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Robert Faulkner (1715 - ?) è stato un celebre marinaio e Assassino, capitano e poi primo ufficiale di bordo del vascello Aquila al fianco del suo confratello Ratonhnhaké:ton. Inoltre era il discendente di una lunga e rinomata stirpe di marinai. Egli iniziò la sua carriera navale nella Royal Navy britannica dove svolgeva solo compiti di scarsa importanza. Ma quando entrò nell'Ordine degli Assassini egli mostrò tutto il suo talento e la sua abilità come marinaio. 

Gli Assassini riconobbero subito il suo talento e lo misero al comando dell'Aquila, ma a condizione che facesse perdere le sue tracce. L'abilità di Robert nell'affondare le navi dei Templari e poi sparire nella nebbia, si rivelò ineguagliabile, tanto che fece guadagnare all'Aquila il soprannome di Spettro dei Mari del Nord. Ma dopo che la sua nave venne distrutta da tre galeoni dei Templari, egli si stabilì nella Tenuta di Davenport, dove si abbandonò agli eccessi. 

Tuttavia, quando la nave venne restaurata dal suo confratello Ratonhnhaké:ton, allievo del Mentore Achille Davenport, gli tornò la voglia di navigare. Insieme al suo capitano, fu protagonista di numerose imprese tra cui l'uccisione dell'ammiraglio Nicholas Biddle insime alla sua nave, la USS Randolph, la vittoria nella Battaglia di Chesapeake e il ritrovamento del tesoro del leggendario corsaro William Kidd, sull'Isola di Oak e della sua spada personale nel tempio dell'isola di Cerros.

Biografia[]

​Primi anni[]

Robert Faulkner nacque nel 1715, in una famiglia di marinai che praticava il mestiere da ben quattro generazioni, ed egli non fu da meno. Cominciò la sua carriera arruolandosi nella Royal Navy britannica dove rivaleggiò per breve tempo con Nicholas Biddle. Arrivato a raggiungere il ruolo di capitano, Robert venne messo a comando della Stalwart una grande nave da guerra. Navigò in molte nazioni europee tra cui la Spagna, la Francia e l'Olanda. Proprio in quest'ultima nazione riuscì a reclutare due abili cannonieri: Richard e David Clutterbuck.

Carriera nell'Ordine degli Assassini[]

Nel 1753 Robert sembrò sparire nel nulla, facendo perdere ogni sua traccia ed alcuni documenti lo diedero per morto, ma in realtà in quel periodo entrò a far parte dell'Ordine degli Assassini. Per gli Assassini reclutare Robert si rivelò davvero un bel colpo di fortuna, in quanto riuscirono a sfruttare appieno l'Aquila, una nave da guerra.

Gli fornirono immediatamente una ciurma preparata, della quale ottenne subito il massimo rispetto e la totale fiducia e obbedienza. Faulkner divenne oggetto di molte storie della Confraternita: si diceva che era in grado di prevedere le rotte dei venti e l'arrivo delle tempeste e che sapesse persino sfruttarle a suo favore.

Abbandono della Marina[]

Aquila arenata concept art

L'Aquila arenata sulle coste americane.

Robert Faulkner servì fedelmente l'Aquila e l'Ordine per molto tempo, fino ad un fatidico giorno del 1768 quando la sua nave venne quasi totalmente distrutta. Moralmente abbattuto, Robert si ritirò dalla Marina. Tuttavia il suo legame con l'Aquila era talmente forte che decise di tenerla con sè. Faulkner infine trovò stabilità nella tenuta di Davenport posizionando l'Aquila di fronte ad una vecchia baracca che trasformò nella sua abitazione.

Inoltre, in questo periodo fece amicizia con Achille Davenport, Mentore degli Assassini coloniali e proprietario della Tenuta. Faulkner non provò mai a cercare un nuovo impiego come marinaio, ma decise di non allontanarsi dall'Aquila e di assisterla nel suo deterioramento. In questo periodo dato che non voleva abbandonare la sua nave, si diede all'alcol diventandone quasi dipendente.

