Assassin's Creed Wiki

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Fratello V.O.V., capitolo 4 della serie "Scienza Divina" del gioco su Facebook Assassin's Creed: Project Legacy.

Dettagli dei ricordi[]

Soggetto: Fratello V.O.V.
Luogo: Londra, Inghiltera
Periodo: 1891-1901

Video introduttivo[]

Il DDS sincronizzerà i ricordi di un uomo anziano. Potresti avere l'impressione di avere poca energia, problemi d'udito e di vista e anche dolori al corpo. Ciò è normale, tuttavia se avverti dolore al braccio sinistro ti preghiamo di fermarti e di consultare il tuo medico.

L'età Vittoriana fu caratterizzata da crescita, prosperità, riforme politiche e progressi scientifici e tecnologici. Anche l'interesse per l'occulto aumentò in questo periodo. Stai per infiltrarti nell'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata.

Magna est Veritas[]

Attraverso i limiti del Sistema, ho rivissuto questi ricordi innumerevoli volte, non diversamente da un certo meteorologo e una famosa marmotta.

Finem Respice[]

Anche se gli eventi che si dispiegano qui non sono più in mio controllo - perché sono ormai passati - sono libero di colorarli come voglio.

PL - Finem Respice

Finem Respice.

  • Migliaia di persone, da ogni classe sociale e da ogni parte del mondo, hanno visto, o vedranno presto, le storie che ho da raccontare.
  • Questo, tuttavia, non ora e non qui. Per il momento, torniamo indietro nel passato e guardiamo gli eventi che hanno portato a quella grigia scena al cimitero.
  • Mi prendo curo delle piante nella serra, cercando di ignorare il dolore alla schiena, quando sento dei passi dietro di me. Lentamente, mi giro per guardare un giovane Gustav Meyrink.
  • Ascolto pazientemente le idee di Meyrink, annuendo distrattamente mentre annaffio i miei papaveri. Vorrebbe che io sia una specie di editore. Borbotto, e sembra soddisfatto.
  • L'opera più famosa di Meyrink - che non ha ancora scritto - sarà "Der Golem", un libro con una storia unica sul Golem di Praga. Ma... io e voi eravamo solo qui, giusto?
  • Meyrink lascia la serra, ma un ospite non invitato sta per entrare - quest'ultimo con un sinistro intento.

Vota Vita Mea[]

Giusto in tempo, l'assassino arriva. No, non è di QUELL'Ordine. Lui è un assassino molto abile e indipendente, mandato da uno degli altri co-fondatori del MIO ordine.

PL - Vota Vita Mea

Vota Vita Mea.

  • Sento un rumore in lontananza, ma lo attribuisco all'uscita di Meyrink. L'assassino è un professionista. Non rivelerà la sua presenza.
  • Poso l'annaffiatoio vicino ad un mazzo di poinsettia, cosa che mi ricorda che Natale è sulla soglia della porta - come il mio assassino, tanto per dire.
  • Mi chiedo brevemente per quale dei miei due colleghi, dei miei più vecchi e cari amici, lavora l'assassino. Potrebbe essere uno o l'altro, forse anche entrambi.
  • Hanno entrambi buone ragioni per sbarazzarsi di me, ma hanno motivazioni molto diverse. Uno mi vuole morto, l'altro ha idee più sinistre.
  • L'assassino è proprio dietro di me. Sento la sua presenza, anche se non ha fatto alcun rumore. Chiudo gli occhi e prendo l'ultimo respiro, perché non vedo alcun motivo per resistergli.
  • Inoltre, come potrei? Sono solo un vecchio immobilizzato in un corpo rotto. Il veleno si propaga rapidamente nelle vene. Lo accolgo con piacere.

Lux E Tenebris[]

Le lampade a gas che trasportano illuminano la bara attorno alla quale si sono riuniti - la MIA bara.

Orare[]

Il cielo è sereno, la luna brilla, il vento soffia, ma tutto quello che sento sono i loro lamenti gutturali. Riconosco il rituale, ho aiutato a crearlo.

