Iltani è stata l'assassina di Alessandro Magno, vissuta durante il periodo della dinastia argeade. Considerata una delle prime Assassine, Iltani era membro di un ordine segreto che venne poi conosciuto come confraternita babilonese.
Biografia[]
Iltani visse nel periodo in cui Alessandro Magno conquistò la Persia grazie all'utilizzo di un Bastone dell'Eden. Qualche tempo dopo, nel 323 a.C. Iltani utilizzò del veleno per uccidere Alessandro Magno, che morì tra il 10 e l'11 dicembre.
Lascito[]
Nel Rinascimento, una tomba in sua memoria fu eretta dentro Santa Maria del Fiore a Firenze. L'Assassino Ezio Auditore trovò la sua tomba e prese il sigillo che custodiva per poter ottenere l'armatura di Altaïr, nascosta e sigillata nel Santuario, sotto la Villa Auditore a Monteriggioni.
Una statua di Iltani era presente nello studio del Mentore degli Assassini a Dubai nel 2000.
Curiosità[]
- Nella realtà, Alessandro Magno si ammalò e morì di febbre in dodici giorni, anche se venne effettivamente ipotizzato che fosse stato avvelenato. Morì nel 323 a.C.
- Iltani è la versione femminile della parola babilonese "fortunato" o "favorito dal dio (o dea)". Inoltre è anche il nome babilonese del vento del nord.
- Iltani venne menzionata la prima volta in Assassin's Creed II, come una famosa Assassina che avvelenò Alessandro Magno. La sua storia venne ampliata in Assassin's Creed: Initiates e Assassin's Creed Chronicles: India, dove fu spiegato in che modo lei agì come membro della Confraternita babilonese degli Assassini per fermare i Temlari e il loro sostegno ad Alessandro Magno. In seguito, alla continuità retroattiva portata da Assassin's Creed: Origins sulla nascita degli Assassini, Iltani non fu più menzionata direttamente come membro degli Assassini.