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"Quando eravamo ancora carne e la nostra casa ancora intera, la tua razza ci tradì. Noi che vi avevamo creato! Che vi avevamo dato la vita!"
―Minerva, 1499[src]

La Guerra Umani-Isu è stato un conflitto catastrofico che si verificò tra gli Isu e le loro creazioni umane, con questi aiutati da coloro che avevano sviluppato un'immunità dagli effetti di controllo dei Frutti dell'Eden.

Si sa poco dei dettagli della guerra, a parte che distrasse entrambe le parti dal pericolo imminente dal cosmo; nel momento in cui se ne accorsero, ormai era troppo tardi.

Di conseguenza, la guerra finì bruscamente, e con perdite molto più gravi da entrambe le parti di quanto ci si aspettasse. Lavorando insieme, entrambe le parti si ripresero dalla devastazione operata negli ultimi giorni di guerra e iniziarono i preparativi per evitare che una simile catastrofe si ripetesse.

Cause della guerra[]

Gli Isu, pochi di numero ma tecnologicamente avanzati, si trovarono nella necessità di trovare una forza lavoro docile per sostenere il loro mondo. Grazie alla loro tecnologia riuscirono ad effettuare un'evoluzione genetica di una nuova specie che chiamarono Umani. Inizialmente, ogni singolo essere umano nacque con un neuro-trasmettitore chimico nel profondo del cervello, che li rese sensibili alle illusioni e ai poteri di controllo mentale dei Frutti dell'Eden. Tuttavia, nel tempo, alcuni membri della Prima Civilizzazione si unirono sentimentalmente con degli umani, portando alla nascita di alcuni esseri umani ibridi senza il neurotrasmettitore e con altrettante qualità grazie al loro gene Isu.

Nel 75.010 a.C, due umani-ibridi, Adamo ed Eva scapparono dai loro padroni con un Frutto dell'Eden noto come la Mela, dando inizio a una serie di eventi che portarono alla guerra tra le due specie.

La guerra e la catastrofe[]

Sebbene tecnologicamente superiori alle loro creazioni, gli Isu erano molto meno numerosi dei loro schiavi umani, dato che furono prodotti in grande quantità per lavorare come schiavi.

Gli ibridi immuni ai Frutti dell'Eden divennero i capi della rivolta e usarono la loro immunità per avvicinarsi agli Isu ed ucciderli - visti dagli Isu come traditori dato che uccisero i loro stessi "genitori", secondo le parole di Minerva - furono soprannominati Assassini. Poiché gli Isu avevano dei tassi di riproduzione lenti, significava che ogni perdita di vite da parte loro era un duro colpo, e l'abilità di eseguire singoli omicidi era una tattica perfetta.

La guerra era un campo di battaglia regolare, i Frutti dell'Eden e un ulteriore senso di conoscenza che gli Isu brandirono bilanciarono gli innumerevoli umani e la loro riproduzione relativamente rapida. Gli umani contarono anche gli Assassini tra i loro ranghi, che avevano la capacità di resistere ai Frutti dell'Eden e possedevano una versione diluita del sesto senso detenuto dagli Isu, l'Occhio dell'Aquila.

Alla fine, tuttavia, una catastrofe colpì la Terra. La guerra sulla Terra impedì agli Isu di osservare i pericoli imminenti proveniente dal cielo e lo spazio, che alla fine portarono ad una brusca e sanguinosa fine del conflitto. Entrambe le parti subirono pesanti perdite a causa del disastro e gran parte del pianeta rimase bruciata, lasciando solamente cenere alla fine della catastrofe.

Nel frattempo, un certo numero dei membri della Prima Civilizzazione videro la futilità della guerra e la loro imminente estinzione come una ragione per fare pace, rivolgendo la loro attenzione alla creazione di misure (sei in totale) per evitare che si verificasse una catastrofe futura.

A seguito di questo tentativo, gli esseri umani ibridi convinsero la propria specie a fare pace con gli Isu, perdonando i loro "genitori" per i loro peccati. Insieme, crearono i templi, simili alle capsule del tempo, per avvertire il futuro. La guerra si concluse con gli umani che rivendicarono la vittoria sugli Isu, e alcuni dei pacifici membri Isu lasciarono i loro messaggi per il futuro, vedendo che il loro tempo volgeva al termine.

Dopo questo, i capi degli umani ebbero in loro possesso molteplici Frutti e Frammenti dell'Eden e l'idea del modo migliore per condurre l'umanità nel futuro. Furono fortemente segnati dalla consapevolezza che i loro ex-schiavisti avevano interferito con il loro destino evolutivo e cercavano di realizzare il sentiero "giusto" dell'umanità con ogni mezzo necessario. Giustificati con questa convinzione, utilizzavano i Frutti dell'Eden come strumenti, ma erano diffidenti nei confronti di chiunque avesse fatto la pace con l'Isu.

Coloro che rappresentarono gli Assassini avevano sempre voluto liberare l'umanità e immaginato un mondo in cui tutti gli esseri potessero vivere secondo la propria volontà. In quanto tale, il Credo "Niente è vero, tutto è lecito" divenne la loro filosofia, esemplificando la convinzione che tutti erano liberi di determinare la propria esistenza. Credevano anche che l'uso improprio dei Frutti dell'Eden per controllare gli altri fosse contro tutto ciò per cui avevano lavorato e sofferto, in quanto avrebbe ridotto in schiavitù l'umanità ancora una volta.

Pertanto, nacque una nuova guerra; tra Assassini e Templari il quale determinerebbe il futuro dell'umanità, ma venne combattuta nell'ombra nei secoli a venire.

Conseguenze[]

"Ma vi avevamo fatti a nostra immagine. Fatti per sopravvivere."
―Minerva[src]

Negli ultimi giorni della guerra, entrambe le parti subirono innumerevoli perdite, abbastanza grandi da portarle a rischio di estinzione. Neanche gli Isu che erano più tecnologicamente avanzati degli umani riuscirono a salvarsi dall'inevitabile. Tuttavia, gli umani furono più fortunati, poiché furono costruiti per sopravvivere anche nelle peggiori condizioni, attraverso dei numeri puri, quindi uscirono più forti che mai.

Realizzando che il disastro che colpì la Terra sarebbe avvenuto nuovamente, gli Isu costruirono dei templi, nei quali avrebbero studiato nuovi mezzi per prevenire il ripetersi dell'evento. Insieme a questi templi, gliIsu costruirono anche il Grande Tempio, luogo che funse come luogo di raccolta di tutte le informazioni conservate nei templi.

Pochissime prove della guerra o degli Isu sopravvissero nel mondo. Alla fine del XII secolo, tutte le conoscenze sugli Isu furono dimenticate; tuttavia, i loro Frutti dell'Eden continuarono a influenzare il mondo in una miriade di modi, essendo visti come artefatti religiosi o come mezzo per numerosi miracoli.

All'inizio del XXI secolo, un certo numero di tecnologie Isu furono riscoperte, studiate, ricostruite e utilizzate dai Templari per fornire alla Terra una serie di progressi tecnologici, tra cui la televisione e Internet. Il primo tra questi fu l'Animus, una macchina che permetteva a una persona di rivivere le memorie genetiche dei propri antenati in un ambiente virtuale.

Fonti[]

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