperando di attirare la sua attenzione. Quando finalmente incontrò Malfatto, Fiora fu quasi aggredita da lui, ma lei riuscì a respingerlo urlandogli il nome di Cesare Borgia e riuscì a consegnargli il plico.

Quella notte, Fiora non riusciva a dormire. Nel mezzo della notte, si sentì pungere al collo, e si sconvolse quando, al posto di un insetto, trovò Malfatto che le iniettava qualcosa con una siringa. Il veleno contenuto nella siringa con cui l'aveva punta cominciò a manifestarsi, ma lei riuscì a ferire Malfatto con il suo Ventaglio prima di perdere coscienza. Quando si svegliò, Malfatto era fuggito, ma la fedeltà di Fiora in Cesare era diminuita, e lei era decisa a tradirlo. Dunque Fiora predispose un elenco contenente i nomi delle persone con cui aveva lavorato, e lo inviò agli Assassini. Con sua sorpresa, l'Assassino che venne a prenderla fu il pittore Francesco Vecellio.

Collaborazione con gli Assassini[]

"Ho finito con Cesare. Ho finito con le persone pazze che lo inseguono."
―Fiora decide di diventare un Assassina[src]

Fiora condusse gli Assassini dagli uomini sulla lista. Il primo degli agenti fu Rocco Tiepolo ed i suoi mercenari. La lotta contro di loro si dimostrò un massacro brutale, poiché gli Assassini li vinsero facilmente.

Dopo fu la volta di Cahin e Caha, che erano intenti ad esibirsi in strada. Cahin fu ucciso rapidamente, mentre Caha in un primo momento cercò di reagire per vendicare la morte del fratello, ma si rese conto che stava combattendo una battaglia persa e, infine accettò la morte, cullando il suo fratello morto e accarezzando la sua guancia nel mentre un Assassino le sparò il dardo di una balestra in testa.

Successivamente, Fiora portò gli Assassini al covo di Baltasar da Silva, dove progettarono un agguato, ma Baltasar riuscì a fuggire e diede fuoco al suo nascondiglio. Quando Fiora controllò i resti del palazzo bruciato, trovò una lettera di Baltasar per lei. Nella lettera, le disse che voleva incontrarsi con lei, per discutere di un accordo alternativo. Fiora rispettò le indicazioni e arrivò a destinazione, ma si rese conto troppo tardi che si trattava di una trappola quando i tiratori uscirono allo scoperto sui tetti, pronti a sparargli. Fiora chinò la testa, ma i colpi non arrivarono. Quando alzò lo sguardo, Baltasar e i suoi tiratori erano morti: gli Assassini l'avevano salvata.

L'ultimo bersaglio fu Il Lupo, un agente dei Templari che lei e Baltasar addestrarono per imitare gli Assassini il più perfettamente possibile, simulandone i vestiti, le tecniche e le armi. Fiora temeva che Il Lupo sarebbe stato un avversario pericoloso per gli Assassini, e decise di affrontarlo da solo.

Conoscendo che Il Lupo era bravo in conflitto aperto, Fiora lo condusse da un supposto "bersaglio" che Cesare le aveva indicato, prima di ucciderlo avvelenandolo col suo ventaglio alla schiena.

La Mela dell'Eden[]

Dopo aver completato la caccia agli agenti Templari, Fiora s'incontrò con Cesare, su sua richiesta, dove venne notata dal nipote, Giovanni Borgia. Sebbene lei e Cesare cenarono tranquillamente, celarono a malapena la sfiducia reciproca. Durante la cena Cesare le chiese informazioni sugli agenti Templari uccisi e sui suoi rapporti con i suoi nuovi alleati, gli Assassini, ma lei negò qualsiasi coinvolgimento su entrambi.

Quella notte, Giovanni beccò Fiora sgattaiolare in giro, dato che cercava la Mela dell'Eden nascosta lì. Pensando che volesse giocare, Giovanni prese la Mela e iniziò a correre, chiamando felicemente Fiora perché venisse a prenderlo.

Allarmata, Fiora cercò di prendere il Frutto dal ragazzo, ma venne immobilizzata dal suo potere. Svegliato dai rumori, Cesare avanzò su Fiora, ancora bloccata, e disse con calma a Giovanni allontanandolo, che l'avrebbe ferita.