Il ritorno[]

Nell'inverno del 1772, Robert ricevette una visita da parte di Achille, il quale presentò a Robert che ormai era sull'orlo della dipendenza dall'alcol, Ratonhnhaké:ton un membro dell'Ordine in fase di addestramento. Achille disse a Faulkner che il suo allievo era venuto perché aveva intenzione di restaurare la "proprietà". Non appena sentì queste parole, Robert si precipitò fuori accompagnato dai suoi ospiti e mostrò a Ratonhnhaké:ton il relitto dell'Aquila. Robert si offrì di ripararla a patto che gli venissero forniti i materiali giusti. 

Fuoco Alle Polveri 3

Robert ed un giovane Ratonhnhaké:ton a bordo dell'Aquila.

Sei mesi dopo, nel 1773 l'Aquila ritornò ai lustri di un tempo e Robert al settimo cielo invitò il giovane Ratonhnhkè:ton a salire sulla nave per provare a comandarla. Per armare la nave di un efficiente equipaggio e di cannoni presero il largo per Martha's Vineyard. Non appena giunsero a Martha's Vineyard i due Assassini entrarono in una birreria famosa tra i marinai. Lì Robert incontrò i suoi vecchi compagni David e Richard Clutterbuk, ai quali offrì l'occasione di tornare a navigare nuovamente insieme a lui sull'Aquila.

Tuttavia nella birreria era presente anche il vecchio rivale della Royal Navy di Robert, cioè Nicholas Biddle che era in compagnia di Benjamin Church, anch'egli membro dell'Ordine dei Templari. Ad un certo punto si scatenò quasi una rissa, ma Amanda Bailey, la proprietaria del locale, si intromise chiudendo la discussione. Dopo aver caricato i cannoni sulla nave, l'equipaggio si diresse ad un vecchio relitto per testare le nuove armi, ma il loro addestramento venne interrotto da alcune navi inglesi che ingaggiarono una battaglia con la grande Aquila che alla fine si dimostrò superiore. Soddisfatti si diressero verso casa. 

L'assalto a Fort Phoenix[]

Nel 1773 circa, Robert venne a sapere che gli inglesi stavano svolgendo una strana attività sulla costa di Martha's Vineyard, inoltre si vociferava che alcuni mercantili di quella zona vennero misteriosamente distrutti.

L'Inseguimento 8

Robert e Ratonhnaké:ton dopo aver abbattuto Fort Phoenix.

Così contattò Ratonhnaké:ton, che nel frattempo era diventato il capitano dell'Aquila, informandolo della situazione. I due si misero ad indagare. Non appena giunsero a Martha's Vineyard, Robert e il capitano videro un mercantile assaltato da alcune cannoniere inglesi. Così decisero di aiutare il mercantile difendendolo dagli attacchi degli inglesi mentre percorreva la sua rotta. Dopo che il mercantile giunse a destinazione la nave degli Assassini distrusse il resto delle cannoniere per poi ritrovarsi nella rotta per Fort Phoenix.

Il forte sarebbe dovuto essere abbandonato ma quando l'Aquila si avvicinò cominciò a cannoneggiare la nave. Tuttavia l'Aquila riuscì a distruggere il forte. Infine Robert e Ratonhnakè:ton realizzarono che dietro agli attacchi di Vineyard non c'era la British Army ma i Templari.

Sulle tracce di Kidd[]

Nel 1773, dopo che Ratonhnhaké:ton divenne un Assassino a tutti gli effetti, i due ottennero da un marinaio di nome Gamba di Legno una preziosissima lettera del corsaro William Kidd, la quale accennava di una mappa che egli spartì in quattro pezzi tra i migliori membri del suo equipaggio e una volta riuniti tutti i pezzi la mappa avrebbe indicato la posizione di un rarissinmo tesoro di cui era in possesso il leggendario corsaro. 

