Lexington e Concord è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ratonhnhaké:ton, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Connor aiuta i patrioti a proteggere le città di Lexington e Concord dall'attacco dell'esercito britannico guidato dal Templare John Pitcairn.
Dialoghi[]
Connor raggiunge la milizia popolare guidata da John Parker a Lexington.
- Parker: State in posizione! (Tossisce) Non sparate se non lo fanno per primi! Ma se vogliono una guerra, l'avranno eccome! (Tossisce)
L'esercito inglese appare sulla sommità di una collina, guidato da John Pitcairn.
- Connor: Pitcairn!
- Pitcairn: Disperdetevi, dannati ribelli! Gettate le armi e fuggite!
I soldati della milizia popolare si disperdono, intimiditi dalla minaccia di Pitcairn.
- Parker: Che diavolo fate? State in posizione! Vigliacchi! Traditori!
Connor trascina Parker al riparo, mentre i soldati dell'esercito britannico iniziano a sparare.
- Connor: Non torneranno più. Dovrete cavarvela con quelli che restano.
- Parker: Non datemi lezioni su come... (Ai soldati rimasti) Sparate! sparate! (A Connor) Dovete andare a Concord ad avvisare gli altri.
Parker porge una lettera a Connor.
- Parker: Mostratela a chiunque li comandi. Dovrebbe essere un uomo di nome James Barrett. Andate!
Connor lascia Lexington e cavalca verso Concord.
- Miliziano 1: Forza! Ci riuniremo con gli altri a Concord!
- Miliziano 2: Stanno arrivando! Scappate!
- Miliziano 3: State uniti. E tenete il passo!
- Civile 1: Aiuto! Che succede?
- Miliziano 4: Fuori! Fuggite, tutti!
- Civile 2: Hanno preso mio fratello e il povero Robert! Dobbiamo fare qualcosa! Dobbiamo aiutarli! Sono andati di là!
Connor risponde all'aiuto del civile e salva i civili catturati dagli inglesi.
- Civile 3: Non voglio star qui a guardare!
Dopo aver salvato i civili, Connor continua la sua cavalcata verso Concord.
- Civile 4: No! Verso le colline!
- Civile 5: Dannazione! Meglio andarsene!
- Miliziano 5: Ho una sorpresa per quelle aragoste!
Dopo aver attraversato il North Bridge, Connor trova James Barret e William Dawes.
- Connor: Si combatte già a Lexington, e non è ancora finita. I soldati stanno arrivando!
- Barrett: (Sarcasticamente) Ma davvero? E perché pensi che stiamo qui?
Connor non risponde alla provocazione di Barret.
- Barrett: Andate, prima di farvi uccidere. Ho già abbastanza guai per occuparmi anche di chi vuol fare l'eroe.
- Dawes: Garantisco per lui.
- Connor: (Mostrando la lettera di Parker) Anche John Parker.
Barret prende la lettera e si allontana dai due per leggerla. Connor si avvicina a Dawes.
- Connor: Dov'è Revere?
- Dawes: Preso.
- Connor: Cosa?
- Dawes: Tranquillo. Quell'uomo sa cavarsela in ogni situazione. Starà bene, ne sono certo.
Barrett torna da Dawes e Connor.
- Barrett: Finito con le chiacchiere? (A Connor) Parker sembra convinto che voi non siate inutile. Quindi immagino che possiate aiutarmi con una o due cosette... All'inizio dello scontro, dovremo tenere queste posizioni. Sono decisive per la difesa di Concord. Brava gente, ma non sanno combattere. Ci vuole qualcuno esperto per guidarli. Pensate di farcela?
Connor annuisce con un gesto della testa.
- Barrett: Sarà meglio che siate franco.
- Connor: Avete la mia parola.
- Barrett: Allora credo non ci resti che... aspettare.
L'esercito inglese raggiunge il ponte che separa Lexington da Concord. La vedetta sul ponte avverte Barrett del loro arrivo.
- Patriota 1: (Indicando i nemici) Signore!
- Barrett: (Ai soldati) TUTTI ALLE BARRICATE!
Connor fa per avviarsi verso il ponte, ma viene bloccato da Barret.
- Barrett: No. I miei uomini devono tenere le posizioni! Se le giubbe rosse passano, per noi è finita!
- Connor: Cosa volete che faccia?
- Barrett: Ascoltatemi bene. Gli inglesi si dispongono in file. Date ordine di sparare appena prima che ogni linea sia pronta. Troppo presto si può mancare il bersaglio. Dopo si finisce sotto il fuoco nemico.
- Connor: Intesi.
- Barrett: E se qualche bastardo riesce a passare, attaccatelo. Non voglio che i nostri muoiano!
Connor comanda tre contingenti della milizia popolare appostate dietro a delle barricate vicino al fiume, in posizioni tali da consentire la difesa del ponte.
- Connor: State pronti!
Ora!
Aspettate il segnale!
Aprite il fuoco!
Preparatevi!
Fate fuoco!
Non ancora!
Fuoco!
Vi darò il segnale!
Sparate!
Dopo una cruenta battaglia, gli inglesi battono in ritirata.
- Pitcairn: Indietro! Indietro!
I soldati della milizia popolare esultano alla ritirata dell'esercito inglese.
- Patriota 2: È fatta! Battono in ritirata!
Connor raggiunge Barrett oltre il ponte, dove trovano diversi corpi senza vita dei soldati della milizia popolare, di giubbe rosse, ma anche di civili.
- Barrett: Solo un mostro può fare una cosa del genere... Almeno ora è finita.
- Connor: Dovevo colpire quando ne avevo l'occasione... Dove può essere andato Pitcairn?
- Barrett: Di ritorno nell'accogliente grembo degli inglesi. Così potrà tornare in forma per la prossima atrocità.
- Connor: Devo trovarlo. Ogni giorno che passa, altri soffrono...
- Barrett: Allegro, amico. In molti sarebbero morti oggi se non fosse stato per te.
- Connor: (Indicando i morti) Sì, ma loro?
- Barrett: Facciamo del nostro meglio con ciò che abbiamo.
- Connor: Però non basta.
- Barrett: (Mettendogli una mano sulla spalla) Hmmm. Non basta mai...
Risultato[]
Connor aiuta i soldati patrioti a difendere Lexington e Concord dagli inglesi. Tuttavia, gli inglesi si ritirano e Connor perde l'occasione di uccidere Pitcairn.