Eredità[]

Nel 2012, le sue memorie genetiche vennero utilizzate dalle Abstergo Industries come avatar per addestrare le proprie reclute durante la prima fase del Programma di Addestramento Animi con il nome di Cortigiana. In quello stesso anno alcuni dei suoi ricordi vennero anche rivissuti da alcuni dipendenti delle Abstergo attraverso il Data Dump Scanner.

Nel 2014, Philippe Chartrand della Abstergo Entertainment rivisse i ricordi di Fiora. Il CCO di Abstergo Entertainment, Melanie Lemay, controllò il lavoro di Chartrand e gli disse di concentrarsi sulla vita da spia di Fiora, più di una giovane cortigiana di Roma, sopratutto per evitare che quel personaggio venisse generalizzato.

Curiosità[]

  • Fiora è l'unico personaggio noto che tradì i Templari a cui i ricordi genetici vennero usati Programma di Addestramento Animi. Fu anche la seconda Templare nota che si unì alla fazione opposta, sebbene fosse più spietata di Maria Thorpe.
  • Nonostante condivida il cognome con Luciano Cavazza e Fabiola Cavazza, non è nota la relazione tra i tre personaggi.
Prima fase
Arlecchina (Caha) · Arlecchino (Cahin)Barbiere (Baltasar de Silva)Capitano (Donato Mancini) · Carnefice (Il Carnefice)
Cavaliere (Verulo Gallo) · Cerusico (Malfatto) · Cortigiana (Fiora Cavazza)Dama Rossa · Fabbro (Auguste Oberlin)
Grassatore (Lanz) · Inventore (Gaspar de la Croix) · Ladra (Faustina Collari) · Marchese (Charles de la Motte)
Masnadiero (Il Lupo) · Mercenario (Rocco Tiepolo) · Monaco (Ristoro) · Nobiluomo (Silvestro Sabbatini)
Reietto (Ilario Lombardi) · Trafficante (Lia de Russo) · Ufficiale (Teodor Viscardi)
Seconda fase
Avanguardia (Oksana Razin) · Bombardiere (Kadir) · Brigantessa (Samila Khadim)Campione (Georgios Kostas)
Cavaliere (Scevola Spina) · Conte (Vlad Tepes)Corsara (Eveline Guerra) · Cortigiana (Fabiola Cavazza) · Crociato (Haras)
Diacono (Cirillo di Rodi) · Dottore Ottomano (Seraffo)Filibustiere (Blaise Legros) · Giullare Ottomano (Dulcamara)
Gladiatore (Anacletos) · Guardiano (Odai Dunqas)Rinnegato (Shahkulu) · Sentinella (Vali cel Tradat)
Teatrante (Lisistrata) · Truffatrice (Mirela Djuric)Visir (Damat Ali Pasha)
Terza fase
Assiano (Gerhard von Stantten) · Cacciatore (William de Saint-Prix) · Carpentiere (John O'Brien)Cecchino (Caleb Garret)
Ciarlatano (Victor Wolcott) · Comandante (Matthew Davenport)Coyote (Takane:tla) · Forzuto (Nukilik) · Giubba Rossa (Eleanor Mallow)
Giustiziera (Alsoomse) · Governatore (Bernardo de Gálvez)Highlander (Duncan McGill) · Ombra Notturna (Joe)
Ombra Silente (Atasá:ta) · Orso (Kuruk)Pioniere (Emily Burke) · Predicatore (Federico Perez)
Rapinatore (Fillan McCarthy)Seduttrice (Gillian McCarthy)
Quarta fase
Agitatrice (Dominique Jean) · Addetto alle polveri (Charlie Oliver) · Avventuriero (Alejandro Ortega de Márquez)
Barbanera (Edward Thatch) · Bucaniere (Parry Crowther) · Cacciatore (William de Saint-Prix) · Dama Nera (Lucia Márquez)
Dandy (Alphonse de Marigot) · Dottore (Edmund Judge) · Duellante (Renardo Aguilar) · Giaguaro (Cuali)
Manipolatrice (Felicia Moreno) · Mercenario (Kumi Berko) · Navigatore (Hilary Flint) · Ombra Notturna (Joe)
Orchidea (Jing Lang) · Ribelle (Ferreira de Ortega) · Sciamano (Dakodonou) · Sirena (Sylvia Seabrooke)
Tagliagole (Adrien Flood) · Viandante (Manuel Mendoza)

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