Non appena ottennero la prima lettera si diressero a Fort Wolcott dove era tenuto prigioniero Lucky Lem che era in possesso di una parte della mappa. Robert accompagnò il suo confratello alla base di una scogliera, che una volta scalata, lo avrebbe condotto direttamente dentro il forte. Ottenuto il pezzo della mappa Robert ordinò ai suoi uomini di far fuoco sul forte con i cannoni dell'Aquila per permettere a Ratonhnhaké:ton di fuggire. Dopo che l'infiltrato tornò sano e salvo si diressero verso casa.

Le Rovine Di Cerros 1

Robert e Ratonhnhaké:ton arrivano all'isola di Cerros.

Nel 1774 dopo che Gamba di legno diede loro la seconda lettera Robert, Ratonhnhaké:ton e gli altri salparono sull'Aquila verso il cimitero navale dell'Isola di Dead Chest per cercare i resti di Abel Owens in possesso del secondo frammento. Robert accompagnò Ratohnhaké:ton sulla riva dell'Isola e prima di lasciarlo andare lo avvertì di stare attento agli sciacalli amanti dei cimiteri. Nello stesso anno Robert e Ratonhnaké:ton vennero a sapere che nell'isola di Cerros Kidd aveva nascosto la sua famosa spada, e naturalmente Robert e il suo confratello la recuperarono. Nel 1776 recuperarono la terza lettera che era in possesso di Hendrick Van Derheul, il capitano della Octavius il cui relitto era al passaggio a Nord-Ovest. L'ultimo pezzo era in possesso di Joseph Palmer che recuperarono nel 1776 nel suo castello in Giamaica.

La Randolph[]

Il Salvataggio 1

Robert e Ratonhnhaké:ton discutono con Amanda Bailey di Nicholas Biddle.

Nel 1776 Robert e Connor si diressero a Martha's Vineyard dato che vennero contattati dall'amica di Faulkner, Amanda Bailey, che informò gli Assassini che il loro nemico Nicholas Biddle era riuscito ad ottenere dal Congresso un nuovo vascello, la potentissima USS Randolph e che attaccava senza preavviso le zone di Nantucket, dichiarando che brulicava di soldati inglesi.

Successivamente Ratonhnhaké:ton salì sull'albero maestro della nave e con il suo cannocchiale vide che Biddle e la sua flotta stavano per distruggere una mercantile lì vicino. Robert mandò subito Amanda sottocoperta per tenerla al sicuro, mentre l'Aquila si dirigeva in aiuto del mercantile. Non appena raggiunsero la nave in rovina, distrussero le cannoniere che la stavano assaltando per poi partire all'inseguimento di Biddle. Tuttavia il Templare riuscì a fuggire lasciando il resto della sua flotta contro l'Aquila, che dopo un duro scontro riuscì nuovamente a spuntarla.

A protezione della Belladonna[]

"La nostra protetta. La Belladonna, di proprietà di Rodrigo Octave Sentombre. Ufficialmente è una nave spagnola ma in realtà è un vascello francese."
―Robert parla della Belladonna[src]
Arrivano I Francesi 1

Robert e David Clutterbuk discutono sulla situazione della Belladonna.

Nel 1776 Robert venne a conoscenza della fatto che Biddle era stato promosso al rango di Ammiraglio, portando la Marina coloniale sotto il controllo dei Templari. A Biddle venne assegnato il compito di usare la Randolph e la sua flotta per scortare la Belladonna che trasportava un carico di risorse militari per i patrioti.

Ma quando l'Assassino venne a conoscenza che la Randolph abbandonò la sua protetta durante il tragitto decise di informare il capitano della situazione, ed insieme decisero di salpare e prendere il posto della Randolph. Non appena raggiunsero la Belladonna il capitano di quest'ultima salì a bordo dell'Aquila rimproverando Ratonhnaké:ton per il ritardo ma Robert riuscì a calmare la situazione intrattenendo una discussione con il capitano della loro protetta.

