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"Non siamo figure pubbliche e non ci piegheremo mai alla vana ricerca di notorietà. Ci muoviamo attraverso spazi oscuri. Diffida della vita facile. La conoscenza si accresce solo con la sfida."
―William Miles[src]

William Miles (1948 - ?) è un membro dell'Ordine degli Assassini che agisce da contatto per le squadre di Assassini sparse in tutto il mondo, informandole sulla situazione in cui si trovano le altre. Discendente di una lunga stirpe di Assassini, William è inoltre il padre di Desmond Miles.

William era inizialmente al lavoro in un complesso nel Sud Dakota noto come "La Fattoria" in cui addestrava le giovani reclute dell'Ordine, tra cui il figlio e Lucy Stillman. Nel 1998, venne anche anche coinvolto nel reclutamento di Daniel Cross, discendente di un confratello russo operante all'inizio del Novecento, Nikolai Orelov. Tuttavia, dopo l'assassinio del Mentore da parte dello stesso Daniel Cross e la conseguente purga operata dai Templari, il controllo dell'Ordine ricadde su William.

A causa dell'educazione pressantemente orientata al contrasto dell'Ordine dei Templari, nel 2003, Desmond fuggì da casa alla ricerca della libertà che aveva sempre desiderato, non comprendendo la reale minaccia rappresentata dai nemici di cui il padre parlava. William tentò di rintracciarlo nel periodo successivo, ma ogni suo tentativo si concluse senza successo.

Nel 2011, riuscì ad infiltrare Clay Kaczmarek in una struttura delle Abstergo Industries, multinazionale farmaceutica gestita segretamente dai Templari, come cavia per il loro Progetto Animus, di cui il ragazzo avrebbe dovuto scoprire le finalità. Tuttavia, nel mese di agosto dell'anno successivo, Clay si suicidò in preda all'effetto osmosi causato dalla sovraesposizione all'Animus. Successivamente, William scoprì che i Templari avevano rapito suo figlio con l'obiettivo di entrare in possesso dei suoi ricordi genetici.

Ritrovò il figlio nell'ottobre del 2012, assistendolo nel suo stato comatoso insieme a Shaun Hastings e Rebecca Crane. In possesso di una Mela dell'Eden, si trasferì con la squadra all'interno del Grande Tempio. Per tutto il resto dell'anno li aiutò nel loro tentativo di prevenire la distruzione del pianeta da un'imminente catastrofe.

Tuttavia, il salvataggio della Terra comportò il sacrificio di Desmond, evento che indusse William ad abbandonare l'Ordine, lasciando il suo ruolo a Gavin Banks. Ritornò attivo solo nei primi mesi del 2014, spinto dal sapere che cosa i Templari avessero fatto al corpo di Desmond.

Biografia

Primi Anni

"Un giorno capirai. Vedrai. Tutto questo... disagio, sarà valso a qualcosa. Te lo prometto."
―William parla a Desmond del suo addestramento[src]

William nacque nel 1948 all'interno dell'Ordine, discendente di una lunga stirpe di Assassini. Poco si sa dei suoi primi anni, senonché decise di dedicare la sua vita al servizio della confraternita. Nel 1977 si recò a Mosca, in visita ad una delle ultime cellule russe della confraternita. Sì infiltrò anche nella sede Abstergo della città, rubando i progetti prototipali di una una macchina che i Templari chiamavano Animus.[1]

Nonostante l'interferenza degli agenti Abstergo, William riuscì a consegnare i progetti ad una consorella. Nel 1987 si trasferì con sua moglie e suo figlio Desmond in un complesso sulle Black Hills del Sud Dakota noto come La Fattoria, nella quale risiedeva insieme ad una trentina di confratelli.[1][2][3]

Si occupò in particolare dell'addestramento delle giovani reclute, quali Lucy Stillman, Clay Kaczmarek e suo figlio. Ma una volta compiuti i diciassette anni, Lucy tagliò tutti i suoi legami con gli Assassini cosicché potesse infiltrarsi nelle Abstergo Industries sotto copertura.[3]