PL - Orare

Orare.

  • Fa strano essere qui, guardano verso il basso la mia stessa bara. In qualche modo, è come essere bloccati in un romanzo dell'orrore, ma senza l'adrenalina.
  • Non fraintendetemi, sapevo che sarebbe successo questo, ma tuttavia pensavo che sarebbe stato differente. Sono impassibile, distaccato, come in sogno.
  • Non sospettano che io sia qui, in mezzo a loro. Ma Mathers, l'Evocatore di Spiriti, lo sa. Non lo mostra, però. Continua semplicemente il rituale.
  • Sono fortunato. Dopotutto, non succede tutti i giorni che qualcuno abbia la fortuna di assistere al proprio funerale. Mi dà un'opportunità per osservarli - da una prospettiva leggermente differente.
  • L'Evocatore, il mio vecchio amico, proferisce finalmente le parole che completano il rituale. Sono soddisfatto dalla cerimonia. È stata ben eseguita - anche se totalmente inutile.
  • I miei colleghi passati e i subordinati lasciano il cimitero. Solo Moina, la moglie di Mathers, resta. Abbassa il suo cappuccio, gira la testa e mi guarda.

Semper Fidelis[]

Gli occhi blu di Moina sembrano penetrare nelle profondità della mia anima. Non dovrei essere sorpreso; dopotutto, è conosciuta come "la Veggente". Vorrei sorridere, ma non posso.

PL - Semper Fidelis

Semper Fidelis.

  • Come se avesse sentito il mio desiderio, Moina mi sorride. Cerco di leggere i suoi pensieri, ma non rivelerà nulla. Né adesso, né forse mai.
  • La compassione e la determinazione di Moina - e forse i capelli corvini che inquadrano il suo bel viso - mi ricordano Maria. Cara, cara Maria! Quanto mi sei mancata!
  • Senza interrompere il contatto visivo, la Veggente mi saluta come saluterebbe un pari. È vero quello che si dice: dietro ogni grande uomo c'è una grande donna.
  • La guardo partire. Il suo corpo snello, gettato nell'illuminazione a gas, è alla fine inghiottito dalla notte. Volto lo sguardo verso la mia tomba e leggo l'epiteto sulla lapide.
  • Potreste chiedervi come mai ho lasciato l'assassino colpire, perché non ho nemmeno provato a fermalo. Se lo fate, vuol dire che non avete la minima idea di cosa vuol dire essere intrappolati in un corpo rotto.
  • La vera ragione, non è l'anzianità. È l'amicizia - anche se sul momento non sapevo per quale dei due amici lo stavo facendo. Rimango fedele.

Vincit Omnia Veritas[]

Lasciatemi spiegare come tutto è cominciato. Vedete, entrambi avevano ragione. O, dovrei dire, entrambi avevano buone ragioni per volermi morto.

Sapere Aude[]

Torniamo indietro di qualche mese - qualche mese PRIMA del mio funerale. Ma prima, ricordate Giovanni? Ricordate il libro che cercò con Maria a Parigi?

PL - Sapere Aude

Sapere Aude.

  • Ricordate l'altro libro? Quello che Giovanni rubò dal laboratorio di Bombastus; quello in cui la formula per trasformare metallo in oro comparve davanti ai suoi occhi?
  • Come sapete, Giovanni aveva solo una parte dell'ormai piuttosto famoso "Libro di Abramo". Sfortunatamente per lui, non trovò mai la parte originale di "Scienza Divina".
  • Qui è dove la cosa si fa interessante. Molti anni dopo, alla fine del diciannovesimo secolo, questi antichi volumi riemersero.
  • Non vi annoierò con la storia dettagliata di questi libri. Hanno cambiato di mani così tante volte che sareste solo confusi, se non annoiati a morte.
  • Inoltre, chi vorrebbe saperlo? Beh, effettivamente, sono sicuro che LORO vorrebbero. Ma, come potreste aver indovinato, non lavoro per loro.
  • Torniamo alla nostra storia. In qualche modo, i volumi completi, originali, contenenti il sapere di Abramo si ritrovarono nelle mani del mio caro amico, Samuel Liddell Mathers.

