Oro liquido è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Passando per un vecchio acquedotto, Ezio Auditore da Firenze si reca in una cava nei pressi dell'antica città di Tivoli, dove i Templari sono alla ricerca di un tesoro nascosto.
Dialoghi[]
Appena raggiunta la cava nei pressi di Tivoli, Ezio Auditore da Firenze vede in lontananza i minatori lamentarsi contro la guardia papale che supervisiona gli scavi dall'alto della sua postazione.
- Minatore: Per quanto vi aspettate che lavoriamo per questa miseria?
- Guardia papale: Quando l'acquedotto tornerà in funzione, lo sfrutteremo per estrarre il tesoro dalla cava. Allora, sarete ripagati per tutti i vostri sforzi.
- Minatore: Basta con le solite menzogne! Io dico di riprenderci ciò che è nostro! Chi è con me?
La guardia papale spara al minatore, uccidendolo. Subito, la folla si placa.
- Guardia papale: Questo è ciò che accade ai ribelli. Che serva da monito a tutti voi. E ora tornate al lavoro!
La guardia papale si dirige ad osservare alcune carte, mentre i minatori tornano impauriti al loro lavoro. Ezio inizia ad esplorare l'area e raggiunge una piattaforma dalla quale può notare un grosso mulino ad acqua collegato a complessi meccanismi.
- Ezio: Chissà a che serva quel meccanismo. Forse posso sparargli da qui.
Grazie ad un preciso colpo della sua pistola celata, Ezio attiva un meccanismo che permette all'acqua di raggiungere il mulino. Il mulino in movimento aziona una gru che solleva un grosso masso, utile ad Ezio per procedere su un'altra piattaforma.
- Ezio: Bene. Adesso speriamo non si spezzi sotto il mio peso.
Ezio utilizza senza problemi il blocco di pietra come appoggio per raggiungere una nuova piattaforma. Appena raggiunta, una scala a pioli cade a terra, collegando il luogo da cui era partito a dove si trova.
- Ezio: Mi tornerà utile se cado.
Ezio procede e raggiunge un'altra piattaforma, da cui può vedere un altro mulino ad acqua.
- Ezio: E ora... come porto l'acqua alla ruota? Devo trovare un'altra posizione.
Ezio spara ad una leva, permettendo all'acqua contenuta in una cisterna di correre lungo le grondaie.
- Ezio: Qui ho finito. Ora devo allineare l'altra.
Ezio colpisce un'altra leva e permette all'acqua di procedere lungo un'altra grondaia e di raggiungere il mulino visto in precedenza. Grazie all'azione dell'acqua, il mulino attiva una gru che solleva un blocco di pietra.
- Ezio: Fatto.
Ezio sfrutta il blocco di pietra sollevato per superare gli ostacoli e raggiungere una nuova piattaforma. Lì, nota che un'impalcatura è troppo bassa per raggiungere i piani superiori della cava. Tuttavia, nota una leva poco distante.
- Ezio: Dannazione! Forse questo può aiutarmi a salire.
Ezio attiva la leva.
- Ezio: La soluzione dev'essere nel meccanismo.
Ezio spara ad un'altra leva, permettendo all'acqua di azionare un meccanismo che solleva l'impalcatura notata precedentemente.
- Ezio: Fatto. Leonardo sarebbe fiero di me.
Ezio scala l'impalcatura e raggiunge la piattaforma su cui è posizionata la gru principale della cava. In quel momento, la guardia papale controlla i lavori dalla sua postazione sopraelevata.
- Guardia papale: Ma che cosa avete voi italiani?
La guardia papale nota Ezio sulla piattaforma della gru, poco sotto la sua postazione.
- Guardia papale: (Alle sue guardie) L'Assassino! Proteggetemi!
- Ezio: Perché non scendi a combattere, codardo?
La guardia papale mostra un sacchetto di denari ai minatori presenti sulla piattaforma su cui si trova Ezio.