Ricerca di Daniel Cross

Nel 1998 William venne contattato da Paul Bellamy, il responsabile di un avamposto di Assassini a Philadelphia. Paul gli chiese di indagare su Daniel Cross, un presunto Assassino che era stato portato al campus da Hannah Mueller, ma che tuttavia non compariva in nessuno dei loro registri.[4]

Dunque William iniziò a svolgere ricerche sull'ascendenza di Cross, scoprendo che era il pronipote di un Assassino russo noto come Nikolai Orelov, unico sopravvissuto dell'evento di Tunguska. Dopo aver riferito le sue scoperte a Bellamy, Daniel venne accolto nell'Ordine.[4]

Nel novembre del 2000, tuttavia, Cross assassinò il Mentore nella sua sede a Dubai, spinto da un impulso che l'Abstergo gli aveva inserito nel subconscio quando era ancora piccolo. La sua morte permise ai Templari avviare la grande purga, ovvero un operazione di sterminio che decimò completamente gli Assassini. Difatti i Templari riuscirono ad individuare tutti i loro campus grazie ai viaggi che Cross compì durante la sua ricerca del Mentore. La Fattoria, rimase tuttavia intatta.[4][3]

Operazioni

"Il giorno stabilito è il primo febbraio 2011. Verrai prelevato dal loro dipartimento Ricerca e Acquisizione Discendenti e condotto all'interno come soggetto da testare. Lucy ti fornirà accesso diretto all'Animus durante la notte. E, quando avrai informazioni sufficienti, ti farà uscire di lì."
―William a Clay[src]

Con la morte del Mentore e la maggior parte dei loro composti sequestrati dai Templari, gli Assassini si nascosero, operando ancora più in remoto e da nascondigli saltuari. William divenne infine il nuovo leader dell'Ordine, coordinando le operazioni dei superstiti. Successivamente al 2001 incaricò Emmanuel Barraza di investigare sulla presenza Templare nella guerra al terrorismo. Ma durante la missione, tuttavia, Emmanuel si vide costretto ad uccidere dei bambini armati con delle bombe prima che giungessero dove si tenevano delle trattative di pace. Avendo violato il primo principio del Credo per impedire un numero maggiore di morti, Emmanuel decise che non avrebbe mai più ucciso. Dunque William lo assegnò all'equipaggio di Gavin Banks sull'Altair II.[1][4][5][6]

Nel 2003, Desmond fuggì dalla Fattoria, stufo della paranoia di suo padre circa i complotti dei Templari per sterminarli. William tentò di rintracciarlo e di riportarlo a casa, ma senza successo. Venne poi trasferito al quartier generale degli Assassini, dove comunicava con le varie squadre attraverso l'Hephaestus Email Network, una rete privata da loro utilizzata.[3][6]

Nel febbraio 2011 riuscì ad infiltrare il confratello Clay Kaczmarek nel Progetto Animus delle Abstergo Industries, facendolo prelevare come "Soggetto 16" dal dipartimento di Ricerca e Acquisizione Discendenti. Inoltre riuscì a fornirgli una copertura grazie a Lucy Stillman, che nel frattempo era diventata l'assistente di Warren Vidic, direttore del progetto e Templare elencato nell'Inner Sanctum. Tuttavia l'operazione fallì, poiché Clay si suicidò l'8 agosto dell'anno successivo in preda all'effetto osmosi, causatogli dall'eccessiva esposizione all'Animus. Un mese dopo, William scoprì che suo figlio era divenuto il "Soggetto 17" del Progetto Animus; inviò una squadra nel tentativo di recuperarlo, invano. Più tardi, William e gli abbandonarono La Fattoria in seguito all'arrivo di una squadra Abstergo. [1][3][5]