Quod Scis Nescis[]

Siedo nel sancta sanctorum, uno dei tomi del LIBRO in grembo. Guardo il mio riflesso nella lucentezza argentata della sua copertina.

PL - Quod Scis Nescis

Quod Scis Nescis.

  • Mathers è alla scrivania, perso nella prima parte dell'artefatto senza prezzo. Sono distratto dai suoni graffianti della penna stilografica di Mathers mentre trascrive pazientemente il volume.
  • Apro il libro, maledicendo in silenzio i miei reumatismi. La vecchiaia non è mai andata d'accordo con me. Distrattamente, getto uno sguardo alle antiche parole, simboli e numeri.
  • Il terzo membro del nostro piccolo triumvirato entra nella stanza. "Non puoi fare questo, Samuel!" Alzo la testa e vedo la faccia di Westcott, torva sotto la spessa barba.
  • Mathers incontra lo sguardo di Westcott. "Questa traduzione è per noi. Questi segreti, queste antiche formule, rimarranno nostre, solo nostre."
  • "Allora perché stai pianificando di pubblicarle?" Westcott colpisce la scrivania con un pugno, facendo volare per terra i fogli. "Sì, so del tuo piccolo progetto."
  • Sospiro. Anche Giovanni aveva capito. Una copia - o, ancora peggio, una traduzione - è assolutamente inutile. Se solo sapessero la verità.

Cogito Ergo Sum[]

Quella che una volta era una collaborazione perfetta, quello che in passato definivamo "Armonia", sta per frantumarsi in mille pezzi.

PL - Cogito Ergo Sum

Cogito Ergo Sum.

  • Sa cosa sono. Mathers, l'Evocatore di Spiriti, il mio vecchio amico, ha visto oltre il corporeo. Ha già avvertito Westcott su di me, malgrado le tensioni che vi sono tra di loro.
  • Stanno discutendo adesso, perché non sanno cosa fare con me. Si trovano d'accordo su una cosa, alla fine: devo scomparire.
  • Sono spinti dall'ambizione, ma è principalmente la paura che li motiva - anche se non lo ammetterebbero mai.
  • Westcott dice che non hanno più bisogno di me, ormai. Devo ammetterlo, non sono più attivo negli eventi quotidiani dell'Ordine come facevo in passato.
  • Westcott crede che io abbia dato loro tutto ciò che possano volere. Pensa che non possano apprendere altro da me.
  • L'Evocatore, tuttavia, pensa altrimenti. Eppure cede alla richiesta di Westcott. Manderanno un assassino a cercarmi. E, come sapete, lo accoglierò volentieri.

Semper Paratus[]

Avete già assistito agli eventi che portarono alla mia dipartita, quindi andiamo avanti, cinque anni dopo quel giorno fatale.

PL - Semper Paratus

Semper Paratus.

  • Malgrado il mio trapasso, nessuno venne scelto per sostituirmi nella nostra triade. Mathers e Westcott governano soli - ma non come uno solo.
  • L'Evocatore - usa il titolo di Imperator ormai - ha giocato bene la sua mano. Per cinque anni, ha tenuto la verità nascosta a Westcott.
  • Westcott, il Praemonstrator, non ha il dono che i Mathers - entrambi - possiedono, ma non è stupido. Sa di essere stato giocato.
  • "So di... LUI!" Westcott sputa fuori l'ultima parola. Suppongo che dovrei sentirmi offeso. "Sei andato troppo oltre questa volta, IMPERATOR!"
  • Sino ad ora solo Mathers, sua moglie Moina e Berridge, un adepto fidato dell'Ordine interno, ne erano a conoscenza. "Questa è l'ultima goccia!"
  • Westcott lascia il santuario. L'Imperator mi guarda, la parte sinistra della bocca curvata in un ghigno inquietante. Se lo aspettava.