- Guardia papale: Darò il doppio di questa somma a chiunque lo uccida.
Le guardie ed i minatori, corrotti dalla ricompensa offerta dalla guardia papale, impugnano le armi e si preparano ad attaccare Ezio.
- Guardia papale: È il denaro a far girare il mondo, eh, Assassino?
Le guardie ed i minatori attaccano Ezio.
- Guardia papale: Tu uccidi le guardie, ma uccideresti dei lavoratori innocenti?
Mentre combatte contro le guardie ed i minatori, avendo cura di non fare del male agli ultimi, Ezio aziona una leva che permette l'utilizzo della gru presente sulla piattaforma, che solleva un grosso masso di pietra. La guardia papale, che osserva la scena dall'alto della sua posizione, nota le azioni di Ezio.
- Guardia papale: Quella non ti aiuterà!
Utilizzando il masso come appoggio, Ezio raggiunge una piattaforma dalla quale attiva una leva che permette all'acqua presente in una cisterna di raggiungere un piccolo mulino nei pressi della gru.
- Guardia papale: Sono in arrivo altri soldati. Arrenditi adesso e ti lascerò vivere.
Dopo aver notato che il mulino ha una ruota gemella al suo fianco, Ezio fa ritorno al primo meccanismo attivato.
- Guardia papale: Quella macchina è inutile!
Ezio aziona nuovamente la leva utilizzata in precedenza, permettendo all'acqua presente in una seconda cisterna di raggiungere la seconda ruota. In questo modo, la gru ruota su stessa, facendo avvicinare il masso sollevato verso la piattaforma su cui è posizionata la guardia papale.
- Guardia papale: Merda!
Il masso manca la balconata su cui è presente la guardia papale.
- Guardia papale: Ah! Mancato!
La gru non smette di ruotare ed il masso si avvicina nuovamente verso la balconata.
- Guardia papale: Aspetta! Fermo! Che cosa hai fatto?!
Il masso colpisce la piattaforma su cui si trova la guardia papale, distruggendola. Le macerie ora formano una rampa che Ezio può utilizzare per raggiungere la guardia papale.
- Guardia papale: Devo andarmene da qui!
La guardia papale utilizza un montacarichi per sfuggire ad Ezio, che si lancia al suo inseguimento. Dopo aver notato che l'Assassino continua ad inseguirlo, la guardia papale prova a fuggire attraverso l'acquedotto in rovina e provando ad ostacolare il suo inseguitore distruggendo un ponte dietro di sé, utilizzando un montacarichi come ascensore e sparandogli alla cieca. Dopo aver scalato un muro dell'acquedotto, Ezio si ritrova puntata alla testa la pistola della guardia papale, che lo stava astutamente aspettando.
- Guardia papale: Scordati il tesoro. Io sarò ricoperto d'oro quando consegnerò a Cesare Borgia la tua testa.
La guardia papale preme il grilletto della sua pistola, che tuttavia non spara.
- Ezio: Forse sarò io a mandargli la tua.
La guardia papale, impaurita, scaglia la pistola non funzionante contro Ezio, che la schiva.
- Guardia papale: No! No! No!
La guardia papale fugge verso l'interno di una grotta, dove Ezio la raggiunge e la assassina. Dopodiché, Ezio aziona una leva nascosta, che apre una grossa porta presente all'interno della grotta. All'interno della sala nascosta, Ezio trova lo scrigno del tesoro che i Templari stavano cercando. Dopo aver recuperato il tesoro, Ezio percorre una stretta fenditura nella roccia che lo conduce all'esterno della grotta. Poi, effettua un salto della fede atterrando in un carro colmo di fieno, grazie al quale fa ritorno a Roma.
Risultato[]
Ezio assassina la guardia papale che supervisiona i lavori alla cava a Tivoli e recupera il tesoro nascosto nel luogo.