Ritrovare Desmond

Harlan: Cazzo! È in stato di shock!
William: Non abbiamo scelta! Rimettilo nella macchina!
Harlan: Ma l'Animus gli ha fatto questo!
William: Sono io l'esperto o no? Fallo!
—William e Harlan all'interno del Tempio di Giunone[src]

Tempo dopo, William scoprì che Lucy aveva condotto Desmond al di fuori dell'Abstergo, portandolo in un nascondiglio degli Assassini nei pressi di Roma. Lì si unirono a Rebecca Crane e Shaun Hastings. Desmond proseguì il suo addestramento nell'Animus creato da Rebecca, rivivendo le memorie di Ezio Auditore e imparando tutte le tecniche degli Assassini grazie all'effetto osmosi. Durante questo periodo, William inviò delle email a Shaun, tenendosi informato sulla condizione salutare di suo figlio.[7][6]

Infine, dopo aver rivissuto la maggior parte della vita di Ezio, Desmond fu in grado di rintracciare la posizione della Mela dell'Eden appartenuta al suo antenato, nascosta da secoli nel tempio di Giunone, un sito della Prima Civilizzazione. Al suo interno, tuttavia, Desmond venne influenzato da Giunone, un precursore che lo costrinse ad uccidere Lucy con la sua lama celata.[6]

Circa due ore dopo l'avvenuto, William giunse sul luogo insieme al compagno Harlan T. Cunningham. Sebbene quest'ultimo pensasse fosse meglio sedare il ragazzo per via dello shock subito, suo padre decise di rimetterlo nell'Animus, credendo che nei suoi geni fosse contenuta un informazione cruciale per loro. Difatti, grazie alla grande sincronia con l'antenato, Desmond riuscì a rivivere un'altra sequenza di ricordi di Ezio, precedentemente corrotta.[6]

Nei ricordi ripristinati, il Mentore e il suo amico Leonardo da Vinci scoprirono un altro Tempio, sempre a Roma. Dopo che Ezio vi interagì attraverso il suo DNA, vennero proiettate delle coordinate: 43 39 19 N 75 27 42 W. Tuttavia, dopo aver vissuto più ricordi consecutivamente, Desmond entrò in uno stato comatoso. Ottenuta l'informazione tanto cercata, i due Assassini lasciarono il tempio con Desmond, avviandosi verso l'analisi delle coordinate ottenute.[6]

Verso il Grande Tempio

William: Desmond, riesci a sentirmi? Figliolo?
Desmond: So che cosa dobbiamo fare.
―Desmond si risveglia dal coma[src]

Analizzando le coordinate ottenute, William e Harlan scoprirono che a tre chilometri da Turin, una cittadina nei pressi di New York City, risiedevano le rovine di un antico tempio appartenuto alla Prima Civilizzazione, contenente qualcosa che avrebbe dato un grosso vantaggio agli Assassini. Quindi William raggiunse Rebecca, ed insieme lei ed a Desmond partì verso New York; Shaun intanto rimase a Roma per assistere al funerale di Lucy.[3]

Risveglio di Desmond

William assiste al risveglio di suo figlio.

Durante il viaggio passò molto ad esaminare la Mela dell'Eden in possesso della squadra, esprimendo spesso il suo stupore a Rebecca pur sostenendo di non avere i giusti geni per attivarla. Grazie a dei passaporti falsi forniti da Gavin Banks, il team riuscì a sbarcare in America, camuffandosi come dei medici del SUNY Upstate appena tornati da Roma con il loro paziente, soggetto a terapia genetica sperimentale.[3]

Da lì iniziarono a viaggiare in furgone, giungendo al Grande Tempio il 30 ottobre. Quello stesso giorno Desmond raggiunse il giunto sincronico, uscendo dalla Camera Nera dell'Animus e risvegliandosi dal coma. Riunitosi a suo figlio, Bill aprì la porta del furgone, preparandosi ad esplorare le rovine del tempio.[3]