Ut Prosim[]

Il Praemonstrator trama un complotto per espellere Mathers dall'Ordine. Purtroppo, è troppo tardi. In questo gioco, l'Imperator ha diverse mosse di vantaggio.

PL - Ut Prosim

Ut Prosim.

  • Edmund William Berridge è uno dei pochi affiliati di cui Mathers si fida senza dubbi. Non mi sorprende che l'Imperator si rivolga a lui in un momento di crisi.
  • Seguo Berridge, un uomo sempre desideroso di servire, attraverso le strade di Londra. Entra in una carrozza. Siedo a fianco a lui, ma ovviamente non può vedermi.
  • Dopo pochi isolati, Berridge scende dalla carrozza, lasciandovi dei documenti - documenti che rivelano la passione di Westcott nella magia nera rituale. Che cosa deliziosamente malvagia!
  • I documenti finiscono nelle mani delle autorità. Westcott non può sperare di mantenere la sua posizione di medico legale della Corona essendo sospettato di essere un mago. Non ha scelta. Lascia l'Ordine.
  • L'Imperator ha ormai il pieno controllo. Sono con lui, nel santuario privato dove ci riunivamo, e guardo l'ampio sorriso sulla sua faccia.
  • L'allegria dell'Imperator diventa tristezza, poi rabbia. IL LIBRO è scomparso! Potrei dirvi cosa gli accadde, ma questa è un'altra storia. Per il momento, continuiamo ad esplorare questa.

Perdurabo[]

L'Imperator gioca ad un gioco pericolo. Non se ne rende ancora conto, ma la sua situazione è precaria. Governa come un re, ma i sudditi si rivolteranno presto.

Alta Pete[]

Il Re ha perso molti pedoni. La sua Regina si trova a Londra mentre lui si è isolato a Parigi. Non parlo di sua moglie, nel caso te lo stessi chiedendo.

PL - Alta Pete

Alta Pete.

  • No, Moina è con noi a Parigi. La "Regina" a cui mi riferisco è Miss Farr, la rappresentante dell'Imperator in Inghilterra - colei che ha, in sostanza, rimpiazzato Westcott.
  • Mi accomodo sulla sedia vuota di fronte all'Imperator. Non guarda me, ma la scacchiera sul tavolo in mezzo a noi.
  • Siede di fronte ai pezzi bianchi, come sempre. Sospetto che si immagini segretamente un Cavaliere Bianco. No. Non un Cavaliere Bianco. Questo sarebbe indegno di lui.
  • Lui è, dopotutto, Imperator, l'unico sovrano, Re, di quelle che un tempo era il NOSTRO Ordine. Forse "Mago Bianco" sarebbe più appropriato. Sì... Samuel il Bianco.
  • Mathers muove il suo cavaliere in un'apertura laterale. Chiudendo gli occhi, porta le mani sotto al mento, come per pregare. "Il tuo turno", sussurra.
  • L'Imperator ha ancora da fare per battermi a questo gioco, ma persevera. È questa una delle cose che ammiro di più di lui. Se solo sapesse quando fermarsi.

Deus Inversus[]

Stiamo giocando da due settimane e il nostro torneo sta procedendo piacevolmente. Mathers è un avversario degno, malgrado le sue debolezze.

PL - Deus Inversus

Deus Inversus.

  • Un colpo distrae l'Imperator. "Scusami." Si gira verso la porta e un magro, giovane uomo entra nel santuario: l'iniziato di Mathers - senza dubbio avete sentito parlare di lui.
  • Il giovane sta per parlare quando all'improvviso i suoi occhi si dilatano, concentrandosi su di me. Anche se non parliamo, sono realmente contento di conoscerlo.
  • Quest'uomo, Aleister Crowley, ha un - come posso dire? - futuro UNICO di fronte a sé. Diventerà uno degli occultisti più influenti del suo tempo.
  • La stampa lo definirà "l'uomo più perverso del mondo" e trascenderà la conoscenza che sta per guadagnare attraverso l'Ordine. Creerà addirittura la propria religione.
  • La cosa più interessante, tuttavia, è la pretesa di Crowley di essere la reincarnazione dei nostri amici Rodrigo Borgia e Edward Kelley, nonché di molte altre influenti figure.
  • Sfortunatamente per l'Imperator, "la Bestia", come Crowley ama chiamarsi, innescherà anche una catena di eventi che porteranno un grande scisma all'interno del nostro Ordine.

