Assassin's Creed Wiki

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Francis Hume (? - febbraio 1717) è stato un capitano inglese della Royal Navy e un membro dei Templari, che fu inviato nelle Indie occidentali durante gli inizi XVIII secolo.

Biografia[]

Ufficiale della Royal Navy, Francis Hume venne inviato in America con l'incarico di porre fine alla pirateria nel mare delle Indie Occidentali e proteggere quindi le navi mercantili inglesi e trovare e catturare i ricercati, dai pirati agli schiavi fuggitivi. Inoltre, come membro dell'Ordine dei Templari, Hume ricevette segretamente l'incarico di prevenire qualsiasi intercettazione da parte degli Assassini nelle attività navali dei Templari nel mare delle Indie occidentali.

Nel novembre 1716, i pirati Olivier Levasseur e Alonzo Batilla furono convinti da Samuel Bellamy, segretamente un Assassino ad attaccare alcuni galeoni della flotta spagnola del tesoro, per impossessarsi del loro carico. Tuttavia, Levasseur e Batilla non sapevano che Bellamy voleva attaccare i galeoni per riuscire a trovare un oggetto da lui molto ambito. Infatti, quando riuscirono a saccheggiare il primo galeone dei due trovati, Bellamy li informò che era un'esca e che il vero bottino era nell'altro galeone. I due pirati rimasero scettici, ma si misero comunque assieme a lui all'inseguimento di un secondo. Batilla fu il più veloce degli altri e si mise ad attaccare subito il galeone e la sua scorta. Tuttavia, dopo aver vinto lo scontro, Batilla venne intercettato da Hume, il quale era al comando di una fregata, e costretto ad un altro combattimento navale. Hume riuscì a prevalere su Batilla, ma prima che potesse sopraffarlo, Levasseur venne in aiuto dell'amico consentendogli di fuggire al sicuro. Alla fine, anche Levasseur riuscì a fuggire per un pelo da Hume.

Incontro con il Gran Maestro[]

Laureano: I pirati hanno bloccato i nostri commerci e sono sfuggiti alla legge troppo a lungo. Se vogliamo che questa provincia cresca secondo i piani, il loro capo dev'essere ucciso!
Hume: Sono al corrente della sua attuale posizione, governatore. I miei brigantini sono già in viaggio.
Laureano: Bene! Questa volta il principe dei pirati finirà in pasto ai pesci!
Hume: Sì, GRAN MAESTRO. Non vi deluderò...
—Laureano e Hume discutono di Bellamy, gennaio 1717[src]

Un paio di mesi dopo, non avendo trovato su nessuno dei due galeoni l'ambito oggetto che cercava, Bellamy scoprì che in realtà l'oggetto era custodito da Laurens Prins sulla sua nave, la Whydah. Perciò, incaricò Batilla a cercare la rotta della nave al porto di L'Avana. Dopo averla trovata dal mercante Barnes, una sua vecchia conoscenza e segretamente un Templare, Batilla avvistò in lontananza la nave di Hume e, incuriosito, decise di seguirlo.

Hume, nel mentre, era in viaggio per incontrare il Gran Maestro del rito delle Indie occidentali dell'Ordine dei Templari, Laureano Torres y Ayala. All'incontro, il Gran Maestro mostrò la sua preoccupazione riguardo ai pirati e i loro costanti attacchi alle rotte commerciali marittime poiché minavano la prosperità della regione, di conseguenza, i loro piani. Quindi, ordinò la morte del loro capo, Samuel Bellamy. Hume gli rispose che era a conoscenza della posizione di Bellamy e che aveva già inviato una flotta per occuparsi di lui una volta per tutte. Avendo origliato la conversazione, Batilla partì immediatamente per salvare Bellamy. Alla fine, riuscì a raggiungerlo e a salvargli la vita distruggendo le sei flottiglie inviategli contro da Hume. Tuttavia, quest'ultimo aveva scoperto della presenza del pirata e lo aveva pedinato per tutto il tempo, quindi era giunto subito dopo l'affondamento delle sue navi. Hume e Batilla si scontrarono in un feroce scontro navale che si condluse con la vittoria del pirata e l'affondamento della fregata. Comunque, Hume riuscì a sopravvivere.

La resa dei conti[]

"Non fuggirete con la nostra reliquia, Assassini! La vostra patetica flotta non può nulla contro la mia King George, il gioiello della marina inglese!"
―Hume schernisce i pirati, febbraio 1717[src]

Nel febbraio 1717, Bellamy, con l'aiuto di Batilla e Levasseur, riuscì a catturare la Whydah e a recuperare finalmente il suo ambito bottino, il frammento dell'Eden, che era stato affidato a Prins dai Templari. Bellamy spiegò il reale potere del frammento ai suoi amici informandoli anche in che modo l'avrebbero utilizzato i Templari, coloro che li avevano ostacolati durante tutta la loro avventura. Ciò spinse Batilla e Levasseur a concordare di scortare Bellamy e il frammento in un posto sicuro.

Sfortunatamente per loro, Hume intercettò la loro rotta, deciso a finirli una volta per tutte al comando della King George, e a recuperare il frammento. Nonostante l'inferiorità numerica, la King George manteneva comunque una potenza superiore a quelle delle navi di Batilla e Levasseur, i quali si ritrovarono costretti a rimanere sulla difensiva. La situazione si capovolse, alla fine, dal tempestivo intervento di Edward Thatch, il quale sparò con la sua nave una potente bordata contro la King George. Batilla immediatamente sfruttò l'occasione per colpire i diversi punti deboli presenti sulla nave di Hume provenienti dalla bordata subita con il suo archibusone, riuscendo ad affondare la nave e ad uccidere Hume.

Curiosità[]

  • Nel 2015, il suo nome era presente su un elenco dei noti Templari britannici usato dalla Templare Isabelle Ardant.

Apparizioni[]

Fonti[]

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