Nelle rovine

William: Il Tempio ha scatenato l'effetto osmosi. Sei crollato e hai perso conoscenza.
Desmond: E ovviamente mi avete messo nell'Animus invece di... che so io... vedere se stavo bene?
―William e Desmond dopo quest'ultimo è svenuto nel Grande Tempio[src]

Dopo il risveglio di Desmond, la squadra iniziò a scaricare tutta la loro attrezzatura dal furgone, e una volta all'interno del Grande Tempio agganciarono l'Animus ad una roccia. Attraverso una particolare fonte di energia attivarono il Tempio, che tuttavia causò a Desmond l'effetto osmosi, facendolo svenire. William e Rebecca lo inserirono prontamente nell'Animus, all'interno del quale seguì un breve corso di aggiornamento, per poi iniziare a rivivere le memorie di Haytham Kenway, un altro suo antenato.[8].

Desmond - Rebecca - Shaun - William

Desmond, Rebecca, Shaun e William all'interno del Grande Tempio.

Attraverso queste sessioni scoprirono l'esistenza di una chiave che gli avrebbe permesso di accedere alla camera interna del Grande Tempio. Desmond uscì per la prima volta il 6 novembre, e tra lo stupore generale circa l'appartenenza di Haytham ai Templari, William ordinò a suo figlio di continuare, poiché il tempo a disposizione era davvero poco.[8]

A quel punto dovette subire le angherie di suo figlio, parlando del suo ruolo alcune volte troppo limitato e altre volte troppo impegnativo, affermando che anch'egli non sapeva più cosa doveva fare, poiché era stufo della situazione. Quando Desmond lo accusò di essere come i Templari, William gli rispose con un pugno in faccia, rammentandogli di aver sacrificato molto per lui.[8]

A placare gli animi fu Shaun, che informò i suoi compagni della scarsa reperibilità delle fonti di energia, apparentemente indispensabili per la loro missione. Quindi ognuno tornò al proprio lavoro, mentre Desmond iniziò a rivivere le memorie di Ratonhnhaké:ton, figlio di Haytham.[8]

Cattura dall'Abstergo

"Propongo uno scambio. Mi porti la Mela e io libererò suo padre senza fargli alcun male. Se rifiutasse lo liberei lo stesso ma di certo in condizione assai peggiori. Sono convinto che vorrà scongiurare tale eventualità."
―Vidic nel video inviato a Desmond[src]

Nel periodo tra novembre e dicembre, Desmond continuò a rivivere le memorie di Ratonhnhaké:ton, proseguendo nella sua ricerca della chiave. Inoltre recuperarono due fonti di energia, una in un attico di Manhattan e un'altra allo stadio brasiliano di San Paolo. Entrambe le volte, inoltre, la squadra dovette affrontare Daniel Cross, ormai divenuto un Maestro Templare incaricato di catturare Desmond.[8]

William catturato

William tenuto prigioniero nel'ufficio di Vidic.

Più tardi, Shaun individuò la terza ed ultima fonte di energia, esposta ad un museo del Cairo. Sebbene Desmond fosse pronto a ripartire, William decise di andarci da solo, concedendogli di continuare la ricerca della chiave. Tuttavia due giorni dopo il completamento della missione, venne catturato dalla squadra di assalto Sigma dell'Abstergo, capitanata da Juhani Otso Berg. William venne portato alla sede di Roma, la stessa in cui rinchiusero suo figlio tre mesi prima.[8][1]

Il dottor Vidic tentò di inserirlo nell'Animus per fargli rivivere le memorie dei suoi antenati, ma la resistenza dell'Assassino vanificò ogni loro tentativo. Vidic ha poi inviato un video-messaggio a Desmond, chiedendogli la Mela in cambio dell'incolumità di suo padre. Desmond giunse all'Abstergo il 12 dicembre, uccidendo sia Cross che Vidic e liberando William. Inoltre, recuperarono l'ultima fonte di energia dallo studio di Vidic[8]