Discussione che venne bruscamente interrotta dall'avvento di alcuni vascelli inglesi comandati da un Templare assoldato da Nicholas. L'Aquila e la Belladonna distrussero buona parte della navi ma ad un certo punto la Belladonna perse l'albero maestro restando indifesa di fronte al vascello sul quale era rifugiato il Templare. Per ottenere informazioni su Nicholas i due Assassini decisero di abbordare il vascello per interrogare l'ufficiale. Così il capitano ed un piccolo plotone dell'equipaggio abbordarono la nave, mentre Robert gestiva il fuoco di copertura dal cassero. Alla fine, i due Assassini capirono che dietro gli eventi di Fort Phoenix e di Martha's Vineyard c'era Biddle ed in questo modo riuscì a diventare Ammiraglio. Infine gli Assassini stabilirono che dovevano trovare Biddle e farla finita una volta per tutte.

L'isola di Oak[]

"L'isola di Oak. L'avrò costeggiata chissà quante volte, un'isoletta insignificante a dir tanto."
―Robert riguardo l'isola di Oak[src]
L'Isola Di Oak 1

Robert e Ratonhnhaké:ton sbarcano sull'Isola di Oak.

Nel 1777, dopo aver riunito tutti i pezzi della mappa del tesoro di Kidd, i due Assassini scoprirono che il rinomato corsaro nascose il suo tesoro sull'isola di Oak. Una volta sbarcati sull'isola Robert non poté non confessare che aveva paura, dato che conosceva bene cosa ebbe dovuto passare il capitano Kidd per nascondere il suo tesoro e i misteri che circondavano la sua persona, ma Ratonhnaké:ton seppe rassicurarlo. I due Assassini si addentrarono al centro dell'isola, e per loro sfortuna scoprirono che Kidd lasciò un complesso enigma per chi avesse scoperto il nascondiglio del suo tesoro, e che tale enigma poteva essere risolto solo grazie all'occhio dell'aquila di Ratonhnhaké:ton.

L'Isola Di Oak 13

Robert e il suo capitano esaminano il Frammento dell'Eden.

L'enigma consisteva nel far combaciare tra di loro i simboli del Capitano Kidd per scoprire il punto esatto in cui Kidd sotterrò il suo tesoro. Sfortunatamente mentre di si dirigevano verso la posizione del tesoro i due Assassini vennero attaccati da un branco di lupi, che seppur con fatica riuscirono a ucciderli tutti.

Per sbloccare l'entrata della via che portava al tesoro, Robert scaricò dall'Aquila alcuni barili di polvere da sparo e li posizionò sopra l'entrata che schermava la via del tesoro. Dopo che il suo compagno vi sparò contro l'esplosione causata riuscì a distruggere la parete rocciosa e ad aprire un varco, nel quale entrò Ratonhnhaké:ton. Dopo che l'Assassino uscì mostrò a Faulkner il tesoro, che si dimostrò essere un frammento dell'Eden. Infine i due tornarono a casa, per concentrarsi meglio sulle questioni inerenti a Biddle.

La battaglia delle Barbados[]

"Alle armi, signor Faulkner. Abbordiamo la Randolph, a picco le altre."
―Faulkner riceve gli ordini durante la battaglia della Barbados[src]

Nel 1778 Robert scoprì che Biddle stava causando scompiglio nel Mar dei Caraibi l'occasione perfetta per metterlo a tacere per sempre. Così l'Aquila salpò nuovamente alla volta dei limpidi mari caraibici.

Connor comanda Aquila Caraibi inseguimento

Faulkner al fianco di Ratonhnhaké:ton all'inseguimento della Randolph.

Non appena raggiunsero le acque caraibiche Faulkner vide la Randolph e vi indicò subito la posizione al suo capitano, di conseguenza scattò un rapido inseguimento. Ma Biddle sapeva che gli Assassini lo avrebbero raggiunto, e tese loro una trappola circondandosi di due vascelli templari e scatenando un violento scontro tra Assassini e Templari. 

Non appena Robert e gli altri riuscirono ad abbattere i rinforzi nemici, distrussero l'albero maestro della Randolph bloccando il suo tragitto e dettando le condizioni necessarie per poterla abbordare. Come il giorno in cui fecero da scorta alla Belladonna, Ratonhnhaké:ton si mise al comando delle truppe da abbordaggio mentre Robert dirigeva il fuoco di copertura dal cassero.