In Excelsis[]

Sono ingiusto. E non è tanto "la Bestia", quanto l'orgoglio dell'Imperator che causeranno l'inizio della fine del nostro Ordine. Lasciate che vi mostri...

PL - In Excelsis

In Excelsis.

  • Ricordate che vi ho detto che Mathers, l'Imperator, avevano nominato Miss Farras sua rappresentante in Inghilterra dopo che Westcott aveva lasciato l'Ordine? Beh...
  • Aleister Crowley è un membro piuttosto ambizioso dell'Ordine Esterno, e ha chiesto un'udienza privata con Miss Farrat nel tempio Iside - Urania a Londra.
  • Miss Farris non è felice di riceverlo. Sa cosa cerca, e non cederà alla sua richiesta. Chi lo farebbe? Quell'uomo è una bomba ad orologeria!
  • "Ho imparato tutto quello che potevo!" argomenta Crowley. "Chiedo di essere introdotto nell'Ordine Interno!" urla - non la strategia che avrei consigliato.
  • "Se non potete controllare le vostre emozioni, Sig. Cr—" La Bestia salta improvvisamente sulla sua scrivania, gridando. "Sig. Crowl—" Crowley alza i pugni!
  • Gli occhi chiusi, Miss Farr piagnucola, aspettando che la Bestia colpisca. Invece, Crowley comincia a ridere incontrollabilmente.

Festina Lente[]

E adesso, torniamo al tempio di Ahathoor!

PL - Festina Lente

Festina Lente.

  • A Parigi, la Bestia entra nel santuario dell'Imperator. Bagnandosi le labbra, sbircia verso di me, ma si concentra rapidamente su Mathers.
  • L'Imperator sorride. Sospetto che sappia che Crowley può vedermi, ma non lo rivelerà. Né alla Bestia, né a me, né a nessuno.
  • Mio vecchio, caro amico, colui che mi ha tradito! L'ho conosciuto abbastanza a lungo per sapere che non rivelerà mai la sua mano.
  • Mathers crede fermamente che Crowley possa essere un adepto dell'Ordine Interno. La Bestia l'ha meritato, non c'è dubbio, ma l'Imperator ha anche bisogno di alleati - ora più che mai.
  • Dopo una breve conversazione, la Bestia si inginocchia di fronte a Mathers. L'Imperator inizia il rituale che farà Crowley "Adeptus Minor".
  • Nessuno - nemmeno il suo alleato più fedele - dirà a Mathers cosa fare. Orgoglio... L'Ordine non resisterà ancora a lungo, ma LORO sì.

Deo Duce[]

C'è qualcosa che nemmeno i meglio informati dell'Ordine Interno sanno sulla fondazione del nostro gruppo. Riguarda i Capi Segreti.

Volo Noscere[]

Si sa poco sui Capi Segreti. Molti credono che siano entità cosmiche trascendenti, mentre altri sostengono che sono semplici umani. Alcuni dicono che non esistono nemmeno.

PL - Volo Noscere

Volo Noscere.

  • Il mio caro amico, l'Imperator, una volta scrisse che i Capi Segreti erano umani che possedevano terribili poteri sovrannaturali. Potrei essere uno di loro?
  • No, sto scherzando. Forse i miei poteri sembrano sovrannaturali - non importa - ma certamente non sono terribili.
  • Sono impegnato in una partita a scacchi con l'Imperator quando la sua adorabile moglie Moina, la Veggente, gli si avvicina. Ignorandomi, gli porge una lettera.
  • Mathers la legge rapidamente, e annuncia che esce immediatamente. "I Capi Segreti mi hanno convocato." Si guarda i piedi.
  • Moina vuole accompagnarlo, ma l'Imperator dice che deve farlo da solo. Moina si gira verso di me e sorride. Sa che andrò con suo marito.
  • Dovrebbe essere interessante. Non ho mai incontrato uno di LORO.