La chiave ritrovata

Desmond: Dovete andare. Tutti voi. Ora. Scappate il più lontano possibile.
William: Vieni con noi. Troveremo un modo.
―William supplica Desmond di venire col loro[src]

Tornati dall'Abstergo con l'ultima fonte di energia, la squadra riuscì ad attivare un ponte che conduceva alla camera interna del Grande Tempio, bloccata tuttavia da una parete di energia rimovibile solo attraverso la chiave. Desmond ricominciò dunque a rivivere le memorie di Ratonhnhaké:ton, e il 20 dicembre scoprì dove il suo antenato seppellì il manufatto. Il gruppo di Assassini raggiunse la tenuta di Davenport, dove Desmond scavò nel luogo nella tomba del figlio di Achille Davenport. Recuperata la chiave, il gruppo fece ritorno al Grande Tempio.[8]

AC3 William e Desmond si separano

Bill e Desmond si separano.

Una volta valicata la barriera d'energia si ritrovarono di fronte all'Occhio, la loro ultima speranza di salvare la Terra dall'imminente catastrofe. Ai loro occhi apparve Giunone che incitò a Desmond a toccare il piedistallo, fermata però dell'intervento di Minerva, la quale gli rivelò che toccando l'Occhio avrebbe anche liberato Giunone, permettendole di compiere il suo scopo originario: conquistare il pianeta e schiavizzare gli umani.[8]

Sebbene entrambi i Precursori tentarono di portarlo dalla loro parte, Desmond decise infine di seguire la volontà di Giunone. Ordinò a suo padre e al resto della squadra di andarsene e di fuggire, William tentò di convincerlo a venire con loro, invano. Desmond toccò l'Occhio e per salvare la Terra sacrificò la sua vita.[8]

Gli Iniziati

"Nel passato, ogni tradimento contro la Confraternita era punibile con la morte. Con questo tradimento, non vedo nessun motivo per non fare la stessa cosa."
―William in procinto di rivelare l'identità della spia[src]

Dopo il 21 dicembre, gli Assassini decisero di non comunicare per sei mesi. William restò con Shaun e Rebecca sino al mese di maggio: il 14 di quel mese Shaun, contattò Gavin Banks chiedendogli di venirli a prendere in Perù a bordo della Altair II. Tuttavia vi salirono solo Rebecca e Shaun, poiché Bill aveva scelto di abbandonare l'Ordine dopo la morte del figlio, lasciandone la guida a Gavin per cui aveva scritto un diario, contente alcune nozioni sulle ultime cellule degli Assassini sparse per il globo ed eventualmente, su come rintracciarlo.[1]

Gli ex compagni della sua squadra tentarono di contattarlo, ma senza successo. Quando un impiegato delle Abstergo Entertainment rivelò agli Assassini che i Templari stavano sfruttando i dati genetici di Desmond per il Progetto Campione 17, William trovò la forza di continuare, e inviò un mail di ringraziamento all'analista. Tornò così nella confraternita, mantenendo però un profilo molto più basso che in precedenza. William partì per la Norvegia, soggiornando presso il covo nautico-militare degli Assassini norvegesi di Olavsvern, nei pressi di Tromsø. Poco tempo dopo venne raggiunto da Rebecca e Shaun. Alle 13:02 del 1 maggio l'Altair II entrò nel canale nautico della base, dove accolsero l'equipaggio di Gavin.[1][9]

ACi Sfogo di rabbia

Gavin restituisce il diario a William.

