Assassin's Creed Wiki

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Jean Burnel (? - 5 ottobre 1789) è stato un giovane membro dell'Ordine dei Templari fedele alla famiglia de la Serre a causa della sua infatuazione per Élise de la Serre. Iniziato all'Ordine poco dopo lo scoppio della rivoluzione francese, venne scelto dal confratello Frederick Weatherall come luogotenente di Élise, quando questa aveva deciso di rivendicare il suo diritto di nascita come Gran Maestro, recentemente usurpato dal Templare François-Thomas Germain.

Storia[]

Il 20 agosto del 1789, Jean Burnel accompagnò Frederick Weatherall nella residenza dei de la Serre, a Île Saint-Louis, a Parigi, dove si era rifugiata temporaneamente Élise de la Serre. Infatti lì, i due trovarono Élise a dormire e, data la quantità di bottiglie di vino svuotate, intuirono che non fosse sobria. Mentre Weatherall la svegliò, Burnel, imbarazzato, rimaneva in disparte vicino alla porta dell'alloggio della governante. Data la sbornia di Élise, Weatherall ordinò a Burnel di aiutarla a raggiungere la carrozza, anche a trasportarla di peso se fosse stato necessario. Nel mentre, gli presentava Jean Burnel come nuovo membro dell'Ordine dei Templari, leale alla sua famiglia e posto sotto i suoi ordini come suo luogotenente.[1]

In seguito, i due portarono Élise nell'abitazione del custode della Maison Royale, dove Élise venne educata. Dopo aver passato un breve periodo a letto per curare il suo alcolismo, Élise parlò con Weatherall degli ultimi avvenimenti. Inizialmente parlarono del traditore presente all'interno dell'Ordine e della necessità di convocare i sostenitori dei de la Serre per affermare la posizione di Élise come Gran Mestro. Quando Weatherall nominò Jean Burnel per affidargli il compito di convocare i vari sostenitori di Élise, quest'ultima chiese al suo ex maestro di spada come aveva reclutato quel giovanotto. Il signor Weatherall cercò di rispondere in un modo, ma venne subito interrotto da Élise, che aveva intuito che stava mentendo. Allora, Weatherall le spiegò che attraverso la sua rete di informatori aveva saputo che un certo giovane di nome Jean Brunel avrebbe colto al volo l'occasione di lavorare direttamente alle dipendenze di Élise de la Serre. Allora, lei domandò se avesse una cotta per lei e Weatherall rispose che Brunel era leale alla sua famiglia e che l'infatuazione per lei faceva parte della sua lealtà.[1]

Burnel riuscì nel suo compito affidatogli riuscendo a raccogliere dodici sì tra gli associati e i consiglieri più vicini a François de la Serre, padre di Élise, per la loro partecipazione all'incontro con Élise. Il 5 ottobre dello stesso anno, Brunel accompagnò Élise all'Hôtel de Lauzun sull'Île Saint-Louis del marchese de Pimôdan, dove si era deciso alla fine di tenere l'incontro. A causa del trasferimento del re e della regina da Versailles al palazzo delle Tuileries, le strade si riempirono di truppe, sanculotti e civili e costrinsero Brunel ed Élise ad abbandonare la carrozza per andare a piedi. Arrivati all'Hôtel de Lauzun, vennero accolti da un inserviente e dal marchese de Pimôdan, il quale li guidò alla sala adibita all'incontro. Inizialmente, vedendo l'inserviente e il marchese in abbigliamento da Templare, Élise si rassicurò assopendo i suoi diversi dubbi che aveva dalla vigilia dell'incontro, ma quando Pimôdan non rispose alle sue domande Élise ebbe una strana sensazione e puntò la sua sciabola sotto la nuca di Pimôdan chiedendo di sapere perché aveva questa strana sensazione. Pimôdan le rispose che ciò era dovuto al fatto che nessuno si era presentato all'incontro. Inoltre, le rivelò che alcuni dei suoi sostenitori erano stati uccisi poco prima. Élise intuì che era in atto un'epurazione all'interno dell'Ordine e chiese a Pimôdan se ci fossero dei sicari che la stavano aspettando nella sala dell'incontro. Pimôdan rispose che c'erano soltanto dei documenti che richiedevano la sua attenzione, ma con la testa annuiva. Élise e Brunel, allora, uscirono dall'Hôtel, ma dei lacci per suture vennero calate dai balconi con una tale precisione da incidere il collo delle loro vittime. Fortunatamente per Élise, il suo cappio finì intorno al colletto del suo soprabito, dandogli tempo per reagire, mentre a Burnel gli andò male con il cappio che gi strinse subito intorno al collo. A causa del panico, fece cadere la spada e non poté far altro che tentare di infilare le dita tra il collo e il laccio. Élise, vedendolo in pericolo, cercò di recidere il laccio con la spada, ma il suo assassino la strattonò dall'altra parte, impossibilitandogli di salvare Brunel. Perciò, con la spada recise il laccio che la stava stringendo e, in seguito, sparò un colpo con la pistola verso i due aggressori, i quali scapparono. Tuttavia, per Jean Brunel era troppo tardi, in quanto il suo aggressore era riuscito a stringergli tanto il cappio da farlo soffocare e da issarlo in alto. Alla fine, quando scappò lasciò la presa del laccio e Brunel precipitò a terra come un sacco, morto.[1]

Apparizioni[]

Fonti[]

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