Pezzi in movimento è la rappresentazione virtuale di un ricordo di Ratonhnhaké:ton.
Descrizione[]
Ratonhnhaké:ton viene incaricato da Benjamin Franklin di recuperare gli schemi del suo progetto, dati ad un ufficiale per tenerli al sicuro. Il nativo incontra l'ufficiale in una taverna di Boston, dove apprende la notizia di un grande massacro al Boston Neck avvenuto per mano di Israel Putnam, e dov'erano diretti Samuel Adams e Kanen'tó:kon. Recuperati gli schemi con la forza bruta, Ratonhnhaké:ton si reca sul posto per indagare su ciò che è accaduto.
Dialoghi[]
Ratonhnhaké:ton si avvicina a Benjamin Franklin, impegnato a rimuovere il metallo speciale da un cavallo ferrato dal fabbro. Mentre continua ad allentare il ferro, Franklin parla con l'indiano.
- Franklin: Sam e Kanen'tó:kon sono andati con gli uomini rimasti al Boston Neck. Spero che ci arrivino.
- Ratonhnhaké:ton: Dobbiamo raggiungerli appena possibile.
Franklin riesce a rimuovere lo zoccolo al cavallo.
- Franklin: Prima devo fondere questo. Poi mi serve lo schema del mio progetto. L'ho affidato a un ufficiale per maggior sicurezza. Il tizio che è quasi sempre alla taverna. Una volta ottenuto, potrò limare la forma in modo preciso.
Ratonhnhaké:ton annuisce e si reca immediatamente alla taverna.
Una volta raggiunta, alcuni soldati guardano il nativo sospettosamente, costringendolo a mimetizzarsi velocemente tra la folla.
- Soldato: Preferisco bere senza gente simile intorno.
Ratonhnhaké:ton trova l'ufficiale di Franklin, e si siede al suo tavolo.
- Ratonhnhaké:ton: Benjamin Franklin mi manda da voi.
- Ufficiale: Mi spiace, amico. Ma se vuoi qualcosa, dovrai battermi.
- Ratonhnhaké:ton: Non ho molto tempo adesso.
- Ufficiale: Questa è la condizione.
- Ratonhnhaké:ton: Va bene, ma facciamo in fretta.
Ratonhnhaké:ton e l'ufficiale iniziano una partita a dama. Durante la partita, l'ufficiale intrattiene una conversazione con Ratonhnhaké:ton.
- Ufficiale: Hai sentito dei tumulti sedati questa notte? Una grande battaglia.
Battaglia a dir poco. Direi di più un massacro. Un sacco di gente ingannata da Putnam. Divertente. - Ratonhnhaké:ton: Che cosa vuol dire che è stata ingannata?
- Ufficiale: Come sparare a dei pesci in un barile. Dei pesci scemi.
- Ratonhnhaké:ton: Ma di che diavolo parli?
- Ufficiale: Putnam ha sparso la voce che il capitano delle guardie era amico dei ribelli. Che ridere.
- Ratonhnhaké:ton: Cosa!?
- Ufficiale: Già. Il vecchio Putnam ha spinto le giubbe rosse ad uscire allo scoperto al Boston Neck e poi li ha liquidati uno dopo l'altro.
- Ratonhnhaké:ton: Sicuro che sia tutto vero?
- Ufficiale: Ero lì. Ho visto Adams lasciarci le penne.
L'ufficiale inizia a ridere. Ratonhnhaké:ton, furente, guarda l'ufficiale con aria minacciosa.
- Ratonhnhaké:ton: Ora basta!
L'indiano prende la scacchiera e con un colpo secco colpisce in pieno volto l'uomo, tanto forte da far dondolare la sedia. Ratonhnhaké:ton colpisce di nuovo l'ufficiale scaraventandolo a terra, attirando tutta l'attenzione su di sé.
- Soldato: Addosso, gente!
Ratonhnhaké:ton scatena una rissa all'interno del bar, e affronta diversi soldati, riuscendo a batterli tutti; anche il barista rimane soddisfatto.
- Barista: Hanno avuto quel che si meritavano! Non pagavano mai!
Ratonhnhaké:ton depreda l'ufficiale degli schemi di Franklin e fugge dalla taverna.
Tuttavia, una volta fuori, il nativo si trova circondato da molti soldati nemici. Ratonhnhaké:ton riesce a seminare i soldati e decide di indagare su ciò che è realmente accaduto al Boston Neck.
- Ratonhnhaké:ton: Il giocatore di dama diceva la verità? Adams è finito in trappola? Devo scoprirlo.
Poco dopo, Ratonhnhaké:ton si reca al Boston Neck.
Senza farsi individuare dai soldati, indaga sul massacro avvenuto tempo prima, trovando, grazie all'occhio dell'aquila, un indizio.
- Ratonhnhaké:ton: Appartiene all'uniforme di Sam. Sangue secco.
Ratonhnhaké:ton continua l'indagine, e trova un secondo indizio.
- Ratonhnhaké:ton: Il tomahawk di Kanen'tó:kon. Sono... sono le sue dita?
Il nativo si alza da terra, e decide di trovare un testimone.
- Ratonhnhaké:ton: Devo esserne certo. Qualcuno avrà visto la scena.
Poco lontano dal massacro, Ratonhnhaké:ton individua un uomo, un probabile testimone, e si avvicina immediatamente.
Una volta arrivato, il testimone riferisce ciò che ha veduto.
- Testimone: È stato... terribile! I ribelli erano in numero inferiore, un quarto dei soldati. Mai visto un massacro simile. Un orrendo, orrendo massacro.
Dopo aver analizzato le prove, Ratonhnhaké:ton cerca di ricostruire la scena.
Il nativo deduce che Adams, insieme a Kanen'tó:kon e ad alcune giubbe rosse, si è avvicinato alla porta cittadina con l'intenzione di fuggire dalla città. Tuttavia Israel Putnam ha organizzato loro un'imboscata, schierando i propri soldati in cima alle mura e davanti alla porta. Molti altri li hanno circondati, rivelandosi numericamente superiori. Putnam ha osservato i ribelli, per poi dare l'ordine di sparare.
- Putnam: Fuoco!
Le giubbe rosse sono subito cadute sotto il tiro del fuoco nemico, mentre Adams ha cercato di combattere con la sua pistola. Tuttavia Adams ha subito un colpo alla testa dal calcio della pistola di Putnam, che poi lo ha ripetutamente colpito in viso fino ad ucciderlo. Nel frattempo Kanen'tó:kon è stato catturato e costretto in ginocchio da un soldato, che gli ha anche confiscato il tomahawk. Putnam si avvicina, e fa cenno al suo sottoposto di consegnare l'arma confiscata, per poi colpire brutalmente il nativo.
Risultato[]
Ratonhnhaké:ton recupera gli schemi del progetto di Franklin. Appresa la notizia del massacro al Boston Neck, si reca sulla scena per indagare, presumendo che Adams e Kanen'tó:kon sono stati uccisi.