Quest'ultimo, di cattivo umore, pretese di parlare subito con William, respingendo con sgarbo il tentativo di conversazione di Shaun e Rebecca. Tre giorni dopo Gavin gli riconsegnò il diario contenente i suoi enigmi sulla confraternita, sostenendo che William l'avesse preso in giro. Quest'ultimo tentò di spiegargli la sua e la loro situazione, ricevendo per tutta risposta l'ordine di inviare Rebecca ad aggiornare i macchinari della sua nave.[1]

Tuttavia durante le sue sessioni al computer, Rebecca si imbatté in una serie di messaggi codificati che negli ultimi due anni erano stati inviati regolarmente ad un sistema network noto come Database degli Iniziati. Confermata la presenza di una spia a bordo, William iniziò ad interrogare tutti i membri dell'equipaggio nella sua White Room, iniziando con Susan Drayton e proseguendo nei quattro giorni successivi con Stephanie Chiu, Emmanuel Barraza, Eric Cooper ed Akaki Ninidze. Successivamente interrogò Emmett Leary e Nodar Ninidze.  Terminati gli interrogatori, William passò dieci giorni ad analizzare quanto raccolto, e una volta radunata la ciurma dichiarò che la spia era la dottoressa Chiu. Inscenando una farsa però, ordinò a Galina Voronina, esclusa degli interrogatori poiché membro dell'equipaggio da poco tempo, di uccidere la donna.[1]

Slancio in avanti

William parla con Gavin riguardo la guerra e gli Iniziati.

L'ordine scatenò l'istinto protettivo di Eric Cooper, che rivelò di essere anch'egli la spia; Stephanie precisò che lui scriveva i rapporti e che era lei li caricava sul Network degli Iniziati. Confermata la pluralità della spia a bordo dell'Altair II, William recise la farsa dichiarando che quel giorno non sarebbe morto nessuno. Infatti aveva formulato l'intenzione di contattare gli Iniziati e provare a trattare con loro un'alleanza. Poi grazie all'aiuto di Eric e Stephanie, Rebecca riuscì a rintracciare la rete satellitare privata degli Iniziati, che definì una sorta di "outernet" data la sua vastità. Quindi Stephanie rivelò a William che gli Iniziati avevano parecchi contatti con l'esercito e gli studi universitari di Harvard, nonché degli eccentrici miliardari come finanziatori.[1]

ACi Piano di addestramento di William

Il piano di addestramento degli Iniziati di William.

Quindi il 6 giugno William incontrò Gavin e insieme a lui discusse la situazione degli Assassini nella guerra contro i Templari e le loro possibilità di convincere gli Iniziati ad un unirsi a loro. Infine il 16 giugno, gli Assassini contattarono gli Iniziati, offrendo loro un'alleanza contro i Templari. Questi accettarono, e William iniziò a programmare il loro addestramento: fece allenare le centinaia di nuove reclute attraverso il sistema Helix dell'Animus sviluppato dall'Abstergo Entertainment.[1]

Rivivendo le memorie genetiche degli Assassini vissuti nel passato, avrebbe così condensato anni di addestramento in pochi mesi. Incaricati di gestire il reclutamento erano Shaun, Rebecca e una consorella dal nome in codice Vescovo. Utilizzò anche l'outernet degli Iniziati come nuova rete di navigazione sicura per gli Assassini. In quel periodo, gli Assassini cercarono di bloccare il Progetto Phoenix avviato dai Templari. Inoltre era diventato il principale bersaglio del team Sigma delle Abstergo.[1]

Ascendenza

Come suo figlio Desmond, William discende da una lunga stirpe di Assassini, alcuni dei quai divennero importantissimi membri della confraternita. Ma a differenza di suo figlio, non possedeva concentrazione di geni provenienti dalla Prima Civiltà nel suo DNA tale da permettergli di maneggiare un Frutto dell'Eden senza perderne il controllo. Il più lontano antenato conosciuto di William è Domenico Auditore, capostipite dell'omonima famiglia. Per ascendeza poi vi sono Renato, Ilario e Giovanni. Dall'unione di quest'ultimo con Maria Mozzi nacquero Federico, Ezio, Claudia e Petruccio; Ezio è il suo diretto antenato.[7]

