La pratica rende perfetti è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ezio Auditore da Firenze, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Ezio Auditore da Firenze viene convinto da suo zio Mario Auditore a fermarsi a Monteriggioni qualche tempo per imparare a combattere, in modo da riuscire a proteggere meglio sua madre e sua sorella. Dopo un anno di addestramento, nel 1478, Mario chiede nuovamente al nipote di non partire e fuggire in Spagna con la sua famiglia, ma di seguirlo a San Gimignano per cercare ed eliminare Vieri de' Pazzi.
Dialoghi[]
Dopo aver migliorato il suo equipaggiamento come consigliato da suo zio, Ezio Auditore da Firenze incontra Mario Auditore nel suo studio.
- Ezio: Salute, zio. Ho fatto quanto avete chiesto.
- Mario: E alla svelta, anche. Ben fatto! Ora, vediamo di insegnarti a combattere.
- Ezio: No. Come vi dicevo, dobbiamo partire.
- Mario: Ezio! Con Vieri te la sei cavata a malapena. Non sopravviveresti una settimana sulla strada. Se vuoi partire, fa' pure. Ma almeno fallo armato delle conoscenze necessarie per poterti difendere. Se non per te, per tua madre e tua sorella.
- Ezio: Va bene.
- Mario: Ottimo!
Ezio inizia il suo addestramento sotto la guida dello zio Mario, che gli insegna riguardo gli Assassini, i Templari e la millenaria guerra che combattono fra loro.
- Mario: Sai maneggiare una spada, certo. Ma saper attaccare non è sufficiente. Devi sopravvivere abbastanza da colpire. Perciò ti insegnerò a schivare.
- Ezio: Avete detto che mio padre non era solo un banchiere.
- Mario: (Sospiro) Inutile girarci intorno, immagino. Tuo padre era un Assassino, Ezio.
- Ezio: Ve l'ho già detto. Mio padre era un passacarte.
- Mario: No. Era nato cresciuto per uccidere.
- Ezio: Lo trovo difficile da credere.
- Mario: Che mi dici della lista che porti con te? Credi sia solo una lista di debiti? Essa contiene i nomi dei responsabili dell'assassinio di tuo padre.
Dopo qualche tempo, Ezio impara come schivare un attacco.
- Mario: Bene, t'ho insegnato come evitare gli attacchi del nemico. Ora imparerai a sfruttarli a tuo vantaggio!
- Ezio: Tutte queste storie di Assassini e di Templari. Sanno tanto di fantasia.
- Mario: Come qualcosa tratto da un vecchio manoscritto coperto di arcani segni, vuoi dire?
- Ezio: Come fate a sapere...?
- Mario: Hai la lama di tuo padre. Immagino tu abbia pure la pagina del Codice che gli apparteneva.
- Ezio: Codice?
- Mario: Sì. Una guida per il funzionamento interno del nostro Ordine; la sua origine, le finalità e le tecniche. Il nostro Credo, se vuoi. Tuo padre credeva che il Codice contenesse un potente segreto. Qualcosa che avrebbe cambiato il mondo. Forse è per questo che sono andati da lui...
- Ezio: Assassini, Templari, pagine del Codice... È tutto così complicato.
- Mario: Devi aprire la tua mente, Ezio. Ricorda sempre: nulla è reale, tutto è lecito.
Ezio ha ormai imparato come contrattaccare l'attacco di un nemico.
Ezio apprende come schernire un avversario in modo da abbassarne la guardia.
- Mario: Stai facendo buoni progressi, Ezio. Oggi ti insegnerò come posizionarti durante uno scontro. Dove stai e come ti sposti possono davvero are la differenza.
Non pensare che non t'abbia visto rovistare nella mia biblioteca. Allora, mi credi adesso? - Ezio: Sì. Mio padre era... un Assassino. Ma che bisogno c'era di tanta segretezza?
- Mario : Hai già familiarità con i Templari? Uno dei tanti ordini cavallereschi che si formarono durante le Crociate. La Storia insegna che furono sciolti quasi duecento anni fa in Francia. Solo che non lo furono. Semplicemente continuarono la loro opera nefasta in segreto.
- Ezio: Quale opera?
- Mario: I Templari cercano il dominio sugli uomini. E noi, gli Assassini, abbiamo giurato di schierarci contro di loro.
- Ezio: Uberto era uno di loro?
- Mario: Si, Ezio.
- Ezio: E gli altri nomi sulla lista di mio padre?
- Mario: Templari anch'essi.
- Ezio: Questo significa che Vieri...
- Mario: Proprio come suo padre, Francesco. Probabilmente come tutta la famiglia Pazzi.
- Ezio: Questo spiegherebbe molte cose...
Una volta che Ezio ha imparato come posizionarsi al meglio durante uno scontro armato, Mario lo sfida a duello per controllare personalmente i suoi progressi; ed Ezio lo sconfigge.
- Mario Ben fatto, nipote! Ora sai cavartela da solo.
- Ezio: (Mettendo una mano sulla spalla dello zio) Grazie, zio. Per tutto ciò che m'avete dato.
- Mario: Sei della famiglia! È stato un dovere e un piacere!
- Ezio: Sono lieto di essere rimasto.
- Mario: Bene! Hai rinunciato a partire!
- Ezio: Ci imbarcheremo per la Spagna fra tre giorni...
- Mario: Ma, nipote, ti ho insegnato tutto questo perché fossi meglio preparato a colpire i nostri nemici...
- Ezio: E se mi trovano, lo farò.
- Mario: (Con tono arrabbiato) Vuoi andartene, Ezio?! Gettare via tutto ciò per cui tuo padre si è battuto ed è morto?! Rinnegare la tua eredità?! Bene! Come vuoi! Tanti saluti e buona fortuna!
Mario, arrabbiato, si dirige verso Villa Auditore.
- Ezio: (A Mario) Aspettate, zio!
(A un mercenario che si trova lì) Perché è così in collera? - Mercenario: È comprensibile. Vieri non ci ha dato pace da quando sei arrivato. C'era da aspettarselo, immagino. Viste le sue origini...
Ezio corre all'interno della Villa per parlare con suo zio Mario.
- Ezio: Zio!
Una volta raggiunto lo studio di Mario, Ezio vi trova solo un mercenario.
- Ezio: Dove sono tutti?
- Mercenario: Sono diretti a San Gimignano a far fuori quella serpe di Vieri.
- Ezio: Vorrei unirmi a loro.
- Mercenario: Trovi quel che ti serve alle scuderie.
Ezio decide di partire per San Gimignano per aiutare suo zio ed i suoi soldati ad eliminare Vieri de' Pazzi.
Epilogo[]
Prima di partire alla volta di San Gimignano, Ezio Auditore da Firenze va a salutare la madre Maria e la sorella Claudia nelle loro stanze.
- Claudia: Guardala, Ezio. Non sono ancora riuscita a farla parlare. Passa giorno e notte davanti a quelle piume che collezionava Petruccio. Non riesce a staccarsene. Non so che cosa fare.
- Ezio: Non preoccuparti. Tornerà fra noi. Lo so.
Ezio parte per raggiungere suo zio Mario e i suoi mercenari a San Gimignano.
Risultato[]
Ezio impara come combattere al meglio da suo zio Mario. Dopodiché parte con lui per San Gimignano per cercare ed eliminare Vieri de' Pazzi.