Tuttavia le tradizioni prevedevano che dopo una battaglia tra vascelli, la nave sconfitta sarebbe passata di proprietà al vincitore. Tuttavia, il capitano dell'Aquila decise di non prendere la Randolph sotto il desiderio del Templare Nicholas Biddle. Robert era pienamente contrario alla decisione di Ratonhnhaké:ton dato che la Randolph era un vascello molto potente e avrebbe giovato molto all'Ordine. Tuttavia il discorso tra i due venne interrotto da una forte esplosione che fece sprofondare nettamente il vascello tanto dibattuto, nelle profondità dei Caraibi. Infine si diressero a casa festeggiando la loro vittoria a suon di musica.

Alla ricerca di Church[]

"Abbiate un po di fiducia in lui, non vi deluderà."
―Robert ad Haytham sulle abilità del figlio come capitano[src]

Nel 1778, Ratonhnaké:ton ordinò a Robert di tenere pronta la nave per salpare verso l'Atlantico, visto che il capitano scoprì la locazione di un Templare di nome Benjamin Church che rubò e caricò dei rifornimenti patrioti a bordo della Welcome in rotta verso la Martinica. Inoltre interessato a Church vi era anche Haytham Kenway, Gran Maestro dei Templari e padre di Ratonhnaké:ton. Durante la navigazione, Haytham non faceva altro che lamentarsi delle abilità del figlio come marinaio, mentre Robert cercava di rassicurarlo sulle abilità di Ratonhnhakè:ton, dicendogli che era un eccellente capitano.

Una Triste Fine 8

Haytham prende il controllo del timone sotto gli occhi di Faulkner.

Ad un certo punto un membro dell'equipaggio dell'Aquila individuò la Welcome, che ebbe calato l'ancora nei pressi di un isolotto. Tuttavia la nave era stranamente priva dell'equipaggio, e ciò si rivelò una trappola visto che egli mandò una goletta della scorta fornitagli dagli inglesi, per distrarre i suoi inseguitori. 

Ma la goletta portò Robert e gli altri direttamente da Church che dovette impiegare tutta la sua scorta per tentare di fermare i suoi assalitori. Per cominciare l'Aquila distrusse i rinforzi navali di Church e poi distrusse l'albero della nave, sulla quale si rintanava quest'ultimo. Ma ad un certo punto Haytham prese il controllo del timone speronando violentemente il vascello nemico per poi salirci sopra. Con medesima strategia, i membri dell'equipaggio abbordarono la nave. Dopo aver ucciso Church, ed aver caricato i rifornimenti dei patrioti sulla nave, fecero rotta verso casa.

La battaglia di Chesapeake[]

"In nome del cielo! C'è l'inferno su questo mare."
―Robert riguardo alla baia di Chesapeake[src]

Nel 5 settembre 1781, la Rivoluzione era oramai al termine e le ultime battaglie sarebbero state quelle decisive. Per questo l'Aquila venne richiamata dal Congresso per assistere l'Ammiraglio de Grasse durante la battaglia di Chesapeake. Inoltre Ratonhnaké:ton doveva infiltrarsi a Fort George, per uccidere Charles Lee ma non poteva senza l'appoggio dei francesi. Così per conquistare la fiducia dell'Ammiraglio de Grasse, Robert e gli altri partirono per la baia di Chesapeake. 

Aquila palle incatenate battaglia di Chesapeake

Robert e al fianco di Ratonhnhaké:ton durante la battaglia di Chesapeake.

Come rinforzi iniziali, ottennero i vascelli francesi Marseillos e Saint Esprit, l'obbiettivo primario era tenere la  baia fino all'arrivo della flotta francese dell'Ammiraglio. Non appena giunse la flotta della Royal Navy giunse alla baia si innescò un turbolento scontro in cui venne persa la Marseillos.

Purtroppo giunsero subito dei rinforzi e l'Aquila si ritrovò a dover sostenere un'altro scontro, che venne premiato con la vittoria ma caro prezzo dato che anche la Saint Esprit venne colata a picco. Rimasti da soli, Robert e i suoi compagni dovettero affrontare a viso aperto un gigantesco galeone della flotta inglese. Sfortunatamente durante lo scontro il galeone nemico distrusse entrambe le bordate dell'Aquila lasciandola senza difese. 

