Qualcosa di memorabile è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ratonhnhaké:ton, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Dopo la battuta di caccia con Kanen'tó:kon, Ratonhnhaké:ton fa ritorno al suo villaggio per assistere all'evento celebrato dalla Grande Madre. Dopo essere stato scelto come soggetto dell'evento, Ratonhnhaké:ton compie un viaggio spirituale, sotto la guida di uno "spirito", Giunone.
Dialoghi[]
Dopo essere tornati al villaggio, Ratonhnhaké:ton e Kanen'tó:kon si recano assieme agli altri Kanien'kehá:ka di fronte alla capanna della Grande Madre. Quest'ultima esce e saluta gli abitanti. Poi fa cenno a Ratonhnhaké:ton di seguirla, e gli altri fanno spazio al ragazzo permettendogli di entrare. Una volta entrato, Ratonhnhaké:ton e la Grande Madre si siedono davanti al fuoco, intrattenendo una conversazione.
- Grande Madre: So che ti chiedi perché non usciamo mai da questi boschi. Perché non ci uniamo agli altri Kanien'kehá:ka nella guerra. Stasera avrai le risposte che cerchi. Il nostro villaggio sorge su un terreno sacro. Il nostro dovere, sopra ogni cosa, è tenerlo celato al mondo.
- Ratonhnhaké:ton: Anche a costo di permettere i nemici di diventare più forti?
- Grande Madre: Siamo in una situazione delicata. Siamo stretti tra la necessità di agire e la consapevolezza che farlo ci metterebbe in pericolo.
- Ratonhnhaké:ton: Che cosa c'è di così importante che ci obbliga ad imprigionarci qui di nostra volontà?
La Grande Madre si alza e da una scatola prende uno strano artefatto. Non appena lo porge a Ratonhnhaké:ton l'oggetto si illumina.
- Ratonhnhakè:ton: Che cos'è?
- Grande Madre: Una porta.
L'artefatto si attiva.
- Ratonhnhaké:ton: Grande Madre?
In pochi secondi, agli occhi del ragazzo appare Giunone.
- Giunone: Salve a te, guardiano.
- Ratonhnhaké.ton: Tu sei... uno spirito?
- Giunone: Sì, puoi chiamarmi così.
- Ratonhnhaké:ton: Dove sono?
- Giunone: Sei rimasto dov'eri prima. Se invece mi chiedi che cosa stai vedendo, sappi che questo è il Nexus. Qui vengono calcolate le probabilità in modo che venga scelta la via giusta.
- Ratonhnhaké:ton: Quale via?
- Giunone: La tua.
L'artefatto proietta un'altro fascio di luce, ancora più intenso. Dopo aver ripreso i sensi, Ratonhnhakè:ton si accorge di essere stato tramutato in un'aquila, e lo stesso per Giunone.
- Giunone: Seguimi.
Il ragazzo comincia a seguire Giunone tra le montagne.
- Ratonhnhaké:ton: Che cosa mi hai fatto?
- Giunone: Ho scelto una forma per te più familiare. Per facilitarti la navigazione.
I due scendono più in basso, in piena foresta.
- Giunone: Abbiamo atteso millenni il tuo arrivo. Tu, che porterai a lui l'ultimo pezzo. Perché possa aprire la porta.
- Ratonhnhakè:ton: Io non capisco.
- Giunone: Non serve. Le mie parole fanno male... Ma non è mia intenzione. Sei importante, ragazzo. E in modi che neppure immagini.
Giunone mostra a Ratonhnhaké:ton alcune immagini.
- Giunone: Proprio ora, forze oscure si riuniscono, e si preparano a controllare la Terra. Se ci riusciranno, il Santuario sarà violato.
Le immagini scompaiono.
- Giunone: Appartieni ad una stirpe. Passato, presente, futuro. Molti sono collegati a te. Gente che ha cambiato il mondo. E che lo farà ancora. Come te, del resto. Ti ho chiamato qui per rivelarti il tuo compito. Devi proteggere il santuario dalle persone che vogliono ostacolarci.
- Ratonhnhakè:ton: Quale santuario? E come?
Giunone proietta delle nuove immagini.
- Giunone: Se continuerai ad agire così, non otterrai alcun risultato. L'accesso prematuro distruggerà la zona. Il villaggio e i suoi abitanti verranno distrutti.
Ratonhnhaké:ton e Giunone entrando in un immenso albero cavo, sfruttando le loro sembianze da aquila.
- Ratonhnhaké:ton: Cosa devo fare?
Giunone proietta un'ultima immagine agli occhi del giovane.
- Giunone: Troverai un uomo che ti fornirà l'addestramento giusto. Cerca questo simbolo.
Giunone mostra a Ratonhnhaké:ton uno strano simbolo.
- Giunone: Di certo hai molte domande. Il tempo porterà le risposte. Per ora devi obbedirmi. Ma un giorno capirai.
Il Nexus si infrange, riportando Ratonhnhaké:ton alla realtà. Dopo essersi svegliato di fronte al fiume, il ragazzo disegna sul terreno il simbolo mostratogli da Giunone. Poco dopo, giunge la Grande Madre.
- Grande Madre: Dove, Ratonhnhaké:ton? Dove hai visto quel simbolo?
- Ratonhnhaké:ton: Lo spirito me lo ha mostrato. Mi ha detto di cercare l'uomo che mi mostrerà la strada da seguire.
- Grande Madre: Hmmm...
- Ratonhnhaké:ton: Gli uomini che vengono da fuori ritorneranno. Lo so da molto tempo oramai. Proprio come te, anche se hai scelto di ignorarlo.
- Grande Madre: Abbiamo giurato di proteggere questo posto... Ma anche tu hai ragione. Il mondo cambia e non possiamo nasconderci in eterno.
- Ratonhnhaké:ton: Non resterò qui ad aspettare la fine.
- Grande Madre: Allora sei libero. Puoi andare.
- Ratonhnhaké:ton: Perché hai cambiato idea?
- Grande Madre: Perché so che tu non la cambierai. Prendi questa.
La Grande Made porge a Ratonhnhaké:ton un sacco a pelo per dormire.
- Grande Madre: Troverai ciò che cerchi in un posto a est. È là che ho visto il simbolo. Lo portava un uomo che ti aiuterà di certo, come un tempo ha aiutato tua madre.
- Ratonhnhaké:ton: Grazie.
- Grande Madre: Tu hai un cuore nobile. Ma forse vuoi l'impossibile. Vai. Cerca il simbolo. Trova la tua strada.
La Grande Madre lascia da solo Ratonhnhaké:ton, che comincia il suo viaggio.
Risultato[]
Ratonhnhaké:ton decide ed ottiene di partire alla ricerca del simbolo mostratogli da Giunone.