Crux Dat Salutem[]

Seguo l'Imperator in un scuro vicolo di Parigi. Mi ricorda la passeggiata romantica che feci una volta con Maria. No, aspetta! Era Giovanni, non è vero?

PL - Crux Dat Salutem

Crux Dat Salutem.

  • Parigi è un posto interessante, ma la Città della Luce non è mai sembrata un posto così squallido. Gli occhi di Mathers guizzano da una parte all'altra.
  • "Sono felice che tu sia qui con me, mio vecchio amico." La voce di Mathers è appena udibile, ma forte, ferma. Sono contento di essere d'aiuto.
  • Una sagoma sola si avvicina. Riesco a stento a vedere il contorno della barba dell'uomo sotto al suo mantello con cappuccio. Mathers mormora un saluto in latino.
  • "La nostra collaborazione è terminata." La voce è profonda, con tono di comando, ma nient'altro che umana, alla fine. "Non avete prestato attenzione ai nostri richiami."
  • "Mi serve più tempo!" comincia Mathers. "Se solo-" Lo sconosciuto alza una mano per zittirlo. Là! Riuscite a vederlo? Sul dito medio dell'uomo!
  • Un anello con una croce patente rossa in un cerchio bianco. L'Ordine dei Cavalieri Templari!

Deus Lux Solis[]

I due uomini si fronteggiano, i loro lineamenti appena visibili nell'oscurità. Ma vedo abbastanza chiaramente: gli occhi di Mathers sono stretti, la mascella serrata, i pugni chiusi.

PL - Deus Lux Solis

Deus Lux Solis.

  • Conosco quell'aspetto! Mathers non è mai stato uno che prende le offese alla leggera, e non ha mai tollerato che qualcuno gli dicesse cosa fare. Lui è, dopotutto, l'Imperator.
  • Mathers fissa la mano alzata del Templare, come se volesse morderla. Il Templare lo fissa, ma Mathers non si fa intimidire.
  • "I risultati della vostra ricerca sono stati al massimo deludenti, Imperator. La vostra traduzione... inutile." Una pausa. "Ci aspettavamo di più da voi."
  • "Dovete darmi più tempo!" chiede Mathers. "Senza il Libro-"
  • "Stupido! Non è mai stato il Libro!" urla il Templare. "A causa tua, abbiamo perso LUI!" Si riferisce a me, nevvero?
  • Mathers sembra scosso. Il Templare grugnisce, voltandosi per andarsene. L'Imperator lo osserva scomparire nell'oscurità. Poi, il suo volto si illumina all'improvviso. Capisce, finalmente.

Cede Deo[]

L'Exposition Universelle del 1900 ha attirato più di cinquanta milioni di persone, ma Mathers non era tra di loro. Aveva altre... preoccupazioni.

Resurgam[]

Ricordate che vi avevo detto che i sudditi del Re si sarebbero ribellati? Beh, l'hanno fatto.

PL - Resurgam

Resurgam.

  • Non solo l'Imperator non è più in contatto con i Capi Segreti - sapete chi sono ormai - ma è anche stato obbligato a lasciare l'Ordine.
  • Mathers siede sulla sedia di fronte a sua moglie, la Veggente. Tra di loro c'è il tavolo su cui di solito è posata la nostra scacchiera.
  • Gli occhi di Moina sono per metà chiusi. Le sue mani sfiorano le carte dei tarocchi che sono disposte di fronte a lei. Ho l'impressione di interrompere, come un terzo incomodo durante il primo appuntamento.
  • Tuttavia so che devo essere qui. Come se leggesse la mia mente - è realmente dotata - Moina guarda verso di me. "Cosa vedi?" chiede Mathers.
  • "L'Ordine non resisterà." Sta leggendo la mia mente? O solo improvvisando? "Questa non è la fine." La sua voce è dolce, come quella di Maria. "È un nuovo inizio."
  • Mathers guarda la moglie e si inclina verso di lei, sorridendo. Poi, si raddrizza e alza le braccia, come se si rivolgesse a Dio stesso. "Risorgerà."

