Una triste fine è la rappresentazione virtuale di una delle memorie genetiche di Ratonhnhaké:ton, rivissuta da Desmond Miles nel 2012 attraverso l'Animus.
Descrizione[]
Dopo aver scoperto che Benjamin Church è scappato in Martinica, Connor e il padre, il Gran Maestro Haytham Kenway, partono all'inseguimento della nave di Church, la Welcome, a bordo dell'Aquila.
Dialoghi[]
Connor e Haytham si incontrano ad un molo di New York e salgono su una scialuppa.
- Haytham: Si va?
Connor non risponde e comincia a remare.
A bordo dell'Aquila, tempo dopo i due giungono in Martinica.
- Haytham: Ti ho detto che era una pessima rotta. Church avrà giorni di vantaggio ormai...
- Faulkner: Abbiate un po' di fiducia in lui! Non vi deluderà!
- Haytham: Beh, a essere sincero non ho grandi aspettative.
- Connor: È più vicino di quanto credi, padre.
L'Aquila giunge alla fine di un canale.
- Marinaio: Nave in vista!
- Connor: È la Welcome?
- Faulkner: Già! Ha calato l'ancora.
- Haytham: Portaci più vicino, figliolo.
L'Aquila si avvicina alla Welcome.
- Connor: Pare che la nave sia abbandonata.
- Haytham: Church è sempre stato un tipo sfuggente...
- Marinaio: Nemico in vista! Se la battono!
- Connor: Inseguiamoli!
Una goletta spara contro l'Aquila, che comincia ad inseguirla.
- Haytham: Come hai fatto a diventare capitano, viste le tue scarse doti marinare?
Forse al timone dovrebbe stare qualcuno di maggiore esperienza!
Sembra quasi che tu voglia farlo scappare...
Questa nave non può andare più veloce?!
Presto, figliolo! Non avremo una seconda possibilità! - Faulkner: Sta passando tra gli scogli, amico, e l'Aquila è troppo grossa per farlo. Dobbiamo aggirarli!
- Haytham: Dannazione! Così ci sfuggirà!
- Faulkner: Che altra scelta abbiamo? Rischiamo d'incagliarci!
- Connor: La corrente qui è forte. C'è ancora speranza.
All'improvviso una bordata colpisce l'acqua a fianco della nave.
- Marinaio: Navi nemiche in vista!
L'Aquila giunge in un'insenatura, dove stazionano diverse navi che scortano un vascello.
- Connor: Preparare le armi! Pronti a far fuoco!
- Haytham: Church ne approfitta per scappare. Affondalo, prima che fugga! Getta il bastardo in pasto ai pesci!
- Connor: No. La nave mi serve. Il carico va salvato.
- Haytham: Fermalo, Connor! Non far scappare Church!
Connor attacca le golette che proteggono il vascello.
- Haytham: Concentrati sul nostro vero bersaglio!
Dovevi darmi ascolto! Lo stiamo perdendo!
Dopo aver affondato le golette, l'Aquila attacca il vascello con le palle incatenate, disalberandolo.
- Connor: Uomini, pronti all'abbord-
Haytham spinge via Connor e prende il timone.
- Connor: Che stai facendo?!
- Haytham: Adesso basta!
Haytham colpisce la fiancata del vascello, portando le navi una a fianco dell'altra, e poi salta sulla nave di Church.
- Connor: (Alla ciurma) Unite le navi!
A bordo dell'Aquila cominciano i preparativi per l'abbordaggio e Connor si lancia sul vascello insieme al suo equipaggio.
- Connor: Devo andare sottocoperta. Chissà quale follia ha in mente mio padre...
Dopo aver ucciso gli ufficiali presenti sulla nave, Connor scende da solo sottocoperta, dove non trova i rifornimenti.
- Connor: Vuoto... Che ne ha fatto Church del carico?
Mentre esplora la stiva, Connor sente suo padre urlare.
- Haytham: E alla fine, eccoci faccia a faccia, amico mio. È stata una lunga avventura, credimi, riuscire a schivare tutti i tuoi trucchetti e le tue trappole. Astute. Alcune di loro, almeno. Questo lo ammetto. E la freddezza con cui mi hai voltato le spalle. Avevamo un sogno, Benjamin! Un sogno che hai voluto distruggere! E per questo, mio vecchio amico, per questo la pagherai cara!
Connor apre una porta con un calcio e vede che il padre, dopo aver atterrato Church, lo sta prendendo a pugni.
- Connor: Basta! Siamo qui per un motivo.
- Haytham: Per motivi diversi, temo.
Haytham si rialza e Connor si avvicina a Church.
- Connor: Dov'è la merce che hai rubato?
- Benjamin: Va all'inferno.
Connor pianta la lama celata nel petto di Church, che urla.
- Connor: Te lo chiedo ancora: dov'è la merce?
- Benjamin: Su quell'isola laggiù, è li da caricare. Ma non hai il diritto. Non è roba tua.
- Connor: No, non è mia. Sono i rifornimenti destinati a uomini e donne che credono in qualcosa di più grande di loro. Che lottano e muoiono per liberarsi da una tirannia come la vostra.
- Benjamin: Sono gli stessi uomini e donne che lottano con armi forgiate da armaioli inglesi? Che medicano le loro ferite con bende cucite da mani inglesi? Così è troppo comodo. Noi lavoriamo. E loro si godono i frutti.
- Connor: Cerchi soltanto di scusare i tuoi crimini. Come se tu fossi la vittima innocente e loro i ladri.
- Benjamin: È una questione di prospettiva. Non esiste nessun modo di vivere che sia giusto e non danneggi nessuno. Pensi che la Corona non abbia le sue ragioni? Che... non debba sentirsi tradita? Eppure tu dovresti saperlo bene, visto che combatti i Templari, che reputano giusto il loro stesso operato. Pensaci la prossima volta che affermerai di agire solo per un bene superiore. Il tuo nemico non sarà d'accordo, e anche lui avrà dei buoni motivi.
Benjamin Church muore davanti a Connor.
- Connor: Le tue parole saranno state sincere, ma ciò non le rende vere.
Haytham si avvicina al figlio e gli mette una mano sulla spalla.
- Haytham: Ben fatto. La sua morte fu un bene per entrambi. Avanti. Immagino che tu voglia aiutarmi a recuperare il carico dall'isola.
Risultato[]
Connor uccide Church e recupera i rifornimenti destinati a Valley Forge.