Senza cannoni per difendersi, gli Assassini agganciarono il galeone per permettere a Ratonhnaké:ton di abbordarlo mentre Faulkner era al comando della nave. Dopo aver faticosamente abbattuto il galeone, il capitano tornò sulla sua nave, tornando dell'Ammiraglio de Grasse che concesse generosamente le navi a Ratonhnhakè:ton per infiltrarsi in incognito a Fort George.

Realtà alternativa[]

L'Aquila È Libera 8

Robert riferisce e Connor discute sull'Aquila.

In una realtà alternativa in cui George Washington è diventato re degli Stati Uniti d'America, Washington riuscì a controllare grandi eroi della Rivoluzione, come Israel Putnam, Benedict Arnold e Benjamin Franklin, grazie alla Mela dell'Eden. Intanto a Boston, venne a formarsi una resistenza capeggiata da Samuel Adams, che tuttavia morì per mano di Putnam. 

Intanto Robert riuscì a riparare l'Aquila, guarendo dall'eccesso di alcolici. Robert utilizzava la sua nave per navigare liberamente sull'Atlantico. Tuttavia per ordine di Benjamin Franklin, la nave venne sequestrata a Robert e impiegata come nave da guerra per la Marina continentale. Senza la sua nave, e di conseguenza un impiego, Robert tornò sotto il vizio di bere. Tuttavia l'indiano Kanien'kehá:ka Ratonhnhaké:ton riuscì a liberare Franklin dal controllo della Mela, iniziandolo nella resistenza bostoniana. Nel tentativo di raggiungere New York per unirsi alla resistenza di Thomas Jefferson, i due si presentarono a Robert per chiedere un passaggio con la sua nave.

Tuttavia non appena Robert riconobbe Franklin travestito da soldato, tentò di strangolarlo per avergli strappato la tanto amata nave. Tuttavia Ratonhnhaké:ton riuscì a calmare l'ira di Robert, ed insieme decisero come recuperare la nave. Mentre Ratonhnhaké:ton liberava la nave grazie ai suoi nuovi poteri, Robert andò in giro per il porto in cerca di marinai, con il risultato finale di comporre una ciurma. Dopo aver selezionato una decina di validi marinai, insieme ai suoi alleati Robert andò al porto per recuperare definitivamente la nave. Dopo aver frontaggiato i soldati del re, Robert e suoi alleati salparono verso New York, portando con loro un altro valido alleato, l'amico indiano di Ratonhnhaké:ton, Kanen'tó:kon

Caratteristiche e personalità[]

Robert Faulkner era il classico e temerario lupo di mare. Quando entrò a far parte dell'Ordine degli Assassini stabilì un rapporto talmente forte con l'Aquila che pensava sempre ad ella prima che a se stesso, ciò è dimostrato che nel periodo di deterioramento della nave, quando Achille parlò di restaurare la nave la sua reazione fu immediata. Era molto orgoglioso di se e del suo operato.

Tuttavia non andava molto d'accordo con il suo capitano in quanto a decisioni finali e a tradizioni vista la sua evidente impulsività, era solito rimproverare Ratonhnakè:ton per le sue decisioni azzardate. Inoltre aveva una sconfinata passione per la navigazione, era molto ardente sia in guerra che in pace.

Curiosità[]

  • Robert era soprannominato "Bobby" dai suoi amici più stretti.
  • Robert Faulkner ricorda sia nel carattere che nell'aspetto il personaggio di Joshamee Gibbs della saga cinematografica Pirati dei Caraibi.
    • Kevin McNally, l'attore che interpreta il personaggio di Joshamee Gibbs, ha prestato la voce a Robert Faulkner nella versione originale del gioco.
  • Robert è l'unico abitante della Tenuta a non aver partecipato al funerale di Achille.

​Galleria[]

Apparizioni[]

Fonti[]

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