Anni dopo, Ezio divenne il Mentore del ramo italiano della confraternita, contribuendo a fondare e rafforzare le varie gilde presenti in ogni città dell'Europa e dell'Asia centro-occidentale. Le sue azioni e il ritrovamento della mitizzata Biblioteca di Altaïr Ibn-La'Ahad, gli valsero la figura di leader leggendario della Fratellanza. In età avanzata, Ezio sposò una donna veneziana incontrata a Costantinopoli, Sofia Sartor, che divenne anch'essa antenata di Bill dopo il concepimento di Flavia Auditore, figlia di Ezio e Sofia.[6][3]

Ebbe anche antenati nel corso del XVIII secolo, tra i quali Edward Kenway, un Assassino pirata che con il suo brigantino, la Jackdaw, navigò le acque delle Indie Occidentali durante l'età d'oro della pirateria. Nella guerra franco-indiana vissero altri tre antenati di William: il Gran Maestro dei Templari coloniali Haytham Kenway e una nativa americana di nome Kaniehti:io; l'unione dei due diede alla luce Ratonhnhaké:ton, un Assassino il cui contributo sarà stato fondamentale per la vittoria dell'Esercito Continentale sulla British Army. William e suo figlio ebbero anche degli antenati di rilievo nel New England e nel Midwest americano del XIX secolo.[8][9]

Caratteristiche e personalità

"Avanti, Desmond! Concentrati! Forza, velocità, agilità. Niente scuse."
―William incita suo figlio durante l'addestramento[src]

L'appartenenza di William agli Assassini condizionò molto la sua vita, tanto che per amor loro fu costretto a tagliare qualsiasi relazione sociale non fosse interna alle operazioni dell'Ordine. A differenza di sua moglie, suo figlio non fu mai in grado di sopportare la distanza emotiva che sentiva quando William era in missione, meno che mai il duro addestramento che gli impartiva e la sua paranoia riguardo la minaccia dei Templari.

Questa sua psicosi indusse Desmond a fuggire con la convinzione che i suoi genitori fossero dei fanatici della cospirazione. Anni dopo, lo stesso William ammise di aver fatto un pessimo lavoro da padre, pur sviluppando un rapporto molto freddo e amaro con Desmond che non esitò a manifestare neanche dopo la loro missione al Grande Tempio, costringendolo sempre a sorvolare sulle loro questioni personali.

William tuttavia voleva realmente bene a suo figlio, riuscendo ad integrare nel loro rapporto sia il ruolo di padre che il ruolo di maestro. In una registrazione sul suo cellulare, Desmond raccontò personalmente di quando suo padre lo sfidò a sorprenderlo con un agguato. Nonostante Desmond si accorse che suo padre percepiva la sua presenza, William finse di restare sorpreso quando suo figlio gli posò una mano sulla spalla, dimostrando un reale amore paterno nei suoi confronti. Anche durante il coma, non abbandonò mai Desmond.

William possedeva il carisma per diventare de facto il Mentore dell'Ordine; benché gli Assassini lo rispettassero, provavano fastidio nei confronti della sua personalità fredda, in particolare Shaun e Rebecca, i quali furono presi alla sprovvista dal poco rimorso da lui provato verso la morte di Lucy. Dopo che lo salvò dall'Abstergo, i rapporti tra padre e figlio si resero più chiari, tanto che la morte di Desmond spinse William ad abbandonare la sua causa di vita.

Curiosità

  • William deriva dal nome germanico Willahelm, che ha come componenti wil che vuol dire "volontà, desiderio" e helm che significa "elmo, protezione". Miles invece deriva dal latino e vuol dire "soldato". Il cognome tuttavia ha anche origini slave, in quanto la parola mil vuol dire "grazia, grazioso".
  • Durante la sua missione a Mosca, Bill sembra portare una lama celata.

Note

[[fa:William Miles] Categpria:Famiglia Miles

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