Veritas Et Lux[]

Ormai avete visto tutti i racconti che volevo mostrare, scoperto tutti i segreti che avevo intenzione di rivelare - beh, quasi. C'è un'ultima verità che credo dobbiate apprendere.

Vestigia Nulla[]

I Mathers sanno che non possono nascondermi nulla. Questo è un fatto che hanno accettato, tempo fa, quando mi hanno liberato da quel vecchio e corporeo involucro.

PL - Vestigia Nulla

Vestigia Nulla.

  • Vorrebbero che io non potessi spiarli adesso, ma sanno che sono qui. Lo sanno sempre. Ho raramente incontrato umani così dotati prima.
  • Moina beve un piccolo sorso di vino e posa il bicchiere sul tavolo. "Cosa dovremmo fare a proposito del... nostro vecchio amico?"
  • Sono felice che mi consideri sempre un vecchio amico. Io sicuramente la considero tale. Non ho risentimenti nei suoi confronti, o nei confronti di suo marito.
  • "Facciamo come programmato." Il loro piano è ridicolo, ma non se ne rendono conto. "Ci assicureremo che non possa mai lasciarci." Vuole controllarmi, ma non ci riuscirà mai.
  • Moina guarda verso di me, si volta, si gratta il naso. "E quando abbiamo completato il rituale?"
  • Mathers fa un respiro profondo. Guarda nella mia direzione, ma non direttamente me. "Mi dispiace, vecchio amico, ma non lasceremo tracce."

Non Omnis Moriar[]

Non ho più visto il corpo - il MIO corpo - sin dal quel giorno fatale. Per anni, lo hanno tenuto in vita, in modi che non potresti nemmeno immaginare.

PL - Non Omnis Moriar

Non Omnis Moriar.

  • Quello che era il mio contenitore è ormai una cosa grigia e emaciata. Non riconosco nemmeno la faccia che una volta era la mia.
  • La notte è fresca e luminosa, ideale per il loro intento. Al segnale, gli adepti formano un cerchio intorno all'altare, avvicinandosi al corpo. Cominciano a cantare.
  • Non hanno idea di quello che stanno facendo. Veramente, non hanno idea di quello che sono. Come potrebbero? Sono dotati, ma rimangono meri umani.
  • Moina mi guarda, con lacrime negli occhi. Indossa un abito leggero, bianco, e una collana di Papaver rhoeas - piuttosto appropriato.
  • Moina getta un ultimo sguardo nella mia direzione, poi si gira per fronteggiare l'altare. Solennemente, comincia a spogliarsi.
  • E la gente pensa che morì vergine.

Curiosità[]

Il nome del capitolo viene dall'iscrizione presente sulla tomba di Woodman, visibile nel video introduttivo: vincit omnia veritas, ovvero la verità vince tutto.

Ricordi di Assassin's Creed: Project Legacy
Guerre d'Italia
Capitolo 1 - Bartolomeo d'AlvianoCapitolo 2 - Francesco Vecellio
Capitolo 3 - Mario AuditoreCapitolo 4 - Perotto Calderon
Roma
Capitolo 1 - Fiora CavazzaCapitolo 2 - Giovanni Borgia
Capitolo 3 - Francesco VecellioCapitolo 4 - Giovanni Borgia
Festività
Capitolo 1 - Spiriti dei Natali passatiCapitolo 2 - DATA-DUMP S00.S02
Scienza Divina
Capitolo 1 - Maria AmielCapitolo 2 - Kyros di ZaraxCapitolo 3 - Elizabeth Jane WestonCapitolo 4 - Fratello V.O.V
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